Merak 2000 GT

Buonasera. Sono entrato a far parte del gruppo, avrei piacere, desiderando di approfondire la conoscenza della Merak GT, di poter formulare delle domande.
Ringrazio tutti coloro che vorranno essermi di aiuto....

Chiedi e ti sarà dato...

Vorrei acquistare una MERAK GT e sono in contatto con due persone.
Entrambe sono state riverniciate di colore diverso ed hanno gli interni originali.
Sono molto interessato ad acquisto, auto mi piace molto, ma non la conosco affatto.
Esiguo numero delle auto prodotte non aiuta.
Per questo motivo volevo chiedere, a chi ce l'ha ed a chi l'ha avuta, i difetti che auto porta con sé.
Se esistono problematiche che sorgono per difetti di progettazione oppure perché auto è troppo pesante.
Se componentistica tende a rompersi (ho visto che spesso meccanismo finestrino elettrico su rompe), se guarnizioni tendono ad essere cambiate, se motore ha bisogno di particolari attenzioni, se cinghia necessità di essere cambiata più spesso del previsto o se ci sono accorgimenti da adottare.
Quando costa una tagliando base alle Officine Maserati o quelle debitamente consigliate?
In sintesi, quanto è affidabile autovettura.
La compro per usarla come unica auto e non per chiuderla in un garage. Sono spesso a Roma e questo potrebbe essere altro problema (buche, traffico ed altro...)
Ma essendo consapevole del tipo di auto, vorrei cercare di capire cosa devo fare per usarla senza rischiare.
Ogni informazione sarà per me utile.
Ringrazio tutti

I "problemi" relativi alle Merak non sono legati a mancanze progettuali o costruttive, ma al fatto che si tratta di auto con 40-45 anni di età, ed è normale che molte plastiche siano cristallizzate e si rompano (come hai menzionato i movimenti dei finestrini).
Ma questo prescinde dal modello Merak, è una caratteristica comune a tutte le auto con decine di anni di età.
Voglio dire: guarnizioni crepate e/o che trasudano, tubazioni da sostituire, particolari in gomma seccati, screpolati, ritirati...
E per fortuna che la 2.0 non ha i circuiti idraulici Citroeen delle precedenti 3.0, sennò la complicazione era aumentata esponenzialmente.
Fatta questa premessa di ordine generale, parlando nello specifico della Merak 2.0, hai menzionato il fatto che entrambe le vetture che ti interessano sono state riverniciate di colore non originale.
Questo può essere visto come un pregio se a te non interessa l'originalità, in quanto puoi tirare (e molto) sul prezzo di acquisto, dato che l'originalità in Italia è un dogma imprescindibile nell'auto storica (moltissimi ad esempio vedono una targa ASI come un sacro graal da ottenere a qualsiasi costo, come se la targhetta d'ottone fosse una panacea al male assoluto) e difficilmente una 2.0 riverniciata avrà stuoli di persone che si accapigliano per comprarla.
Per contro, lo scotto della verniciatura sbagliata lo dovresti pagare tu se volessi rivenderla.
In secondo luogo lo scarso interesse generale per la 2.0 è dato dal fatto che è "bella senz'amima", nel senso che è bellissima esteticamente, al pari di una SS, ma ha un motore fiacchissimo e una rapportatura di cambio lunghissima che la mortificano immensamente.
Voglio dire, ci vai piano e fai il figo al bar, ma non vai certo a fare un giro sportiveggiante su strade di montagna.

Ti ringrazio per risposta e per dettagli. Quel che vorrei sapere, oltre al fatto del motore poco potente e che ovviamente plastiche ed altri parti sono soggette ad usura, è affidabilità  della macchina. Ci sono auto che sono molto resistenti (porsche 911 o 912 di quegli anni, che è possibile vedere che hanno percorso anche 200.000 km) ed altre che necessitano di più attenzione. Un auto non è certo un trattore, però magari chi l'ha guidata o posseduta per anni sa cosa c'è da temere e cosa invece difficilmente bisognerà sostituire. Alberi a camme, frizione, fondo poco resistente, troppo caldo dentro e obbligo di presenza di clima funzionante.... Non saprei.
Ecco il perché della richiesta.
Grazie

Anche in questo caso è da valutare bene lo stato iniziale del mezzo: non è che la metallurgia usata per i motori Porche fosse diversa da quella usata in Maserati.
Certo il raffreddamento ad aria permetteva l'eliminazione del circuito di raffreddamento (causa di manicotti e radiatore che perdono, pompa acqua ecc.), ma non è che le loro camme non si usurassero e quelle Maserati si, anzi!
Tutto il lavoro lo fanno i lubrificanti, per cui se trovi una vettura con piena compressione e che non fuma, usando olii moderni e sicuramente molto più efficaci di quelli di 40 anni fa, il motore dura 500.000 km come quelli attuali.
Invece se parti da un motore con segni di usura (Porche, Fiat, Maserati, Ferrari, Alfa ecc..) sai che devi metterci le mani per ripristinare le tolleranze di progetto.


Lo stesso vale per la trasmissione: se giunti, frizione, semiassi ecc. sono sani, non hanno motivo di cedere, soprattutto con un motore bolso e privo di coppia come il 2.0 Merak.
Certo possono capitare rotture delle molle della frizione, o funzionamenti irregolari a causa di molle o cuscinetti, ma questo vale in generale per tutte le auto a cambio manuale: frizioni che durano 200.000 senza fastidi e altre che vanno rifatte a 10.000 km perchè si rompe una molla o un cuscinetto.

Per il caldo all'interno: si tratta di una cosa soggettiva, leggo di gente che non usa mai l'A/C neanche d'estate mentre io da marzo a ottobre ho l'A/C sempre accesa sia con il furgone di lavoro che con sportive d'epoca.
Naturalmente una vettura come la Merak, con motore centrale e radiatore anteriore, è una vettura calda, ma meno ad esempio di una utilitaria moderna con tetto in vetro e superfici vetrate ampie, che ha bisogno di aria condizionata anche d'inverno per evitare l'effetto serra.

Quindi devo intendere che auto è, qualora abbia i requisiti indicati (compressione e non fumo) e non abbia problemi meccanici visibili, si possa ritenere affidabile.
C'è qualcosa di importante a cui devo prestare attenzione al momento di vederla? Devo indicare punti di rilievo ad officina a cui chiederò di fare un test totale della macchina?
Grazie

Vince ha scritto:

Quindi devo intendere che auto è, qualora abbia i requisiti indicati (compressione e non fumo) e non abbia problemi meccanici visibili, si possa ritenere affidabile.
C'è qualcosa di importante a cui devo prestare attenzione al momento di vederla? Devo indicare punti di rilievo ad officina a cui chiederò di fare un test totale della macchina?
Grazie

Presta attenzione all'anello debole della catena: il compratore.
L'ho imparato a mie spese, a volte si chiudono entrambi gli occhi davanti a difetti evidenti perché ci siamo convinti che sia un buon affare che sta per scappare!

Da quello che scrivi sembra che tu sia già molto ben disposto... In queste trattative molto meglio essere diffidenti e cercare di capire chi si ha di fronte perché la fregatura può essere dietro l'angolo. Molto meglio passare per rompico... che per fessi.

Concordo pienamente.
Se anche una vettura di 40 anni apparisse perfetta (cosa mai capitata nella mia storia, anche gli esemplari meglio tenuti e più "freschi" li ho ripresi per mano per qualcosa che non mi aggradava), è quasi impossibile che tutto sia assolutamente sano.
Penso al liquido di raffreddamento che se non cambiato ogni 2 anni diventa acido e corrode guarnizioni e radiatori, o all'olio freni che se non cambiato ogni 2 anni diventa acido e rovina le guarnizioni con bloccaggio freni e rottura pompe frizione, ad esempio.

Considera poi una "semplice" riverniciatura per riportarla allo stato originale. Un preventivo di 5.000 euro è ottimistico.

Insomma, anche se mi sono spesso fatto accompagnare da meccanico e/o carrozziere che mi hanno evidenziato problematiche specifiche, la volontà finale di farmi male è sempre stata mia.

Ho capito.
Il peggior nemico è colui che vedo quando mi specchio... 
Sperando di avere altre indicazioni, vi ringrazio per il supporto (anche psicologico)

La "comperi per usarla come unica auto"? Azz. sei coraggiosissimo, te lo chiede uno che la macchina più recente che usa ha diciott'anni. Io però gli do un po' di rotazione ai miei mezzi vetusti, perché una o due son sempre in officina... infatti non ho un numero di garage sufficiente, ma so per certo che almeno una sia in riparazione. Poi certo dipende l'uso che se ne fa, nel senso di quanto la useresti... tieni anche presente che è una macchina molto vistosa, se per tanti o alcuni questo genera ammirazione e "rispetto" altri cani rabbiosi o solo indifferenti te la possono strisciare o vandalizzare se la lasci per strada... insomma, saresti a forte rischio con quella bellissima auto usata in modo "disinvolto"...

Io comprai la 2.24v per usarla anche per attività di tutti i giorni, cosa che mi è riuscita fino a quando ho potuto tenerla in garage a casa. Adesso che il garage è occupato da sedie rotte, un vecchio sanitario, porte che un giorno potrebbero venire utili, mobili, vestiti della nonna morta nel 1997, tutto ciò che una madre deve assolutamente tenere da parte 'che poi tanto li butterai via tu', la 2.24v langue in un garage a qualche chilometro da casa.

Applaudo, quindi, l'idea anacronistica e folle di usarla come unica auto. Considera che al di là dei costi di manutenzione, che comunque sono compensati dalla tenuta del valore del mezzo rispetto ad un'auto comprata nuova, in caso di incidente sei su un trabiccolo di ferro che non offre alcuna protezione.

personalmente plaudo all'idea dell'auto da tutti i giorni ma la ritengo assolutamente improponibile per Roma. Lo stato delle strade non lo consente; il traffico indisciplinato non farebbe bene a un'auto bassa e dalla visibilità non certo ottimale. Non dimentichiamoci poi che non può circolare nell'area verde (praticamente mezza Roma) dal lunedì al venerdì. In pratica è un'idea "folle", con tutto il rispetto.

Certo, è una idea folle... 
Ma io ora ho un CLK Cabrio ed ho preso box apposta. Inoltre, quando i gradi lo consentono, sono sempre in moto. Chi abita a Roma, capisce il perchè: in moto distanza da A a B è sempre 10 minuti, in auto si va da 10 minuti a 10 ore in coda...
Quindi la vendita del CLK sarebbe funzionale all'acquisto della Merak.

Putroppo, come detto, unica cosa che mi blocca realmente è il fatto che da lunedì a venerdì a Roma (mentre a Milano e Torino sembra di si) non si potrebbe usare, il che creerebbe problemi (obbligandomi a prendere altra auto).
Unica via per usarla senza problemi di circolazione è installare, da Officina Maserati a Roma, impianto GPL multisequenziale. Ma qui si aprirebbe tutto altro discorso...

Per i graffi nessun problema, putroppo il CLK Cabrio (non so perchè) stimola il graffio che c'è in tutti i frustrati....

Grazie per interventi

A parte che un V6 a carburatori ha già le sue rogne, se ci metti anche un impianto gpl...

Ma un'auto storica non può circolare in deroga? Qui da noi si.

Ecco situazione a Roma.

[size=40]Auto storiche[/size]

[size=33]Le auto storiche, di cui all’Art. 215 del Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada - Decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495 (in Suppl. ord. alla Gazz. Uff., 28 dicembre 1992, n. 303) e successive modificazioni., seguono tutti i provvedimenti previsti per i veicoli più inquinanti:[/size]
 
[size=33]Possono circolare: sabato, domenica e  giorni festivi infrasettimanali.[/size]
 
[size=33]Non possono circolare:  nella ZTL Fascia Verde, dal lunedi al venerdi[/size]
 
[size=33]Blocco emergenziale: gli autoveicoli storici, al verificarsi di  condizioni di criticità da inquinamento atmosferico, non possono accedere e circolare all’interno della ZTL Fascia Verde anche nei giorni di sabato, domenica e festivi infrasettimanali, dalle ore 7.30 alle ore 20.30.[/size]

Dovrebbero unificare le normative nazionali e prevedere che le auto appartenenti ad uno specifico elenco possano circolare sempre (tipo elenco ASI o magari redatto da Ministro Trasporti).
Ma così non è.
Come se vedere girare Ferrari, Maserati, Porsche o Mercedes degli anni 50, 60 , 70 creasse un inquinamento esagerato.
Non credo che chi ha quelle auto le usa sempre....
Cmq a Roma è così ed ecco perché ipotesi dell'impianto GPL.
Ma non ho intenzione di farlo

l'ottusità dell'amministrazione capitolina in questo campo è esemplare.

Non capisco perché  chi potrebbe farlo (ASI) non avanza richieste ufficiali nel senso. Magari restringendo elenco, indicando un elenco di vetture di pregio (Aston Martin, Ferrari, Lamborghini, Maserati, Jaguar, Mercedes, Porsche ed altro) antecedenti al 1982 (40 anni) che possono circolare liberamente ed avere, magari, agevolazioni di qualche tipo.
A Montecarlo c'è chi ci va solo per vedere auto fuori il Casinò....

considero l'ASI un club di snob, proprietari di auto di lusso e l'ACI un covo di approfittatori che con l'auto e i loro proprietari non hanno nulla a che vedere (vedi la famosa lista piena di inesattezze). Se non l'hanno fatto finora è perchè, di sicuro, non hanno trovato nessun tornaconto personale. Il presidente ACI è pure arrivato ad affermare che bisogna rottamare tutte le auto ventennali perchè inquinanti e pericolose (guarda caso quelle i concorrenti dell'ASI certificano guadagnandoci).

È un peccato che chi si occupa di auto non fa nulla (o fa poco) per regolarizzare un mondo che forse potrebbe essere degno di una minima attenzione in più
Mi chiedo che danno arrecherebbe un OK alla circolazione di queste auto, quando sono certo che i camioncini OM o Lupetto inquinano più di una centrale nucleare 
Per non parlare degli autobus o mezzi della spazzatura

Giuseppe122 ha scritto:

considero l'ASI un club di snob, proprietari di auto di lusso 

va bene tutto, ma l'ASI ha 150.000 soci.

Di questi, credo almeno 130.000 posseggono auto da meno di 5.000 € di valore.

Se tu con la 2.24v ti iscrivessi all'ASI, saresti certamente incluso nel gruppo di quelli che hanno auto di lusso.

Quindi forse l'ASI ha il problema opposto.

La posizione dell'ASI, di rifiuto di redigere una lista chiusa che sarebbe in ogni caso elitaria, va proprio nella direzione di cercare di tutelare e salvaguardare le auto da pochi soldi, che rischiano davvero di scomparire. Perché le Ferrari, bollo o non bollo, nessuno le rottama e non rischiano l'estinzione.

Il presidente dell'ASI lo ha detto più volte, una Punto 55 in condizioni pari al nuovo tali che potrebbe essere esposta in un concorso, non deve essere discriminata solo perché auto povera, perché magari il proprietario la custodisce gelosamente perché era della madre scomparsa. 

L'ASI quindi ha deciso di discriminare le vetture non per modello, ma per condizioni di conservazione e originalità. Una posizione che io personalmente, pur da proprietario di auto di lusso a cui la lista chiusa farebbe in fondo anche comodo, mi sento di condividere al 100%.

Che poi non tutti i 300 club affiliati all'ASI facciano diligentemente da filtro, è un altro discorso, ma almeno l'intenzione è buona.

L'ACI sta facendo una guerra assurda, con una mentalità da "muoia Sansone e tutti i Filistei" molto molto pericolosa, perché gioca con quelle serpi avide dei politici.

Giuseppe122 ha scritto:

personalmente plaudo all'idea dell'auto da tutti i giorni ma la ritengo assolutamente improponibile per Roma. Lo stato delle strade non lo consente; il traffico indisciplinato non farebbe bene a un'auto bassa e dalla visibilità non certo ottimale. Non dimentichiamoci poi che non può circolare nell'area verde (praticamente mezza Roma) dal lunedì al venerdì. In pratica è un'idea "folle", con tutto il rispetto.

Condivido al 100%

La sola ipotesi di guidare tutti i giorni una Maserati a motore centrale di 40/50 anni, in una metropoli difficile come Roma, è pura follia, tanto che, confesso, ci è persino venuto il dubbio se tu sia serio a porre questa domanda o se non stai scherzando.

I motivi di perché sia folle sono così tanti e così ovvi che è inutile elencarli. Se vivi a Roma li conosci meglio di noi.

Perdona la franchezza.

È chiaro che non puo essere tutti i giorni come se avessi una utilitaria.
Quel che Intendevo dire con  'tutti i giorni' è 'quando ne avrei voglia'.
Se voglio andare a cena di martedì vorrei poter usare auto. Se voglio andare ad un museo di giovedi vorrei poter usare auto. Adesse a Roma non è possibile.
Mi piacerebbe usare auto quando lo desidero. Come in quasi tutta Italia. 
Ho specificato che uso poco auto, farò 5.000 km anno.

Non era mia intenzione scherzare o far perdere tempo a nessuno con frasi sconclusionate.

Mi piacerebbe acquistare una Merak e potermela godere.

Una Maserati storica è un'auto da usare con parsimonia.

Il luogo dove vivi, poi, cambia tutto.

Anche se tu la usassi sporadicamente, non è proprio l'auto da usare in città.

paradossalmente, avrebbe più senso usarla anche tutti i giorni, ma fuori città, che non usarla una volta a settimana nel centro di una metropoli. Gli organi meccanici patirebbero le colonne, il motore si surriscalderebbe, e poi non oso immaginare quei poveri paraurti martoriati dai bozzi.

Siccome è una macchina da 50.000 €, che non sono noccioline (almeno per me), ci sarebbe anche il discorso di preservarne il valore, da botte da parcheggio, atti vandalici, furti, usura, deperimento della meccanica.

Prenditi un'utilitaria per la città, e la Merak la usi ogni tanto come si fa con le storiche, preferibilmente fuori dal G.R.A.

C'è già il box pronto per Merak, auto sarebbe usata poco (fine settimana ed in periferia essenzialmente) e mezzo trasporto principale è già presente.
Condivido tutto quel che hai detto, Roma impone 'per legge' un uso limitato.
Ringrazio tutti per gli interventi

Claudio ha scritto:

Giuseppe122 ha scritto:

considero l'ASI un club di snob, proprietari di auto di lusso 

va bene tutto, ma l'ASI ha 150.000 soci.

Di questi, credo almeno 130.000 posseggono auto da meno di 5.000 € di valore.

Se tu con la 2.24v ti iscrivessi all'ASI, saresti certamente incluso nel gruppo di quelli che hanno auto di lusso.

Quindi forse l'ASI ha il problema opposto.

La posizione dell'ASI, di rifiuto di redigere una lista chiusa che sarebbe in ogni caso elitaria, va proprio nella direzione di cercare di tutelare e salvaguardare le auto da pochi soldi, che rischiano davvero di scomparire. Perché le Ferrari, bollo o non bollo, nessuno le rottama e non rischiano l'estinzione.

Il presidente dell'ASI lo ha detto più volte, una Punto 55 in condizioni pari al nuovo tali che potrebbe essere esposta in un concorso, non deve essere discriminata solo perché auto povera, perché magari il proprietario la custodisce gelosamente perché era della madre scomparsa. 

L'ASI quindi ha deciso di discriminare le vetture non per modello, ma per condizioni di conservazione e originalità. Una posizione che io personalmente, pur da proprietario di auto di lusso a cui la lista chiusa farebbe in fondo anche comodo, mi sento di condividere al 100%.

Che poi non tutti i 300 club affiliati all'ASI facciano diligentemente da filtro, è un altro discorso, ma almeno l'intenzione è buona.

L'ACI sta facendo una guerra assurda, con una mentalità da "muoia Sansone e tutti i Filistei" molto molto pericolosa, perché gioca con quelle serpi avide dei politici.

Perdonami Claudio ma non sono del tutto d'accordo con la tua disamina. Sappiamo tutti perchè quei 130.000 soci che nomini si sono affiliati all'ASI: perchè sono stati COSTRETTI dal fisco italiano; l'hanno fatto solo (o quasi) per ottenere le agevolazioni fiscali (come ho fatto io con la Saab). Personalmente sono d'accordo che anche una panda ben tenuta siadegna di tutela ma credo anche che all'ASI e a tutta la struttura che la compone faccia comodo la tassa annuale che i "poveri"associati sono costretti a pagare anche per assicurare le proprie auto a prezzi più vantaggiosi. Perdonami ma non credo proprio che la direzione dell'ASI sia così "vicina" ai possessori di Punto 55

Vince ha scritto:

C'è già il box pronto per Merak, auto sarebbe usata poco (fine settimana ed in periferia essenzialmente) e mezzo trasporto principale è già presente.
Condivido tutto quel che hai detto, Roma impone 'per legge' un uso limitato.
Ringrazio tutti per gli interventi

allora se la prendi ci facciamo un giro insieme! In che zona abiti?