Costo della vita...automobilistica!

1960 :
Stipendi:
impiegato ca. £ 60.000,
operaio ca. 47.000,
contadino 20.000.
Costo giornale £ 30. Biglietto del Tram £ 35. Tazzina Caffè £ 50- Pane £ 140 al kg.
Latte £ 90. Vino al litro £ 130, Pasta al kg. £. 200, Riso al kg £ 175.
Carne di Manzo al kg. £ 1400. Zucchero al kg £ 245. Benzina £ 120.
1 grammo di Oro £ 835.







Il bollo nel corso degli anni è calato...

Si stava meglio quando si stava peggio!

Le auto in media oggi costano molto meno; ciò che e' aumentato e' il costo della manodopera per cui un tagliando ti costa in proporzione decisamente di più ma sono meno frequenti.

Si stava molto meglio si; meno traffico, meno limitazioni, più' cash da spendere e una classe quella borghese che viveva molto agiatamente, cosa che oggi non e' più; ma poi esiste ancora la cosiddetta classe media?

masimase ha scritto:

più' cash da spendere e una classe quella borghese che viveva molto agiatamente, cosa che oggi non e' più; ma poi esiste ancora la cosiddetta classe media?

c'era più cash da spendere perchè i soldi non si buttavano! ora le "esigenze" sono decuplicate e le spese di conseguenza! il telefono era nero e stava appeso al muro, tanto per fare un'esempio, e si telefonava 2-3 volte...la settimana...

la classe borghese viveva agiatamente ma...oculatamente...

Verissimo.....

masimase ha scritto:

Si stava molto meglio si; meno traffico, meno limitazioni, più' cash da spendere e una classe quella borghese che viveva molto agiatamente

Soprattutto c'era una cosa: la speranza.

Lo so, è un discorso da vecchimerdi, ma.....

la vita non é diventata piú difficile,é diventato molto piú difficile mantenere il livello di vita ,fatto di tantissime cose ,che un tempo erano un lusso

e che adesso sembrano dover essere diritti

a parte il dott agnelli e zeno coló nessuno sapeva cosa voleva dire sciare,si mangiava carne ogni tanto, benedetta era la quaresima,e non esistevano le ciliege a natale,in campagna con un uovo e un pomodoro si mangiava ,,e via dicendo ,non voglio dire che si stesse meglio ,peró ci manca l'equilibrio,e poi ,sopratutto ,le persone erano piú semplici,sopratutto non esistevano tante inutili auto blu ,

e non c'erano i suv

Ho notato che il prezzo di un litro di vino è sempre stato il prezzo di un litro di benzina:lol:

Jak ha scritto:

masimase ha scritto:

Si stava molto meglio si; meno traffico, meno limitazioni, più' cash da spendere e una classe quella borghese che viveva molto agiatamente

Soprattutto c'era una cosa: la speranza.

Lo so, è un discorso da vecchimerdi, ma.....

Eh si, il clima doveva essere positivo...oggi invece...

Che il consumismo sfrenato abbia preso poi il sopravvento e' fuor di dubbio; se penso alle cose inutili o meglio non necessarie che abbiamo oggi....

Gente che si va ad impelagare con finanziamenti al limite dell'usura pagandoli 3/4 volte per acquistare l'ultimo modello di telefonino e poi piangono, e' la triste realtà di oggi. Ma senza essere meschini....ben gli sta'....

Citazione :

quote]="fab"]Ho notato che il prezzo di un litro di vino è sempre stato il prezzo di un litro di benzina:lol:

[/quote]

l'osservazione é interessante,speriamo che i nostri montanari non si accorgano che esistono il berlucchi,o il brunello di montalcino:affraid:

fab ha scritto:

Ho notato che il prezzo di un litro di vino è sempre stato il prezzo di un litro di benzina:lol:

La differenza è che un litro di vino rende felici per diverse ore, un litro di benza, dieci minuti e ringraziare....

vita grama per gli astemi

Jak ha scritto:

fab ha scritto:

Ho notato che il prezzo di un litro di vino è sempre stato il prezzo di un litro di benzina:lol:

La differenza è che un litro di vino rende felici per diverse ore, un litro di benza, dieci minuti e ringraziare....

giton ha scritto:

a parte il dott agnelli e zeno coló nessuno sapeva cosa voleva dire sciare

Mia nonna, che non abitava in montagna, ma qui in pianura, andava a sciare già negli anni '30.

Sicuramente era di famiglia benestante, ma non certo miliardaria.

Sci lunghissimi di legno e soprattutto zero impianti di risalita: mezzora di scarpinata per poi fare una discesa di due minuti, ma si divertivano così.

Ho ancora le foto.

La realtà di quegli anni viene spesso dipinta in maniera molto romanzata e stereotipata.

Per esempio la mia professione rendeva molto di più in quegli anni che oggi. Anche la vita durante la guerra non era fatta solo di ore passate in cantina a proteggersi dalle bombe. Durante la guerra chi non era sotto le armi lavorava normalmente e in alcuni casi, in proporzione, guadagnava anche più di oggi, perchè di tanti mestieri non c'era la concorrenza dei centri commerciali e delle multinazionali. Può sembrare assurdo, ma è così.

Non parliamo poi del boom del dopoguerra, e di chi ha vissuto gli anni '60, '70, '80, di una ricchezza che difficilmente noi vedremo ancora.

Oggi si sta oggettivamente peggio rispetto a 30 anni fa, perlomeno qui in Italia

Ma certo....


Oggi chi può permettersi quel tipo di vita sono coloro che emigrano in Paesi dove vivere costa ancora molto poco; pensionati, benestanti di loro con gli euro in tasca vivono alla grande magari su una bella spiaggia soleggiata e una casa al prezzo di un bel 3200 gt....

Claudio ha scritto:

Sci lunghissimi di legno e soprattutto zero impianti di risalita: mezzora di scarpinata per poi fare una discesa di due minuti, ma si divertivano così.

Tu invece ci metti due minuti a risalire e mezz'ora a scendere

Jak ha scritto:

Soprattutto c'era una cosa: la speranza.

Lo so, è un discorso da vecchimerdi, ma.....

vabbè che hai appena compiuto gli anni , però...via...su

Claudio ha scritto:

giton ha scritto:

a parte il dott agnelli e zeno coló nessuno sapeva cosa voleva dire sciare

Mia nonna, che non abitava in montagna, ma qui in pianura, andava a sciare già negli anni '30.

Sicuramente era di famiglia benestante, ma non certo miliardaria.

Sci lunghissimi di legno e soprattutto zero impianti di risalita: mezzora di scarpinata per poi fare una discesa di due minuti, ma si divertivano così.

Ho ancora le foto.

La realtà di quegli anni viene spesso dipinta in maniera molto romanzata e stereotipata.

Per esempio la mia professione rendeva molto di più in quegli anni che oggi. Anche la vita durante la guerra non era fatta solo di ore passate in cantina a proteggersi dalle bombe. Durante la guerra chi non era sotto le armi lavorava normalmente e in alcuni casi, in proporzione, guadagnava anche più di oggi, perchè di tanti mestieri non c'era la concorrenza dei centri commerciali e delle multinazionali. Può sembrare assurdo, ma è così.

Non parliamo poi del boom del dopoguerra, e di chi ha vissuto gli anni '60, '70, '80, di una ricchezza che difficilmente noi vedremo ancora.

Oggi si sta oggettivamente peggio rispetto a 30 anni fa, perlomeno qui in Italia

si tratta solo di un esempio ,perché 30 anni fa io avevo 29 anni per cui só bene di cosa parlo,io ho imparato a sciare a 7 anni ,e lo sci é stato il mio sport preferito e lo é tuttóra ,ho anche insegnato a sciare ai bambini nelle gito scolastiche,ma era unáltro mondo per molti che fossero erano sempre pochi ,e il benessere era frutto sempre di sforzo e sacrificio,per questo si stava meglio ,per queste due parole sforzo e sacrificio,,oggi non e cosí,spratutto ,perche pretendiamo molto di piú di quello che siamo disposti a dare,ti posso assicurare che anche oggi si puó lavorare ,vivere bene e stare bene dappertutto,certamente non per tutti ,ma non lo é mai stato.

fritz287 ha scritto:

Claudio ha scritto:

Sci lunghissimi di legno e soprattutto zero impianti di risalita: mezzora di scarpinata per poi fare una discesa di due minuti, ma si divertivano così.

Tu invece ci metti due minuti a risalire e mezz'ora a scendere

se ci va bene.....

oggi ci sono code per arrivare ,code per pagare code per salire ,poca neve e un sacco di burini,e code per tornare ,a i miei tempi io:twisted: e ai suoi la nonna di claudio si che che la spassavamo

La moda del Week end fuori porta lo ha reso una pratica oramai senza senso....code, traffico di quello stupido e conseguenziali incazzature. Le piste da sci non ne parliamo....

Nei racconti dei "vecchi" prendere l'auto e farsi la "noche" a Parigi o a Barcellona e ritorno con medie pazzesche era abbastanza normale nella gioventu' d'allora, oggi con il traffico che c'e', per non parlare dei limiti di velocita' imposti e i costi abnormi che la cosa comporterebbe, non e' piu' fattibile...altra epoca....

signore ti prego di dare la possibilità a noi benestanti di non divenire poveri....
...tanto il povero è abituato a stare nella miseria, noi no!

bandiera pirata ha scritto:

signore ti prego di dare la possibilità a noi benestanti di non divenire poveri....
...tanto il povero è abituato a stare nella miseria, noi no!

il saggio si abitua in fretta!!!

io credo che il vero problema non siano la ricchezza o la povertá ,perché sono stati d'essere relativi ma ......la.....libertá

giton ha scritto:

io credo che il vero problema non siano la ricchezza o la povertá ,perché sono stati d'essere relativi ma ......la.....libertá

E in questo senso stiamo vivendo un'epoca oscurantista...

Per me non ancora ma ci stiamo piano piano arrivando.....

Giton per me ha detto una cosa sacrosanta, l'importante e' che i principi primi della libertà' dell'individuo non vengano calpestati come abitualmente avviene oggi.

Chi pero' ha i dane' oggi può permettersi di essere un uomo libero nel senso sopraddetto , un retaggio calvinista questo che ha fatto grande l'America, praticamente una sorta di selezione naturale della specie.

La conseguenza pero' può diventare nei paesi Latini una nuova rivoluzione francese.....

Claudio ha scritto:

E in questo senso stiamo vivendo un'epoca oscurantista...