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| Problemi di progettazione Quattroporte V | |
| | Autore | Messaggio |
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Ospite Ospite
| Titolo: Problemi di progettazione Quattroporte V Mar Giu 10 2008, 20:50 | |
| Ciao ragazzi, non so se ciò che sto per scrivere sia già stato abbondantemente dibattuto negli anni scorsi o no ma io ho riscontrato tre pecche abbastanza rilevanti sulla mia 4P e vorrei sapere se anche voi pensate lo stesso o se sono un caso isolato:
1) Il cambio Duoselect è una sola pazzesca!!! si sentono di quei vuoti di potenza ad ogni cambiata, soprattutto nella guida sportiva, che mi sembra di usare la Panda di mio nonno e no un auto da 165.000€!! Il prob lo avverto principalmente con le prime tre marce, che sono quelle più spesso frustate..
2) fading dei freni a velocità medie... Mi sembra che tutto l'impianto frenante sia sotto dimensionato rispetto al peso dell'auto senza andare a forti velocità, è un rapido affaticamento dell'impianto o è solo sotto dimensionato??
3) Evidente sovrasterzo Mi sono sempre accorto che l'auto sculetta che è una bellezza e con una facilità bestiale... la cosa è anche divertente, e lo sarebbe ancor più se non fosse lunga 5 metri e passa...
Non so, ditemi voi... |
| | | Krav MODERATORE
Età : 60
| Titolo: Re: Problemi di progettazione Quattroporte V Mar Giu 10 2008, 21:45 | |
| Ma ONE... che pretendi? Dovevi spendere qualcosina in più... | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: Problemi di progettazione Quattroporte V Mar Giu 10 2008, 21:56 | |
| we.. mica l'ho presa nuova... aveva già due anni di vita... così qualche decina di eurini l' ho risparmiata |
| | | masimase
Età : 47
| Titolo: Re: Problemi di progettazione Quattroporte V Mar Giu 10 2008, 22:27 | |
| - The ONE ha scritto:
- Ciao ragazzi,
non so se ciò che sto per scrivere sia già stato abbondantemente dibattuto negli anni scorsi o no ma io ho riscontrato tre pecche abbastanza rilevanti sulla mia 4P e vorrei sapere se anche voi pensate lo stesso o se sono un caso isolato:
1) Il cambio Duoselect è una sola pazzesca!!! si sentono di quei vuoti di potenza ad ogni cambiata, soprattutto nella guida sportiva, che mi sembra di usare la Panda di mio nonno e no un auto da 165.000€!! Il prob lo avverto principalmente con le prime tre marce, che sono quelle più spesso frustate..
2) fading dei freni a velocità medie... Mi sembra che tutto l'impianto frenante sia sotto dimensionato rispetto al peso dell'auto senza andare a forti velocità, è un rapido affaticamento dell'impianto o è solo sotto dimensionato??
3) Evidente sovrasterzo Mi sono sempre accorto che l'auto sculetta che è una bellezza e con una facilità bestiale... la cosa è anche divertente, e lo sarebbe ancor più se non fosse lunga 5 metri e passa...
Non so, ditemi voi... Ciao The one, le tue osservazioni sono la riprova di quanto ho sempre pensato sulla "carta" della 4p. Quest' auto e' da ritenersi, a mio modesto avviso, piu' che l 'erede della 4p IV la vera figlia della royale e come tale deve essere considerata piu' una limousine potente e al tempo stesso confortevole ma non una berlina veloce. Detto questo i limiti che hai riscontrato sono piu' che normali su un' auto da 2000kg, 400cv, lunga 5 metri e con un passo da furgone...3,10m. Ma per il tuo lavoro credo sia il non plus ultra....senza dubbio! Ciao | |
| | | Lucky
Età : 56
| Titolo: Re: Problemi di progettazione Quattroporte V Mer Giu 11 2008, 05:33 | |
| Se calcoli che è un'auto da autostrada, aperitivo, matrimoni, direi che è tutto nella normalità. Prova una Bmw o una Mercedes dello stesso segmento ed il risultato non cambia. | |
| | | BigFoot MODERATORE
Età : 50
| Titolo: Re: Problemi di progettazione Quattroporte V Mer Giu 11 2008, 05:55 | |
| The One: trovi grossi buchi nel cambio di marcia anche con il tasto sport attivato?
Domanda a tutti: il duoselect ha le stesse dinamiche e prestazioni del cambiocorsa? ________________________________________ 1934 - 1938 - 1982 - 2006 | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: Problemi di progettazione Quattroporte V Mer Giu 11 2008, 06:23 | |
| - BigFoot ha scritto:
- The One: trovi grossi buchi nel cambio di marcia anche con il tasto sport attivato?
Domanda a tutti: il duoselect ha le stesse dinamiche e prestazioni del cambiocorsa? Con lo Sport cambia molto, ma Ivano (Campana) di Solaro mi ha detto che naturalmente così la frizione la saluto molto prima di quanto già adesso duri |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: Problemi di progettazione Quattroporte V Mer Giu 11 2008, 06:25 | |
| - Lucky ha scritto:
- Se calcoli che è un'auto da autostrada, aperitivo, matrimoni, direi che è tutto nella normalità.
Prova una Bmw o una Mercedes dello stesso segmento ed il risultato non cambia. Non ho mai provato un grosso berlinone crucco, pensavo stessero meglio per strada... Comunque si, per i matrimoni è uno spettacolo anche perchè poi gli interni specifici sono una spanna avanti rispetto alla concorrenza, tieni presente che tra le altre cose i sedili fanno i massaggi... quando la spieghi ai clienti gli brillano gli occhietti... |
| | | BigFoot MODERATORE
Età : 50
| Titolo: Re: Problemi di progettazione Quattroporte V Mer Giu 11 2008, 06:34 | |
| - The ONE ha scritto:
- BigFoot ha scritto:
- The One: trovi grossi buchi nel cambio di marcia anche con il tasto sport attivato?
Domanda a tutti: il duoselect ha le stesse dinamiche e prestazioni del cambiocorsa? Con lo Sport cambia molto, ma Ivano (Campana) di Solaro mi ha detto che naturalmente così la frizione la saluto molto prima di quanto già adesso duri Strano. Con il cambiocorsa, lo sport e' meglio per la frizione perche' c'e' meno "slippage" (scusate per la mancanza di termini ma sono 15 anni che manco dall'Italia ). ________________________________________ 1934 - 1938 - 1982 - 2006 | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: Problemi di progettazione Quattroporte V Mer Giu 11 2008, 07:30 | |
| - BigFoot ha scritto:
- The ONE ha scritto:
- BigFoot ha scritto:
- The One: trovi grossi buchi nel cambio di marcia anche con il tasto sport attivato?
Domanda a tutti: il duoselect ha le stesse dinamiche e prestazioni del cambiocorsa? Con lo Sport cambia molto, ma Ivano (Campana) di Solaro mi ha detto che naturalmente così la frizione la saluto molto prima di quanto già adesso duri Strano.
Con il cambiocorsa, lo sport e' meglio per la frizione perche' c'e' meno "slippage" (scusate per la mancanza di termini ma sono 15 anni che manco dall'Italia ). Non è meglio il cambiocorsa rispetto al duoselect?? Non è anche per questo che hanno sostituito il mio vecchio manuale robotizzato con il decisamente migliore automatico? |
| | | BigFoot MODERATORE
Età : 50
| Titolo: Re: Problemi di progettazione Quattroporte V Mer Giu 11 2008, 07:52 | |
| Essendo il Duoselect piu' recente rispetto al CC, credo sia "migliore", o perlomeno equivalente.
La trasmissione automatica (usata anche nella GT) e' stata richiesta dal mercato americano per il fatto che la QP veniva acquistata da una clientela meno corsaiola rispetto alla Coupe/GranSport, che invece non si lamentava particolarmente del CC (perlomeno da quello che vedo su un forum Maserati USA). ________________________________________ 1934 - 1938 - 1982 - 2006 | |
| | | Claudio MODERATORE
Età : 46
| Titolo: Re: Problemi di progettazione Quattroporte V Mer Giu 11 2008, 10:50 | |
| ehm, ragazzi, cambiocorsa e duoselect sono esattamente la stessa cosa, e peraltro sono la stessa cosa dell' F1 Ferrari. è sempre lo stesso cambio elettroattuato, poi su ogni vettura viene variato il software ad hoc, e ovviamente quello della Quattroporte è stato impostato in senso meno esasperato rispetto ai modelli sportivi; di conseguenza la cambiata risulta meno brusca e un pò più lenta La denominazione duoselect è stata adottata in Maserati sulle Quattroporte al momento dell'uscita della versione Automatica, per identificare le versioni appunto sequenziali e distinguerle da quelle nuove automatiche Duoselect significa che è possibile guidare la vettura cambiando le marce col sequenziale oppure metterla in modalità automatica in cui le marce "si cambiano da sole" La Quattroporte non è mai stata definita "cambiocorsa", innanzitutto perchè una denominazione del genere, corsaiola, non si addiceva ad una berlina, e soprattutto perchè, al contrario di Coupè e Spyder, non era possibile scegliere in opzione la versione manuale tradizionale, ma la Quattroporte era invece un modello unico Ormai sono quasi tutti concordi nel sostenere che fare debuttare la Quattroporte con l'unica opzione del cambio sequenziale elettroattuato sia stato un errore. Un simile tipo di cambiata mal si addiceva ad una berlina che aveva anche vocazioni di rappresentanza, e avrebbe dovuto essere data al massimo come opzione per alcuni clienti più splortivi; peraltro questo tipo di trasmissione non è esente da noie e problemi che hanno messo in crisi l'immagine a livello di affidabilità di una vettura altrimenti di qualità. Il problema è che questi elettroattuati erano una fissa della Ferrari che allora comandava in via Menotti e che li aveva voluti imporre anche sulla Quattroporte. Non a caso la nuova gestione li sta mettendo in secondo piano rispetto ai nuovi automatici ZF, e li sta confinando alle versioni più sportive (come la Granturismo S). Guarda caso da quando è stata presentata la versione Automatica, le vendite della Quattroporte negli USA si sono impennate, e soprattutto in tutto il mondo le vendite della versione Duoselect sono crollate | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: Problemi di progettazione Quattroporte V Mer Giu 11 2008, 10:59 | |
| - Claudio ha scritto:
- ehm, ragazzi, cambiocorsa e duoselect sono esattamente la stessa cosa, e peraltro sono la stessa cosa dell' F1 Ferrari.
è sempre lo stesso cambio elettroattuato, poi su ogni vettura viene variato il software ad hoc, e ovviamente quello della Quattroporte è stato impostato in senso meno esasperato rispetto ai modelli sportivi; di conseguenza la cambiata risulta meno brusca e un pò più lenta La denominazione duoselect è stata adottata in Maserati sulle Quattroporte al momento dell'uscita della versione Automatica, per identificare le versioni appunto sequenziali e distinguerle da quelle nuove automatiche Duoselect significa che è possibile guidare la vettura cambiando le marce col sequenziale oppure metterla in modalità automatica in cui le marce "si cambiano da sole" La Quattroporte non è mai stata definita "cambiocorsa", innanzitutto perchè una denominazione del genere, corsaiola, non si addiceva ad una berlina, e soprattutto perchè, al contrario di Coupè e Spyder, non era possibile scegliere in opzione la versione manuale tradizionale, ma la Quattroporte era invece un modello unico Ormai sono quasi tutti concordi nel sostenere che fare debuttare la Quattroporte con l'unica opzione del cambio sequenziale elettroattuato sia stato un errore. Un simile tipo di cambiata mal si addiceva ad una berlina che aveva anche vocazioni di rappresentanza, e avrebbe dovuto essere data al massimo come opzione per alcuni clienti più splortivi; peraltro questo tipo di trasmissione non è esente da noie e problemi che hanno messo in crisi l'immagine a livello di affidabilità di una vettura altrimenti di qualità. Il problema è che questi elettroattuati erano una fissa della Ferrari che allora comandava in via Menotti e che li aveva voluti imporre anche sulla Quattroporte. Non a caso la nuova gestione li sta mettendo in secondo piano rispetto ai nuovi automatici ZF, e li sta confinando alle versioni più sportive (come la Granturismo S). Guarda caso da quando è stata presentata la versione Automatica, le vendite della Quattroporte negli USA si sono impennate, e soprattutto in tutto il mondo le vendite della versione Duoselect sono crollate Complimenti per la risposta tecnica e precisa, pensavo che i due cambi fossero diversi e non che invece si trattasse solo di diverse mappature. Cmq avevo visto anch io che il cambio automatico ha affondato le vendite del Duoselect e dall'altra parte ha incrementato le vendite negli States. Gia che ci siamo ti volevo chiedere se hai modo di verificare "l'originalità ed esclusività" della mia auto. Ti spiego tutto ciò che mi hanno detto e raccontato a Modena o ti basta il telaio? |
| | | Rombo
Età : 55
| Titolo: Re: Problemi di progettazione Quattroporte V Mer Giu 11 2008, 11:15 | |
| - Citazione :
- Complimenti per la risposta tecnica e precisa
Ecco, questi è il nostro Claudio. Poi, se ti piacciono risposte ancora più "tecniche", aspetta a meravigliarti, perché utenti come Jak ti potrebbero dire quante rondelle, vitine ecc. ci sono nel tuo cambio e, magari, anche come smontarlo e migliorarne l'efficienza, senza andare in Maserati. A volte mi fanno un po' paura | |
| | | Claudio MODERATORE
Età : 46
| Titolo: Re: Problemi di progettazione Quattroporte V Mer Giu 11 2008, 11:34 | |
| - The ONE ha scritto:
- Gia che ci siamo ti volevo chiedere se hai modo di verificare "l'originalità ed esclusività" della mia auto
Complimenti per la risposta tecnica e precisa, pensavo che i due cambi fossero diversi e non che invece si trattasse solo di diverse mappature.
Cmq avevo visto anch io che il cambio automatico ha affondato le vendite del Duoselect e dall'altra parte ha incrementato le vendite negli States.
Ti spiego tutto ciò che mi hanno detto e raccontato a Modena o ti basta il telaio? mandami in Msg privati tutti i dati che hai a disposizione (telaio, luogo e data di acquisto, i tuoi dati), vedrò di farti sapere qualcosa | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: Problemi di progettazione Quattroporte V Mer Giu 11 2008, 11:39 | |
| Ok dopo vado a prendere libretto nell'auto e ti invio tutte le specifiche via MP..
Grazie mille |
| | | Claudio MODERATORE
Età : 46
| Titolo: Re: Problemi di progettazione Quattroporte V Mer Giu 11 2008, 13:37 | |
| - masimase ha scritto:
Ciao The one, le tue osservazioni sono la riprova di quanto ho sempre pensato sulla "carta" della 4p. Quest' auto e' da ritenersi, a mio modesto avviso, piu' che l 'erede della 4p IV la vera figlia della royale e come tale deve essere considerata piu' una limousine potente e al tempo stesso confortevole ma non una berlina veloce. Detto questo i limiti che hai riscontrato sono piu' che normali su un' auto da 2000kg, 400cv, lunga 5 metri e con un passo da furgone...3,10m. Ma per il tuo lavoro credo sia il non plus ultra....senza dubbio! Ciao masimase, la Quattroporte IV (che io ritengo la più bella berlina che la Maserati abbia mai fatto), nella stirpe delle Quattroporte non rappresenta la regola, ma l'eccezione. Infatti il concetto di "Quattroporte" è quello di enorme ammiraglia ideata negli anni '60 per fare concorrenza alle vetture americane (che spadroneggiavano anche in Italia) a livello di dimensioni e con in più il vanto di offrire - unica al mondo - un motore da sportiva di razza. Questa era la filosofia della prima Quattroporte, che non a caso venne acquistata come berlina di rappresentanza da teste coronate e magnati di industria tra cui il giovane palazzinaro milanese Silvio Berlusconi. Questa filosofia è stata riproposta in qualche modo dalla gestione Citroen con la Quattroporte II, sottomotorizzata ma dalle dimensioni importanti e poi perfettamente reinterpretata dalla gestione deTomaso con la Quattroporte III e Royale. La Quattroporte IV, della gestione Fiat, era invece un'auto un pò diversa, molto più compatta, non molto adatta a funzioni di rappresentanza, che si voleva porre come berlina medio-superiore sportiva in competizione con vetture come Bmw M5 e Mercedes 500E (invece che con serie 7 e classe S); il suo pianale derivava comunque da quello delle Biturbo. Nelle versioni V6 non era perciò all'altezza delle sue progenitrici. Alcuni autori fanno fatica a considerarla nel novero delle vere "Quattroporte", la considerano un ibrido. In effetti non è semplice collocare questa vettura, sicuramente di livello superiore rispetto a tutte le precedenti berline derivate Biturbo ma non all'altezza delle grandi Quattroporte del passato. Ciò che alla fine le permise di essere annoverata appieno con tutti i crismi nella stirpe delle "Quattroporte" fu l'eccezionale motorizzazione V8 della versione "ottocilindri", degna erede dei V8 del passato, con una coppia favolosa. Un giorno chiesi al mitico ing. Alzati (che della IV è il padre) come si spiegava l'insuccesso di quella vettura nonostante la splendida linea, e lui mi disse che era perchè la vettura era troppo piccola, "ma costava come un'ammiraglia superiore. Purtroppo abbiamo dovuto farla con quel che avevamo in casa..." La gestione Ferrari con la Quattroporte V ha voluto recuperare quei canoni di grande ammiraglia che erano venuti un pò a mancare con la IV, e in questo si è riallacciata alla perfezione alla tradizione Quattroporte; nell'intento di chi l'ha progettata la V non voleva assolutamente porsi come erede della IV, ma costituire un prodotto di segmento e livello superiori | |
| | | masimase
Età : 47
| Titolo: Re: Problemi di progettazione Quattroporte V Mer Giu 11 2008, 14:06 | |
| Claudio il tuo post chiarifica molto bene e con dovizia di particolari i vari passaggi che portarono alla produziione dell'attuale4p; Maserati si e' giustamente concentrata su una gamma superiore come e' tutto sommato giusto vista la tradizione. Ma ciononostante la 4p V e' una limousine cioe' una 4p di rappresentanza e come tale ha dei limiti indubbi per cio' che concerne la sportivita' cosi' come lo era la 4p III in epoca De Tomaso. La 4p IV e' un' auto splendida che appartiene come dici tu a una gamma inferiore ma con prestazioni sicuramente di grande rispetto....personalmente l'ho sempre vista come l 'erede della biturbo 4 sportelli ed e' un settore questo che accomuna, credo, noi biturbisti.
Ciao | |
| | | BigFoot MODERATORE
Età : 50
| Titolo: Re: Problemi di progettazione Quattroporte V Gio Giu 12 2008, 05:04 | |
| - Claudio ha scritto:
- ehm, ragazzi, cambiocorsa e duoselect sono esattamente la stessa cosa, e peraltro sono la stessa cosa dell' F1 Ferrari.
Sarebbe interessante fare un punto della situazione dei cambi elettroattuati nell'ambito Gruppo Fiat: Alfa Romeo: Selespeed Fiat: (credo abbia avuto vari nomi, quali duologic, speedgear, ecc) Lancia: DFN Maserati: CambioCorsa Ferrari: F1 Qualcuno sa quanto simili siano questi sistemi in termini pratici (naturalmente hanno la stessa filosofia di base)? So bene che il sistema Alfa ha sofferto purtroppo di grossi problemi inizialmente, che pero' non credo erano riscontranti nell'equivalente Fiat/Lancia. ________________________________________ 1934 - 1938 - 1982 - 2006 | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: Problemi di progettazione Quattroporte V Gio Giu 12 2008, 07:18 | |
| sovente mi sorprendo con gli occhi sgranati a "divorare" le argomentazioni tecnico-filosofiche di tutti voi del forum, che non mancano mai di risvolti personali interessantissimi, complimenti davvero!!!Ogni tanto però siete costretti a "sorbirvi" anche post un po' meno tecnici, come i miei Sul selespeed dell'Alfa molti preparatori, intervenendo semplicemente sul software di gestione del cambio, riuscivano ad ottimizzarlo, tanto da tirare giù più di 1/2 sec sullo 0-100 e ancor meglio nelle riprese. Se ti danno proprio noia i buchi da te riscontrati basta quindi una bella rimappatura della centralina da qualcuno competente (troppi cani sono comparsi in questi ultimi anni). Idem freni, assetto e tutto quello che vuoi. Poi gli sposini puoi pure portarli a fare qualche giro di pista.... che so', magari lo includi nel pacchetto.... "matrimonio monza"!!! Comunque per la tipologia di macchina, personalmente, toccherei ben poco. Al massimo, come accennavi in qualche altro post, ti prendi una bella 3200GT e li si che ti diverti ad ottimizzarla per i track-day!!! .............................. |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: Problemi di progettazione Quattroporte V Gio Giu 12 2008, 08:20 | |
| - Blueyes ha scritto:
- sovente mi sorprendo con gli occhi sgranati a "divorare" le argomentazioni tecnico-filosofiche di tutti voi del forum, che non mancano mai di risvolti personali interessantissimi, complimenti davvero!!!
Ogni tanto però siete costretti a "sorbirvi" anche post un po' meno tecnici, come i miei
Sul selespeed dell'Alfa molti preparatori, intervenendo semplicemente sul software di gestione del cambio, riuscivano ad ottimizzarlo, tanto da tirare giù più di 1/2 sec sullo 0-100 e ancor meglio nelle riprese. Se ti danno proprio noia i buchi da te riscontrati basta quindi una bella rimappatura della centralina da qualcuno competente (troppi cani sono comparsi in questi ultimi anni). Idem freni, assetto e tutto quello che vuoi. Poi gli sposini puoi pure portarli a fare qualche giro di pista.... che so', magari lo includi nel pacchetto.... "matrimonio monza"!!!
Comunque per la tipologia di macchina, personalmente, toccherei ben poco. Al massimo, come accennavi in qualche altro post, ti prendi una bella 3200GT e li si che ti diverti ad ottimizzarla per i track-day!!!
.............................. Con settembre vorrei tanto prendermi una 3200 del 2001 o fine 2000, sperando di evitare problemi... la doppia turbina mi fa impazzire... |
| | | duca
Età : 55
| Titolo: Re: Problemi di progettazione Quattroporte V Gio Giu 12 2008, 17:52 | |
| - Claudio ha scritto:
- ehm, ragazzi, cambiocorsa e duoselect sono esattamente la stessa cosa, e peraltro sono la stessa cosa dell' F1 Ferrari.
è sempre lo stesso cambio elettroattuato, poi su ogni vettura viene variato il software ad hoc, e ovviamente quello della Quattroporte è stato impostato in senso meno esasperato rispetto ai modelli sportivi; di conseguenza la cambiata risulta meno brusca e un pò più lenta La denominazione duoselect è stata adottata in Maserati sulle Quattroporte al momento dell'uscita della versione Automatica, per identificare le versioni appunto sequenziali e distinguerle da quelle nuove automatiche Duoselect significa che è possibile guidare la vettura cambiando le marce col sequenziale oppure metterla in modalità automatica in cui le marce "si cambiano da sole" La Quattroporte non è mai stata definita "cambiocorsa", innanzitutto perchè una denominazione del genere, corsaiola, non si addiceva ad una berlina, e soprattutto perchè, al contrario di Coupè e Spyder, non era possibile scegliere in opzione la versione manuale tradizionale, ma la Quattroporte era invece un modello unico Ormai sono quasi tutti concordi nel sostenere che fare debuttare la Quattroporte con l'unica opzione del cambio sequenziale elettroattuato sia stato un errore. Un simile tipo di cambiata mal si addiceva ad una berlina che aveva anche vocazioni di rappresentanza, e avrebbe dovuto essere data al massimo come opzione per alcuni clienti più splortivi; peraltro questo tipo di trasmissione non è esente da noie e problemi che hanno messo in crisi l'immagine a livello di affidabilità di una vettura altrimenti di qualità. Il problema è che questi elettroattuati erano una fissa della Ferrari che allora comandava in via Menotti e che li aveva voluti imporre anche sulla Quattroporte. Non a caso la nuova gestione li sta mettendo in secondo piano rispetto ai nuovi automatici ZF, e li sta confinando alle versioni più sportive (come la Granturismo S). Guarda caso da quando è stata presentata la versione Automatica, le vendite della Quattroporte negli USA si sono impennate, e soprattutto in tutto il mondo le vendite della versione Duoselect sono crollate Claudio se il ns. "GURU", però penso che ci sia qualche inesattezza. Il DuoSelect sicuramente è più dolce (come software) rispetto alle prime versioni della Quattroporte il che spiegherebbe quei buchi di cui parla The ONE. Mentre, che la Granturismo S montasse il CambioCorsa mi è nuova. Se non ricordo male, l'anteprima inviata ai clienti parlava di cambio ZF con cambiate di soli 100 millisecondi. | |
| | | BigFoot MODERATORE
Età : 50
| Titolo: Re: Problemi di progettazione Quattroporte V Ven Giu 13 2008, 00:35 | |
| La GT S monta un cambio elettroauttuato, non il vecchio cambiocorsa, ma quello preso dalla 599GTB. Putroppo non hanno voluto usare il sistema superiore della 430 Scuderia, ma si sa, la politica Ferrari quale sia... ________________________________________ 1934 - 1938 - 1982 - 2006 | |
| | | sroby1
Età : 52
| Titolo: Re: Problemi di progettazione Quattroporte V Ven Giu 13 2008, 07:27 | |
| Ai nostri clienti che hanno la quattroporte duo select a cui facciamo provare l'automatico zf restano allibiti sopratutto per il grosso lavoro fatto sul confort e sull'insonorizzazione.Poi ovvio che qualche cliente che ama la quattroporte dura e pura la rimpiange ma intanto sono spariti i problemi della durata frizione e poi il cambio zf regala quella dolcezza che serve su una vettura che per me è la vera berlina di rappresentanza,un gioiello del made in itay! Scusate ma vendendole mi sono fatto prendere la mano :) - Claudio ha scritto:
- ehm, ragazzi, cambiocorsa e duoselect sono esattamente la stessa cosa, e peraltro sono la stessa cosa dell' F1 Ferrari.
è sempre lo stesso cambio elettroattuato, poi su ogni vettura viene variato il software ad hoc, e ovviamente quello della Quattroporte è stato impostato in senso meno esasperato rispetto ai modelli sportivi; di conseguenza la cambiata risulta meno brusca e un pò più lenta
La denominazione duoselect è stata adottata in Maserati sulle Quattroporte al momento dell'uscita della versione Automatica, per identificare le versioni appunto sequenziali e distinguerle da quelle nuove automatiche
Duoselect significa che è possibile guidare la vettura cambiando le marce col sequenziale oppure metterla in modalità automatica in cui le marce "si cambiano da sole"
La Quattroporte non è mai stata definita "cambiocorsa", innanzitutto perchè una denominazione del genere, corsaiola, non si addiceva ad una berlina, e soprattutto perchè, al contrario di Coupè e Spyder, non era possibile scegliere in opzione la versione manuale tradizionale, ma la Quattroporte era invece un modello unico
Ormai sono quasi tutti concordi nel sostenere che fare debuttare la Quattroporte con l'unica opzione del cambio sequenziale elettroattuato sia stato un errore. Un simile tipo di cambiata mal si addiceva ad una berlina che aveva anche vocazioni di rappresentanza, e avrebbe dovuto essere data al massimo come opzione per alcuni clienti più splortivi; peraltro questo tipo di trasmissione non è esente da noie e problemi che hanno messo in crisi l'immagine a livello di affidabilità di una vettura altrimenti di qualità.
Il problema è che questi elettroattuati erano una fissa della Ferrari che allora comandava in via Menotti e che li aveva voluti imporre anche sulla Quattroporte. Non a caso la nuova gestione li sta mettendo in secondo piano rispetto ai nuovi automatici ZF, e li sta confinando alle versioni più sportive (come la Granturismo S).
Guarda caso da quando è stata presentata la versione Automatica, le vendite della Quattroporte negli USA si sono impennate, e soprattutto in tutto il mondo le vendite della versione Duoselect sono crollate | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: Problemi di progettazione Quattroporte V Ven Giu 13 2008, 11:29 | |
| Lo scrivo di nuovo perchè l'ha quotato in modo strano:
Hai ragione.. c'è una differenza abissale tra un cambio e l'altro. Quando avevo preso la mia non pensavo fosse possibile che il Duoselect andasse così a scatti e penalizzasse il comfort di guida ed infatti l'avevo portata dopo poco da Campana il quale mi disse che era perfettamente a posto e che anzi la frizione non era ancora neppure a metà usura.. |
| | | Claudio MODERATORE
Età : 46
| Titolo: Re: Problemi di progettazione Quattroporte V Dom Giu 15 2008, 23:17 | |
| - duca ha scritto:
Claudio se il ns. "GURU", però penso che ci sia qualche inesattezza.
Il DuoSelect sicuramente è più dolce (come software) rispetto alle prime versioni della Quattroporte il che spiegherebbe quei buchi di cui parla The ONE.
Mentre, che la Granturismo S montasse il CambioCorsa mi è nuova. Se non ricordo male, l'anteprima inviata ai clienti parlava di cambio ZF con cambiate di soli 100 millisecondi. - Citazione :
- La GT S monta un cambio elettroauttuato, non il vecchio cambiocorsa, ma quello preso dalla 599GTB.
allora ricapitoliamo con un pò di chiarezza: Ferrari e Maserati si sono servite negli ultimi dieci anni di una trasmissione sequenziale elettroattuata riconducibile sostanzialmente ad un unico prodotto, costruito dall'azienda Giordano e sviluppato (anche per le Maserati e le Alfa 8C) dai tecnici ferrari a Maranello. E' insomma a grandi linee sempre lo stesso cambio. Non esiste il cambio F1, il Cambiocorsa, il duoselect... Tutte le denominazioni che citate voi sono denominazioni relative alle versioni delle vetture che lo montavano. Così le Ferrari con questo sistema vengono definite (fin dai tempi della 355) F1, le Maserati Coupè e Spyder venivano definite "Cambiocorsa" per distinguerle dalle rispettive versioni manuali chiamate GT, e la quattroporte con cambio elettroattuato è stata definita "duoselect" solo al momento del lancio della versione automatica, per distinguerla da quest'ultima Guarda caso le vetture su cui non c'è possibilità di scelta, come la Gransport o la Granturismo S, (o la quattroporte nei primi anni di produzione) non si portano nessuna definizione accessoria appresso Naturalmente su questo prodotto sono possibili numerose impostazioni, sviluppi e aggiunte, e i tecnici impostano per ogni vettura un software ad hoc per le caratteristiche di quella macchina, inoltre negli anni c'è stata una certa evoluzione e affinamento, ma sempre rimanendo all'interno dello stesso prodotto: a ciò quindi si devono le differenze, talvolta anche rilevanti, tra una macchina e l'altra. Esempio: le Coupè MY05 cambiano assai più velocemente di quelle prima serie, eppure la macchina si chiamava "Coupè Cambiocorsa" in entrambi i casi; erano state semplicemente adottate modifiche al software nella direzione di una cambiata più veloce nelle Maserati con trasmissione di questo tipo veine adottato lo schema transaxle con cambio al posteriore che permette un ottimo bilanciamento dei pesi. Infine la nuova Granturismo S non adotta assolutamente un nuovo elettroattuato ZF, bensì sempre il solito elettroattuato Giordano a cui però è stato aggiunto un software aggiuntivo sviluppato dalla Magneti Marelli chiamato MC Shift che consente attivando quella modalità cambiate in un decimo anzichè in tre | |
| | | BigFoot MODERATORE
Età : 50
| Titolo: Re: Problemi di progettazione Quattroporte V Dom Giu 15 2008, 23:36 | |
| Grazie per la chiarificazione.
Da quanto leggevo sulle varie riviste d'auto, il sistema sulla GT S e' praticamente equivalente a quello 599 GTB in termini di prestazioni, per cui uno "step" evolutivo indietro rispetto a quello presentato sulla 430 Scuderia. ________________________________________ 1934 - 1938 - 1982 - 2006 | |
| | | BigFoot MODERATORE
Età : 50
| Titolo: Re: Problemi di progettazione Quattroporte V Mer Giu 18 2008, 15:01 | |
| [quote="Claudio"] - duca ha scritto:
Ferrari e Maserati si sono servite negli ultimi dieci anni di una trasmissione sequenziale elettroattuata riconducibile sostanzialmente ad un unico prodotto, costruito dall'azienda Giordano e sviluppato (anche per le Maserati e le Alfa 8C) dai tecnici ferrari a Maranello.
E' insomma a grandi linee sempre lo stesso cambio. Non esiste il cambio F1, il Cambiocorsa, il duoselect... Claudio, ho trovato su un altro forum un riferimento a Graziano (http://www.gtgears.com/frames.html) non Giordano, come produttrice dei cambi elettroattuati. ________________________________________ 1934 - 1938 - 1982 - 2006 | |
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| Titolo: Re: Problemi di progettazione Quattroporte V | |
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