Alcuni casi "plurivalvole", per ricapitolare, con 5-6 valvole (le cinque hanno trovato innumerevoli applicazioni nel tempo, su auto e moto di serie):
Yamaha nel 1984 - FZ 750, motore quadricilindrico venti valvole. poi teste a cinque valvole, testate sulle FZ/FZR e su modelli come la XTZ 750, la TDM 850 e la XTZ 660.
Rotax sul suo monocilindrico “655”, dal 1992 sulla Aprilia Pegaso 650.
Maserati con un brevetto per la testa bialbero con sei valvole per cilindro (prototipo con sigla 6.36).
Francesco Romanelli (scuderia NCR) con la prima applicazione su di un motore motociclistico delle sue teste con sei valvole, azionate da due alberi a camme e richiamate da molle a elica (realizzò un bicilindrico a V di 75° di 965 cc, con teste a sei valvole).
Immagine del brevetto Maserati del 1985 - distribuzione bialbero con sei valvole azionate con bilancieri a dito.
(Fonte: https://www.moto.it/news/se-quattro-valvole-vi-sembrano-poche.html)