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| Maserati nel settore premium, un nano in mezzo a dei giganti | |
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+6GT3.2 Angelo giton MarcoG3200 Zoldher Claudio 10 partecipanti | |
Autore | Messaggio |
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GT3.2
Età : 45
| Titolo: Re: Maserati nel settore premium, un nano in mezzo a dei giganti Mar 11 Set 2018 - 16:34 | |
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| | | CRONet
Età : 58
| Titolo: Re: Maserati nel settore premium, un nano in mezzo a dei giganti Dom 16 Set 2018 - 22:50 | |
| - giton ha scritto:
- Serissimo ma volevo scrivere 200.a 80 kmh
Che sono quelli che riesce a fare piu o meno . Costo 3 euri . C'è qualcosa che non mi quadra. La mia Model S 75D ha già fatto 25.000 km in poco meno di 14 mesi. La conosco ormai bene. Sarebbe utile sapere il modello del vicino. Con una carica completa facciamo 390 km. Neuchâtel Bologna si fanno con una sosta al supercharger del monte ceneri in Ticino. A casa carico in trifase a 11 kWh avendo la batteria completamente a zero, cosa che non succede mai avrei bisogno di 7 ore, diciamo il tempo che rimane in garage prima di partire il giorno dopo. | |
| | | Zoldher
Età : 53
| Titolo: Re: Maserati nel settore premium, un nano in mezzo a dei giganti Lun 17 Set 2018 - 19:18 | |
| 390 km non mi sembrano pochi...considerando il peso..... Il supercharger quanto tempo richiede? Quanto costa... ? Ignoro totalmente! Che poi qualcuno potrebbe dire che il tempo "è denaro"...attenzione!!!!! Claudio, ma tu ricarichi in trifase...... di notte? Credevo avessi un impianto di accumulo, dal fotovoltaico (che poi questa cosa di chi crede di recuperare con l'accumulo va sempre ridiscussa...proprio per via delle "batterie"...una batteria che carica un'altra batteria...). Di solito chi ha la trifase in casa... ha "bottega".... | |
| | | CRONet
Età : 58
| Titolo: Re: Maserati nel settore premium, un nano in mezzo a dei giganti Mar 18 Set 2018 - 11:45 | |
| Allora rispondo a tutte le domande.
390 è un'ottima autonomia. Pensa che siamo a circa 540 con la Model S 100D. L'auto anche se pesa, è una piuma alla guida: si hanno le sensazioni di guidare una moto.
Supercharger: la Model S 75D carica ad un massimo di 96 kWh, mentre la Model S 100D arriva a 120 kWh. Questa potenza va applicata alla carica delle batterie fino al 60%, poi man mano si carica la potenza diminuisce. Se arrivi al supercharger con 20% di carica arrivi al 80% in circa 30 minuti.
Il costo del Supercharger per tutti gli acquirenti fino al 16 settembre era ZERO. Da questa data in poi, Tesla da 400 kWh all'anno di carica gratis, il resto la devi pagare tu a 0,25 Euro il kWh. Per il calcolo, 1 kWh permette di guidare 6km, significa che costa 4 centesimi al km. Io dopo 25,000 sono in una media di consumo di 200 W al km, mentre Tesla indica 183 W al km. Questo è dovuto a tanti fattori, uno di tanti la vita in montagna con salite che richiedono un consumo più elevato, con buona felicità quando scendi perché non usi energia, anzi ricarichi la batteria.
Il tempo è denaro? Si ma anche la salute giova, perché fermarsi ogni 300 km per una carica di 20/30 minuti mentre si va in bagno e si prende un caffè no fa altro che bene. Di fatto, lo faccio già con le auto con motore termico, quindi non mi cambia niente.
Io ricarico a casa di giorno con il fotovoltaico sempre che posso, esempio il weekend e anche alla pausa pranzo. Purtroppo non ho ancora la batteria di accumulo, aspetto la versione trifase Tesla che non è ancora disponibile.
Stefano, in Svizzera, ma anche in Germania, Austria, Belgio, Paesi Bassi, abbiamo tutti (o quasi tutti) energia trifase a casa, perché gli elettrodomestici di alto consumo come forno elettrico, lavastoviglie, lavatrice e asciugatrice sono tutti trifase. Anche i piani di cottura in vetroceramica lo sono. Queste sono utenze normali per le nostre case, la mia non ha bottega!
A casa mia, l'utenza trifase ha 16 kWh e abbiamo pure la tariffa notturna dalle 21:00 fino alle 07:00. Quindi se arrivo a casa diciamo alle 19:00 imposto la carica con partenza differita alle 21:00. Se l'autonomia rimanente è sufficiente per il giretto del supermercato il sabato, allora aspetto il Re Sole per caricare.
Si parla di batterie e ora faccio una domanda a tutti: ogni auto prodotta oggi ha 1 se non due batterie al piombo. Quante volte cambiate le batterie alle vostre auto? Quante batterie si buttano ogni giorno dai telefoni, tablet, orologi, radio, ecc. TANTE. Le batterie delle auto che hanno perso la loro autonomia possono essere riutilizzate per l'accumulo statico. Va detto che Renault lo fa già. Va chiarito anche che le batterie Tesla perdono 5% nei primi 100.000 km percorsi, e 9% (in totale) dopo i 250.000 km
Per ultimo, vorrei solo dire una cosa per quanto riguarda la mobilità elettrica: ci sono le persone non informate correttamente, i disinformati (quelli che hanno sentito chissà che cosa al bar) e i negazionisti: chi si prende il tempo di leggere per bene, può scoprire tante cose positive, che credeva prima impossibili. | |
| | | Angelo
Età : 54
| Titolo: Re: Maserati nel settore premium, un nano in mezzo a dei giganti Mar 18 Set 2018 - 13:23 | |
| Claudio, grazie per il tuo report Sentito chi la Tesla ce l'ha per davvero, vediamo se torna fuori il "negazionista" di turno ... Certo che il confronto Svizzera (e altri) Italia è impietoso | |
| | | Zoldher
Età : 53
| Titolo: Re: Maserati nel settore premium, un nano in mezzo a dei giganti Mar 18 Set 2018 - 16:55 | |
| ...grazie delle risposte...davvero Claudio, sulla questione batterie, smaltimento ecc. la situazione è più delicata, non puoi cavartela con il fatto che la batteria dei servizi e per l'avviamento delle vetture viene sostituita già adesso...assieme alle altre di utilizzatori per i piccoli elettrodomestici, gli accessori ed i telefonini, ma credo che tu te ne renda conto e ne sia consapevole: immagina milioni di auto elettriche in circolazione. Di certo le tecnologie sono in continuo sviluppo e l'inquinamento derivante dalla fabbricazione e smaltimento delle batterie andrà riducendosi, mentre per le cariche, se ad esempio impieghi il pannello fotovoltaico per quella funzione, altra energia dovrà essere prodotta per altro utilizzo...nel senso che anche l'aumento della produzione o l'uso di centrali termonucleari, non risolve il problema dell'inquinamento per il consumo energetico da fonte elettrica. Per fortuna si è avviato un virtuoso utilizzo delle fonti...e degli utilizzatori a basso consumo. Io, personalmente, ho un impianto fotovoltaico per casa, da un anno, ma ho preferito non aggiungere i dispositivi di accumulo...per ora...vedremo in seguito (non costa poco, non so quanto sia efficace nel tempo e quanto mi potrà costare lo smaltimento, visto che già sui vecchi pannelli con silicio ci sono le prime difficoltà e alcune aziende stanno sviluppando un processo per ricavare business nel riciclo...ma c'è da lavorare meglio). | |
| | | CRONet
Età : 58
| Titolo: Re: Maserati nel settore premium, un nano in mezzo a dei giganti Mar 18 Set 2018 - 23:35 | |
| Io prima devo chiedere scusa ai moderatori, perché l'argomento ha deviato un po' troppo il titolo iniziale. Se volete possiamo spostare i messaggi e creare un argomento a parte.
Di recente la Norvegia ha decretato che dal 2025 solo le auto elettriche saranno immatricolate. E non ha tardato poi così tanto la domanda: "se tutte le auto fossero elettriche quanta elettricità abbiamo bisogno di generare?". Il ministero dei trasporti indicò che la Norvegia dovrà aumentare del 6% la produzione elettrica. Non male.
Stefano sull'efficacia dei pannelli solari puoi stare tranquillo. Se ne parla da anni che "invecchiano e non producono più come una volta" ma è arrivata la smentita. I pannelli solari che vedi in questa foto Google Street sono stati montati nel 1993, ben 25 anni fa quando si costruiva l'autostrada A5. Un comunicato fatto di recente ha spiegato che i pannelli sono efficienti come il primo giorno: https://www.google.com/maps/@47.052339,6.877862,3a,60y,2.84h,99.56t/data=!3m6!1e1!3m4!1suqlxpyv2UWvnUjH9wrmLHg!2e0!7i13312!8i6656
Come vedi, i negazionisti (non tu!) hanno sempre una scusa per non cambiare, mentre gli avantgardisti hanno sempre una ragione per cambiare.
Altri pannelli sul tratto coperto di autostrada: https://www.arcinfo.ch/articles/regions/neuchatel-et-littoral/installation-solaire-sur-le-tunnel-de-l-a5-a-bevaix-220457
Pannelli traslucidi presso Curty Transports: https://www.viteos.ch/blog/premiere-installation-solaire-translucide-canton-de-neuchatel/
Oggi, io vieterai le tegole, anzi avesse possibilità di rifare la casa, di sicuro metterei un tetto di una sola pendenza tutto coperto di pannelli. :) | |
| | | Zoldher
Età : 53
| Titolo: Re: Maserati nel settore premium, un nano in mezzo a dei giganti Mar 18 Set 2018 - 23:54 | |
| Non mi sembra tanto fuori tema... perchè l'elettrico incombe nel settore automotive assieme all'affermazione dell'ibrido.
Sull'uso dei pannelli, anche per uso domestico, siamo tutti concordi....dobbiamo considerare che il vantaggio esiste nei lunghissimi anni di utilizzo. Io non comprendo ancora il motivo della refrattarietà anche sui pannelli per il solare termico-acqua sanitaria....ma questa è un'altra questione. Invece sulla Norvegia facciamo più attenzione. Piccola premessa: anni fa la Francia ha fatto un'analisi sulla produzione nucleare nazionale perchè nel momento in cui il consumo interno fosse calato e anche l'acquisto dall'estero (con gli sviluppi di impianti a gas e la cogenerazione...), come in Italia, avesse avuto una contrazione, tutti gli impianti assieme avrebbero prodotto in eccesso e non giustificato il limite di produzione per la gestione. Conseguenza sarebbe stata, quindi, la spinta a considerare il risparmio energetico una chimera (quando la migliore fonte rinnovabile in assoluto è quella del risparmio energetico..)....un'analogia esiste sui rifiuti, il riciclo, le ecoballe, gli inceneritori rispetto la termovalorizzazione (altra questione che lasciamo stare). Questi argomenti mi sono abbastanza noti per la rivoluzione elettrica degli ultimi 20 anni...che ho analizzato per i miei studi universitari.
In Norvegia: tempo fa giravano informazioni contrastanti sulla politica rivolta all'automotive ed alla famigerata scadenza del 2025, perchè bisogna affrontare la realtà da ogni punto di vista. Non sempre tutte le decisioni nette sono le migliori. Io per mia natura rifletto troppo e analizzo molti fattori, e mi convinco con difficoltà...salvo passioni o impuntamenti. Leggi questa cosa che avevo trovato tempo fa.
http://www.greenstyle.it/auto-elettriche-la-norvegia-fa-dietrofront-e-va-contro-tesla-235260.html
e questo commento
http://www.autoblog.it/post/912124/auto-elettriche-in-norvegia-litigano-per-le-colonnine
Ci sono molti altri studi su questioni che riguardano la diffusione dei veicoli elettrici, proprio in ambito ambientale. Lobby o non lobby, petrolio, idrogeno, sviluppo di catene industriali settoriali, e molto altro...la politica sull'automotive ha chiuso strade percorse a metà in più direzioni, dall'idrogeno al motore flex....in cui Fiat e Marelli, Bosch e WW avevano sviluppato progetti innovativi.
P.S. i paesi scandinavi saranno i primi ad abbandonare le trasmissioni radio via etere...per il digitale... avverrà prima o poi anche da noi e le amate radioline a transistor o quelle a valvole non riceveranno più nulla perchè si manda Marconi in pensione a vita. Non che la tecnologia digitale non offra tante migliorie, con l'invio di dati aggiuntivi, ma la compresenza poteva restare.... | |
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