Listino prezzi marzo 2000 - 3200 gt e quattroporte IV

In giallo il prezzo in lire , in azzurro quello in euro .

Si consideri che in vent'anni ci sarà stato un 30-40% di inflazione.

Quello senz’altro , infatti guardiamo cosa costa una quattroporte odierna ...

Col moltiplicatore dell'inflazione ufficiale dell'Istat, 160 milioni Lit. / 80 mila € corrispondono a 110.000 € attuali.

Ergo una 3200 GT "modello base" costava l'equivalente di 110 mila € attuali. Un dato assolutamente in linea coi prezzi attuali. Se alcuni mesi fa ti presentavi in un concessionario Maserati con un assegno da 110.000 €, una GranTurismo nuova da immatricolare la portavi a casa di sicuro. I prezzi di listino della gamma GranTurismo partivano da 114.000 €.

La Quattroporte V6 Evoluzione, paragonabile per segmento e motorizzazione a una Ghibli S di oggi, col calcolo dell'inflazione verrebbe oggi 85.000 €, ovvero esattamente il listino di una Ghibli S attuale. (La Quattroporte IV, nonostante il nome, era di fatto una segmento E, visto che era più corta di una Lancia K).

In pratica si può dire che in proporzione le Maserati di 20 anni fa costavano esattamente come quelle attuali

Quindi parità di prezzi...e la qualità del prodotto? Sbaglio o, forse, oggi è migliore di quella di inizio secolo?
Fosse così la bilancia penderebbe dal verso giusto per la produzione odierna...

Non credo.
Non confonderei la qualità con la modernità.

Anche se molto più artigianali, gli standard di allora erano alla stregua di quelli attuali.
Sono cambiati però materiali e metodi.

Sì certo, ma i primi anni duemila temo siano stati quelli dove c'è stata una maggiore tendenza al risparmio dei costi un poco in barba alle esigenze dei clienti...forse però in Maserati non è andata così...

La Quattroporte 4 serie e la 3200 gt non erano auto realizzate a risparmio,anzi dopo le critiche della gestione Detomaso l'azienda cercò con le poche risorse a disposizione di migliorare quanto possibile qualità costruttiva e processo di produzione.certamemte alcune soluzioni tecniche possono sembrare oggi discutibili ma all' epoca erano di avanguardia.era come dice Dario un azienda molto diversa da quella odierna e per quanto si possa definire decisamente più artigianale.numericamente venivano assemblate davvero poche auto rispetto ad oggi.. comunque gli interni di una Quattroporte 4 serie erano i più di classe della sua categoria,a livello di vetture inglesi più costose.niente a che vedere con un BMW serie 5 e se posso dire..in paragone oggi una Ghibli S manca un po' di questa caratteristica.

Alessmacc ha scritto:

Sì certo, ma i primi anni duemila temo siano stati quelli dove c'è stata una maggiore tendenza al risparmio dei costi un poco in barba alle esigenze dei clienti...forse però in Maserati non è andata così...

La maggiore tendenza al risparmio NON ha avuto un periodo preciso.
E' sempre così, anzi, è il tema dominante. E' la base per tutte le industrie automobilistiche che non siano Pagani o pochi altri.

Ok, allora non è il caso di Maserati...in Porsche invece credo sia indubitabile che la qualità del prodotto fino alla serie 993 fosse decisamente superiore rispetto alla serie 996 e anche alla 997...forse invece, complice anche una concorrenza decisamente più agguerrita, dalla 991 in poi hanno cercato di migliorare nuovamente nell'aspetto della qualità e affidabilità del prodotto...

Ma cosa intendi con "qualità"?

Io direi proprio il contrario , la qualità Porsche e migliorata con l’avvento della 996 .

Alessmacc ha scritto:

Ok, allora non è il caso di Maserati...in Porsche invece credo sia indubitabile che la qualità del prodotto fino alla serie 993 fosse decisamente superiore rispetto alla serie 996 e anche alla 997...forse invece, complice anche una concorrenza decisamente più agguerrita, dalla 991 in poi hanno cercato di migliorare nuovamente nell'aspetto della qualità e affidabilità del prodotto...

Le vecchie 911 avevano materiali di qualità nel senso che erano durevoli nel tempo. Ma si trattava di materiali poveri e talvolta anche un po' tristi: similpelle, tessuti a quadretti (robusti, devo dire), plasticacce ...

erano davvero molto spartane e "povere" se paragonate alle altre sportive dell'epoca.

A livello di carrozzeria ammetto che hanno iniziato a zincare nel 1975, mentre la Maserati nel 1998...

Sicuramente dalla 996 c'è stato un calo qualitativo e la vettura in generale è diventata un po' più plasticosa. Mi preoccupano molto di più i guai meccanici che hanno avuto le Porsche di quella generazione.

Claudio la quattroporte era già zincata ..

Solo la Evoluzione.

Quelle prima arrugginiscono che è un piacere, così come le Ghibli

Per qualità intendo essenzialmente auto per le quali le componenti meccaniche, ma anche l'elettronica e le parti interne, siano progettate/dimensionate/realizzate con l'obiettivo di durare a lungo nel tempo e non già quelle con il timer impostato sulla scadenza della garanzia, progettate per far girare il magazzino ricambi delle concessionarie ufficiali...è uno scandalo anche il fatto che i brand premium/luxury, in molti casi, diano ancora miseri due anni di garanzia ufficiale per poi "costringerti" a comprare costose estensioni a pagamento della stessa...

Alessmacc ha scritto:

...è uno scandalo anche il fatto che i brand premium/luxury, in molti casi, diano ancora miseri due anni di garanzia ufficiale per poi "costringerti" a comprare costose estensioni a pagamento della stessa...

… se tu avessi vissuto questo ambiente negli anni '80... la Maserati Biturbo aveva sei mesi di garanzia sul nuovo… prezzo non bloccato tra l'ordine e la consegna… tempi di consegna prolungati di molti mesi rispetto alle previsioni… e le concessionarie Maserati sulla Biturbo nuova nei primi due anni non ritiravano nessun tipo di usato (a mio padre non ritirarono in permuta una 911 2,7 Targa nel 1982).

Eppure nessuno si lamentava. Più li trattavano male, e più i clienti la volevano. Facevano carte false per averla. 

Oggi è tutto diverso, ed è sicuramente meglio così. Il cliente è molto più tutelato, e ha sempre ragione, e le case automobilistiche si cagano sotto per paura di richiami e class action. Ma un po' di nostalgia per quegli anni romantici, ogni tanto, ci avvolge.

Un oggetto è veramente ambito solo quando i clienti si azzannano per averlo. Oggi in ambito auto solo la Ferrari può permettersi di fare la sborona e trattare i clienti con supponenza, intanto più li tratta con sufficienza, più loro si accapigliano per averne una.

Beh, ma allora sarebbe meglio che la Maserati vivesse ancora nell'orbita Ferrari...starebbe più tranquilla anche se un po' dal lato oscuro di tale orbita!

Come direbbe il mio avatar, non ho afferrèto il nesso...

Se Ferrari ha così grande appeal e potere sulla clientela allora un altro grande marchio prestigioso come Maserati, in comakership con Ferrari, poteva godere anch'esso di parte di quel potere, anche se riflesso...
Non vorrei che la "brama" di autonomia possa portare Maserati in cattive acque ed essere poi fagocitata, tra pochi anni, da gruppi stranieri molto meno prestigiosi di Ferrari (Psa ad esempio o, Dio ce ne scampi, Tata o qualche grande impresa cinese/asiatica rampante di turno, come accaduto alle milanesi del calcio)

La Maserati ha già goduto per molti anni di quell'appeal e di quel potere "riflesso", al prezzo però di apparire, talvolta, come una sorta di "sottomarca" (tipo Tudor/Rolex, per intendersi).
Sicuramente la Ferrari ha avuto enormi meriti nel rilanciare l'immagine "appannata" della Maserati, riportandola ad altissimi livelli. Montezemolo definì il rilancio della Maserati "uno dei più grandi successi della mia carriera". Questo nessuno lo potrà mai togliere alla Ferrari e al buon LCDM. Però fu poi la stessa Ferrari ad "abbandonare" la Maserati nel 2005, per inseguire le proprie ambizioni borsistiche. Da allora, la Maserati appartiene a Fiat Auto, poi Fiat Chrysler Automobiles. I rischi che la Maserati possa essere acquisita da qualche gruppo asiatico sono pari a zero, dal momento che il futuro della Maserati appare segnato e assolutamente lineare: sarà inglobata nel gruppo FCA-PSA, del quale diverrà il marchio sportivo di lusso, senza alcun rischio di "contaminazione" a livello di sinergie, visto che PSA non possiede marchi sportivi che possano fornire sinergie a Maserati.

Ok grazie, molto chiaro, temo inoltre che l'argomento si sia sviluppato analogo su due diversi 3d e me ne scuso

Alessmacc ha scritto:

Per qualità intendo essenzialmente auto per le quali le componenti meccaniche, ma anche l'elettronica e le parti interne, siano progettate/dimensionate/realizzate con l'obiettivo di durare a lungo nel tempo e non già quelle con il timer impostato sulla scadenza della garanzia,...

Ora ho capito cosa intendi.
A mio parere però confondi modernità con qualità.

E' logico che l'elettronica presente su una Tesla è migliore (più di qualità) di quella presente su una serie S del 2010, per intenderci.
Esempio pratico: da metà anni '90 si è usata in modo massiccio la vernice "soft touch" nelle plastiche interne. Bellissimo sfiorare e toccare le plastiche interne che sembrano di velluto! (e qui pare aumentata la qualità).
Dopo qualche anno però la componente poliuretanica della vernice decade, si decompone e la vernice, da soft, diventa appiccicosa e collosa. E quindi diminuisce la qualità?
Era più di qualità la plasticaccia dura usata senza vernice soft?

Altro esempio. L'Alfetta. Auto italiana prodotta per 12 anni in una valanga di esemplari.
Era di qualità?  
Arrugginiva a guardarla.
Però la meccanica era di un'affidabilità a tutta prova, e non grazie alla strada adottata da Mercedes in quegli anni, cioè meccaniche sovradimensionate e motori arcaici.
L'Alfetta aveva potenze specifiche anche doppie rispetto alla concorrenza e la meccanica durava di più di quella della concorrenza.
Era di qualità?
La progettazione era sopraffina, il comparto telaio era superiore a qualsiasi concorrenza. Avrebbe sostenuto potenze ben superiori.
A prescindere dall'elettronica inesistente.
E difatti aveva garanzia di parecchi anni o 100.000 km (negli anni '70!), tranne la carrozzeria...

Claudio ha scritto:

...[...]  il futuro della Maserati appare segnato e assolutamente lineare: sarà inglobata nel gruppo FCA-PSA, del quale diverrà il marchio sportivo di lusso, senza alcun rischio di "contaminazione" a livello di sinergie, visto che PSA non possiede marchi sportivi che possano fornire sinergie a Maserati.

E' la stessa cosa di cui discutevo oggi a tavola con mio padre. Maserati ha tutto da guadagnare: da 'sorella povera' di Ferrari, come forse il marketing del Cavallino voleva che fosse, a punta di diamante di un gruppo mondiale.

Dari8V ha scritto:

...
L'Alfetta aveva potenze specifiche anche doppie rispetto alla concorrenza e la meccanica durava di più di quella della concorrenza.
Era di qualità?
La progettazione era sopraffina, il comparto telaio era superiore a qualsiasi concorrenza. Avrebbe sostenuto potenze ben superiori.
A prescindere dall'elettronica inesistente.
E difatti aveva garanzia di parecchi anni o 100.000 km (negli anni '70!), tranne la carrozzeria...

Bravo a ricordare questa cosa!! Altro che tedeschi.
Comunque, la garanzia Alfa era di 2 anni o 100.000 km per il motore (su tutti i modelli, compresa l'Alfasud!!).

Zoldher ha scritto:

... sull'ossidazione credo ci fosse una garanzia speciale di -60 gg dalla consegna... ovvero preventiva!  

Stefano, eppure ho visto qualche Alfetta e Giulietta anni '80 che, mai ricoverate al chiuso (al massimo sotto delle pensiline), in 10 anni non hanno evidenziato ruggine.