La Maserati non rinnova i contratti a 112 interinali: Fosche previsioni per il 2009.......

Evidentemente gli ordini languono, anche i ricchi non comprano più, la situazione mondiale si fa sempre più grave!

FONTE: GAZZETTA DI MODENA DEL 12/12/2008:

CONTRATTI IN SCADENZA NON RINNOVATI

Maserati, 112 operai senza più lavoro: sciopero
Le tute blu in lacrime protestano davanti all’azienda, traffico paralizzato per ore. Si temevano 25 esuberi ma la scelta di portare a 112 gli addetti lasciati a casa ha fatto esplodere la reazione improvvisa

Ieri è esplosa la protesta all’interno dell’azienda Maserati. Sono 112 i lavoratori interinali a cui non è stato rinnovato il contratto e per questo i lavoratori hanno dato vita a una forma di protesta spontanea. L’azienda Maserati motiva la decisione con la previsione di riduzione di circa il 40% dei volumi produttivi. I lavoratori sono scesi in strada davanti all’azienda: ne ha risentito il traffico con auto incolonnate nelle vie adiacenti alla sede della Maserati. Tra gli operai serpeggia il timore che lo stesso destino accomuni i 30 precari in scadenza di contratto a fine marzo.
La diatriba sui rinnovi contrattuali perdurava da diverso tempo ma quando mercoledì è giunta la notizia del numero di esuberi, fra gli operai della Maserati è subentrata la rabbia.
E la delusione è sfociata nello sciopero spontaneo di otto ore indetto ieri mattina davanti agli stabilimenti bloccando l’attività produttiva per tutta la giornata. La mobilitazione di ieri, che proseguirà nei prossimi giorni, è stata decisa dopo l’ultimo incontro in cui la direzione ha comunicato la decisione di lasciare a casa i 112 lavoratori somministrati dalle agenzie di lavoro interinali alla scadenza del contratto il 31 dicembre prossimo.
Il vero dramma quindi si è consumato fuori dagli stabilimenti con i giovani operai che non nascondevano lacrime e disperazione per una decisione che avrà conseguenze gravissime per il futuro loro e delle famiglie. Ascoltando le opinioni degli operai stessi risalta il fatto che fino a pochi giorni fa si temeva che il numero di esuberi si sarebbe dovuto attestare intorno alle 25 unità. La cifra presentata dalla Maserati dunque è stata un fulmine a ciel sereno che si è abbattuto su operai, alcuni dei quali si erano persino visti in precedenza rinnovare il contratto fino a 18 mesi, ragazzi giovani fra i 20 e i 35 anni quasi tutti provenienti dalle regioni del Sud Italia.
Il dramma è rappresentato da questi operai, molti dei quali in affitto e padri con famiglia a carico che ora si ritroveranno senza lavoro e con un futuro davanti decisamente nebuloso.
Ma perchè la Maserati ha deciso di compiere questo passo? La direzione ha motivato il fatto con la previsione di ridurre in modo deciso la produzione per il prossimo anno, passando dalle attuali 10000 auto prodotte alle 6600 per il 2009, un calo decisamente sostenuto che ha lasciato comunque stupiti gli operai, in quanto fino a poche settimane prima l’azienda aveva accreditato una previsione meno traumatica di riduzione dei volumi produttivi, indicando il calo di auto prodotte intorno alle 1800 unità.
A questo punto le paure si spostano in avanti di circa tre mesi, a fine marzo infatti scadranno i contratti di altri 30 operai inseriti in azienda grazie alle agenzie interinali; inevitabile la grande preoccupazione che serpeggia tra i dipendenti. L’impatto della crisi sulla Maserati, che per la prima volta osserverà una lunga chiusura in occasione delle festività dal 22 dicembre al 9 gennaio, produrrà effetti gravi. Oltre ai 112 lavoratori che perderanno a fine anno il posto di lavoro, l’azienda rimanderà a Melfi e a Torino altri 55 lavoratori in distacco che dovranno affrontare la cassa integrazione. Si temono ora ripercussioni gravi anche sulla Ferrari Auto, che è fornitrice di motori e verniciatura per Maserati. Rsu-Fiom dello stabilimento Ferrari/Scaglietti ha manifestato tutta la solidarietà verso gli operai Maserati e la preoccupazione per il futuro: «E’ chiaro - afferma il sindacato - che la situazione Maserati potrebbe avere ripercussioni anche sul mondo Ferrari. Riconfermata, dove il lusso è di casa, la fragilità dei lavoratori precari e la necessità di rivendicare misure urgenti per tutelarli». (12 dicembre 2008)

.....preoccupante!

Certo che dopo la grande performance che Maserati ha avuto nel corso di questi ultimi anni, questi licenziamenti lasciano un po' l'amaro in bocca, soprattutto per questi lavoratori con contratto a termine.

La crisi dell'auto e' ormai evidente su scala globale; che questa crisi si rifletta pero' anche su prodotti di alta fascia, come sono le Maserati, mi lascia un po' perplesso perche' su tali auto mi sarei aspettato solo una leggera flessione di produzione ma non certo un taglio di quasi il 40% !

Si pensi alla Chrysler (cito come fonte il Corriere della Sera di oggi), che per un mese, dico,
un mese, blocca la produzione...insomma, parliamo di una fabbrica di auto.
Chi sa le conseguenze per i dipendenti...

Ci aspettano anni bui.

Praticamente tutte le aziende che seguo, difficilmente rinnoveranno i contratti ai lavoratori interinali, alcune addirittura chiudono tutto il mese di dicembre.... mai successo!!

D'altronde c'era da aspettarselo, perchè in questo momento quelli che hanno le spalle meno robuste, tra coloro che si possono permettere tali vetture, hanno adottato una linea di spesa molto prudente a riguardo dell'auto, peraltro bene voluttuario a questi livelli.

Era da un po' di tempo che alcune aziende, partner di Maserati e Ferrari, mi dicevano che gli ordini di molti particolari meccanici destinati alle vetture di produzione avevano subìto un rallentamento. Ora la crisi si sta manifestando anche in quella che sembrava un'isola felice.

Purtroppo per gli sfortunati addetti che perdono il posto di lavoro c'è poco da fare. In questa situazione anche lo sciopero è di nessuna utilità, poichè l'Azienda non può fare altro se non vuole soccombere a breve.

Si spera in tempi migliori...

Sono misure purtroppo ricorrenti in caso di crisi.
Credo inoltre che le aziende ne approfittino pure per tagli non sempre necessari.

Il bonus di un direttore del personale è calcolato anche in base al numero di prepensionamenti e di riduzione del personale riesce ad attuare durante l'anno...triste ma vero purtroppo.

La cosa che più mi preoccupa è il destino di questi ragazzi e delle loro famiglie.
In questo momento, pur mettendoci tutto l'impegno e sacrificio, nessuno ti assume in altri posti e sei destinato a rimanere in mezzo ad una strada.
Che tristezza, speriamo in una rapida ripresa.

E' davvero una cosa triste, soprattutto come dice Lucky per quei ragazzi che avevano coronato il sogno di lavorare alla prestigiosa Maserati e si erano trasferiti dal sud.
Ma purtroppo la recessione porta a questo e c'è poco da fare. Si prospetta un 2009 difficilissimo per il settore automobilistico e LCDM ha annunciato che l'anno prossimo saranno presentate solo 2 novità da parte del gruppo Fiat: la 500 cabrio e l'Alfa 149!
Tutti gli altri prodotti ormai pronti e in fase di collaudo sono rimandati a tempi migliori! Penso alla Maserati GTS cabrio, alla 500 giardiniera, alla nuova Lancia Y e altre, tutte rimandate a DDD.
C'è però un fatto positivo di cui nessuno parla: i tassi sono in picchiata in tutto il mondo, in Giappone il TUS è stato portato allo 0.10 e in America allo 0 netto! Ciò vuol dire che i tassi sul debito pubblico di tutti i paesi caleranno notevolmente, e penso anche in Italia. Se si considera che ogni punto in meno sono almeno 10 miliardi di euro risparmiati di interessi sulla palla al piede del famoso debito pubblico, se l'anno prossimo calerà di 1 solo punto il tasso su BOT, CCT e BTP si dovrebbero risparmiare 10 miliardi, che potrebbero andare a beneficio delle famiglie tramite riduzione delle tasse e quindi rilanciare almeno un po' l'economia e i consumi. Ma perchè nessuno lo dice?

P.S.: naturalmente caleranno anche i tassi sui mutui a tasso variabile, l'Euribor a 3 mesi è al 3.12 ........

EURIBOR AGGIORNATI AL 18/12/2008:

AnnoTasso

Euribor a 1 mese	2,84 %
Euribor a 2 mesi	3,03 %
Euribor a 3 mesi	3,12 %
Euribor a 4 mesi	3,16 %
Euribor a 5 mesi	3,18 %
Euribor a 6 mesi	3,20 %

Fonte il sole 24 ore

Solidarietà per i dipendenti rimasti a casa

C'è un'altra notizia positiva per l'economia generale: il petrolio è a 37 dollari al barile! Il prezzo della benzina quindi scenderà ancora e i nostri stipendi (o meglio di quelli che hanno ancora la fortuna di lavorare......) non sono diminuiti, quindi coraggio ragazzi, la situazione reale non è così drammatica, con ci piangiamo addosso e, se possiamo, continuiamo a consumare.......

Certamente dispiace (e molto, anche) per coloro che non vedranno rinnovato il contratto di lavoro...

Però credo sia giusto puntualizzare che se tali persone sono state assunte con contratto a termine, un motivo c'è...

Evidentemente l'azienda non è in grado di assicurare lavoro anche per queste persone, in questo caso come dovrebbe procedere?

I soldi non vengono giù dal cielo nemmeno per la Maserati, che come sappiamo è tornata in attivo dopo anni e anni di difficoltà. Se si prospettasse la certezza di un avvenire roseo probabilmente la Maserati non avrebbe assunto interinali, ma avrebbe infittito le fila dei propri dipendenti attraverso contratti di lavoro standard...

Comunque un in bocca al lupo a queste persone.

Ma infatti questi non sono licenziamenti...sono mancati rinnovi di contratti a termine in scadenza...non vengono intaccati diritti acquisiti.

Situazioni di questo tipo avvenivano spesso anche negli anni passati (cioè che interinali e stagisti non venissero confermati), ma in maniera minore e più diluita e quindi passavano quasi inosservati.
Forse non è stata felice le scelta di tempo; non rinnovarne oltre 100 tutti insieme e oltretutto in un periodo di allarmismo crisi, certo non poteva passare inosservato specie in una terra come l'Emilia.

Il dispiacere per questi ragazzi è grande...

vorrei fare una considerazione generale a margine: da un punto di vista di diritti lavorativi oggi i meno tutelati non sono più gli operai, che sono difesi da buone associazioni di categoria come fiom ecc, ma appunto questi ragazzi neolaureati assunti con questi contratti interinali

pilota54 ha scritto:

C'è un'altra notizia positiva per l'economia generale: il petrolio è a 37 dollari al barile! Il prezzo della benzina quindi scenderà ancora e i nostri stipendi (o meglio di quelli che hanno ancora la fortuna di lavorare......) non sono diminuiti, quindi coraggio ragazzi, la situazione reale non è così drammatica, con ci piangiamo addosso e, se possiamo, continuiamo a consumare.......

33,7 dollari al barile adesso adesso.

dove prendi le quotazioni ?

Appena alzato alle 7.30 vedo in TV le news del TG5, poi ascolto radio24 (la radio del "Sole 24 ore") in auto la matttina dalle 8 alle 8.30 e il pomeriggio dalle 17.15 alle 18 circa, la sera vedo Sky TG24h o il TG1. Durante il giorno ogni tanto dò un'occhiata alla rassegna stampa che la banca mi mette a disposizione. Stamane hanno detto 37 dollari, poi sarà ovviamente sceso ancora, continuando di questo passo lo daranno gratis ............

Scusate ho fatto cita invece di modifica.

Claudio ha scritto:

Ma infatti questi non sono licenziamenti...sono mancati rinnovi di contratti a termine in scadenza...non vengono intaccati diritti acquisiti.

Situazioni di questo tipo avvenivano spesso anche negli anni passati (cioè che interinali e stagisti non venissero confermati), ma in maniera minore e più diluita e quindi passavano quasi inosservati.
Forse non è stata felice le scelta di tempo; non rinnovarne oltre 100 tutti insieme e oltretutto in un periodo di allarmismo crisi, certo non poteva passare inosservato specie in una terra come l'Emilia.

Il dispiacere per questi ragazzi è grande...

vorrei fare una considerazione generale a margine: da un punto di vista di diritti lavorativi oggi i meno tutelati non sono più gli operai, che sono difesi da buone associazioni di categoria come fiom ecc, ma appunto questi ragazzi neolaureati assunti con questi contratti interinali

Si, infatti Claudio io ho citato la fonte (Gazzetta di Modena) che certamente essendo un giornale tende a sensazionalizzare l'evento (il titolo principale che non ho riportato parlava di licenziamento). In realtà si è trattato di un mancato rinnovo a scadenza che stante la situazione attuale ci sta tutto. Resta il fatto che questi ragazzi, magari appassionati del mito Maserati, che finalmente avevano trovato l'agognato posto di lavoro si ritrovano in mezzo alla strada e devono ricominciare daccapo alla ricerca di un posto. E' stata una cosa quasi inevitabile ma hanno comunque la mia e la nostra, credo solidarietà.
Grazie per la doverosa modifica del titolo dell'argomento.

Purtroppo qui a Vicenza non scende la benzina...siamo a 1.039 ma dovrebbe essere gia' sotto l'euro!!!!

pilota54 ha scritto:

Appena alzato alle 7.30 vedo in TV le news del TG5, poi ascolto radio24 (la radio del "Sole 24 ore") in auto la matttina dalle 8 alle 8.30 e il pomeriggio dalle 17.15 alle 18 circa, la sera vedo Sky TG24h o il TG1. Durante il giorno ogni tanto dò un'occhiata alla rassegna stampa che la banca mi mette a disposizione. Stamane hanno detto 37 dollari, poi sarà ovviamente sceso ancora, continuando di questo passo lo daranno gratis ............

Manlio sono tutte situazioni queste che fanno ben sperare per il prossimo futuro: i tassi cosi' bassi ( le banche sono un po' come le compagnie petrolifere...fanno una fatica bestiale ad adeguare i tassi sul variabile...) , cosi' come il valore del greggio a meno di 30 euro ( speriamo che l'opec non tagli drasticamente la produzione ) sono notizie piu' che confortanti!

Certo che una produzione in Maserati che passa da 10000 veicoli prodotti ad una previsione di 6600 e' una prospettiva, se e' stata obbiettivamente ponderata o come dice Charlie ( cavoli Charlie alla faccia della meritocrazia!! non sapevo questa cosa ) in parte "costruita", piu' che preoccupante e questi non rinnovi contrattuali sono piu' che giustificati....

E' anche vero che se non hai più uno stipendio, coi tassi ci puoi anche........

Jak ha scritto:

E' anche vero che se non hai più uno stipendio, coi tassi ci puoi anche........

Be per un' azienda e' un bell'aiutino in piu'!

Per chi ha perso il lavoro.....ca va sans dire!!

Consideriamo anche che il bombardamento al consumo ha portato molti a fare acquisti non necessari, tramite quegli avvoltoi delle varie Finanziarie, che andavano ben oltre le proprie possibilita'; in questo modo l'indebitamento quantomeno e' un po' piu' soft!

Krav ha scritto:

Certamente dispiace (e molto, anche) per coloro che non vedranno rinnovato il contratto di lavoro...

Però credo sia giusto puntualizzare che se tali persone sono state assunte con contratto a termine, un motivo c'è...

Evidentemente l'azienda non è in grado di assicurare lavoro anche per queste persone, in questo caso come dovrebbe procedere?

I soldi non vengono giù dal cielo nemmeno per la Maserati, che come sappiamo è tornata in attivo dopo anni e anni di difficoltà. Se si prospettasse la certezza di un avvenire roseo probabilmente la Maserati non avrebbe assunto interinali, ma avrebbe infittito le fila dei propri dipendenti attraverso contratti di lavoro standard...

Comunque un in bocca al lupo a queste persone.

KRAV,la tua puntualizzazione è sicuramente corretta,va però detto che purtroppo molte aziende (FIAT in primis),utilizzano i "vuoti legislativi" relativi al lavoro felssibile solo per creare una sorta di ammortizzatore da poter usare in tempi di crisi,o spesso anche leggera flessione degli ordini.
Anche se potessero di fatto assumere a tempo indeterminato non lo farebbro comunque.

Forse qualcuno l'ha già visto, e con l'argomento non è che proprio ci azzecchi in pieno, ma forse un poco si.
sono oltre 6 minuti di video con un bellissimo sottofondo audio, fa una certa tristezza a dire il vero, però è interessante.

Struggente ma dannatamente reale.....

Purtroppo l'avevo già visto (mi pare sul sito Alfasport), e testimonia lo scempio che è stato perpetrato ai danni dell'Alfa, nonchè il terribile dramma della Zastava. In confronto quello che è accaduto in Maserati è nulla o quasi.

masimase ha scritto:

Jak ha scritto:

E' anche vero che se non hai più uno stipendio, coi tassi ci puoi anche........

Be per un' azienda e' un bell'aiutino in piu'!

Per chi ha perso il lavoro.....ca va sans dire!!

Consideriamo anche che il bombardamento al consumo ha portato molti a fare acquisti non necessari, tramite quegli avvoltoi delle varie Finanziarie, che andavano ben oltre le proprie possibilita'; in questo modo l'indebitamento quantomeno e' un po' piu' soft!

Ecco, hai messo il dito nella piaga. Le grosse aziende, i commercianti e soprattutto le aziende del terziario (ristoranti, pizzerie, alberghi, palestre, pubs ecc.), hanno speculato sull'euro e sull'inflazione, portando beni e servizi a prezzi assurdi e guadagnando un sacco di soldi, ma nel frattempo le famiglie, per stare dietro a questi prezzi si sono indebitate: mutui, prestiti personali e soprattutto carte di credito revolving, che sono una vera rovina perchè i tassi sono molto elevati. Non siamo certo ai livelli americani, ma la situazine è comunque già preoccupante. E così oggi la gente non ha più i soldi per comprare i prodotti, la crisi è esplosa ancora di più e ora chi ne paga le conseguenze sono proprio i commercianti e le imprese, costretti a vendere a prezzi molto più bassi. Di fatto oggi c'è una deflazione, ma dato che l'iflazione vera era più alta di quella ufficiale, la deflazione non risulta, anche se risulta un forte calo dell'inflazione. E' chiaro che questo a lungo andare sarà un vantaggio per le famiglie (anche perchè i tassi sui debiti caleranno.....) e i consumi dovrebbero riprendere a salire. Almeno lo spero............gli effetti positivi potremmo vederli tra la fine del 2009 e l'inizio del 2010.
Un recente studio pubblicato dal sole 24 ha evidenziato che le famiglie che non riescono più a risparmiare 1 euro sono salite (mi pare nell'ultimo anno) dal 50% al 70%.

Con il 3° debito pubblico del mondo non c'è da stare sicuramente allegri,anche se il taglio dei tassi almeno potrà darci una mano in questa direzione.
Grazie a d*o in italia il fatto di essere per la maggior parte proprietari di case(condizione alquanto differente dagli stessi paesi europei a noi confinanti),ci permette nel breve forse di risentirne un pò meno.

Se la propensione al risparmio continuasse però a calare, e anche il nostro livello di indebitamento privato,ora ancora relativamente basso,si portasse gradualmente al livello degli altri paesi (area Euro),allora la situazione potrebbe divenire drammatica.
E' necessaria una drastica riduzione del ricorso al credito al consumo specialmente per i beni voluttuari.

Stiamo raschiando il fondo del barile ...purtroppo

Perfetto Charlie, vedo che conosci benissimo la situazione economica italiana, forse meglio di quella cinese?