proposta per permuta ghibli....

Buono Ale, calma
Non c'entra la Biturbo, mica è una supercar.
Parlava di quelle sportive castrate con quei motorini, che nulla avevano da dire su quelle macchine. Devo dire che anch'io non le ho mai apprezzate più di tanto, e anche oggi farei fatica a prenderle in considerazione, sebbene alcune esteticamente mi piacciano.

Però cerchiamo di evitare i riferimenti all'evasione fiscale legata alle auto, perchè l'argomento è piuttosto delicato e si rischierebbe di coinvolgere anche persone che nulla hanno a che fare con questa piaga.

Siate bravi, su

Ripassino di storia:

contenere la cilindrata entro i due litri, serviva soprattutto ad evitare l'IVA al 38%.

Solo secondariamente c'era anche la storia del famigerato "sorteggio", che a me ha sempre saputo di leggenda metropolitana...

Definire evasori tutti quanti compravano una supercar 2 litri mi pare una fesseria. E' solo che queste vetture costavano molto meno, grazie all'IVA dimezzata, per questo venivano comprate.

Posso anche essere d'accordo col fatto che queste vetture erano sottomotorizzate, ma rappresentano comunque un pezzo di storia, cioè il tentativo delle industrie nostrane di aggirare legalmente stupide leggi demagogiche.

Le versioni 2000 non erano la causa, ma erano la conseguenza di politiche fiscali assurde.

In ultimo questi vincoli sono stati uno stimolo per i costruttori (Ferrari, Maserati, Lamborghini, Porsche, Lotus, Bmw) a cercare di tirar fuori cavalli da motori piccoli, un esercizio di ingegneria motoristica comunque interessante per quanto figlio del suo tempo.

maranello71 ha scritto:

le supercar con motore duemila erano quelle per
gli sbruffoni e per gli evasori fiscali... perche' un ricco di quelli
veri, un presidente o proprietario d'industria di quelli che le tasse le
pagavano tutte

Onestamente non capisco come fai a giudicare chi pagava tutte le tasse e chi invece era un evasore fiscale in base alla cilindrata..
I ladroni ci sono a tutti i livelli sociali.. ma questa è un altra storia.

Claudio ha scritto:

Solo secondariamente c'era anche la storia del famigerato "sorteggio", che a me ha sempre saputo di leggenda metropolitana...

C'era c'era, purtroppo, ed erano diverse voci per le quali si veniva inseriti nella ruota della fortuna.

Jak, parole come truffatori fiscali, sbruffoni ecc. sono un po' pesantine da digerire.

Indirettamente l'allusione alla biturbo c'e', perche', con l'introduzione del turbocompressore, le 2000 cc divennero ben presto delle dirette avversarie degli aspiratoni di cilindrata superiore, pur costando nettamente meno nonostante avessero potenze quasi di pari livello.

Operazione questa,come detto da Claudio, conseguenza di politiche fiscali assurde, scellerate; ma certamente non fatta di proposito per far vantare agli occhi della societa' il popolo dell'evasione come detto da Maranello.

Certo che sono pesantine da digerire. Ed infatti ho invitato a moderare i toni.
La Biturbo, con il suo 2000 sovralimentato, era una sportiva prestazionale, ma non una supercar, anche se la potenza era raffrontabile a quella di vetture di classe superiore.

Maranello,

mi ero dimenticato di risponderti ma francamente come diceva Masimase non è che sei stato molto carino con il tuo messaggio.Ognuno dice la propria l'imortante è non offendere e di non fare di tutta l'erba un fascio.A me piacciono molto le piccole cilindrate ma soprattutto le auto che dispongono di turbocompressore.Ritengo che la Maserati prima e la Ferrari dopo abbiano fatto dei duemila davvero pepati e divertenti per quei tempi che salassavano di brutto auto di cilindrate superiori.Adesso è chiaro che non si possono paragonare ad un turbodiesel moderno che ha coppia e velocità superiori.Comunque nonostante 30 anni passati le soddisfazioni me le tolgo anche adesso con la mia Biturbo, dando qualche suonata a Bmw 320 td,Golf tdi ed Audi tdi.

Mi scuso se ho offeso qualcuno ma non era mia intenzione, anzi! Soprattutto non volevo offendere nessun biturbista visto che lo sono stato anch'io (ben 4, e tutte 2 litri: Biturbo Si Black, 2.24V, Racing e Ghibli)!! Anzi, ho una passione malsana per le Biturbo al punto che sto pensando di ricomprarmene una di quelle rare - magari una Shamal, una 228i o una 222 24V - la Biturbo e' un tarlo che ho da quando da ragazzino lessi la prova di Quattroruote della Biturbo S (Giugno 84) e ne rimasi affascinato.

Chiuso questo capitolo, torno sul discorso delle supercar castrate: proprio non le capisco. La Biturbo non e' tra queste essendo nata 2 litri, da un progetto specifico, come vettura GT a 4 posti concorrenziale con BMW e Porsche di simile cilindrata. E poi la doppia sovralimentazione dava nobilta' al piccolo 2 litri V6, uno dei migliori motori degli anni '80-'90 (soprattutto in versione 24V). Ma quando vedo una Merak 2 litri o una Urraco P200, o peggio, una orribile 208 GTB aspirata, mi fa provare tristezza. Queste versioni erano vendute solo in Italia ed erano una distorsione politico/fiscale, senza nessuna ragion d'essere tecnica. Esistevano sicuramente a causa di un fisco vorace, ma anche a causa di un bel mercato farcito di persone che avevano interesse a non farsi notare, questo non potete negarlo.

E come prestazioni erano veramente penose, imbarazzanti per il prestigio delle case. Infatti la Ferrari gia' nel 1982 offriva la 208 Turbo, che si tramuto' poi in una versione importante con un suo perche' e una sua ragion d'essere con la 208 GTB Turbo da 256 CV delll'85, indirettamente collegata alla meravigliosa 288 GTO e poi alla mitica F40, tutte dotate di diverse evoluzioni del classico V8 Ferrari in versione turbo. Ma le versioni aspirate... per carita'.

Visto che oggi sul mercato una Merak SS non costa piu' di tanto (ed e' destinata a rivalutarsi), ribadisco: dimenticate le versioni castrate e puntate direttamente alle versioni "giuste". Ne vale la pena, sia come piacere di guida che come rivalutazione futura.

Maranello71,

la Ferrari GTS turbo aveva perso la sigla 208 erogava una potenza di 254cv entrò in produzione nel 1986

Secondo me il tuo ragionamento non fa una piega!

Claudio ha scritto:

In ultimo questi vincoli sono stati uno stimolo per i costruttori (Ferrari, Maserati, Lamborghini, Porsche, Lotus, Bmw) a cercare di tirar fuori cavalli da motori piccoli, un esercizio di ingegneria motoristica comunque interessante per quanto figlio del suo tempo.

Da un lato sì; si pensi appunto al Biturbo Maserati, agli esempi citati prima, alla BMW 320is, al 200 Kompressor da 192 cavalli by Mercedes (quelli odierni arrivano a 184, fate voi! ). Dall'altro però una 208 aspirata è sì bella, ma trovo che alla linea cattiva da Ferrari debba anche corrispondere un po'di sostanza.

Al signor Pignolini: lei ha ragione!! Infatti la prova su strada della GTB turbo fu pubblicata su Quattroruote Giugno 1986, esattamente un anno dopo la prima prova della 328 GTB (Settembre 85).

Riguardo allo stimolo tecnico che la legge italiana "Repressiva" diede all'ingegneria dei motori due litri: in parte e' vero, ma fu anche la legge che distrusse completamente ogni speranza di marchi come Alfa e Lancia di competere a lungo termine a livello globale.

Infatti negli anni in cui BMW, Mercedes e poi Audi sviluppavano motori V6, V8 e V12 per la produzione di grande serie (dalla BMW 325 fino alla 750i, alla Audi A8, alle varie Mercedes Serie E, S, SEC, SL...) le case italiane, non avendo un mercato interno per le grosse cilindrate, non poterono dedicare gli investimenti necessari per l'alta gamma. L'unica eccezione di nota fu l'Alfa 164 V6 3.0, successone enorme anche in Italia (rappresentava il 20% delle vendite di Alfa 164, cosa mai vista per un 3 litri in Italia!), che purtroppo non ebbe degne eredi. E comunque mancava sempre una risposta alle varie serie 7, A8, Serie S...

Penso che facendo un bilancio ci renderemo conto che il danno fatto all'industria dell'auto italiana e alla sua competitivita' internazionale dalla legge repressiva italiana sulle grosse cilindrate sia di gran lunga superiore a qualsiasi stimolo allo sviluppo dei piccoli motori che esso abbia generato (visto che tra l'altro anche le case straniere i motori piccoli hanno imparato a farli benissimo).

Dall'altro però una 208 aspirata è sì bella, ma trovo che alla linea cattiva da Ferrari debba anche corrispondere un po'di sostanza.

Fritz,la 208 aspirata l'ho provata non è velocissima però ha un allungo prorompente ed un sound molto bello,l'unico neo è il cambio che non è sincronizzato.

Ho fatto un po'di giri su una GTS Turbo intercooler e non posso che confermare quanto bello fosse il sound, ma una versione con molti cavalli in meno sinceramente non mi attira particolarmente.

Da una Ferrari di 25 anni fa non pretendo certo poter sverniciare le Porsche di oggi, o fare il tempone in pista. Però nemmeno prenderle da una BMW turbodiesel

fritz287 ha scritto:

Ho fatto un po'di giri su una GTS Turbo intercooler e non posso che confermare quanto bello fosse il sound, ma una versione con molti cavalli in meno sinceramente non mi attira particolarmente.

Da una Ferrari di 25 anni fa non pretendo certo poter sverniciare le Porsche di oggi, o fare il tempone in pista. Però nemmeno prenderle da una BMW turbodiesel

Ho una 208 turbo e ti assicuro che il sound dell'aspirato è molto più bello e cattivo.

Non và piano la 208, 155 CV e una velocità massima di 215 Km/h non era poco per quegli anni.

maranello71 ha scritto:

Al signor Pignolini: lei ha ragione!!

Uei uei: l'unico vero pignolman sono io e non è che mi faccio fregare lo scettro dal primo che passa...