Adolfo Orsi è nato a Modena il 23 marzo 1888.
E' stato un importante imprenditore nel campo della siderurgia, ma soprattutto è stato proprietario della Maserati dal 1937 al 1971, anni di grandissima gloria per il Tridente.
Come imprenditore si era fatto da solo, essendo nato in una famiglia povera e avendo iniziato la sua attività nell'infanzia, raccogliendo il ferro vecchio.
A lui si deve il fatto che la Maserati sia a Modena, avendola lui trasferita da Bologna in quel di Viale Ciro Menotti 322, tra il 1939 e il 1940.
Nel suo trentennio, la Maserati ha raggiunto alcune tra le vette di gloria più alte della sua storia, sia in ambito sportivo, sia in ambito commerciale.
Durante i suoi anni sono state realizzate auto da corsa eccezionali, come le barchette sport A6GCS/53, 150S, 200S, 300S, 350S, 450S e le mitiche Birdcage.
Con la 250 F la Maserati ha dominato la formula 1 per una decina d'anni, vincendo il Mondiale Piloti F1 del 1957 con Fangio, dopo quello vinto in condivisione con Mercedes tre anni prima.
Tra i record di quegli anni vi è anche la prima donna al mondo ad aver guidato in Formula 1 (Maria Teresa de Filippis), e la prima auto da corsa sponsorizzata al mondo (420 M "Eldorado").
Ma negli anni di Orsi la Maserati si è anche trasformata da scuderia di auto da corsa in costruttore di vetture gran turismo, prima fra tutte la 3500 GT col suo successo commerciale travolgente, quindi le varie Sebring, Mistral e Mexico, oltre alla Indy e alla strabiliante Ghibli disegnata da Giugiaro.
E' stato inoltre lo stesso Orsi a ideare la Maserati Quattroporte, un concetto di auto totalmente inedito che ancora oggi rappresenta una colonna portante della produzione Maserati, e che é stata copiata da molte altre case automobilistiche nei decenni a venire.
A differenza di altri personaggi di quel calibro, Orsi era un uomo umile e affabile, ma nello stesso tempo dotato di grande fiuto ed enormi capacità imprenditoriali, cme dimostra la sua carriera imprenditoriale eclettica che ha saputo superare anche enormi avversità di carattere economico e socio-politico. E' stato anche presidente del Modena Football Club, nei suoi anni di maggior successo (secondo posto in serie A dietro alla Juventus).