Ferasin chiude

Antonioquattroporte1994 ha scritto:

Dispiace molto . A parer mio la Maserati ha levato il mandato alla ferasin per il non raggiungimento delle vendite .( es: per avere il mandato Maserati bisogna acquistare 100 vetture all’anno , ferasin magari non ha raggiunto il numero , e questa è la conseguenza )

Forse nasce da qui l'equivoco.
Si parla del FALLIMENTO della O. Ferasin.

Non della revoca del mandato (che non c'è mai stata).

Dari8V ha scritto:

Consentitemi uno sfogo.
Spesso sento giudicare sull'operato altrui.
La Maserati non fa i ricambi storici, i concessionari storici vanno salvaguardati ecc..

Ma poi se ci sono dei gommini da 22, delle lancette, dei pistoncini per il cofano da cambiare, ci si lamenta che in Maserati costano 10 € in più e per la manutenzione NESSUNO si rivolge alla Rete ufficiale perchè ci sono 75€ all'ora da pagare.

La coerenza è merce rara, mi sa.

Sottoscrivo in pieno.

In questo argomento alcuni piangono la scomparsa (per fallimento, non per imposizione o revoca d parte di qualcuno) di una storica concessionaria Maserati, di cui però non sono mai stati clienti.

Si è parlto di "irreparabile perdita di un patrimonio storico di una concessionaria che aveva il mandato da 66 anni, e che aveva competenza non solo sulle auto attuali, ma anche sulle classiche, sulle Biturbo e sulle youngtimer". Tutto vero, tutto giusto.

Però poi, gratta gratta, viene fuori che quasi nessuno di chi scrive qui, nemmeno tra i numerosi forumisti che abitano nel Triveneto, era cliente di quella concessionaria; molti avevano il terrore anche solo ad avvicinarcisi, perché convinti, a torto o a ragione, che in quanto parte della rete ufficiale, avesse prezzi alti.

E allora lascerei che a rimpiangerla fossero coloro che ne erano clienti. Mentre per chi non vi aveva mai messo piede, in fondo cosa cambia? Anzi, forse se tutti i possessori di vecchie Maserati della zona, l'avessero frequentata assiduamente, magari non sarebbe fallita, chissà...

La verità è che ai clienti delle auto nuove Ghibli, Levante, ecc ecc, che fosse concessionaria Maserati da 66 anni o da 6, non cambiava proprio nulla. Mentre coloro i quali apprezzavano questa continuità storica, tranne che in rari casi non ne erano clienti.

Ma ormai, si sa, ogni occasione è buona per fare della retorica passatista/complottista.

Personalmente sono molto dispiaciuto che un'azienda storica, così famosa e longeva con una continuità familiare, della galassia Maserati, scompaia. Ma evidentemente ci saranno state motivazioni serie, in parte di carattere finanziario ma forse anche di altro genere, che non conosciamo e che quindi sarebbe meglio astenersi dal giudicare.

E prima che qualcuno attacchi con il solito "sì, ma i tedeschi invece...", vorrei far notare che proprio di questi giorni è la notizia che la più importante e longeva concessionaria Porsche d'Italia, Bonaldi, sta per essere ceduta dalla famiglia Bonaldi a un gruppo tedesco. Quindi è abbastanza evidente che nel mondo delle concessionarie, anche di lusso, sono in atto degli importanti cambiamenti, e che forse anche il mondo delle concessionarie auto come lo abbiamo conosciuto e tendiamo a concepirlo, presto non esisterà più.

Certo dispiace per Ferasin, è in effetti un "pezzo di storia maseratista" che se ne va. Comunque personalmente penso che, dovendo valutare se rivolgermi ad una concessionaria che per dieci ore di lavoro (escludendo gli eventuali ricambi) mi chiede un quinto del valore della macchina (nel caso di una Biturbo) col cavolo che gliela porto, e se deve chiudere, così sia. Certamente è vero che la responsabilità non è tutta delle concessionarie ma del regime fiscale, ma il portafogli se ne frega e magari ti sussurra di rivolgerti ad un "generico" che di euro te ne chiede 40 (che in ogni caso non sono pochi) anziché 75 e che magari ti fa anche lo sconto.
Questa è una problematica comune a tutti i settori, la cui evidenza è più manifesta in quello dell'auto. Non per niente moltissime persone addirittura rinunciano a sistemare danni anche lievi di carrozzeria per evitare spese al limite del sostenibile, per il bilancio di una famiglia.

Poi d'accordo... magari l'acquirente di una Levante, Ghibli o Granturismo che sia, se ne frega di pagare 75 euro all'ora (ma forse oggi non è più così) ma molti che magari faticosamente adottano una Biturbo o derivate con derivate spese di manutenzione ed assurdi balzelli magari avrebbero sì piacere di usufruire dell'esperienza delle concessionarie ufficiali, ma chiesto il preventivo, le mandano ufficialmente in m*na e non mi sento di biasimarli, abbiate pazienza.

Krav, ma nemmeno io.

Trovo assolutamente logico e comprensibile che chi possiede una Biturbo non faccia assistenza presso la rete ufficiale (anche se a differenza di altri concessionari, i meccanici di Ferasin sulle Biturbo avevano un'ottima esperienza), anche se non essendo mai stato cliente di Ferasin, non so che prezzi avessero sull'assistenza delle Biturbo. Io per primo la Biturbo S mica la porto al concessionario Maserati. E d'altronde è così per tutti i marchi e anche per vetture molto più costose, e a volte è una questione più di competenze tecniche che di prezzi: il proprietario di una A6GCS, che non la fa aggiustare al concessionario Maserati, certamente non lo fa per motivazioni economiche.

Detto questo, trovo però curioso che a rimpiangerla sia chi non ci ha mai messo piede.

E' un po' come quelli che fanno la spesa al discount e poi si rattristano che il "pizzicarolo" sotto casa chiuda...

Ovviamente la mia è una provocazione: non conosco i motivi della chiusura di Ferasin, ma se questa è avvenuta per motivi finanziari, sicuramente saranno stati legati a insufficienti vendite sul nuovo, e non certo all'assistenza delle classiche e biturbo.

Si certo, concordo, per quanto vada detto che Ferasin è da molti visto come una "bandiera" a sostegno del Tridente, al di là del comparto officina. Per questo motivo forse in molti si rammaricano della chiusura della storica concessionaria.

Purtroppo non è che uno dei numerosi esempi. 

Claudio ha scritto:

...

Si è parlto di "irreparabile perdita di un patrimonio ...

Ma ormai, si sa, ogni occasione è buona per fare della retorica passatista/complottista...

Io francamente non ho letto di evento "irreparabile", ma di distaccati dispiaceri, forse conditi dalle solite chiacchiere da bar dello sport.
Claudio, concordo con te che le "lacrime" per Ferasin dovrebbero versarle i suoi clienti (che le hanno sempre versate al ritiro dlle vetture ) ma qui pare non ce ne siano ...

Proprio per niente...
E in effetti i clienti vanno mantenuti quando ci sono, non lasciati andare altrove perchè "questa è la politica aziendale".

Che ha portato al fallimento.

"Orfeo avrebbe approvato le scelte", scrivono loro stessi.
Certo. In un mercato di 30 o 40 anni fa.

Ragazzi dispiace . Come dispiace che la melegatti sia fallita ( errori di gestione , marketing sbagliato e quel che si voglia ) dispiace . Con l’aumento della crisi mondiale se ne sentono di ogni quotidianamente , e dispiace vedere magari l’impresario medio che fallisce ( ed il fallimento non è una cosa bella ) . Poi che uno e stato cliente o meno di ferasin poco importa , siamo accumunati tutti dalla stessa passione per il marchio e vedere questa triste realtà non è per nulla bello .

Antonio condivido il tuo pensiero.

Entro in punta di piedi...
Spesso si parla del costo della manodopera nei concessionari, ed è vero che si paga di più. Ma io due conti vorrei farli con il meccanico che fa pagare 40 Euro, sperando siano dichiarati, ecco l'analisi di quanto rimane in mano:

40 Euro meno 22% Iva: 32,78 Euro
meno l'imposta sui redditi 24%: 26 Euro
Spese di ammortamento (macchinari, officina) + bollette, assicurazioni infortuni, stipendi.

Quanto si guadagna netto in un'ora: meglio non pensarci.

Ora portate tutto questo a livello di concessionario e capirete subito che non può lavorare a quelle tariffe.

Sul commento di Claudio del concessionario Bonaldi... vorrei confermare che la tendenza è quella. Pensate che il gruppo americano Penske ha rilevato una quantità di concessionari in tutta Italia: vi faccio la lista:

- Centro Porsche Bologna, Mantova e Modena
- Audi Zentrum Bologna
- BMW AutoVanti Monza, Brianza, Milano e Bologna
- Jaguar e Land Rover Bologna
- Maserati BluVanti Bologna
- Mercedes-Benz Star Emilia (tra i più grandi di Italia)
- Volvo Auto Bologna

Sperando che gli americani non combinino una di quelle riorganizzazioni che conosco molto bene e delle quali sono sempre famosi.

la chiudo qui
1 - non mi sono mai lamentato dei ricambi, dei costi ecc
2 - dove ho scritto che qualcuno ha fatto chiudere qualcun altro

ps) sono responsabile per quello che scrivo, non per quello che gli altri capiscono

Marco, il discorso dei ricambi era generico: tu non lo hai mai nominato, ma nell'arco del tempo molte persone qui dentro hanno espresso disappunto per la mancanza di qualche ricambio, ma quando ci sono si guardano bene dal contattare la Rete ufficiale ritenendola, a prescindere, scandalosamente costosa.

Non hai scritto che qualcuno ha fatto chiudere qualcun altro, ma

MarcoG3200 ha scritto:

penso anche che se si resiste 60 anni e passa, un valore al cliente lo si è dato e buttare via tutto lo ritengo miope in particolare per quella esperienza e conoscenza di quei modelli un po' datati e di dove mettere mano: quelli nuovi che rimpiazzano sanno gestire i modelli vecchi oppure allargano le braccia?

si evince che qualcuno, chudendo Ferasin, dimostra miopia.

Ma forse interpreto male io.

Appena letta la notizia!

1) Umanamente e personalmente sono spiaciuto, in quanto per 10 anni sono stato un "piccolo" cliente di Ferasin, ma un "grande" appassionato di Maserati.
Acquisto dell'auto e tagliandi li ho sempre fatti lì, e (questa è la considerazione a livello "umano/personale", cosa che nello spietato mondo odierno degli affari sembra quasi una bestemmia) lo staff di Ferasin è sempre stato cortesissimo, corretto e competente con me, prima di un cliente mi ha fatto sentire uno di casa; cosa che DOVREBBE essere così indipendentemente dal marchio o blasone di auto acquistata; e che invece non ho sempre trovato parlando di altri marchi auto con cui ho avuto a che fare personalmente.

2) A livello puramente economico/commerciale già il loro comunicato parla chiaro: le logiche di mercato sono cambiate (ma per tutti, eh!), e suppongo che si fa veramente fatica a stare a galla. I margini di guadagno sono risicati, la gente cerca di risparmiare su tutto (alzi la mano chi non ordina su internet ricambi, pneumatici, ecc), e figuriamoci marchi blasonati come Maserati, Ferrari, ecc che spese sostengono per marketing, eventi et similae per la promozione del prodotto...

Come già scritto da altri, c'è da sperare che tutto il bagaglio di conoscenza del "concessionario"  non vada perduto. Un saluto ed un in bocca al lupo simbolico a tutto lo staff di Ferasin, ai meccanici, ai commerciali, ed alla sorelle Ferasin.

Leggere di un fallimento dispiace sempre.
A prescindere da Ferasin, ci sono logiche che faccio fatica a comprendere nei costi orari, e, anzi, mi sanno tanto di presa in giro.
Concessionario Alfa / Toyota / Lexus / Kia (e adesso ho visto anche Maserati) a Reggio Emilia.
Costo orari pubblicati in tabella disponibile al pubblico (euro più o meno):
Alfa/Toyota/Kia 40 EU
Lexus 52 EU

Ora, dato che certamente i meccanici sono gli stessi, se fossi un cliente Lexus mi sentirei un pollo da spennare.

Le concessionarie chiudono perche' cambiano i tempi.
Le vecchie concessionarie fiat come quella in cui sono cresciuto,nata come premio e costante impegno e passione,che portano alla vittoria in una mille  miglia di di 91 anni fa,da dove ho visto uscire ,di tutto ,dalle topolino giardinetta di legno in poi;chiuse'per l'avvento delle multimarca ,e l'aumento dei costi di gestione.
Spesso a causa della mancanza di energie ,fisiche o finanziarie di chi le ha create,in ogni caso la chiusura o peggio il fallimento di una attivita' e' sempre un triste avvenimento,perche ' e' sempre la fine di una storia,in questo caso di passione per il tridente.

Ho letto tutti i post con grande interesse ed attenzione....tra "la storia", "la competenza", la politica di Maserati, l'estensione del "mercato" in ogni ambito dell'automotive...e tutto il resto.... una cosa sempre diventa dirimente: il vile denaro avanti a tutto.

MI SONO APPASSIONATO ALLA LETTURA...amo sempre più questo forum, con tutte le sfaccettature dei diversi interventi, con i ripensamenti e le precisazioni....

Forse qualcuno avrà letto, in passato, alcuni miei precedenti post sull'atteggiamento del marchio nei confronti delle storiche, sulle mie vicissitudini per alcuni ripristini, sulla mia attenzione per la storicità delle vetture nel nostro Paese...in generale. Ma qui si parla anche di punto vendita e storia di un territorio.

...io non ho centri di assistenza ufficiali e storici di Maserati nelle vicinanze, di certo posso sapere dove comprare una vettura del tridente...oggi si può comprare tutto, praticamente da casa. 

Naturalmente comprendo il discorso di spendere "bene" (non dico poco) per l'assistenza tecnica-meccanica ed infatti, nel mentre, ho fatto alcuni interventi sulla mia cara Biturbo (che era già in ordine e marciante..) per migliorare alcuni aspetti, per aggiungere affidabilità: ho speso già Eur 500,00 ed ho portato io alcuni ricambi...non so cosa mi avrebbe chiesto la Maserati, ma per me è stato già abbastanza un salasso. 
Il meccanico a cui mi sono rivolto aveva collaborato in passato col tridente, ha ottime competenze, molta esperienza (..ed una certa età..) e possiede attualmente, ed ha posseduto, la Biturbo... 
Ognuno segue la propria direzione e la propria coscienza e tasca. Ognuno ha la sua vocazione al ricordo malinconico, alla storia, ai simboli. Lo scrive uno che cerca le brochure originali, le foto dell'epoca...affezionato alla storia. 

Concludendo, se Ferasin chiude, si spera che un nuovo"Ferasin" si affermi e faccia storia....

 Ste

Piccolo aggiornamento (se a qualcuno può interessare).
A quel che ho capito è stato ceduto il mandato a De Bona, e ovviamente tutte le auto nuove ed usate; lo staff storico continua a lavorare nella sede di Altavilla.
E spulciando su Autoscout24 ho notato che De Bona ha tirato a lucido il parco usato più "anziano" (intendo Coupè Cambiocorsa, 3200GT), ha fatto quattro belle foto ed ha messo il tutto in vendita.... a prezzi ancora più alti di quelli della vecchia gestione .
Per carità, business is business...
Comunque torno a ripetere che Ferasin a livello personale erano persone squisite. Quando mi sono sposato (2005) mi hanno messo a disposizione una Quattroporte nera che avevano in autosalone senza nulla volere in cambio, veramente gentili.

Beh...se la nuova gestione, come dici tu, ha tirato a lucido le vetture e magari le ha "revisionate", forse ha deciso di alzare il prezzo... Invece la questione del personale tecnico riconfermato dovrebbe rendere tranquilli i proprietari di Maserati che si rivolgevano alla vecchia gestione, no?

Sul fatto che le abbiano “revisionate” ci credo poco, a meno che tu non intenda la revisione periodica di legge.

No, nemmeno quella: per le vetture che hanno la revisione scaduta, sarà rinnovata quando avrà un nuovo proprietario.

Hanno solamente rifatto le foto delle auto e messo annunci sui principali siti di auto.

Comunque, come sempre succede, la parte "operativa" dell'azienda procede: chiusa la P. IVA precedente, andati in pensione i vecchi proprietari (non erano più ragazzini) e la ditta procede sotto un altro titolare con un'altra P. IVA.
Quindi, nessuna disperazione, nessuna perdita di storicità o conoscienze.

....già è qualcosa...no?

Antonioquattroporte1994 ha scritto:

Beh dovessi acquistare un tridente nuovo , sarei andato da rossocorsa a Milano , o senz’altro da ferasin ( per il fatto che è ( era ) presente da più di 60 anni . 3 mesi fa ho ricevuto l’offerta di 20 mila euro per la Mia a fronte dell’acquisto di una ghibli o levante km0 dal concessionario tridentumAuto , questo per dire che secondo me alcuni concessionari preferiscono le youngtimer ai nuovi modelli e che dipendesse principalmente da loro venderebbero solamente tali modelli

Fammi capire, davvero ti hanno offerto 20.000 euro per la tua quattroporte ventennale per una Ghibli/Levante a km zero? 
Se dovessero offrirmene 30.000 per la mia Ghibli GT, quasi quasi ci penso .

evidentemente devono agevolare certe "dipartite" e le auto storiche non perdono valore, per gli appassionati che l'acquistano con una certa garanzia da un concessionario storico... ci sta il discorso... ma poi alla fine quanto costa comprare lasciando la vecchià? E' sicuro l'affare? 

I concessionari sono pedine importanti per fai lievitare i prezzi delle vs amate 
Sperate gente