Addio Maserati Levante

Il 31 marzo uscirà l’ultima Maserati Levante dallo stabilimento di Mirafiori. I sindacati chiedono un’erede subito, ma è già stato annunciato che non arriverà prima del 2027, quasi sicuramente solo elettrica (e la nuova Quattroporte come noto è stata rinviata al 2028). 

Qui una fonte

https://www.quattroruote.it/news/industria-finanza/2024/02/08/maserati_il_31_marzo_termina_la_produzione_del_levante_a_mirafiori.html

La dirigenza Stellantis si è dimostrata e si sta dimostrando più miope e inadeguata di quella Fiat anni '90.
Da suicidio proprio.

Vogliamo parlare del fatto che la Grecale elettrica (Folgore) partirà da 125.000 euri, quando la Macan elettrica partirà da 88.000?

Qui stanno pianificando uno dei più grandi disastri industriali italiani...

maurizio26180 ha scritto:

Vogliamo parlare del fatto che la Grecale elettrica (Folgore) partirà da 125.000 euri, quando la Macan elettrica partirà da 88.000?

Tanto le elettriche non vendono comunque, indipendentemente dal prezzo: è proprio il mercato che, a torto o a ragione, le rifiuta a prescindere.

PS: qualcuno dica a Quattroruote che Ghibli e Quattroporte sono già fuori produzione, e che la GranCabrio non è stata ancora presentata.

Un prodotto fuori e tante incertezze dentro. In Maserati, come per altri marchi, si vive una situazione di stallo pesante. Uno stallo di cui le strategie europee hanno una gran parte di colpa....con tutto i paletti e le scadenze imposte.

Non si capisce quali sarebbero i motivi dello stop produzione...

mi domando seriamente se Maserati avrà un futuro.....

Se non hanno dato continuità nemmeno al prodotto più venduto di sempre, credo che siamo messi molto ma molto male.

Non ci rimane davvero che accontentarci della solita aria fritta secondo cui Maserati è elegante, mentre Ferrari e Lamborghini sarebbero da calciatori arricchiti...

non mi pare vendesse poco la Levante... magari andava rinfrescata come linea o adottato il motore Nettuno per ottimizzare la produzione in house, ma lasciare un buco in un segmento del genere è proprio voler farsi male...il problema è che mancano spiegazioni su queste decisioni....
Anche la Quattroporte nuovo fatta slittare di 4 anni è demenziale, bastava mettere accanto alla scelta del solo elettrico anche dei buoni motori termici così è il mercato che poi decide quale motorizzazione scegliere, non i govermi che impongno scelte che possono essere completamente sbagliate oltre che costose

maurizio26180 ha scritto:

Non ci rimane davvero che accontentarci della solita aria fritta secondo cui Maserati è elegante, mentre Ferrari e Lamborghini sarebbero da calciatori arricchiti...

Qualche calciatore che ha comprato Maserati, comunque, c'è stato... 

Bisognerebbe capire i motivi di questo stop: da quello che si leggeva, la produzione della Levante sarebbe dovuta andare avanti ancora per qualche anno, fino all'arrivo dell'erede...

stefano ha scritto:

mi domando seriamente se Maserati avrà un futuro.....

Se guardiamo, nella sua ultracentenaria storia è sopravvissuta a momenti ben peggiori...

Aspettiamo spiegazioni coerenti dalla dirigenza Maserati.

maurizio26180 ha scritto:

Non ci rimane davvero che accontentarci della solita aria fritta

Per quel che mi riguarda, io mi accontento della mia Biturbo 420. Anche perché, fritta o non fritta, una Lamborghini con gli interni belli come una sala slot non potrò mai permettermela. E poi non so giocare a calcio.
Però non bisogna dimenticare che fritta è buona anche una ciabatta, e per le analisi di mercato più raffinate ci sono alcuni noti think tank.

Sono d'accordo con te le Maserati di quegli anni hanno il loro fascino che è irripetibile. Il mio ragionamento va però da un'altra parte nel senso che ridurre quote di mercato e lasciare un buco di vari anni nella offerta di un determinato tipo di automobili che a me sinceramente non piace ma che purtroppo vende rende più debole un marchio che ha tutte le carte in tavola per avere un grande successo avendo enormi potenzialità inespresse un blasone enorme e un palmares di vittorie che ancora fa invidiare tanti. Facendo così si perdono numerosi designer o ingegneri che si rivolgono a Marchi magari vicini e che garantiscono una continuità Maggiore e via via il marchio si indebolisce

Un attimo.
Io sono il primo a criticare le politiche commerciali deliranti di Stellantis ora e di FiCA-Fiat prima.
Però a parziale giustificazione dell'allucinante situazione industriale che si prospetta per i Marchi italiani si consideri che la colpa è da imputare soprattutto alla grottesca politica europea volta alla "transizione ecologica" e soprattutto al suicidio dell'Occidente.
Voglio dire, non se lo inventa Maserati che non puù produrre e vendere in Europa più di un tot di auto che producono CO2.
Ci sono quote imposte dai mongolmentecatti del governo UE e le strategie commerciali delle Case devono assecondare tali deliri.
Mentre il resto del mondo ha libertà totale o pressochè tale.

Sono d'accordo punto per punto. Secondo me dovrebbe essere il mercato e quindi il singolo utente a decidere con che alimentazione girare sia essa a benzina gasolio metano GPL ibrido o elettrico puro. La demagogia della lotta all'inquinamento nasconde politiche e commerciali del tutto contro ogni logica

Claudio ha scritto:

maurizio26180 ha scritto:

Non ci rimane davvero che accontentarci della solita aria fritta secondo cui Maserati è elegante, mentre Ferrari e Lamborghini sarebbero da calciatori arricchiti...

Qualche calciatore che ha comprato Maserati, comunque, c'è stato... 

Geolier testimonial subito

Claudio ha scritto:

Bisognerebbe capire i motivi di questo stop: da quello che si leggeva, la produzione della Levante sarebbe dovuta andare avanti ancora per qualche anno, fino all'arrivo dell'erede...

In effetti è difficile capire lo stop del SUV mentre è palese quello delle berline. A mio avviso la domanda non giustifica più il tenere in piedi la catena. Vista la frenata della MC20, tutta la "baracca" non sta in piedi solo su Grecale e Granturismo.

ma avete visto il salone di ginevra 2024 ?
un disastro annunciato pochissime case presenti  ..e le stesse sono incerte sul futuro e l'elettrico a quel che si dica sarà solo un passaggio.
che tristezza !
meglio godersi e matenersi quel poco che si ha !

robbi ha scritto:

ma avete visto il salone di ginevra 2024 ?
un disastro annunciato pochissime case presenti  ..e le stesse sono incerte sul futuro e l'elettrico a quel che si dica sarà solo un passaggio.

credo sia in corso un cambiamento enorme nel settore dell''auto. E non so dove si andra' a finire....
Vendite minime perche' ormai i prezzi sono andati fuori controllo, idem i finanziamenti.
Sotto i 25.000 euro ormai trovi poco a listino, anche brand una volta abbordabili adesso sono andati dietro ai prezzi di BMW Audi Mercedes ecc. e sono diventati inavvicinabili.

Mia moglie ha la classe A del 2020: oggi la stessa auto (ha avuto un leggero restyling, ma poca roba), con lo stesso motore diesel (adesso ha cilindrata 1900 anziche' 1500, ma gli stessi cavalli), nello stesso allestimento, costa 40.000 euro invece dei 30.000 che ha pagato lei.

….ed a noi piccoli collezionisti cosa rimane fare oltre che godere del bene, salvo le continue limitazioni che impongono e sicuramente imporranno?

Credo che le uniche limitazioni sulle auto storiche siano i loro costi di manutenzione e gestione per mantenerle efficienti, sono già di loro stesse un gran deterrente, senza bisogno di limitazioni "di legge"

robbi ha scritto:

ma avete visto il salone di ginevra 2024 ?
un disastro annunciato pochissime case presenti  ..e le stesse sono incerte sul futuro e l'elettrico a quel che si dica sarà solo un passaggio.
che tristezza !
meglio godersi e matenersi quel poco che si ha !

Abito a soli 125 km dal Palexpo dove si teneva da tanti anni il salone dell’auto: evento che ho frequentato anche con mia figlia da quando aveva 2 anni.

Dopo lo stop nel 2020, a soli due giorni dell’apertura, quando il consiglio federale svizzero decise di vietare qualsiasi raggruppamento di più di 500 persone; il salone entro in una crisi profonda dal punto di vista economico.

Il COVID dettò la strada degli eventi online, meno costosi pur essendo meno belli che il salone. Per capire quanto grande era il salone, durante i suoi anni d'oro, trovare albergo a Ginevra era impossibile per quelle date, talvolta bisognava prenotare a Losanna per capire, quanta gente faceva anche più di una giornata. Alcuni anni, ebbe anche 706.000 visitatori, più di due volte la città di Verona.

Ora che il salone è ripartito in formato “tascabile”, c’è la grande scommessa di come ci si presenta davanti alla concorrenza: i produttori di auto tradizionali, americani, europei, giapponesi e quant’altro sono indietro anni luce nell’offerta di veicoli elettrici e quindi presentarsi al salone è senz’altro un grande rischio dovendosi confrontare con i nuovi costruttori. Un po’ come presentarsi con i pantaloncini corti e ciabatte ad un matrimonio presso Villa d’Este. Solo Renault, Dacia e MG erano presenti per l’Europa, secondo la lista degli espositori sul sito del salone.

I tempi cambiano, velocemente.

Mah... hai reso bene la faccenda. Nel mio piccolo, io andavo sempre con mio padre, fin dagli anni '80, al glorioso salone dell'auto di Torino, salone che è finito prima e peggio di questo.
Si può dire quel che si vuole, ma io credo che la passione per l'automobile stia sparando le sue ultime cartucce. Poi si chiedono perché esploda la passione per le auto d'epoca.