MASERATI 228, questa sconosciuta.

Anni fa, quando era in vendita in Puglia, feci una visura e mi sembra di ricordare che la targa fosse la sua.
Dovrei cercare nei back-up delle email dell'epoca...

L'unica cosa che di quell'esemplare mi ha stupito, era il fatto di avere i dischi anteriori NON autoventilati. Eppure ha i mozzi a 5 bulloni. Come mai?

Renato ha scritto:

Chiedo ad Ammiraglio: la targa MO del 228 nero è originale secondo te?
Che ne pensi della somma richiesta dal venditore?

La targa è originale MO 7503XX




Per la somma che richiede il venditore è difficile dare un giudizio senza vederla dal vivo.
Dalle foto è bella anche se (secondo me) gli interni sono vissuti.

masimase

Citazione :

A parte la sigla della provincia MO, non si vede la numerazione, difficile sapere se e' originale; comunque penso di si..

Quello che mi lascia perplesso di quest'auto e' l'altezza del colore della fascia grigia della fiancata che dovrebbe arrivare fino a meta' porta e che invece si ferma ben prima.

Alcuni modelli, i primi mi pare e su certi colori come il bianco, il bicolore non era di serie ma su quelle successive e di color scuro mi pare proprio di si.....

Assolutamente no.
Nessuna 228 ha mai avuto il bicolore fino a metà portiera, veniva verniciato di colore diverso rispetto alla carrozzeria solo la fascia inferiore sotto portiera.

La targa è di fine '88, ma il fatto dei freni a disco pieni anteriori mi fa pensare ad uno dei primi esemplari...

Attualmente ci sono 3 228 in vendita in Italia, e quella grigia in Piemonte sembra essere coeva di questa nera, cioè tra i primi esemplari costruiti: altro indizio la plancia clima in plastica verniciata anzichè in radica.

ammiraglio66 ha scritto:

masimase

Citazione :

A parte la sigla della provincia MO, non si vede la numerazione, difficile sapere se e' originale; comunque penso di si..

Quello che mi lascia perplesso di quest'auto e' l'altezza del colore della fascia grigia della fiancata che dovrebbe arrivare fino a meta' porta e che invece si ferma ben prima.

Alcuni modelli, i primi mi pare e su certi colori come il bianco, il bicolore non era di serie ma su quelle successive e di color scuro mi pare proprio di si.....

Assolutamente no.
Nessuna 228 ha mai avuto il bicolore fino a metà portiera, veniva verniciato di colore diverso rispetto alla carrozzeria solo la fascia inferiore sotto portiera.

Marco, bo non so che dirti; qui in calce due foto di 228 con fascia alta ed una come quella che hai postato tu con fascia bassa.



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fantastica la Maserati anni '80 .....non c'era nessuna regola!! W l'artigianalità!!!

da notare anche i fendinebbia montati dritti nella prima foto e storti nella seconda e le griglie mascherina nere la prima e cromate la seconda....

Tutte diverse, belle anche per questo....concordo...

AdiGhibli ha scritto:

fantastica la Maserati anni '80 .....non c'era nessuna regola!! W l'artigianalità!!!
....

So che può dare questa impressione, ma in realtà la Maserati degli anni '80 non era affatto artigianale, anzi, mai è stata "seriale" e dozzinale come in quegli anni.

Le regole c'erano eccome, solo che ce n'erano talmente tante e cambiavano così spesso che è davvero difficile ricordarsele e classificarle tutte, anche per chi ci lavorava.

Claudio, certo pero' che di casi unici ce ne sono stati parecchi...

A parte la 228 con fascia alta/bassa, ricordo le 420 SI che nelle ultime versioni montavano di serie le padelle della 422, il passaggio biturbo S prima serie con gli interni in pelle color terra di Siena e delle II serie con ancora il tessuto Missoni, le ultime 4.18v con il paraurti posteriore della 4.24v con il lato sinistro dello scarico coperto da un apposita plastichetta in tinta, le biturbo prima serie dove improvvisamente avevi in plancia l'alcantara invece della formica e via dicendo....le prime che mi vengono in mente.

Masi, questi non sono "casi unici", sono appunto alcune tra le mille modifiche che venivano apportate in corso d'opera su quelle auto.

Comunque io una 420 Si con le padelle non l'ho davvero mai vista... , e francamente nemmeno una S II col Missoni.

Si Claudio, l' ho vista di persona una 420 SI padellata; ne avran fatte una manciata ma comunque le hanno vendute cosi'...

Artigianale:  mi sembra che gli interni fossero assemblati a mano?
ricordo che smontando il sedile posteriore della mia SI, vi  trovai sul retro la firma autografa con data di un tizio, presumo chi aveva personalmente assemblato o confezionato...e cosi mi comfermò Ferasin.....

Proprio cosi  

non vorrai mica che Claudio si sia sbagliato???     
grande Tridente!  

stefano ha scritto:

Artigianale:  mi sembra che gli interni fossero assemblati a mano?
ricordo che smontando il sedile posteriore della mia SI, vi  trovai sul retro la firma autografa con data di un tizio, presumo chi aveva personalmente assemblato o confezionato...e cosi mi comfermò Ferasin.....

questa cosa della firma accadeva su tutte le TVR ed anche adesso su tutte le Morgan

Probabilmente mi sono spiegato male.

Quello che contestavo non era l'artigianalità della confezione degli interni, ma il luogo comune secondo il quale di queste vetture non ce ne fosse una uguale all'altra.

Ciò era vero (in parte) ai tempi della 3500 GT, ma assolutamente non ai tempi della Biturbo.

Le Biturbo erano auto molto "seriali" e per nulla personalizzabili.

Esempio, le citate vaschette della console. Nacquero in formica, ma quando ad un certo punto divennero in alcantara, lo divennero per sempre e per tutti gli esemplari. Non era casualità, bensì una precisa scelta. Che io sappia le uniche incongruenza si sono manifestate su alcuni esemplari di Ghibli GT e Primatist che avevano la tastiera climatizzazione della Quattroporte, mentre sugli esemplari successivi tornò quella classica della Ghibli

Alcune differenze evidenti si sono manifestate sul materiale e i colori di rivestimento della palpebra e plancia delle 430.

Ricordo al trentennale 2 430 prima versione, entrambe nere pastello con interni in pelle beige. La mia con plancia e palpebra in alcantara marrone, l'altra con l'alcantara grigia.
Anche le 228 hanno grandi differenze di colori e abbinamento di interni a parità di anno: pelle avorio con parte centrale dei sedili in alcantara marrone, o pelle marroncino (mai stata presente a listino sulla 228) sull'esemplare color oro.


Ghibli MY94 e GT con palpebra in pelle o in alcantara, a parità di interno in pelle, apparentemente senza una regola.

Tipo questa   a mio avviso molto bella.

Ho visto anche io alcune ghibli GT con la tastiera clima della quattro porte..

bell'interno l'ultimo postato.....

Quoto Dario per le tastiere clima e la palpebra in pelle/alcantara che riguarda le Ghibli.
La mi ha tastiera 4 porte e palpebra in alcantara.

Claudio ti salvi sempre in qualche ...maniera   
potresti fare il rappresentatnte non il dentista ...anche se guadagneresti molto meno  

AndreaGhibliGT ha scritto:

Quoto Dario per le tastiere clima e la palpebra in pelle/alcantara che riguarda le Ghibli.
La mi ha tastiera 4 porte e palpebra in alcantara.

con Vittorio della Italcar la stiamo cercando una per la mia Ghibli ...cosi si riuscira finalmente a capire quali tasti sono accesi o spenti!!

Vero Adi, con quella si vedono, però esteticamente ci sta peggio in quanto i tasti della 4 porte sono ovali, mentre l'altra gli ha quadrati come la pulsantiera sopra.

si Andrea, ma è assurdo non riuscire a vedere cosa è in funzione nel clima ......preferisco perdere un po in estetica

Ok, ma quelle che abbiamo segnalato sono incongruenze molto marginali, che comunque resto convinto che non fossero lasciate totalmente al caso, ma avessero una loro spiegazione, anche se noi non la conosciamo (tranne il caso delle macherine clima della Ghibli, dove non è difficile ipotizzare un temporaneo esaurimento del componente).

Insomma, se prendiamo ad esempio le Biturbo prima serie, tolti i primissimi esemplari della prima metà del 1982, sono tutte assolutamente identiche tra loro. Erano auto costruite in maniera seriale, spesso in stock senza ordinazione. E con pochissimi optional disponibili (anche perchè alcuni erano "obbligatori"). Stessa cosa vale per le Biturbo Si, per le 2.24v, ecc ecc, non ricordo casi particolari di incongruenze. Qualche modifica sì, per carità, come l'adozione del MABC, ma nulla di casuale. Una spiegazione potrebbe essere che la 228 era una vettura più particolare e meno dozzinale della Biturbo modello base.

In confronto, è molto più difficile districarsi tra le Maserati del recente passato e di oggi, dove sono possibili personalizzazioni con migliaia di combinazioni. In realtà è oggi che, facendole su ordinazione, non ce n'è una uguale all'altra, e tra 20 anni sarà difficile dire cosa è originale e cosa non lo è...



Questo vale per GranTurismo/GranCabrio e Quattroporte. Per la Ghibli III francamente non lo so, coi numeri che si prefiggono è probabile che torni parte della produzione standardizzata come ai tempi delle Biturbo.

quello che intendevo io era l'artigianalità dell'assemblaggio, ora, anche se ci sono infinite combinazioni, l'assemblaggio è perfetto al millimetro........

Certo, sono due concetti completamente diversi.