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| Il triste decalogo delle caratteristiche perdute | |
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Autore | Messaggio |
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Claudio MODERATORE
Età : 46
| Titolo: Il triste decalogo delle caratteristiche perdute Ven 18 Gen 2008 - 0:29 | |
| Ho notato che molti di noi tra cui il sottoscritto sono affezionati ad una visione romantica e nostalgica del mondo dell'auto e del marchio Maserati. Rimpiangendo caratteristiche e peculiarità perdute che fanno parte ormai della storia
Con un pò di sadismo e di realismo, e secondo quello che mi sembra di evincere dalle strategie commerciali dell'odierno mondo dell'auto ho voluto stilare un decalogo di caratteristiche che difficilmente (per usare un eufemismo) riscontreremo ancora sulle auto del tridente, alcune perchè è il mondo dell'auto che va in altre direzioni, altre invece per precise scelte commerciali e aziendali. Aggiungendo anche alcune idee nuove di prodotti che sembrava dovessero vedere la luce e invece sono stati abortiti.
Insomma il decalogo dei rimorsi e dei rimpianti.
1. MOTORI MASERATI scomparsi definitivamente con l'uscita di produzione di QuattroporteIV e 3200GT nel 2001. Nonostante gli attuali propulsori siano rivisti e rielaborati specificamente per le Maserati, e talvolta siano inediti (come lo è stato il 4.2 all'epoca e come si accinge ad esserlo ora il 4.7), tradiscono una chiara derivazione Ferrari, che li costruisce. Ora come ora Maserati non ha le risorse per costruire motori propri; e il mondo dell'auto sta andando nella direzione di sempre più fitte joint-venture (il 4200 è stato montato su Ferrari, Maserati, Alfa). Molto difficilmente quindi rivedremo motori genuinamente Maserati almeno nel prossimo futuro, anche se a parziale difesa di queste scelte va detto che le unità attualmente utilizzate sono dei Signori Motori, probabilmente il meglio che il mercato attuale offre. provare (come ho fatto io) per credere. Tuttavia per una casa che ha fatto dei motori la sua tradizione, è stata una perdita non da poco.
2. MOTORI SOVRALIMENTATI Idem come sopra. I sovralimentati dell'era Biturbo erano fatti anche in base alle politiche fiscali dell'epoca che suggerivano basse cilindrate. E calcolando gli attuali volumi di vendita di Ferrari e Maserati negli USA, credo difficilmente vedremo a breve un ritorno delle turbine su queste auto.
3. CAMBI MANUALI Con l'uscita di produzione di Coupè e Spyder alla fine del 2006, sono scomparsi dalle auto del tridente i tradizionali cambi manuali (che comunque sulle suddette vetture avevano riscosso ben poco successo, le Coupè GT sono mosche bianche). Verò è che la moda attuale pressa per i sequenziali elettroattuati su tutte le sportive, ma le altre case (Ferrari, Lamborghini, Porsche, persino l'americana Corvette!) lasciano tuttora ai loro clienti più irriducibili la possibilità di avere, volendo, a richiesta, le tradizionali trasmissioni manuali. Anche perchè le elettroattuate tanto di moda hanno mostrato molti limiti di affidabilità, specie ai sistemi di frizione
4. VETTURE COMPATTE del SEGMENTO M3 I nostalgici della serie Biturbo e soprattutto della Ghibli sono destinati a rimanere tali. E' difficile che Maserati torni a breve a costruire sportive compatte da inserire nel segmento Bmw M3. Quel ruolo parrebbe delegato, da anni, ad Alfa, che ci ha provato in qualche modo con la 156 GTA.
5. VETTURE NEL SEGMENTO "911". L'uscita di produzione della Gransport ha lasciato un vuoto che la pur bellissima Granturismo non riesce a colmare perchè vettura di altro segmento. Maserati ha così abbandonato il segmento anti-911 che aveva caratterizzato gli ultimi 35 anni con auto come Merak, Karif, Shamal, 3200GT, Coupè, Gransport. La Gransport per ora non ha eredi dirette in quel segmento e gli appassionati si sono spartiti le ultime rimaste. Ciò non vuol dire che Maserati non farà più auto sportive, anzi, ma se uscirà una nuova sportiva questa sarà una 2 posti di dimensioni maggiori, un qualcosa di simile e imparentato più con la 599 Fiorano. Un qualcosa che più che erede della Gransport sarà l'erede ideale di grandi Maserati del passato come 3500GT, Mistral, Ghibli, Khamsin; questo anche perchè il mercato d'oltreoceano richiede vetture di queste dimensioni. Inoltre il segmento 911 se lo spartiranno nel gruppo l'Alfa con la "modenese" 8C e la Ferrari con la futura "Dino".
6. VETTURE PISTAIOLE, "TROFEO STRADALE", Ecc ecc Una versione stradale della Trofeo, ovvero una Gransport alleggerita da pista ma targata da opporre alle varie GT3, a quanto pare non verrà fatta, nonostante verrebbe apprezzata sicuramente da alcuni clienti sportivi. E qui davvero è difficile capire il perchè.
7. SUV "KUBANG" Nonostante la presentazione di questa concept abbia riscosso un incredibile e unanime consenso a Detroit 2003, nonostante la moda degli SUV sia in costante ascesa, il progetto Kubang sembra ormai abbandonato definitivamente. Si sono formulate varie ipotesi al riguardo, da difficoltà tecniche a reperire la trazione integrale a scelte aziendali. Le riviste ventilano pure che nei SUV potrebbero "buttarsi" l'Alfa e forse anche la Ferrari!
8. QUATTROPORTE V12 Qualche tempo fa le riviste davano per certo il "trapianto" del V12 Ferrari sulla Quattroporte. Ma per ora non se ne sa nulla. Dove sarà finito questo progetto? Problemi tecnici (ci starebbe nel vano motore?) o reticenze di Maranello a cedere ad altri il proprio gioiello V12 ? certo è che con un simile polmone la Quattroporte darebbe la paga a tutti, altro che Mercedes AMG...
9. BIRDCAGE 75th Della splendida concept non si è saputo più nulla se non che ha ispirato alcune linee della Granturismo. Certo una dream car del genere farebbe il paiolo a tutti. Anche alla stessa Ferrari, quindi...
10. VETTURE SPYDER Qui c'è da essere più ottimisti. Sicuramente nel futuro Maserati ci saranno ancora auto scoperte, senza dubbio. Ma quando? Ad ora in listino Maserati non ha vetture aperte (l'ultima è stata la Gransport Spyder). In tutta la sua storia Maserati ha sempre prodotto vetture scoperte a "intermittenza" (Niente spider dal 1973 al 1985, e dal 1994 al 2001). Ma lasciare il listino sprovvisto di modello spider per anni, non è un pò rischioso (soprattutto se si punta agli USA) ? E soprattutto, come sarà la futura Spyder? Una cabrio della Granturismo da oppore alla serie 6 cabrio, o una Spyder sportiva a 2 posti inedita, magari col tetto automatico in lamiera? Chi vivrà, vedrà...
Ultima modifica di il Ven 18 Gen 2008 - 13:46 - modificato 1 volta. | |
| | | Jak MODERATORE
Età : 63
| Titolo: Re: Il triste decalogo delle caratteristiche perdute Ven 18 Gen 2008 - 0:41 | |
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| | | Dari8V MODERATORE
Età : 52
| Titolo: Re: Il triste decalogo delle caratteristiche perdute Ven 18 Gen 2008 - 9:28 | |
| Claudio, con me sfondi una porta aperta. Le caratteristiche "romantiche" delle Maserati del passato sono cosi' affascinanti per me che mi fanno considerare le attuali auto del Tridente delle automobili commerciali, nel senso che incontrano il gusto di una ampia fetta di utenza "comune", non autenticamente appassionata (cioe' la stessa che compra la stragrande maggioranza delle Perrari). Per comprare una Maserati del passato invece bisognava avere una passione autentica e smisurata. Non parlo solo del famigerato periodo DeTomaso (il mio preferito...), ma anche quelli precedenti.
Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche nello specifico, esse seguono appunto delle "stagioni" dettate dalle legislazioni e dai dettami della tecnica, nonche' dalle scelte anche della migliore concorrenza. Infatti non mi stupirei affatto di vedere a breve una Maserati a fuel cell o ibrida (cmq con prestazioni elevatissime).
Personalmente il non plus ultra dell'essenza Maserati e' la Barchetta di inizio anni '90 che poi avrebbe dato origine allirraggiungibile progetto Chubasco, ma tante', sono auto praticamente mai nate (il telaio e' sopravvissuto per un po' come DeTomaso Guara') e che la gran parte del pubblico non conosce.
Una cosa pero' non capisco: ho avuto modo di provare una Granturismo. Bella, potente, affascinante... Pero' ricordo benissimo che, quando provai la mia prima Biturbo, ne scesi con le gambe tremolanti e col sorriso ebete stampato il viso. Con la GT assolutamente no. | |
| | | masimase
Età : 47
| Titolo: Re: Il triste decalogo delle caratteristiche perdute Ven 18 Gen 2008 - 10:40 | |
| Sono d'accordo su tutto...ma d'altronde la tendenza oggi è costruire auto esasperate...degli enormi missili comodi, eccessivemente potenti, muniti di inevitabili dispositivi elettronici che ti permettono così di guidare queste cavallerie esagerate. Ma il piacere di guida dov'è finito?? Io sono ancora per l'auto a carburatori ( non a caso la mia scelta è caduta sulla serie s della biturbo ), un'erogazione sempre diversa imperfetta ma che mi da grandi sensazioni... | |
| | | Dari8V MODERATORE
Età : 52
| Titolo: Breve storia di quelle che "non saranno piu' vere Maserati". Ven 18 Gen 2008 - 12:43 | |
| Claudio, in passato facesti un breve ma esaustivo resoconto di cio' che dicevano i benpensanti ad ogni cambio di proprieta' del Marchio di V.le C. Menotti. Potresti riproporlo di nuovo? | |
| | | Claudio MODERATORE
Età : 46
| Titolo: Re: Il triste decalogo delle caratteristiche perdute Ven 18 Gen 2008 - 13:44 | |
| Certo, magari non subito. Ho qualche dente da cavare, oggi | |
| | | SKID
Età : 43
| Titolo: Re: Il triste decalogo delle caratteristiche perdute Ven 18 Gen 2008 - 14:17 | |
| - Claudio ha scritto:
- Certo, magari non subito.
Ho qualche dente da cavare, oggi :ahahah: Già ti vedo con i pazienti... Anestesia?!!! No..troppo costosa... Meglio un metodo alternativo.. Tanto, se proprio proprio non funzionasse, c'è sempre l'infallibile metodo classico... | |
| | | maserati vintage
Età : 46
| Titolo: Re: Il triste decalogo delle caratteristiche perdute Ven 18 Gen 2008 - 15:59 | |
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| | | parilla77 - Riccardo
Età : 47
| Titolo: Re: Il triste decalogo delle caratteristiche perdute Ven 18 Gen 2008 - 18:27 | |
| Diciamo che in gran parte appoggio le tue idee claudio...però...secondo me non è giusto "incolpare" la maserati...è un discorso più globale...diciamo che è il mondo che và così...e se non vuoi rimanere indietro, devi adeguarti sopratutto nei campi dove rimanere al passo vuol dire far volumi di vendita e quindi €€€€€€€€€..e quindi continuare a produrre auto con il tridente!! ...non pensare solo al fascino di maserati che viene meno...del resto, nemmeno le 911 di una volta ci sono più...o i boxer alfa...o le gran belle Citroen che prima di partire si dovevano alzare davanti...dietro..ancora davanti....o le stesse M3...secondo me già con questa nuova...si è perso gran parte del fascino della vecchia 6 cilindri... cosa dovremmo dire di questo: http://www.automobilismo.it/edisport/automobilismo/notizie.nsf/HPPub/Multimedia?OpenDocument tu pensa ad una 430 bio fuel!!! cosa dovrebbero dire i patiti del marchio? e il drake?? secondo me si rivolta nella tomba come si suol dire... ...almeno questa è la mia modesta idea... | |
| | | Claudio MODERATORE
Età : 46
| Titolo: Re: Il triste decalogo delle caratteristiche perdute Ven 18 Gen 2008 - 18:48 | |
| - parilla77 ha scritto:
- Diciamo che in gran parte appoggio le tue idee claudio...però...secondo me non è giusto "incolpare" la maserati...è un discorso più globale...diciamo che è il mondo che và così...e se non vuoi rimanere indietro, devi adeguarti sopratutto nei campi dove rimanere al passo vuol dire far volumi di vendita e quindi €€€€€€€€€..e quindi continuare a produrre auto con il tridente!!
...non pensare solo al fascino di maserati che viene meno...del resto, nemmeno le 911 di una volta ci sono più...o i boxer alfa...o le gran belle Citroen che prima di partire si dovevano alzare davanti...dietro..ancora davanti....o le stesse M3...secondo me già con questa nuova...si è perso gran parte del fascino della vecchia 6 cilindri...
Ma no Parilla, hai travisato il senso del mio discorso. Effettivamente non mi sono spiegato bene: il mio intento con questo post non era assolutamente quello di puntare l'indice contro la Maserati (lungi da me, figurati), anzi tutt'altro. Siccome vedevo che da parte di alcuni appassionati nostalgici si rimpiangevano e si invocavano sempre le stesse cose, la mia voleva essere un'analisi, venata certo di nostalgia ma anche di crudo realismo, su ciò che sarebbe stato possibile aspettarsi o meno dal "domani". L'intento non era di fomentare, era quello di far "mettere il cuore in pace" riguardo ad alcune richieste tanto romantiche quanto ormai anacronistiche. Con questo non voglio dire però che bisogna rassegnarsi in tutto è per tutto, o giustificare tutto: se alcune cose come la realizzazione di motori propri sono ormai da considerarsi un ricordo non più realizzabile, ad esempio produrre una versione pistaiola della Granspoert, la famosa e invocata "Trofeo stradale", sarebbe stato fattibilissimo e a mio avviso anche una mossa azzeccata | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: Il triste decalogo delle caratteristiche perdute Ven 18 Gen 2008 - 20:25 | |
| sono d'accordo su tutto fuorchè il punto sui motori sovralimentati: secondo me, nel medio futuro avremo dei 3.0 biturbo al poste degli attuali 4.2 le limitazione euro 5 e 6 costringerrano molti produttori a cambiare strategie e ora che la tecnologià ha fatto enormi progressi tutti hanno scoperto e apprezzano i vantaggi del Turbo! se poi le turbine sono 2, doppio vantaggio! |
| | | Claudio MODERATORE
Età : 46
| Titolo: Re: Il triste decalogo delle caratteristiche perdute Ven 18 Gen 2008 - 22:29 | |
| Mah, francamente sono scettico. da quel che ne so, turbo = maggiori consumi = maggiori emissioni. Mi sembra che la strada intrapresa da anni da Ferrari (che serve i motori anche a Maserati), ma anche da altri costruttori come Lamborghini, sia il progressivo aumento della cilindrata negli aspirati. Ora sta per essere presentato il 4700 cc che sostituirà progressivamente i 4200 cc... e sarà quello il propulsore almeno per i prossimi 5 anni o forse anche di più... L'erede della F430 sarà certamente una 4700, così come anche le nuove versioni di Granturismo e Quattroporte...Insomma per i turbo la vedo molto dura. Le leggi anti-pollution stanno causando altre conseguenze: oggi a Detroit hanno presentato una Ferrari a etanolo... E' la prima volta che su un marchio italiano top viene presentato un prototipo a combustibile alternativo...siamo messi male. Mooolto male ! | |
| | | diegob83
Età : 41
| Titolo: Re: Il triste decalogo delle caratteristiche perdute Ven 18 Gen 2008 - 23:02 | |
| - Claudio ha scritto:
- Mah, francamente sono scettico.
da quel che ne so, turbo = maggiori consumi = maggiori emissioni.
Mi sembra che la strada intrapresa da anni da Ferrari (che serve i motori anche a Maserati), ma anche da altri costruttori come Lamborghini, sia il progressivo aumento della cilindrata negli aspirati. Ora sta per essere presentato il 4700 cc che sostituirà progressivamente i 4200 cc... e sarà quello il propulsore almeno per i prossimi 5 anni o forse anche di più... L'erede della F430 sarà certamente una 4700, così come anche le nuove versioni di Granturismo e Quattroporte...Insomma per i turbo la vedo molto dura. Claudio, non so se queste teorie hanno avuto seguito, ma qualche mese fa ho sentito in un intervista un responsabile ferrari (non ricordo chi fosse forse Berro), che la ricerca ferrari era incentrata sullo sviluppo di motori ad alto rendimento, quindi - cilindrata + cavalli...è di conseguenza paventava la probabile ipotesi della riadozione del turbo. certo che vedere una futura ferrari 4cilindri...come si dice dalle mie parti...TE SCURISCE LU CORE | |
| | | Claudio MODERATORE
Età : 46
| Titolo: Re: Il triste decalogo delle caratteristiche perdute Sab 19 Gen 2008 - 1:38 | |
| Che Maserati stia per presentare il nuovo motore 4.7 è ormai assodato. E' facile immaginare che codesto propulsore, come già avvenuto per il 4200, venga dapprima "testato" sulle Maserati, quindi adottato anche, con opportune modifiche, sulle Ferrari. Rimango dubbioso che Ferrari possa ridurre la cilindrata e adottare compressori. Eventualmente ciò potrebbe essere fatto al massimo su vetture compatte come la Dino di cui tanto si parla. E' però chiaro che, guardando l'attuale gamma di Maserati, fatta di vetture di grandi dimensioni e priva di sportive compatte, difficilmente verrà adottato un motore più piccolo e turbocompresso (che senso avrebbe su vetturone come Granturismo e quattroporte, destinate in prevalenza agli USA, montare un motore piccolo e compresso?) | |
| | | Dari8V MODERATORE
Età : 52
| Titolo: Re: Il triste decalogo delle caratteristiche perdute Sab 19 Gen 2008 - 1:43 | |
| Il V8 Ferrari/Maserati da 4,7 litri e' gia' realta' sulla Fiat Romeo 8C competizione.
Personalmente ritengo che nel medio periodo verranno mantenuti i V8 aspirati con l'aumento di cilindrata, come fanno da molti anni un po' tutte le Case (esempio la Merdeces che per la C AMG e' arrivata, dagli originari 3,6 litri, agli attuali 6,3!!!) | |
| | | Claudio MODERATORE
Età : 46
| Titolo: Re: Il triste decalogo delle caratteristiche perdute Lun 21 Gen 2008 - 11:07 | |
| - masimase ha scritto:
<BLOCKQUOTE>masimase ha scritto:Maserati oggi: ho letto di un Suv Maserati- che schifezza! Basta americanate...basta motoroni ferrari aspirati...basta cambi automatici...basta queste poltiglie stilistiche ( a parte la mascherina col tridente - le maserati oggi pari sono a molte altre ). Oggi tra tutor, traffico si va tutti ordinatamente in fila come bravi bambini ( i limiti di velocità sono nati non per tutela della sicurezza pubblica ma per abbattere negli anni settanta i consumi di carburante ) cosa serve avere 400 cv???. La maserati oggi, a mio giudizio, dovrebbe puntare ancora sul settore di auto medio alto ( come la biturbo allora ) e creare un auto "diversa" dalle altre...io riadotterei il v6 biturbo - max un 3000 - riprenderei il vecchio design e lo riadatterei a oggi. Bisognerebbe avere il coraggio di rischiare...ma fiat non rischia va sul sicuro. Mah, credo che per la cover della Biturbo sia presto, molto presto. Davvero non credo ci saranno più auto di quella categoria a livello di Maserati. Maserati vende oltre il 50% in USA: pensate che negli usa l'ultima Maserati Spyder è stata giudicata "troppo piccola". Anche se...anche se tutte le case stanno abbassando l'entry-level: Jaguar con S e X type, Porsche con Cayman, ed ora arriverà pure la Ferrari Dino (segmento 911, 100 mila euro puliti puliti). Maserati sembra invece destinata a tenere la gamma alta, tipo Benttley e Aston, con vetture da parcheggiare davanti al Cafè de Paris. Da quanto si evince, purtroppo o per fortuna (a seconda dei punti di vista) il SUV Maserati non si farà Quello dei limiti di velocità è un discorso ininfluente: le dream car superpotenti hanno infatti come primo mercato la severissima America </BLOCKQUOTE> | |
| | | mauro3200
Età : 57
| Titolo: Re: Il triste decalogo delle caratteristiche perdute Lun 21 Gen 2008 - 14:22 | |
| anche secondo me nei prossimi anni si cercherà di ottenere la stessa potenza riducendo la cubatura e le masse e riutilizzando motori turbocompressi, mi sembra di aver capito che è la strada che intenda prendere la ferrrari stessa.... invece per quanto riguarda i consumi e le emissioni tra il 3200 biturbo (che è comunque un propulsore vecchio) e il 4200 aspirato avrei molti dubbi, secondo me la ragione dell'utilizzo del 4200 sono certamente altre, e noi appassionati le conosciamo bene.... | |
| | | masimase
Età : 47
| Titolo: Re: Il triste decalogo delle caratteristiche perdute Lun 21 Gen 2008 - 15:25 | |
| Certamente il mercato Usa è importantissimo...ma oggi ci sono altri mercati come quello europeo e asiatico da non sottovalutare. Credo che il mito dell'auto italiana sia ancora vivo...se ci fosse un'ipotetica maserati, di pari classe e più meno allo stesso prezzo di un bmw 5, potrebbe competere senza problemi a livello commerciale. Lo stesso discorso vale per alfa e lancia...grandi marche un pò dimenticate!! Mancano i reparti speciali...bho per alfa recuperare il "quadrifoglio verde", per fiat " abarth", per lancia, non mi viene in mente niente. | |
| | | Dari8V MODERATORE
Età : 52
| Titolo: Re: Il triste decalogo delle caratteristiche perdute Lun 21 Gen 2008 - 18:05 | |
| Lancia ha il DNA sportivo al pari di Alfa Romeo. I reparti sportivi della Casa di Arese erano l'Alfa Corse (al Portello, interna alla Casa) e l'Autodelta (inizialmente a Udine, cmq indipendente dalla Casa).
Per la Fiat, L'Abarth e' stata un'acquisizione, al pari di Lancia, Autobianchi ecc... dato che i preparatori delle utilitarie torinesi erano cmq esterni e indipendenti.
La Lancia invece aveva il reparto sportivo interno, alle dirette dipendenze di Gianni Lancia (Squadra Corse Lancia, che in pochissimo tempo vinse di tutto nelle gare Sport e rischio', coll'innovativo motore V6 2.5, di surclassare le Ferrari 4 litri V12. Regalo' la "capitalizzazione" delle attivita' sportive alla Ferrari quando si decise il ritiro dalle competizioni per i fatti funesti accorsi alla Lancia D50 da GP, auto che vinse il campionato mondiale col marchio Ferrari). Purtroppo i fatti sportivi della Lancia sono ormai sconosciuti alle giovani generazioni, che tendono a identificare l'attivita' sportiva Lancia con i "soli" innumerevoli rally vinti con Fulvia e Strato's (Squadra HF) e con 037, S4, Delta 4WD-integrale-16v-Evoluzione (Abarth) (piu' le LC su pista).
Insomma, il patrimonio sportivo delle Case ora Fiat sarebbe talmente enorme da far impallidire chiunque e ogni Casa dotata di un reparto marketing pensante lo sfrutterebbe al massimo, invece di propinare macchinette variopinte per le ragazzine in calore e i gay...
Tant'e'. La stessa Maserati ne avrebbe "le palle piene" di attingere dalla propria storia e dalle attivita' sportive del passato, ma per ora non e' considerato. | |
| | | Assettocorsa
Età : 48
| Titolo: Re: Il triste decalogo delle caratteristiche perdute Lun 21 Gen 2008 - 19:34 | |
| Volevo fare una piccola osservazione, riguardo al tema dei motori sovralimentati: l'abbandono di tali propulsori, sarebbe molto, (se non totalmente) dovuto al problema delle emissioni inquinanti che risulterebbero difficili da mettere "a norma" sopratutto per mercati come gli USA...che coprono più della metà del fatturato Maserati-Ferrari. Ok, il ragionamento può essere giusto, ma allora mi chiedo perchè la Subaru (Impreza), la Mitsubishi (Lancer), la Nissan (Skyline), l'Audi (A4,TT), la Mercedes (molti modelli), la BMW (335CI), la Jaguar (diversi modelli), la Porsche (Cayenne e Carrera Turbo), fanno ed esportano senza problemi negli USA auto sovralimentate (turbocompressore o compressore volumetrico), senza nessun problema?Cos'è, son più bravi di noi?Sono avanti di 50 anni come tecnologie rispetto al "made in Italy"? O forse si riduce tutto al solito proverbio "Volere E' potere"?Per cui se si vuole (noi no), si superano gli ostacoli, altrimenti (noi si) si scelgono altre strade..........che ripeto, saranno pure ottime strade, basta non nascondersi dietro puttanate del tipo "emissioni inquinanti per gli USA"! Se ci fosse la volontà, e non c'è assolutamente, di fabbricare motori turbo, li si potrebbe costruire senza nessun problema.......ribadisco, nessun problema!Anche perchè 20 anni di know-how potrebbero essere recuperati e migliorati, senza dover partire da zero!!Quindi, leviamo il paravento delle emissioni troppo alte, e diciamocela tutta: la Ferrari preferisce tirare fuori 600 cavalli da un 4.7 aspirato, pittosto che da un 3.5 turbo: quindi, a "cascata", la Maserati le và dietro.Punto. | |
| | | Krav MODERATORE
Età : 60
| Titolo: Re: Il triste decalogo delle caratteristiche perdute Lun 21 Gen 2008 - 20:50 | |
| Sono d'accordo con Assettocorsa;
è vero che gli USA hanno norme anti-inquinamento più severe delle nostre, tanto da causare sovente problemi alle case costruttrici per l'omologazione... la famosa Porsche 911 "turbolook" dell' 84 nacque per l'appunto per l'impossibilità di montare i motori turbo sulle auto destinate al mercato americano...e giustamente la casa di Stoccarda mantenne la carrozzeria bombata anche con motore aspirato; Però era il 1984... oggigiorno presumo che tali problemi tecnici siano ampiamente superabili, volendo... basti pensare al gran numero di auto elencate da Assettocorsa tranquillamente (mi auguro) commercializzate negli Stati Uniti. Comunque (ma quante volte ne abbiamo parlato?), in Maserati ben difficilmente si tornerà al Turbo, perlomeno fino a quando resterà immutata la condizione sinergica con la ferrari...
Considerando invece che la Spider è, come giustamente sottolineato da Claudio, stata considerata "troppo piccola" per il mercato americano, chissà che non nasca una "Granturismo Spyder" con tetto rigido, a mo' di Mercedes sl... credo che in USA ne venderebbero moltissime. | |
| | | Roberto AMMINISTRATORE
Età : 62
| Titolo: Re: Il triste decalogo delle caratteristiche perdute Lun 21 Gen 2008 - 21:38 | |
| - Krav ha scritto:
- Considerando invece che la Spider è, come giustamente sottolineato da Claudio, stata considerata "troppo piccola" per il mercato americano, chissà che non nasca una "Granturismo Spyder" con tetto rigido, a mo' di Mercedes sl... credo che in USA ne venderebbero moltissime.
La mia spyder la ritengo bellissima, ma una delle cose che mi lasciava perplesso quando dovevo prenderla era che la vedevo "grande" ed effettivamente anche ora la vedo così, ma comunque mi piace moltissimo! ( gli americani sono tipi strani meccanicamente parlando) La Granturismo (ne ho vista una oggi pomeriggio) mi piace come linea, ma la trovo "ingombrante" per i miei gusti Se un giorno sostituirò la mia, lo farò per un altra spyder, come bene o male ho quasi sempre fatto e mi sarebbe piaciuto proseguire con Maserati che sto imparando ad apprezzare sempre più, ma l'idea di prendere una granturismo spyder, pure con il tetto metallico tipo Mercedes SL ... brrrrrrrrrrrr..... | |
| | | SKID
Età : 43
| Titolo: Re: Il triste decalogo delle caratteristiche perdute Lun 21 Gen 2008 - 22:22 | |
| Qui toccate un tasto per me dolente... da romantico incallito sono un così grande fan del soft-top che mi auguro non venga sostituito da soluzioni con tetto rigido pieghevole... sicuramente più comodo e sfruttabile, ma freddo come un cubetto di ghiaccio... | |
| | | Roberto AMMINISTRATORE
Età : 62
| Titolo: Re: Il triste decalogo delle caratteristiche perdute Lun 21 Gen 2008 - 22:29 | |
| - SKID ha scritto:
- Qui toccate un tasto per me dolente...
da romantico incallito sono un così grande fan del soft-top che mi auguro non venga sostituito da soluzioni con tetto rigido pieghevole... sicuramente più comodo e sfruttabile, ma freddo come un cubetto di ghiaccio... Esatto Skid, la spyder deve avere il soft-top, anche se capisco benissimo che il tetto rigido è comodissimo per tanti motivi, piuttosto vedo bene un hard top. Per la mia non è stato fatto, anche se tempo fa ho contattato un signore che ne aveva uno fatto da una carrozzeria "seria" in fibra di vetro e che si andava a bloccare elettricamente, necessitava però di una modifica all'impianto elettrico ( a detta sua molto semplice) Vi dirò, l'hard top quando era possibile l'ho sempre avuto, ma questo per la spyder cambiocorsa non mi convinceva molto, forse sarei dovuto andarlo a vedere di persona, invece che vederlo solo in foto. | |
| | | Krav MODERATORE
Età : 60
| Titolo: Re: Il triste decalogo delle caratteristiche perdute Lun 21 Gen 2008 - 23:50 | |
| Forse non sono riuscito a spiegarmi bene...
La mia ipotesi per un'eventuale "Granturismo Spyder" era rivolto ad un'ipotetica commercializzazione negli "States". Non mi sognerei mai di dire che l'attuale Spyder è "piccola"... la trovo stupenda, anzi dirò di più, il passo più corto rispetto alla Coupé avrebbe permesso di ridurne ancor più la massa. Gli Yankees sappiamo come la pensano... grande è meglio. Considerando che purtroppo la Spyder, pur avendo avuto un buon successo di vendite, non ha riscontrato il successo sperato negli USA, magari un "macchinone" come la Granturismo avrebbe qualche possibilità di far maggior breccia... anche se a dirla tutta, non mi pare che le Porsche cabrio siano poi così imponenti, eppure negli USA si vendono, eccome: non sarà una "scusa" quella delle ridotte dimensioni per giustificare "al pubblico" il successo inferiore alle aspettative? Mah...
Per quanto concerne il tetto rigido, andiamo sui gusti personali; a me piace molto, non solo per ragioni pratiche, ma anche per quanto concerne l'estetica. L'idea non è poi così moderna, è stato inventato dalla Peugeot nel 1935... Non lo trovo "freddo"... diciamo che in questo modo si hanno due auto in una: coupé e spyder. Per quanto riguarda l'aspetto "romantico"... io amo i motori a carburatori, ma... | |
| | | Andrea 2.24v
Età : 55
| Titolo: Re: Il triste decalogo delle caratteristiche perdute Mar 22 Gen 2008 - 9:09 | |
| Comunque la gamma attuale Maserati non si può considerare completa, perchè manca un coupè 2+2/spider biposto di carratteristiche più sportive. Non dovrebbe essere difficile partire dal pianale della Gran Turismo, opportunamente accorciato, e realizzare una macchina più piccola, leggera ed economica. L'ideale sarebbe che avesse un motore Maserati, magari biturbo, ma andrebbe bene anche un Ferrari, che potrebbe servire anche per le future piccole di Maranello. In ogni caso, non ci sarebbero sovrapposizioni, se le Ferrari più "economiche" saranno a motore centrale. | |
| | | Roberto AMMINISTRATORE
Età : 62
| Titolo: Re: Il triste decalogo delle caratteristiche perdute Mar 22 Gen 2008 - 11:49 | |
| - Krav ha scritto:
- Forse non sono riuscito a spiegarmi bene...
La mia ipotesi per un'eventuale "Granturismo Spyder" era rivolto ad un'ipotetica commercializzazione negli "States". Non mi sognerei mai di dire che l'attuale Spyder è "piccola"... la trovo stupenda, anzi dirò di più, il passo più corto rispetto alla Coupé avrebbe permesso di ridurne ancor più la massa. Gli Yankees sappiamo come la pensano... grande è meglio. Considerando che purtroppo la Spyder, pur avendo avuto un buon successo di vendite, non ha riscontrato il successo sperato negli USA, magari un "macchinone" come la Granturismo avrebbe qualche possibilità di far maggior breccia... anche se a dirla tutta, non mi pare che le Porsche cabrio siano poi così imponenti, eppure negli USA si vendono, eccome: non sarà una "scusa" quella delle ridotte dimensioni per giustificare "al pubblico" il successo inferiore alle aspettative? Mah...
Per quanto concerne il tetto rigido, andiamo sui gusti personali; a me piace molto, non solo per ragioni pratiche, ma anche per quanto concerne l'estetica. L'idea non è poi così moderna, è stato inventato dalla Peugeot nel 1935... Non lo trovo "freddo"... diciamo che in questo modo si hanno due auto in una: coupé e spyder. Per quanto riguarda l'aspetto "romantico"... io amo i motori a carburatori, ma... Ciao Krav, probabilmente sono io che mi sono spiegato male La spyder mi piace moltissimo, altrimenti non l'avrei presa, ma anche io ho pensato che si poteva fare più piccola,( avrei sacrificato un poco il baule, abituato come sono alle spyder che praticamente hanno un beauty case al suo posto) ma comunque è ottima così e poi devo dire che non è la spyder come l'ho sempre intesa io, ma è una spyder da signorotti (ok sto invecchiando) e quindi è giusto che sia così. Il tetto rigido è sicuramente meglio per tanti motivi, ne sono certo di questo, dico solo che essendo io abituato a spyder classici inglesi, la "capotte" mi fa tenerezza e mi piace proprio vedere l'auto chiusa con la capotte in cotone opaco. Se comunque realizzeranno come ha detto Andrea una Granturismo accorciata, 2 posti e leggera, penso che sbaverei anche se con il tetto rigido ripiegabile elettricamente, a quel punto il problema sarebbe.... Vendo Maserati Spyder Cambiocorsa my 2005 blu Nettuno, interni................. .... | |
| | | Krav MODERATORE
Età : 60
| Titolo: Re: Il triste decalogo delle caratteristiche perdute Mar 22 Gen 2008 - 12:40 | |
| Ciao Roberto, non ti preoccupare, ti eri spiegato benissimo, il tuo amour per la Spyder si evince chiaramente, eccome... E poi, dai, altro che invecchiando, sei, anzi siamo hehe... Sono concorde sul fatto che le spider con tetto in tela abbiano un fascino particolare, dovuto alla tradizione ed ai tanti gloriosi esempi anglosassoni e non, semplicemente penso che futuri sviluppi Maserati potrebbero includere spider alla "Mercedes SL" che tanti consensi ha riscosso ovunque, nonostante l'auto non sia certo a livello di una Maserati. Credo inoltre che tutto sommato non sarebbe una bestemmia ricavare in futuro (la Spyder attuale è studenda, gli americani vadano a...) una spider dalla Granturismo, in quanto se guardiamo un po' indietro nella storia Maserati, la Mistral e soprattutto la Ghibli Spyder erano belle "macchinone"... Comunque, conoscendo la tua passione e competenza per questa tipologia di auto "scoperta"... mi rimetto alla tua clemenza nel caso avessi espresso qualche corbelleria... E intanto aspettiamo la primavera... | |
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