Non so se sia così per tutti gli utenti di questo splendido Forum, ma, per quel che mi riguarda, quando sono seduto su di una Maserati, anche andando a 80 all’ora (!) sento di essere seduto su una… Maserati!
Può essere che io abbia bisogno di uno psicoterapeuta, ma anche guidando una Mercedes SL od una Audi A8 o addirittura (!) una Porsche, la sensazione provata è assai diversa, meno avvolgente, appagante, esclusiva… che sia così solo per me?
Vero è che sono un appassionato e non un riccone che ha acquistato un Tridente per moda o per una scelta (assai) più intelligente del solito Cayenne, ma che cavolo… da qualche parte ‘sta passione salterà pure fuori, no?
Presto detto: essa deriva dalla consapevolezza di guidare un’auto il cui marchio ha una Storia particolare, esemplare e per molti aspetti unica.
“Nessuno ti regala niente”… indi la nomea intrinseca del Blasone, che lo rende tanto particolare, non è frutto di “barre antiintrusione nelle porte” ma di
sacrifici, impegno e genialità che, pur tra alti e bassi, hanno distinto la gestione della casa, nonostante le traversie ed i… debiti.
Allora ecco un esempio di cosa furono capaci di fare i fratelli Maserati nel 1929, con “
tanta testa e pochi schei”.
All’epoca il record di velocità sui 10 Km lanciati apparteneva ad una creatura “
mostruosa”, appositamente costruita, dotata di un motore di 27,1 litri di cilindrata (non ho sbagliato a scrivere, sono proprio v e n t i s e t t e m i l a c e n t o centimetricubici) il cui nome non poteva essere più “azzeccato”:
La FIAT
MEFISTOFELE:Dotata di un motore di derivazione aeronautica a 6 cilindri per 24 valvole, questo “mostro” aveva l’enorme potenza (già nel 1924!) di 320 cv.
Alla guida del pilota Ernest Eldridge polverizzò tutti i record precedenti.
A Bologna però...
Il motore che spinse la V4 nacque da una delle consuete geniali intuizioni dei f.lli Maserati: non avendo le risorse per costruire da zero un motore tanto potente da usare per le gare tipo la "mille miglia" (e quindi
non appositamente per infrangere un record), crearono un basamento per unire due unità ad otto cilindri, ottenendo così un motore di 4000 cc a sedici cilindri con potenza di 250 cv.
Ogni bancata viene così ad avere un
proprio albero motore, accoppiati da appositi ingranaggi centrali!
Fu commissionato a Edoardo Weber, (!) non ancora famoso, un sistema di alimentazione che vide l’impiego di due nuovi carburatori, (Weber DO) in sostituzione agli inadeguati Solex o Memini dell’epoca. Furono poi aggiunti due compressori (uno per bancata… vi ricorda niente?) per portare la potenza a 280 cv,
esorbitante per l'epoca, considerando i "soli" 4000 cc...
Con tale vettura, denominata “V4”, Baconin Borzacchini a Cremona conquistò il record mondiale di velocità sui 10 Km alla velocità media di
246 Km/h, (su strada
sterrata, nel 1929!) migliorando il precedente record di 20 km/h.
L’evento, di portata mondiale, fu talmente importante che l’Automobile Club in pompa magna offrì a Bologna una cena alla presenza delle più importanti autorità del loco…
Altro che 6 cilindri boxer… la V4 in versione stradale carrozzata da ZagatoLa Storia della Maserati è ricca di conquiste, aneddoti, vittorie ed anche sconfitte seguite a sfide appassionanti... è anche per questo che una 2.24v da 6000 euro non è in soggezione di fronte ad una BMW da 50000...
...o per voi non è così?
A6GCM e A6GCS sono due nuovi
processori della Intel o...
?