La prossima generazione della Maserati Quattroporte avrà anche la trazione integrale. La conferma è venuta dallo stesso Harald J. Wester, amministratore delegato della casa del Tridente, ad Automotive News confermando inoltre che tra gli obiettivi di progetto per l’ammiraglia modenese c’è il taglio dei consumi del 25% attraverso una riduzione del peso del 15%, l’adozione del sistema stop&start e infine del cambio automatico a 8 rapporti che arriverà attraverso il recente accordo tra Chrysler e ZF, il fornitore tedesco che ha progettato e produce già lo stesso componente per le case più prestigiose.
Questa notizia confermerebbe indirettamente il fatto che il pianale della prossima Quattroporte sarà sviluppato in modo congiunto con Auburn Hills dove la trazione integrale è già di casa. Si parlò di Maserati a trazione integrale già nel 2004 quando il Tridente e Audi firmarono una lettera di intenti che non ebbe seguito e che prevedeva la cessione a Ingolstadt del pianale della Quattrotruote a trazione posteriore e l’arrivo a Modena della trazione integrale. Questo non vuol dire ovviamente che la berlina sportiva modenese perderà la trazione posteriore, ma che offrirà un’alternativa alle analoghe Audi, BMW e Mercedes. Nessun dettaglio è stato però dato sul sistema che sarà adottato per la trazione integrale, ma appare difficile che sarà di tipo meccanico come il giunto viscoso o Torsen. Più probabile che si tratti di una frizione multidisco, di tipo elettroidraulico come quella di BMW o elettromagnetico come Porsche, più leggera oltre ad essere più rapida e flessibile nei trasferimenti di coppia che, ovviamente, privilegeranno le ruote posteriori per mantenere il feeling sportivo che una Maserati richiede.
Wester ha anche confermato direttamente che la Quattroporte non avrà solo un solo motore V8, ma anche un V6 di cilindrata inferiore e sarà dunque in grado di abbracciare una fetta molto più ampia del cosiddetto segmento G aumentando – come recita il piano presentato al Fiat Investor Day del 21 aprile scorso – la penetrazione di Maserati dal 3% all’8%, anche grazie a una soglia di prezzo inferiore, mentre l’inedita berlina di segmento E (denominata per il momento E High End) destinata ad affiancare l’ammiraglia avrebbe come obiettivo il 10% del proprio segmento. Questo dovrebbe innalzare nel medio termine ancora di più le vendite di Maserati che dovrebbe intanto chiudere il 2010 con un aumento del 15% dopo che il 2009 ha segnato per via Ciro Menotti un calo del 49%. La nuova Quattroporte è attesa per il 2012