L'andamento del marchio Maserati sul mercato delle auto nuove 2013

Dalla press conference di FIAT sui risultati del primo trimestre.

"During the first quarter, Maserati shipped 1,304 vehicles, a decrease of 5% over the prior year. Volumes for the Quattroporte, they were down year-over-year as a result of the changeover to the new model. As a consequence, shipments for the quarter were down in China, Japan and in the Middle East. By contrast, shipments in Latin America were up 56% and in Europe up 42%.

Maserati posted revenues of €157 million for the quarter, down 4% over the prior year. The trading loss of €4 million, compared with a €16 million profit for Q1, 2012, reflected lower volumes and higher selling costs associated with the launch of the new Quattroporte."


Per cui, primo trimestre con 1.304 vetture vendute, meno 5% rispetto al 2012 (naturale per la fine produzione della Quattroporte V), ricavi a €157m (meno 4%) con perdita di €4m.

Con i lanci di Quattroporte e Ghibli, c'e' da scommettere che i dati a fine anno saranno positivi.
Una riflessione: ormai l'Italia e' un mercato quasi trascurabile...

speriamo che i prezzi piú accessibili della ghibli ,risveglino un pó il mercato italiano ed europeo, il meno 4 é un dato triste.

Aprile 2013, Maserati: IN ITALIA 23 vetture vendute contro le 8 del 2012, con un aumento del 187%. Fonte UNRAE.

Ovviamente siamo sempre su numeri irrisori, ma con il pieno regime della Quattroporte e l'avvento (a giugno) della Ghibli, anche in Italia i numeri potrebbero diventare più significativi. Vedremo anche quale sarà il prezzo d'attacco della gamma Ghibli (versione turbodiesel da 250 cv).

gran parte però saranno le auto dimostrative dei conce......
aspettiamo a cantar vittoria

Beh, una ovvia considerazione è che va considerato che il prezzo della "Maseratina" se ho ben capito è attorno ai 70.000 euro, una bella cifra considerando che il cosiddetto "ceto medio" è ridotto allo stremo o quasi. Non mi stupirei quindi se il numero di auto vendute (in Italia of course) non fosse elevato.

2012: MASERATI HA FESTEGGIATO IN MEDIO ORIENTE E USA
Fonte: web
Anche Maserati ha chiuso il 2012 in positivo, consegnando alla rete 6.288 unità (+2%), ed ha confermato gli Stati Uniti come primo mercato (con 2.904 vetture consegnate ha realizzato il massimo storico degli ultimi otto anni). La Cina, con 930 vetture ed un incremento superiore al 10% rispetto all’anno precedente, è ancora il secondo mercato per la casa del Tridente che nell'area Asia-Pacifico (Cina esclusa) ha venduto 861 vetture (+21%). L’incremento più significativo però si è registrato in Medio Oriente (+37%), area nella quale le consegne sono passate dalle 304 unità del 2011 alle 417 del 2012. Gli incrementi realizzati in tutti questi mercati hanno quindi più che compensato la significativa riduzione realizzata in Europa (1.071 vetture consegnate, -30%). I ricavi 2012 ammontano per Maserati a 634 milioni di euro (+8%) e l'utile della gestione ordinaria e l’EBIT a 42 milioni di euro (pari al 6,6% dei ricavi), in linea con i risultati del 2011.

ecco dove andranno le quattroporte larges fra cammelli cow boys,e nei pressi del k2
a noi non resta che criticare giustamrntr ,che sono grandi senza personalitá con le luci a mandorla e posteriore deutsche,oriunde crysler ,ma tanto non sono fatte per noi.

Meno male che c'e' il mercato extraeuropeo....

Visti questi numeri, è inutile sperare di rivedere una a breve Maserati di taglia europea.

Beh, la Ghibli lo è...

Vedremo se in Italia verranno vendute più "Nuova Ghibli" che 420/425/430 ecc.
Però non saprei come fare le debite proporzioni, ora Maserati fabbrica molte più auto che all'epoca De Tomaso ma anche esporta più di allora.
Nel confronto, dovremmo tener conto anche delle versioni coupé oppure no?
Ci ritroviamo in una situazione di crisi simile a quella di 30 anni fa, ma per molti aspetti diversa.
A me da l'impressione che per la gente fosse più facile comprarsi la Maseratina all'epoca, che una Maseratina oggi, ma forse mi sbaglio.
Quindi Claudio, di cosa bisogna tenere conto e come va fatto il corretto paragone?

E poi secondo voi, avrà più successo oggi la Ghibli o la Biturbo negli anni '80?

la maseratina odierna é una riedizione di qualcosa che esiste gia,ristretto in lavatrice
all'epoca era una novtá,totale,le audi non esistevano ,le bmv erano famose per scivolare sul bagnato,ed essere lo status simbol dell'emigrato in deutsche,la vw oltre il maggiolno era poca cosa,
non só difficile previsione ,peró il successo non é certo.

Per me il concetto di auto tra le versioni berlina a quattro sportelli delle Biturbo e la nuova Ghibli III è esattamente lo stesso.

Quello che è cambiato è il potere di acquisto degli italiani....letteralmente crollato rispetto a 30 anni fa. E' cambiato il costo della benzina, la pressione fiscale sull'auto e soprattutto è cambiata la mentalità e l'approccio verso le auto considerate di lusso, o quasi.

Quello italiano è stato il primo mercato mondiale per la Biturbo, ora per la Ghibli III conterà si e no il 10% delle vendite.

La Biturbo, almeno nei primi anni, catalizzò l'interesse anche di un ceto definibile medio-borghese-benestante, mentre credo che la nuova Ghibli sia oggi appannaggio di una fascia più ristretta, almeno da nuova e almeno in Italia.

Per me il paragone, mutatis mutandis, sarà tra la Ghibli e tutte le versioni "4" della Biturbo fino alla Quattroporte IV compresa.

La Ghibli avrà il vantaggio di poter vendere anche in mercati emergenti in cui 20-30 anni fa la gente andava in giro col risciò.

Una similitudine pare che ci sia: da quanto dicono in Maserati, alla presentazione la Ghibli III ha fatto lo stesso boom di ordini che fece la Biturbo a suo tempo.

In definitiva credo che la nuova Ghibli abbia tutte le carte in regola per ripetere e forse anche superare il successo di vendite della Biturbo (che dopo il boom iniziale, si affievolì costantemente), ma sicuramente questo successo non sarà qui da noi, e pertanto sarà percepito in maniera minore, anche se maggiore in senso assoluto.

Sempre che non vengano ripetuti alcuni errori di quel passato, come il risparmio su materiali e componentistica e la fretta nell'andare in produzione.

La Ghibli III e le varie versioni 4xx (420, 425 ecc.) della serie Biturbo si rivolgono a potenziali fasce di clientela differenti.

Le dimensioni della Ghibli sono molto superiori, ben al di la' dell'effetto up-sizing che si e' visto nel corso di questi 3 decenni.
Lo stesso vale per il prezzo d'acquisto: a meta' degli anni '80, ci volevano quattro/cinque Uno 45 per comprarsi una Biturbo 420, oggi una Ghibli costera' circa sette volte una Punto 1.2.

Riguardo ai mercati su cui Maserati punta di piu', visti i numeri riportati poco sopra, e' normale che le esigenze del mercato italiano vengano prese solo marginalmente in considerazione.

Davide Giuriato ha scritto:

Vedremo se in Italia verranno vendute più "Nuova Ghibli" che 420/425/430 ecc.
...

Io non lo credo possibile. Per i motivi che sono già stati detti: le due auto non appartengono allo stesso segmento e l'Italia di oggi è profondamente diversa da quella dei "rampanti" anni '80.

Le due auto appartengono eccome allo stesso segmento!

E' in generale il mondo dell'auto che ha avuto l'up-sizing...

Oggi una Punto supera i 4 metri, laddove una Uno era 3,6...

Il paragone è corretto con 425 e 430. Che negli anni '80 costavano tutt'altro che poco, specialmente la 430, i cui 65 milioni di lire di listino all'epoca sono a mio avviso assai vicini al prezzo dell'odierna Ghibli.

Le 420 erano solo per il mercato italiano. Un pò come la nuova Ghibli diesel depotenziata...

Le macchine per me sono della stessa fascia; siamo noi italiani ad essere più poveri...

Concordo con Claudio.

I 65 milioni che nell'88 pagò il primo proprietario della mia 430 (a raffronto, mio padre pagò 31 milioni la 164 TD e 36 milioni la 164 turbo proprio nel 1988) non erano bruscolini.

Il problema secondo me non è il prezzo dell'auto, è il fatto che in Italia le fila della classe sociale a cui è rivolta negli ultimi anni si sono assottigliate considerevolmente...

la dimostrazione che le nuove ghibli non sono fatte per l' l'europa l'ho avuta venerdi'sera quando avrebbe dovuto essere presentata a barcellona alla fiera dell'automobile,invece l'importatore costernato ci ha detto che per ora in spagna non arriverá ,troppi ordini dall'oriente.
quindi un 'aplauso alla nuova ghibli ,che vende.

Giton, secondo me invece la Ghibli è assolutamente fatta per l'Europa.

Semmai è la nuova Quattroporte che è un pò troppo grande per il vecchio continente, ma la Ghibli nasce proprio come Quattroporte più piccola per l'Europa...

che poi ne venderanno anche molte in oriente, è un altro discorso...Ma non venitemi a dire che non va bene per l'Europa: forse in Europa non si vendono Audi A6 e BMW serie 5 o Mercedes E?

certo é evidente peró nun ce la fanno manco vede

Il paragone con le vecchie glorie dell'era De Tomaso ci sta secondo me, se parliamo del segmento in cui collocarla.

Se questa Ghibli dovesse attestarsi nel suo modello di punta su una cifra intorno agli 80 o giu' di li' a mio avviso rimane pur sempre piu' economica rispetto alla 430 che veniva venduta intorno ai 65.000 milioni di lire negli anni ottanta.

Se parliamo del mercato interno e se continua in questo modo questa crisi che durera' ancora diversi anni secondo me, i risultati di vendita raggiunti da De Tomaso in Italia se li possono scordare.

A livello globale invece sara' un gran successo, posto che riescano a creare un ottima rete di vendita e assistenza al cliente pari alle tedesche e posto che piaccia soprattutto; il marchio e' una garanzia "commerciale" per una clientela che guardera' piu' l'immagine che la sostanza.
Gli appassionati invece rimarranno a guardare dal balcone l'inevitabile fine di un mito dei motori.

Io sono fiducioso sul successo della Ghibli III anche in Italia.
A5/A6 3.0 tdi, E/CLS280/350cdi, 530/550d vendute nuove ce ne sono eccome, ancora oggi, anche qui da noi.

Per quale motivo la 3.0 Mjet non dovrebbe stravendere? Per l'immagine troppo elevata?

La Crysler Thema non vende per un marketing palesemente sbagliato sotto tutti i punti di vista, ma la Ghibli III ha un potenziale enorme.

Resta solo da fare i conti con l'idiozia tutta itagliana che vede le auto del vicino sempre più verdi...

Comunque vada il mercato italiano sara' marginale rispetto al resto.

Poi, non lo sappiamo ancora di preciso, ma costera' piu' delle sopra citate auto che oggi come oggi faticano eccome a vendere qui in Italia.

Il Tridente fara' gola a molti che hanno optato in passato per i marchi teutonici; la Ghibli nasce proprio per questo, ossia spodestare le tedesche da un mercato che era florido e che facevano da padrone. Bisogna capire se si riprendera' e quando.

Dario, di 6 cilindri diesel rispetto a qualche anno fa se ne vedono pochissimi...facci caso, sono ormai tutti 20d, 2.0TDI e 250CDI. Specie il primo nel suo genere è eccezionale

Claudio ha scritto:

Le due auto appartengono eccome allo stesso segmento!
E' in generale il mondo dell'auto che ha avuto l'up-sizing...
Oggi una Punto supera i 4 metri, laddove una Uno era 3,6...
Il paragone è corretto con 425 e 430...

Dari8V ha scritto:

Concordo con Claudio.
I 65 milioni che nell'88 pagò il primo proprietario della mia 430 (a raffronto, mio padre pagò 31 milioni la 164 TD e 36 milioni la 164 turbo proprio nel 1988) non erano bruscolini.

Se ci concentriamo sui prezzi avete certamente ragione.
Io, forse, mi lascio impressionare troppo dalle dimensioni e così gli oltre 5 metri della ghibli mi fanno pensare sempre ad una mega ammiraglia con autista. Diversamente la 430 era una berlina (compatta) supersportiva "tutta da guidare".

Angelo, a parte che la Ghibli è di pochi cm sotto i 5 metri, nel mondo di oggi una vettura sotto i 5 metri non è da considerare una "mega ammiraglia da autista"...

Oggi una Punto è oltre i 4 metri...

Le auto compatte come le concepivamo noi, non esistono più