Kyalami 1976 - 2016

Quest'anno è il 40ennale della Maserati Kyalami, la prima vettura dell'era DeTomaso a Modena. 
In tanti non la considerano una "vera" Maserati, perchè derivata dalla De Tomaso Longchamp, ma a mio avviso Frua fece un lavoro molto buono per distinguerla stilisticamente dalla progenitrice. E poi c'è tutto lo stile delle granturismo anni settanta, forse un pò british, che ne esaltava la realizzazione artigianale come un abito su misura. Infine, interni e soprattutto il fantastico V8 4.900cc Maserati ne facevano un prodotto inconfondibilmente "made in Modena". Come tante Maserati del passato la produzione fu molto contenuta. Io non ho mai avuto modo di farmici un giro e, ahimè, in strada ne ho avrò viste solo un paio in tutta la mia vita.
Buon compleanno Kyalami 

Tra l'altro fino qualche anno fa si trovavano a prezzi ridicoli ora anche le sue quotazioni sono aumentate.
Da quello che so eccetto il consumo è una macchina affidabile.
Naturalmente se i precedenti proprietari hanno fatto una regolare manutenzione.

Tanti auguri 🎂

Tanti auguri Kyalami anche da parte mia.
Mi è sempre piaciuta tanto, mai vista dal vivo purtroppo.
Anch'io penso sempre a quel V8 che ha sotto il cofano... così come quello che si intravede sotto a quel rottame di Mexico all'asta di RM di cui si sta parlando.
La Kyalami mi ha sempre affascinato per essere stata appunto il ponte tra De Tomaso e la Maserati, nel periodo che ovviamente preferisco, tratti distintivi tipici degli anni 70, classe GT degli interni e gran motore.
Grazie D.T.

Vado un po' controcorrente: la Kyalami non mi ha mai fatto impazzire.
Ai miei occhi di bambino di 8 anni affamato di Maserati, quando di fatto obbligai mio papà a comprare la Biturbo, la Kyalami non appariva esoterica quanto altre Maserati allora a listino come la Merak e la Khamsin o scomparse dal listino stesso da pochi anni come la Bora.
Riguardandola adesso, con gli stessi occhi un po' invecchiati, non posso negare che abbia un certo fascino ma non la considero una delle auto sulla cui eredità fondare le basi della gamma Maserati del futuro.

prof ha scritto:

...
Riguardandola adesso, con gli stessi occhi un po' invecchiati, non posso negare che abbia un certo fascino ...

Anche ai miei occhi, molto più invecchiati, è più affascinante oggi che a fine anni settanta. Forse era una "classica" già da nuova rivolta soprattutto ad un target composto da maturi capitani d'impresa.

.... molto maturi

Eccomi!
La Kyalami mi è sempre piaciuta, ma principalmente perchè ho sempre amato anche la Longchamp (se con cambio manuale).

In più aveva il nobile V8 bialbero con 4 Weberoni al posto dell'arcaico Ford 8 litri monocarburatore...

Insomma una gran turismo nella migliore tradizione italica.

L'ho sempre apprezzata, meno delle altre Maserati del periodo ma l'ho sempre considerata una pura sportiva italiana anni '70.

Il Motorone di nobilissime origini la rendeva un pò pesante, con una ripartizione dei pesi sproporzionata, il retro era ballerino, almeno così si diceva nelle cronache automobilistiche dell'epoca.

Quasi 300 cavalli purosangue la spingevano a velocità per l'epoca notevoli, un interno degno di una Rolls, capiente e funzionale; un auto di fascino senza dubbio, il Nostro non ha lesinato sul progetto nonostante sia stata una copia riprodotta in bello, peccato che abbiano oggi prezzi super...sennò un pensierino...

A Brescia ce n'è una: argento, pelle nera credo 4.9 e ha partecipato ad un paio di nostri raduni.
Ho viaggiato da passeggero un paio di volte, molto confortevole e con buona tenuta di strada, le prestazioni del V8 le potete immaginare. Impressioni da vera Maserati e certamente ha il suo significato come prima auto dopo l'ingloriosa uscita di Citroen.
Il mio amico la trovò a un mercatino, la cifra pagata una ventina d'anni fa ridicola, vista oggi.
Un paio d'anni fa ne trovavi una in vendita in Italia sul dito di Enrico l'inglese (25.000 euri).

Se dovessi mangiarmi le mani per tutte le auto che NON ho comprato fino a tre/quattro anni fa a "buon mercato" in confronto alle quotazioni di oggi...

NON sei l'unico...

Anch'io sono un estimatore della Kyalami, anche se ritengo le linee della cugina Longchamp ancora migliori, meno barocche

Frua carenò i tergicristalli con una decade di anticipo rispetto alla moda invalsa poi negli anni '80 e il delirio del cx a tutti i costi.
Mi piacciono molto gli interni e la sellatura dei sedili, ma mi son sempre chiesto com'è che il tachimetro Jaeger avesse il fondo scala a 240 kmh, più o meno la velocità effettiva raggiungibile dal 4900

Esteticamente la Maserati ha fatto auto migliori, ma bisogna tenere presente lo stile di quegli anni, che prevedeva linee tese e squadrate.

A livello aziendale fu fatta per "battere un colpo", per far vedere che la Maserati era ancora viva dopo essere stata ad un passo dal fallimento, e che la nuova proprietà (statale) e la nuova dirigenza (De Tomaso) credevano nel marchio.

Motore generoso e affidabilissimo, ma peso notevole.

Posso affermare con certezza che è un'auto sicura: un caro amico vi ha fatto uno spaventoso frontale, uscendone quasi illeso.

Angelo ha scritto:

 
In tanti non la considerano una "vera" Maserati

Giuro, mai sentito questo appellativo nei confronti della Kyalami...

Max80 ha scritto:

Naturalmente se i precedenti proprietari hanno fatto una regolare manutenzione.

Mah, non è che abbia bisogno di chissà che....
Ha la catena, la meccanica è eterna, io guarderei piuttosto le lamiere...

prof ha scritto:

la Kyalami non appariva esoterica 

Magari "esotica"...
Perché esoterica...
Vabbè che l'hanno disegnata a Torino, capitale italiana dell'esoterismo...
Vabbé che in quel periodo l'amministratore delegato di Maserati era Prodi, che di sedute spiritiche se ne intende...
Però, non mettiamo in mezzo le Bestie di Satana

masimase ha scritto:

con una ripartizione dei pesi sproporzionata, il retro era ballerino, almeno così si diceva nelle cronache automobilistiche dell'epoca.

, un interno degno di una Rolls, 

Questa critica la si può muovere a qualsiasi gt a motore e cambio anteriori e trazione posteriore.
A parte il fatto che la Kyalami non era una macchina con velleità sportive, bisogna dire che le prime Biturbo erano sicuramente più ballerine della Kyalami. Sull'interno non esageriamo, lussuoso e rifinito, ma non a livello Rolls come Royale e modelli degli anni '90

Renato ha scritto:

 l'ingloriosa uscita di Citroen.

La Citroen (che poi sarebbe più corretto dire la Michelin) ha dovuto abbandonare la Maserati perché lei stessa stava fallendo. E infatti di lì a poco fu assorbita da Peugeot. Oggettivamente non aveva alternative. Ricordiamo anche che mise in liquidazione la Maserati, ma ne ripianò tutti i debiti, un gesto di serietà e signorilità rare nel mondo dell'automotive...

prof ha scritto:

Se dovessi mangiarmi le mani per tutte le auto che NON ho comprato fino a tre/quattro anni fa a "buon mercato" in confronto alle quotazioni di oggi...

Chi di noi non ha di questi rimpianti su auto non comprate anni fa? Forse Fritz...
"Fammi indovino e ti farò ricco" (cit. Ermanno Cozza).
Però, quando penso alla valle delle occasioni perdute, certo non mi viene in mente di non aver comprato una Kyalami a 15.000 € una decina di anni fa (era annunciata su La Manovella), ma con tutti il rispetto ben altre macchine