Quattroporte 2021

Oggi ho visto su Youtube un video, inerente il restyling della Quattroporte, che vado ad immettere di seguito



nel caso fosse stato già "postato" (non ne ho trovato traccia mediante la funzione "cerca") pregherei il moderatore dell'area di eliminare il thread.

Tanto non se la fila nessuno . Ne hanno vendute 10 ?

Antonioquattroporte1994 ha scritto:

Tanto non se la fila nessuno . Ne hanno vendute 10 ?

 In che senso?

Nel senso che commercialmente non tira , non va .

A me non fa impazzire (diversamente dalla V), ma credo che sia una delle Maserati più vendute di sempre... certamente non in itaglia.
Lascio ad altri più competenti lo sfoggio dei numeri...

Antonioquattroporte1994 ha scritto:

Nel senso che commercialmente non tira , non va .

Hai dati a supporto di quanto stai sostenendo?

In Italia, forse. All'estero è stato uno dei modelli che ha contribuito di più nell'incrementare le vendite complessive del marchio. 

A me piace molto, tanto che in quel segmento è la mia preferita perchè si distingue dalla triade e con il restyling offre il giusto mix di stile, motori (v6 e v8) e tecnologia al passo coi tempi.

Al 31 dicembre 2019, in sei anni di produzione, erano state vendute circa 50 mila Quattroporte VI.

La precedente Quattroporte V , in nove anni di produzione, ha venduto 23 mila esemplari in totale.

I numeri non mentono e in Paesi come USA, Cina e Russia questa vettura ha le sue carte da giocare. 
Negli anni ha pagato un po' di arretratezza tecnologica, oggi pienamente colmata.

Il fatto è che noi italiani tendiamo a essere italo-centrici.

Ne vedo poche sulle strade = non vende.

E' un retaggio di quando eravamo più ricchi, e il primo mercato mondiale per queste auto Ferrari, Maserati e Lamborghini era proprio la nostra Italia... Negli ultimi 30 anni siamo diventati periferia del mondo.

Un altro errore è quello di sottovalutare i numeri produttivi di queste auto. Noi siamo abituati a considerare le Maserati come auto di nicchia, ma Ghibli , Levante e Quattroporte non lo sono affatto.

La Ghibli ha già venduto quasi 120.000 esemplari, per dire... e la Levante presto la supererà. Per non parlare di cosa accadrà con la Grecale

Per fare un confronto, la AR 166 è stata prodotta in 100.000 esemplari in 10 anni e la Thesis in 18.000 esemplari in 7 anni...

Certo sono lontani i tempi in cui l'Alfa 164 totalizzava 270.000 esemplari, la Thema 370.000 e la Croma 440.000.

In teoria, la Ghibli ha preso il posto commerciale che fu di tutte e 3... (al netto dei suv che all'epoca non esistevano).

I tempi sono molto cambiati e la situazione l'ha ben espressa Claudio. E credo di non sbagliare nel dire che la Ghibli III sia la Maserati più venduta di sempre. Il vero problema è che ha venduto meno delle attese, quelle per cui sono stati fatti gli investimenti, tra cui la ristrutturazione dello stabilimento ex Bertone e l'assunzione di tanta gente che ora è in cassa integrazione.

Un ottima alternativa alle tedesche; non so cosa cambi rispetto al modello precedente ma se dovessi optare per questa tipologia di auto, oggi, sarebbe la prima scelta.

masimase ha scritto:

non so cosa cambi rispetto al modello precedente

Hanno introdotto la versione Trofeo da 580CV, aggiornato l'infotainment e gli assistenti alla guida, più molte possibilità di allestimento in più.

Da guidare rimane un'auto splendida, ci ho macinato migliaia di km

Si può avere solo a trazione posteriore e cambio manuale?

Dari8V ha scritto:

Si può avere solo a trazione posteriore e cambio manuale?

Sì, solo per il triveneto! 

Dari8V ha scritto:

Si può avere solo a trazione posteriore e cambio manuale?

Se la facessero saresti capace di non prenderla perché è a iniezione e non a carburatore... quindi bene così

Dari8V ha scritto:

Certo sono lontani i tempi in cui l'Alfa 164 totalizzava 270.000 esemplari, la Thema 370.000 e la Croma 440.000.

In teoria, la Ghibli ha preso il posto commerciale che fu di tutte e 3... (al netto dei suv che all'epoca non esistevano).

....al netto pero' anche di un mercato mondiale all'epoca molto piu' chiuso (dazi, costi logistici ecc) e senza tanti mercati "emergenti" che oggi in realtà fanno la parte del leone su questi segmenti: Cina, BCC, brics etc etc

Per questo é vero quello che dite sopra: all'epoca della 164 parlare di traino del mercato italiano aveva un senso. Oggi non piu', sia per stagnazione nostra che per crescita altrui siamo diventati enormemente piu' marginali (noi come anche Francia, UK ecc.). 
Ci pensassero i tanti fautori del sovranismo/neonazionalismo da due soldi, e dell' "Europa / Euro madre di tutti i mali"...

Claudio ha scritto:

Un altro errore è quello di sottovalutare i numeri produttivi di queste auto. Noi siamo abituati a considerare le Maserati come auto di nicchia, ma Ghibli , Levante e Quattroporte non lo sono affatto.

La Ghibli ha già venduto quasi 120.000 esemplari, per dire... e la Levante presto la supererà. Per non parlare di cosa accadrà con la Grecale

Esatto, e quindi la strategia per dare senso a questi investimenti non puo' essere che di insistere, continuare a consolidare la gamma, sviluppare i nuovi modelli in continuità e per tempo (che vuol dire pensare già dall'anno prossimio alle nuove Ghibli-4P per il 2022-23, colmare al piu' presto il gap delle granturismo ecc).

Il cherry picking di fare una coupé oggi perché mi sono svegliato bene, una berlina e mezzo domani perché me lo ha consigliato il cognato, un SUV dopodomani perché va di moda e ce l'ha anche il salumiere del paese, ma dismetto le berline perché "cannibalizzano"...é una strategia da perdenti, completamente antistorica rispetto al mercato odierno, e che nessun produttore anche molto meno solido di Maserati/FCA/ domani Stellantis fa.

Le nuove generazioni di Quattroporte e GranTurismo le stanno già progettando.

Sulla Quattroporte ci sarà piena continuità, senza buchi produttivi, sulla GranTurismo purtroppo è stato fatto l'errore di lasciare scoperto il segmento per un paio d'anni.

La Ghibli non avrà un'erede perché le berline non tirano più, vedi insuccesso della Giulia. La vera erede della Ghibli sarà la Grecale. Su questo non mi sento di criticarli, è il mercato a spingere a queste scelte. D'altronde anche la Mercedes ha detto che non farà un'erede della SLK, dichiarando esplicitamente che quel tipo di auto oggi non è più richiesto dal mercato. E pensare che vent'anni fa la gente impazziva per la SLK. O la Ford che come erede della coupé Puma fa un piccolo Suv... non sono le case ad avere colpa di questo, sono le mode. Investire centinaia di milioni di € per progettare un modello che non vende, non ha senso. A me non piace questa piega che sta prendendo il mercato, ma mica ci possiamo fare qualcosa...

La Ghibli commercialmente ha fatto il suo, quando è stata presentata otto anni fa quel segmento di berline tirava ancora alla grande, così come tirava il diesel. In otto anni è cambiato tutto, il diesel sta morendo e il segmento E-sedan è in forte crisi, e la Maserati agisce di conseguenza, abbandonandoli. Mercedes e Bmw non li abbandonano, perché su quel segmento sono leader con numeri vendita ancora alti, per quanto in calo, e poi hanno il mercato delle NCC. Già l'Audi non so quante A4 berlina venda in Europa.

Purtroppo è così, e l'insuccesso della Giulia fa piangere il cuore.
Poi mi inc... perché due amici non la considerano, preferendo le BMW a prescindere.

GT3.2 ha scritto:

Ci pensassero i tanti fautori del sovranismo/neonazionalismo da due soldi, e dell' "Europa / Euro madre di tutti i mali"...

Analisi condivisibile, ma incompleta: non è (solo) il mercato che è cambiato, ma soprattutto la gestione dissennata protratta per decenni dei marchi Alfa e Lancia, insensatamente conglobati in fiat senza considerare che in realtà erano Case automobilistiche complete e come tali andavano trattate (come ha fatto la vulvaghen con tutti i marchi del suo gruppo), con gamme e linee di prodotto indipendenti.

Quindi, vulvaghen che l'ha fatto, domina su tutti i mercati, che siano ricchi o peveri, sovranisti o globalisti.
FiCA invece cede ai franzosi ciò che è rimasto delle sue macerie europee.

Maurizio ha scritto:

Poi mi inc... perché due amici non la considerano, preferendo le BMW a prescindere.

A livello di politiche commerciali BMW ormai i clienti che ha se li tiene stretti; hanno maxirate finali da far spavento, il prodotto (bruttissimo) comunque c'è, l'abitudine anche; per l'auto comprata per passione uno il sacrificio è magari più disposto a farlo, ma fra una 3er e una Giulia uno quella che conviene maggiormente fra le due la considera eccome.

Poi magari quando passa la Giulia Veloce configurata bene gli scende la lacrimuccia, ma con qualche centinaio di euro in più in tasca tutti i mesi te le asciughi anche... a parità di trattorino a nafta a 4 cilindri.

In questo caso particolare sono imperdonabili (ma gli voglio bene lo stesso).

Il primo è figlio di un progettista Alfa Romeo, quando l'Alfa era al Portello.  
Ex pilota di rally, con importante collezione di vetture, è ahimè innamorato di una sfuggente nobildonna inglese (la Sig.ra A. Martin), quando il suo bene sarebbe accasarsi con Donna Giulia.T.A.Romeo: sarebbe 'a match made in Heaven'.

L'altro non ha scuse: passa serialmente da una Bavarese, già d'altri, alla sorella, anch'essa già coniugata, invariabilmente lamentandosi della fregatura.

Maurizio ha scritto:

Purtroppo è così, e l'insuccesso della Giulia fa piangere il cuore.
Poi mi inc... perché due amici non la considerano, preferendo le BMW a prescindere.

Questo non è frutto di una congiura e non viene da Marte.

La BMW la fama se l'è creata martellando per 50 anni sul prodotto, con convinzione e costanza.

Ieri leggevo un'intervista di Tavares, CEO di PSA e futuro CEO di Stellantis.

Nonostante tutti gli ultimi tentativi con Citroen siano stati buchi nell'acqua, PSA vuole, con un certo coraggio devo dire, riprovare a inserirsi nel segmento delle berline di segmento E con la DS 9. Una berlina lunga 5 metri con prezzo d'attacco di oltre 50.000 €. Alla domanda del giornalista se sarà dura far concorrenza ai marchi tedeschi, Tavares ha risposto con molta sincerità: "Ci vorranno almeno vent'anni per riuscire a fare una concorrenza ad armi pari con i tedeschi, ma se non ci proviamo, non ci riusciremo mai".

Chissà se Tavares applicherà questa tesi anche ad Alfa e Maserati ...

Maserati è l'unico marchio premium/di lusso dell'alleanza, stanno investendo svariati miliardi di euro. Meglio di così...

Finora, e fino al 4 gennaio, PSA non ha messo un euro, e tutti gli investimenti fatti su Maserati sono farina del sacco di FCA