Cielino smontato con la seguente sequenza:
1) 2 viti parasole sx;
2) 2 viti parasole dx (attenti al cavo luce specchietto) penzolerà? No, lasciate una vite puntata;
3) con un cacciavite piccolo a taglio, aprire la plafoniera (dietro ci sono nascoste 2 viti, attenti serrate forte e per non rovinare la croce usate un cacciavite perfetto e decisi sulla pressione) staccare la spinetta luce parasole dx, agendo sulla molla e poi tirando;
4) 2 viti per il porta-plafoniera e via;
5) con lo stesso cacciavite a taglio sganciare le plafoniere di DX e di SX, i porta abiti non è necessario smontarli; abbiamo finito di smontare gli accessori.
A questo punto abbiamo 3 modanature rivestite in pelle a sinistra e 3 a destra che sorreggono il cielino sul soffitto della vettura cominciamo dal particolare centrale di SX:
6) agire a leva con l'attrezzo apposito sul rivestimento centrale SX e sganciare i perni in plastica dal telaio;
7) 2 viti sulla modanatura di posteriore e un perno in plastica e via; rimettere al suo posto una vite per fermare la piastrina in posizione (altrimenti non ci ricordiamo più dove và);
1 vite sulla modanatura di anteriore e un perno in plastica e via;
9) stesse operazioni 6, 7, 8, sui "pannelli" di destra e a quel punto staccare la spinetta del parasole;
10) abbassare gli schienali delle poltrone guida e passeggero e sfilare il cielino facendolo scivolare fuori dalla vettura (attenti alla gomma piuma che marcendo diventa appiccicosa e sporca dove tocca, pulire immediatamente;
Ora,
grazie Fritz, porto da Lanzoni il pezzo e lo faccio sistemare, peccato che per mantenere l'originalità lo debba fare in vellutino grigio chiaro...altrimenti avrei volentieri cambiato; ma la macchina lìha già certificata Cozza ed è prossima ASI.
Buon lavoro a chi ne dovesse avere bisogno e un consiglio:
se hai buona manualità e un paio di attrezzi giusti tipo leva in plastica per aprire le modanature delle auto e un leva-bottoni (che sembra un levachiodi più elegante) è un lavoro veloce, abbastanza semplice e di grande soddisfazione, perchè curi con le Tue manine sante la Tua cara amata, non solo la strapazzi "correndo", per usare le parole di un poeta..."Io avrò cura di Te".
Giancarlo