RepartoCorse2 Show Quiz - MISSIONE: CODICI MC 12

La Qvale di Modena???

Credo anch'io che sia la Qvale, che inizio' l'importazione delle Maserati appunto nella west coast nel 1980. Pero' non sappiamo se la risposta alla domanda e' giusta

masimase ha scritto:

Ciao tridente, bella foto!!

Si, era sostanzialmente la E rivista con questa modifica che apportava un incremento di potenza al motore; a me sembra che arrivasse a 205 cavalli ( cosi' ho letto ) ma con il beneficio del dubbio....

Rispetto la versione a carburatore per l'estero la E, che da quel che so aveva 196-200 cv, l'aumento consiste con questa modifica in soli 9-5 cavalli ma sono dati sempre contrastanti l'uno con l'altro.....vai a sapere quelli corretti!!

Forse hai ragione tu masimase, la versione E importata nella west coast da Qvale, sviluppava grazie alla modifica Spearco, 205 cv a 5250 giri. La modifica consisteva in un doppio intercooler aria/acqua

Basta mancare un giorno e guarda cosa ti perdi..

Stupendo!

Mumble mumble... certo che potREI dirvi se la soluzione è esatta ma... :roll:

Ancora un po' di suspance non guasterebbe, no?

Scherzi a parte, lascerei gestire tal quesito e relative soluzioni al Prof. Green...

Quindi, abbiate ancora un po' di pazienza...

Il Prof. Green mi chiede di fare un po' di chiarezza.

:PignolMen:

Innanzitutto, l'importatore.
Negli anni '80 le Maserati venivano importate negli USA del poliedrico imprenditore Kiell Qvale, che gia' da anni importava auto sportive europee e che lavorava a stretto contatto con DeTomaso.
La vicenda della Qvale Modena pero' non c'entra, e' successiva di un decennio.

Ricordiamo che per poter essere vendute nel mercato USA, le sportive modenesi dovevano adeguarsi alle norme antipollution in vigore li.
Quindi, nonostante l'alimentazione con l'anacronistico carburatore soffiato Weber, si adotto' un catalizzatore a 3 vie e una pompa trascinata da cinghia che immetteva aria nel catalizzatore stesso.

Questi interventi facevano scendere la potenza del V6 2500 a 185 CV, dai 192 delle versioni europee e dai 200 di quella italiana (montato sulla sola 425).

E qui torniamo al quiz: negli indizi che i nostri eroi devono sfruttare, si notano dei segni zodiacali, che come sappiamo possono essere di terra, d'aria, di fuoco, d'acqua.

Masimase e Tridente hanno individuato una delle soluzioni tecniche (prodotta dall'americana Spearco) che permetteva di recuperare la potenza perduta: il kit di doppio intercooler aria/acqua, con pompa elettrica comandata da rele' (gira solo quando la pressione delle turbine supera i 2 psi) e radiatore dedicato, posto di fronte a quello principale, in cui circola l' "ethylene glycol fluid" di raffreddamento. Il kit era proposto come optional, e portava la potenza a 205 CV! La coppia (il torchio, come la chiamava DeTomaso) passava da 208 lbs-ft a 260 lbs-ft sempre a 3000 giri (fate voi la conversione in kgm!).

Pero' negli indizi ci sono altri segni da decifrare! Orsu'! :fotonjak:

Dalla rete.

Ecco il disegno del kit intercooler aria/acqua della Spearco per le Biturbo 'merrigane:


Ed ecco un articolo americano dell'epoca (Motor Trend agosto '85):

Dal punto di vista tecnico...... la montagna ha partorito un topolino.

Una soluzione complicata, poco funzionale e soggetta ad avarie, per ottenere un risultato facilmente raggiungibile e migliorabile con semplici intercoolers aria/aria frontali, come poi è stato fatto.

Il buon Jak ha praticamente rivelato anche la particolarita' tecnica che manca nella risposta al quiz.
Infatti, oltre a questo complicato impianto, la Spearco... :roll:

Dite la verità Signori... stavolta "vi abbiamo stupiti con effetti speciali" eh?

Mi permetto di farvi i complimenti per aver intuito e parzialmente risolto i difficili quesiti

Ora, grazie alle spiegazioni del Prof. Green, oramai manca solo un piccolo tassello...

Ricapitolando:

- l'importatore che ottenne l'incremento di potenza era quello statunitense.

- il suo nome era Kiell Qvale... da non confondersi quindi con la Qvale di Modena.


- gli espedienti usati:

1) intercooler aria-acqua
2) ?

basta leggere il suggerimenti di Dario e Jak, a cui va associato l'indizio posto nel disegno inerente la doppia bilancia e... les jeux sont fait!-)

Un intercooler aria-aria..?

Mi sto perdendo in un bicchiere d'acqua.....acqua, aria, cielo, terra.....quoto Alan!!

La bilancia e' segno d'aria, i pesci segno d'acqua.

Quindi, primo indizio indovinato: kit (complicato) Spearco aria/acqua.

I 2 simboli della bilancia suggeriscono la seconda soluzione: aria/aria.

In effetti fu approntato anche un semplice kit aria/aria sempre dalla Spearco (meno efficace dell'altro) formato da uno scambiatore di calore posto orizzontalmente tra il radiatore acqua e il plenum dell'aspirazione.
Una "bocca" in lamiera incanalava l'aria fresca dall'anteriore dell'auto e la forzava attraverso la massa radiante.
Non molto efficace, dato che non c'erano sfoghi per l'aria calda sul cofano delle Biturbo E!
Pero' permetteva qualche CV in piu' in accelerazioni non ripetute.

Eccone alcune immagini da un recente annuncio su eBay USA:







Rara immagine di un kit installato:

Svelato l'arcano!!

Dunque... e così anche questo difficile quesito è stato risolto!

Complimenti quindi a Masimase, che per primo ha intuito quale fosse la soluzione, ed a Tridente e poi Alan86 che hanno chiuso il cerchio.

Doveroso anche complimentarsi con il Prof. Green, che non solo ci ha reso partecipi di questa "esotica" modifica approntata negli States apposta per le Biturbo, ma ha postato materiale e foto di difficile reperibilità.


Si continua dunque... così man mano ci si potrà (finalmente, direte!-) avvicinare all'epilogo.

Il mitico ulivo del prof. Green

Siete subdoli......non ce la faccio a concentrarmi mentre mi piscio sotto dal ridere

Se quello di prima era piuttosto complicato da risolvere,non oso immaginare da ora in avanti....

Jak ha scritto:

Il mitico ulivo del prof. Green

Per il Prof. Green :)

http://www.getg.com/products/products.php?CategoryID=1&ProductID=1

Con quello mischiato al Sintoflon, il Velocifero di Mr.Green è pronto per portarlo sulla luna....

verde per verde, va bene anche l' HPX che tra l'altro rispetta la vena autarchica del professore

Io direi a destra, le foglie sono messe a X e II, che in numeri romani sarebbe 12, però le II potrebbe essere V, quindi quindici...e sopra la freccia a destra c'è il numero 150...
Non seprei interpretare gli indizi in un altro modo.

Ciao Biturbo42085,

l'indizio importante lo hai trovato... trattasi appunto del n° XII ottenuto disponendo le foglie sul pavimento.


Ora... cercando di collegare tale indizio con i numeri 150, 200, 250 ecc. non si può che optare per un'unica scelta... :roll:

Allora, io prenderei a sinistra dal momento che in quella direzione si trovano i padiglioni 300, 400 e, soprattutto, 350.

Dico: "Soprattutto 350" perchè a quel numero corrisponde una stupenda barchetta Maserati, la 350 S, dotata (cosa rara per le vetture del Tridente) di un motore a 12 cilindri e che, se non sbaglio, venne fatta debuttare in occassione dell'ultima edizione della VERA Mille Miglia, quella del 1957.

è possibile che il ragionamento sia coretto?

Alberto, che io sappia la 350S ha il "solito" sei cilindri in linea, da cui poi è stato derivato senza nemmeno troppe modifiche il motore della 3500 GT.

150S 200S 250S se non erro sono tutte a 4 cilindri per un totale di 12, 300S è un 6 cilindri 350S 6 cilindri e la 450S 8 cilindri per un totale di 20.....quindi la direzione giusta è 150 200 250.

la 400S....non esiste!

Pignol-Google: forse cercavi 450S

Claudio ha scritto:

la 400S....non esiste!

Pignol-Google: forse cercavi 450S

si dai 450S.... :PignolMen: :PignolMen: :PignolMen: ....a Claudio e su....

Juan Manuel Fangio corse con una Maserati 300S con il numero 12. E durante la 1000Km di Buenos Aires del 1958, ebbe pure un incidente che rovinò la parte anteriore destra della vettura.
Quindi bisogna andare a sinistra.