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| Maserati via da stabilimenti Modena, sindacati preoccupati | |
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+7Claudio pilota54 masimase ammiraglio66 AdiGhibli randa marco69 11 partecipanti | Autore | Messaggio |
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marco69
Età : 55
| Titolo: Maserati via da stabilimenti Modena, sindacati preoccupati Lun 13 Dic 2010 - 21:22 | |
| La Maserati potrebbe andare via da Modena, le voci sono sempre più insistenti e sono alimentate dall’acquisizione della Fiat dello stabilimento ex Bertone, preso, secondo indiscrezioni, proprio per incrementare la produzione fino a 50.000 vetture all’anno. I sindacati non ci stanno e sono seriamente preoccupati da questa situazione, Claudio Mattiello, sindacalista della Fim-Cisl di Modena spiega che le loro richieste di incontro sono state sempre evitate dai vertici dell’azienda e ci tiene a sottolineare come sia importante per loro, in questo particolare momento, ricevere rassicurazioni su quello che ancora oggi è un marchio storico della città di Modena. I sindacati auspicano chiarezza sulle risposte che riguardano la progettualità di risanamento introdotta da Sergio Marchionne, che coinvolge Fiat e non può non coinvolgere anche Maserati, sperando che la questione si risolva senza strappi o sorprese. Dopo l’acquisto della Fiat dell’ex stabilimento Bertone, si è sparsa una voce incontrollata secondo la quale la Maserati sarebbe stata trasferita alla quale in seguito si è aggiunta anche un’ulteriore indiscrezione: l’incremento della produzione dovrebbe essere di 50.000 vetture all’anno, questo significherebbe senza dubbio la fuga dagli attuali stabilimenti, che non sono in grado di raggiungere certe cifre. “Abbiamo necessità di capire – aggiunge Claudio Mattiello – se ci sarà un allargamento della Maserati nel territorio modenese o un vero e proprio trasferimento della produzione dello stabilimento, fuori dal territorio, le ultime notizie che abbiamo andrebbero in questa direzione e sono molto preoccupanti per noi“. Certo è che si fa fatica anche solo a immaginare un marchio così prestigioso lontano dal proprio territorio e dalle proprie origini. | |
| | | marco69
Età : 55
| Titolo: Re: Maserati via da stabilimenti Modena, sindacati preoccupati Lun 13 Dic 2010 - 21:33 | |
| Saranno anche le solite voci, ma è da diverso tempo che girano e francamente mi preoccupano. Ricordo un vecchio argomento lanciato da Randa su cosa faresti se fossi Marchionne ? NON SPOSTEREI MAI LA MASERATI DA MODENA ! ca*** ! | |
| | | randa
Età : 57
| Titolo: Re: Maserati via da stabilimenti Modena, sindacati preoccupati Lun 13 Dic 2010 - 21:36 | |
| Io ti dirò che ci credo poco, mi viene in mente la notizia del brutto incidente di Mel Gibson....50.000 vetture l'anno? Non è possibile. | |
| | | AdiGhibli
Età : 46
| Titolo: Re: Maserati via da stabilimenti Modena, sindacati preoccupati Lun 13 Dic 2010 - 21:56 | |
| speriamo che queste voci rimangano solo voci......senno sarà un duro colpo per la storia della Maserati sopratutto nella mente dei puristi che gia storcono il naso per i motori assemblati fuori loco e non di progettati e fatti "li dentro". cmq una cosa è certa .....se la Maserati si porterà sulle 40000-50000 vetture annue farà la stessa identica fine della Porsche.....a quel punto tenetevi strette la vostre vetture MADE IN MODENA. Marchionne è un grande manager che ha in testa solo una cosa....fare soldi (e non cè da dargli torto assolutamente)...io speravo che Maserati e ferrari fossero tenute fuori dalla bagarre ....ma poi pensando che dietro cè montezzzemolo allora tutto torna(non mi è mai piaciuto ...) la vera cosa triste è che si iniziera a mischiare motori e piattaforme senza veri valori aggiunti usando per la vendita il solo blasone..... che tristezza | |
| | | ammiraglio66
Età : 58
| Titolo: Re: Maserati via da stabilimenti Modena, sindacati preoccupati Lun 13 Dic 2010 - 22:33 | |
| Sicuramente 50.000 vetture sono troppe e NON credo che si possa raggiungere numeri cosi' alti. L'attuale produzione e' di circa 10.000 vetture,i futuri obiettivi saranno probabilmente di raddoppiare la produzione.Lo stabilimento di Modena non e' in grado di sostenere tali numeri. Mi auguro di cuore che la fabbrica e il marchio rimangono al loro posto. | |
| | | masimase
Età : 47
| Titolo: Re: Maserati via da stabilimenti Modena, sindacati preoccupati Mar 14 Dic 2010 - 0:02 | |
| Sicuramente e' positivo il fatto che vogliano raggiungere numeri di produzione cosi' alti anche se dubito fortemente. Se le intenzioni sono realmente queste dovranno per forza ingrandirsi spero sempre sul territorio; potrebbero in tal caso trasferire qualche parte di produzione e salvare cosi' tutto l'indotto e non solo che ruota intorno all'azienda. | |
| | | pilota54 MODERATORE
Età : 70
| Titolo: Re: Maserati via da stabilimenti Modena, sindacati preoccupati Mar 14 Dic 2010 - 0:09 | |
| Come noto, Maserati lancerà presto sul mercato una berlina segmento E che si porrà in concorrenza con marchi premium più che luxury. Ciò comporterà numeri di produzione che potrebbero pervenire a 20.000-30.000 auto annue solo per la nuova segmento E (da commercializzare in tutto il pianeta). E' chiaro quindi che TALE vettura, che monterà un motore FPT su base Chrysler, non potrà essere costruita a Modena. Ritengo quindi, andando per logica, che la produzione Maserati dal 2012 avverrà presso 2 stabilimenti, uno a Modena per i segmenti Luxury-GT, e uno a Torino per il segmento E premium. | |
| | | Claudio MODERATORE
Età : 46
| Titolo: Re: Maserati via da stabilimenti Modena, sindacati preoccupati Mar 14 Dic 2010 - 0:53 | |
| - pilota54 ha scritto:
- E' chiaro quindi che TALE vettura, che monterà un motore FPT su base Chrysler
questo non è affatto scontato ________________________________________ Se un'automobile al primo sguardo manca di stupirmi, sono quasi certo che non sarà un'automobile di successo. [Nuccio Bertone] | |
| | | Jak MODERATORE
Età : 63
| Titolo: Re: Maserati via da stabilimenti Modena, sindacati preoccupati Mar 14 Dic 2010 - 1:00 | |
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| | | Claudio MODERATORE
Età : 46
| Titolo: Re: Maserati via da stabilimenti Modena, sindacati preoccupati Mar 14 Dic 2010 - 1:19 | |
| quando si ampliano i numeri, lo stabilimento di Modena non li può supportare. Questo era valido 30 anni fa per produrre le Biturbo, e a maggior ragione sarà valido in futuro. Se la Maserati farà una compatta, è palese che questa difficilmente potrà essere fatta in Ciro Menotti. Il candidato più probabile è proprio il complesso ex-Bertone a Grugliasco. Se invece verrà fatto il SUV, è probabile che venga fatto negli USA. A quel punto i vertici del gruppo si troveranno di fronte ad un dilemma, ad un bivio. A: Tenere gli uffici e la produzione dei modelli di punta a Modena. Questa ipotesi è supportata dal forte radicamento che la Maserati ha in quella città, sia dal punto di vista di dirigenza, maestranze, indotto e know-how, sia da un punto di vista simbolico, storico e di tradizione; e anche di percezione mediatica del marchio (l'Emilia terra di motori fa più "esclusivo" rispetto a Torino). Và anche detto che l'attuale stabilimento sotto la Ghirlandina è stato molto ammodernato negli ultimi 15 anni, con investimenti non indifferenti che lo hanno reso uno dei più moderni e tecnologici al mondo per auto di questo tipo. Investimenti che non giustificherebbero un precoce smantellamento. Inoltre la Maserati è attualmente in trattativa per acquistare terreni adiacenti, e di fronte alla Maserati sta sorgendo anche il nuovo Museo dell'auto da corsa. B: portare tutto a Torino.
La cosa avrebbe evidenti e non indifferenti vantaggi economici, tecnici e di logistica, sia di merci che di personale. Teniamo presente che oggi le Maserati vengono assemblate a Modena, i motori provengono da maranello, ma la grande maggioranza degli altri componenti, a partire dalle scocche fino ad andare a parecchia componentistica, provengono dal Piemonte. Non si trascuri infine la speculazione immobiliare che potrebbe essere operata sull'attuale sito Maserati, che si trova nel pieno centro di Modena, e pertanto riulterebbe assai appetibile come riqualificazione post-industriale. Negli anni '80 vi fu l'ipotesi di un decentramento nelle campagne circostanti dell'azienda, con lo scopo di sanarne i bilanci con una speculazione immobiliare, ma Alejandro deTomaso si oppose fermamente a questa ipotesi. Insomma, il cuore di noi appassionati sta tutto con la permanenza a Modena (non riuscirei nemmeno ad immaginare una Maserati non più in Emilia); mentre se si ragiona con la fredda razionalità dei manager, si capisce come entrambe le ipotesi abbiano i loro pro e contro. Stare a Modena sarebbe una scelta di cuore : speriamo che per una volta possa prevalere sulla fredda ragione dei costi. ________________________________________ Se un'automobile al primo sguardo manca di stupirmi, sono quasi certo che non sarà un'automobile di successo. [Nuccio Bertone] | |
| | | BigFoot MODERATORE
Età : 50
| Titolo: Re: Maserati via da stabilimenti Modena, sindacati preoccupati Mar 14 Dic 2010 - 7:58 | |
| Io direi invece di tornare alle radici: Bologna! ________________________________________ 1934 - 1938 - 1982 - 2006 | |
| | | Jak MODERATORE
Età : 63
| Titolo: Re: Maserati via da stabilimenti Modena, sindacati preoccupati Mar 14 Dic 2010 - 8:19 | |
| Direi che sarebe un'ottima idea, una piccola parte del vecchio stabilimento c'è ancora....... Basterebbe demolire qualche condominio e si ricava la metratura necessaria per l'ampliamento. Quando avrò visto questo, allora potrò morire sereno... | |
| | | gionicco
Età : 59
| Titolo: Re: Maserati via da stabilimenti Modena, sindacati preoccupati Mar 14 Dic 2010 - 10:19 | |
| siccome non si sa mai, io non lo direi... lo spostamento significherebbe rompere con una tradizione e non so se è questa la volontà. rimarrebbe soltanto la Ferrari come original made in Modena e credo che, anche per i mercati esteri, la cosa abbia il suo interesse. piuttosto le nuove produzioni saranno senz'altro decentrate. unico dubbio: ma la piccola lussuosa devono proprio farla Maserati? una bella Lancia no? una macchina da numeri, a mio parere e senza voler sconfinare in altri argomenti di questo forum, non si addice nè a Maserati, né a Ferrari né a Lamborghini. una Lancia starebbe non bene; di più... però questo è un semplice gionicco-pensiero | |
| | | randa
Età : 57
| Titolo: Re: Maserati via da stabilimenti Modena, sindacati preoccupati Mar 14 Dic 2010 - 10:42 | |
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| | | sroby1
Età : 52
| Titolo: Re: Maserati via da stabilimenti Modena, sindacati preoccupati Mar 14 Dic 2010 - 10:56 | |
| concordo con pilota la strategia sara' quella,le segmento E nello stabilimento Bertone le altre resteranno a Modena. | |
| | | Claudio MODERATORE
Età : 46
| Titolo: Re: Maserati via da stabilimenti Modena, sindacati preoccupati Mar 14 Dic 2010 - 12:11 | |
| - gionicco ha scritto:
- unico dubbio: ma la piccola lussuosa devono proprio farla Maserati? una bella Lancia no? una macchina da numeri, a mio parere e senza voler sconfinare in altri argomenti di questo forum, non si addice nè a Maserati, né a Ferrari né a Lamborghini.
una Lancia starebbe non bene; di più...
ma scusa, ma allora la Biturbo? ________________________________________ Se un'automobile al primo sguardo manca di stupirmi, sono quasi certo che non sarà un'automobile di successo. [Nuccio Bertone] | |
| | | gionicco
Età : 59
| Titolo: Re: Maserati via da stabilimenti Modena, sindacati preoccupati Mar 14 Dic 2010 - 12:30 | |
| hai ragionissima, ma, a mio avviso, il passato è passato. OGGI (non grido, sottolineo... ) la Maserati è nota per la GranTurismo, una macchina di segmento elevato, sportiva, elegante, etc etc etc. O per la QP similare come immagine. associarla ad una macchinina di larga tiratura A ME parrebbe un po' di svilirla. ormai questa immagine ce l'ha la Lancia e quindi mi parrebbe più interessante per entrambe i marchi. l'uno si manterrebbe di tipo alto, mentre l'altro si risolleverebbe da un'eccessiva musa-dipendenza. non so se mi spiego... | |
| | | Claudio MODERATORE
Età : 46
| Titolo: Re: Maserati via da stabilimenti Modena, sindacati preoccupati Mar 14 Dic 2010 - 12:34 | |
| - gionicco ha scritto:
- associarla ad una macchinina di larga tiratura A ME parrebbe un po' di svilirla.
sono le stesse obiezioni che ponevano al tempo i dirigenti Maserati a DeTomaso. sono gli stessi discorsi che facevano i proprietari di Maserati precedenti quando è uscita la Biturbo. Il posizonamento del marchio di allora, all'inizio degli anni '80, era il medesimo di oggi. ________________________________________ Se un'automobile al primo sguardo manca di stupirmi, sono quasi certo che non sarà un'automobile di successo. [Nuccio Bertone] | |
| | | gionicco
Età : 59
| Titolo: Re: Maserati via da stabilimenti Modena, sindacati preoccupati Mar 14 Dic 2010 - 12:39 | |
| che dire? io la vedo un po' così. magari, se fossi stato grande negli anni 80 quando uscì la biturbo, l'avrei pensata così... e poi, siamo così sicuri che siamo messi come allora? se allora c'era una situazione quasi fallimentare, adesso credo che non sia poi così... la grancabrio sta andicchiando, la qp ha avuto un bel successo, di granturismo in giro se ne vedono sempre di più. pensa che l'altro giorno ne aveva una anche un cinese... 4.2 "normale", comunque significa che l'attenzione si sta allargando: prima i cinesi compravano soltanto mercedes detomaso prese un marchio che non riusciva più ad andare avanti. sia pur con la crisi non mi pare che questa sia la situaizone attuale, dai... che poi maglion-man (non il nostro caro randelùn...) voglia di più e sempre di più è un altro discorso. però la favola del cane e della bistecca è un monito... | |
| | | Claudio MODERATORE
Età : 46
| Titolo: Re: Maserati via da stabilimenti Modena, sindacati preoccupati Mar 14 Dic 2010 - 13:18 | |
| - gionicco ha scritto:
- e poi, siamo così sicuri che siamo messi come allora?
se allora c'era una situazione quasi fallimentare, adesso credo che non sia poi così...
Nel 1980 la Maserati non era affatto in fallimento. Lo era (forse) 5 anni prima, semmai. Era un'azienda che vivacchiava cercando di chiudere il bilancio in pari. La Quatroporte III tutto sommato andava, qualche Merak si vendeva ancora. Però allora, come oggi, bisognava fare una scelta. O si rimaneva nella fascia altissima, accontentandosi di chiudere in pari o fare modesti guadagni. Oppure, se si volevano fare profitti, bisoganva allargare il bacino di mercato. Oggi, come allora, c'era chi spingeva per fare profitti. Allora era lo stato italiano, che aveva pesantemente sovvenzionato DeTomaso. Oggi è la proprietà Fiat. La situazione di oggi non è molto diversa da allora. Intravedendosi i segnali di una possibile uscita dalla crisi, si pensa a come far fruttare questa azienda. Fiat per 17 anni ha ripianato i debiti della Maserati. Credo che oggi sia arrivato il momento in cui Fiat pretende che la Maserati non sia più solo un fiore all'occhiello, ma si metta a fare profitti di un certo rilievo. Il lavoro di rispolvero del marchio che è stato fatto negli ultimi 10 anni, non è stato fatto "gratis"...era funzionale a costruire l'immagine di un marchio che poi sarebbe servito, col suo blasone, a vendere determinati prodotti. A mio avviso i vertici Fiat non si accontentano più dei pochi milioni di attivo che (quando va bene) vengono fatti con le vetture della gamma attuale...Vorrebbero profitti "sostanziosi" che solo una vettura di più larga diffusione può dare. Da quello che so, inoltre, la nuova compatta è attesa come la manna dal cielo anche dai concessionari, che potrebbero vedere aumentare notevolmente la clientela. Inoltre, rispetto ad allora, e grazie ai recenti accordi con Chrysler, ci sono molti nuovi e ricchi mercati da aggredire, mentre nel 1980 si puntava soprattutto sull'Italia e un pochino su ovest-Europa e USA. Ricordatevi che il punto di vista dell'appassionato non coincide quasi mai con quello del manager. ________________________________________ Se un'automobile al primo sguardo manca di stupirmi, sono quasi certo che non sarà un'automobile di successo. [Nuccio Bertone] | |
| | | masimase
Età : 47
| Titolo: Re: Maserati via da stabilimenti Modena, sindacati preoccupati Mar 14 Dic 2010 - 14:55 | |
| - Claudio ha scritto:
- gionicco ha scritto:
- e poi, siamo così sicuri che siamo messi come allora?
se allora c'era una situazione quasi fallimentare, adesso credo che non sia poi così...
Nel 1980 la Maserati non era affatto in fallimento. Lo era (forse) 5 anni prima, semmai.
Inoltre, rispetto ad allora, e grazie ai recenti accordi con Chrysler, ci sono molti nuovi e ricchi mercati da aggredire, mentre nel 1980 si puntava soprattutto sull'Italia e un pochino su ovest-Europa e USA. Ricordatevi che il punto di vista dell'appassionato non coincide quasi mai con quello del manager. Molto ben esposto Claudio e ti quoto. Bisogna pero' tener presente che oggi rispetto ad allora la situazione puo' essere considerata simile ma in un ottica di mercato completamente diversa. Come dice giustamente Claudio sarebbe il momento giusto per "lanciarsi" e fare il salto di qualita' per quel che concerne le cifre di produzione puntando su un segmento che deve fare "numeri" apportanto cosi' linfa al marchio stesso e di conseguenza al gruppo. Questo proposito pero', giusto, e secondo me anche logico, considerando un mercato globalizzato, come quello di oggi e che tante possibilita' potrebbe dare ad un blasone come quello del tridente, che tanto ha dato al mondo dell'automobile avendo creato tra le piu' belle vetture di sempre, e' oramai obsoleto e di difficile realizzazione. Si arriva sempre dopo, in ritardo, forse in ritardissimo, considerando che Porsche, Audi, Mercedes, Bmw questa opportunita' l'hanno gia' sfruttata, definita, perfezionata da oltre due lustri. I nuovi mercati emergenti sono il loro pane ormai, vendono bene soprattutto i loro prodotti di nicchia e hanno pesantemente preso piede su questi territori, condizionando il gusto di popoli fino a poco tempo fa abituati alla bicicletta e nulla piu'. In Europa e in America, un mercato piu' agguerrito e piu' difficile puntano molto su prodotti ormai vecchi di tanti anni ma rimodernati al gusto di oggi, pensiamo a Golf, alla 911, alle varie Audi, a Bmw che con la serie 5 detiene la maggior fetta del segmento di riferimento di questa futura ed ormai certa nuova Biturbina. Fiat e il suo gruppo continua a sfornare prodotti nuovi ma senza irrompere nel mercato internazionale: Alfa Romeo con la 159 non ha minimamente impensierito la classe C della Mb o la serie 3 della Bmw, la Brera e' stata un buco nell'acqua, la lancia e' un disastro e non riesce o con la nuova Delta o con le city car tipo Musa a vendere se non all'interno del valico alpino al contrario di Renault o Peugeot per non parlare di Mb o Audi. Fiat auto vende bene solo i furgoni e camion e ha in listino una Croma che, a mio modesto parere, non ha lo stesso valore qualiota' prezzo di una Ford Focus o della nuova Opel Insigna che da quel che dicono qualitativamente sia addirittura superiore ad Audi ma al prezzo di una Croma, appunto. Spero a questo punto che questa nuova Maserati sia davvero all'altezza e che possa offrire seriemente qualcosa di davvero unico rispetto alle sue concorrenti, come lo fu ai tempi la biturbo. In caso contrario sarebbe solo un inutile e doloroso tentativo fallito che tanti Fiat ha dovuto subire in questi anni. A quel punto sarebbe molto meglio per tutti che incominciassimo a parlare un po' piu' di tedesco ed essere piu' realisti del re deponendo le armi e arrenderci al saper vendere e produrre, cosa del tutto italica, del popolo Tetesco. | |
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