Chi (e dove) disegnerà le Maserati del futuro

La trattazione che segue è ripresa in buona parte da Wikipedia, quindi da ritenersi non del tutto "oro colato", però è stata verificata e in parte implementata anche sulla scorta del controllo di siti ufficiali, altri siti e varie fonti attendibili in generale.
Un eventuale "insider" potrà forse apportare qualche ulteriore aggiornamento.

Il 2 luglio 2007, in un'area riqualificata dello stabilimento di Mirafiori, in via Plava 80, viene inaugurata l'Officina 83, sede del nuovo Centro Stile di Fiat Group Automobiles (Centro Stile FGA), il polo di riferimento per tutte le attività di stile di Fiat Group. Qui vengono concepiti i nuovi modelli dei marchi FIAT, Alfa Romeo, Lancia, Abarth, Maserati, FIAT Professional, Iveco e CNH. Responsabile e coordinatore di tutte le attività è dal 1º giugno 2007 l'ingegnere Lorenzo Ramaciotti. Vi operano 200 persone circa. Il Centro Stile FGA è organizzato in 9 dipartimenti: FIAT e Abarth Style sotto la responsabilità del designer Roberto Giolito; Lancia, Maserati e Alfa Romeo Style sotto la responsabilità del designer Marco Tencone; Fiat Professional, Iveco e CNH Style sotto la responsabilità del designer Peter Jansen; Cross Style sotto la responsabilità di Alberto Dilillo; Color & Material sotto la responsabilità dell’architetto Rossella Guasco; CAS e Pre-Engineering sotto la responsabilità dell'ingegnere Andrea Mainini; Workshop sotto la responsabilità del funzionario Valerio Gullino; Style Planning sotto la responsabilità dell'ingegnere Dario Rebola.

Le Maserati che arriveranno entro il 2014 (l'anno del centenario della casa), ovvero il SUV, la segmento E e infine la nuova Quattroporte, verranno quindi deliberate, presso il CS FGA, da Marco Tencone, il quale ovviamente fa capo al Direttore generale del design Lorenzo Ramaciotti. Da Tencone, che è un coordinatore, dipendono altri designers, i quali si occupano delle singole vetture e un team di disegnatori "minori", preposti alla realizzazione dei particolari come maniglie, braccioli, portacenere, alette parasole, plafoniere, ecc..

Facciamo un concorso per chi disegna il miglior portalattine!

Quanto scritto sopra e' veritiero.
Si omette pero' di precisare che i disegni e le soluzioni proposte dai (validissimi) designer, sono poi vagliati, modificati e deliberati dagli yes-men di origine tetteska che seguono perennemente l'uomo dal maglioncino. O da lui in persona (che, grande manager finanziario, di auto ne capisce come l'antico predecessore Romiti).
Ergo, ognuno ne tragga le conclusioni in cuor suo.