Crisi e situazione auto d'epoca

ragazzi, non so su quali basi state ragionando voi, ma io cali di quotazione delle auto d'epoca non ne vedo affatto.

Vedo piuttosto un tracollo di quelle moderne.

Le auto d'epoca si comprano essenzialmente per passione.

Quando vengono comprate da soggetti privi d passione che vogliono solo specularci sopra, si rivelano sempre un cattivo affare.

E' difficile speculare con queste auto; i guadagni maggiori spesso li ha fatti chi le ha acquistate per passione e non per guadagnarci.

Tuttavia è innegabile che costituiscano tutt'oggi un ottimo bene rifugio, che unisce passione con razionalità.

Da un certo punto di vista è molto più irrazionale comprarsi una Ferrari nuova, per via dei costi faraonici e con la certezza che si svaluterà.

Le auto d'epoca sono anche un modo saggio di coltivare la passione dei motori.

Nell'immediato futuro secondo me andremo in giro con delle piccole lavatrici elettriche ipertecnologiche e l'auto sarà' sempre più' un mero mezzo di locomozione.

Secondo me il piacere della pura meccanica e del bello porterà un incremento in generale dell'auto storica, ultima manifestazione di arte in un mondo sempre più' tecnologicamente avanzato, frutto di freddi e inconsistenti calcoli computerizzati.

masimase ha scritto:

Secondo me il piacere della pura meccanica e del bello porterà un incremento in generale dell'auto storica, ultima manifestazione di arte in un mondo sempre più' tecnologicamente avanzato, frutto di freddi e inconsistenti calcoli computerizzati.

"mica come quelle auto di adesso con tutte quelle merdate tecnologiche" (cit. Masimase in una delle più recenti pizzate... ahahahahah )

E ma in quelle occasioni il Dio Bacco fa del suo!!

Marco ha scritto:

Diciamo anche che il collezionista di auto, un po' di speculazione l'ha sempre fatta....

Sappiamo tutti che quasi tutte le auto d'epoca si son rivalutate negli anni, e quindi avevamo assimilato l'equazione auto-d'epoca=investimento, univamo l'utile al dilettevole, sapendo che non stavamo buttando via soldi come avviene per le moderne.

Certamente non e' il mio caso...

Alfa 6, pagata 5,5 milioni nel '98, spesi circa 12 milioni per ripristino e manutenzioni e venduta nel '11 per 6.300 euri.
Biturbo S, pagata 1.500 euri nel '05 e spesi una valangata per il ripristino (non metto la cifra per pudore, ma una Karif seminuova la prendevo certamente).
Alfetta, pagata 3 mila euri nel '07 e non ho mai tenuto conto dei soldi spesi per rimettere in sesto meccanica e interni; ora mancherebbe la carrozzeria.
Certamente sono in perdita assoluta; un eventuale punto di pareggio lo potrei avere tra 150-200 anni...

pilota54 ha scritto:

Ezio, se fra 10 mesi è ancora in vendita potrei essere interessato io .................

Grande MANLIO quando smetterai di lavorare avrai anche un sacco di tempo per goderti l'auto.....

Dari8V ha scritto:

Marco ha scritto:

Diciamo anche che il collezionista di auto, un po' di speculazione l'ha sempre fatta....

Sappiamo tutti che quasi tutte le auto d'epoca si son rivalutate negli anni, e quindi avevamo assimilato l'equazione auto-d'epoca=investimento, univamo l'utile al dilettevole, sapendo che non stavamo buttando via soldi come avviene per le moderne.

Certamente non e' il mio caso...

Alfa 6, pagata 5,5 milioni nel '98, spesi circa 12 milioni per ripristino e manutenzioni e venduta nel '11 per 6.300 euri.
Biturbo S, pagata 1.500 euri nel '05 e spesi una valangata per il ripristino (non metto la cifra per pudore, ma una Karif seminuova la prendevo certamente).
Alfetta, pagata 3 mila euri nel '07 e non ho mai tenuto conto dei soldi spesi per rimettere in sesto meccanica e interni; ora mancherebbe la carrozzeria.
Certamente sono in perdita assoluta; un eventuale punto di pareggio lo potrei avere tra 150-200 anni...

Infatti.....il collezionista "puro" spende piu' del valore dell'auto per il piacere di ripristinarla o salvarla da rottamazione certa; e facendo questo perde di vista il buon proposito di non spendere piu' del valore dell'auto.

Effettivamente ci son vari livelli di collezionismo:

1) il piu' puro,il romanticone che non guarda troppo alle spese, e compra anche modelli poco apprezzati ;

2) l'economo, romanticone piu' oculato nelle spese;

3) l'economo furbetto, romanticone anche lui investe in modelli che puo' rivendere bene ;

4) lo speculatore, convinto di guadagnarci su', arrabattandosi finisce per uscirne alla pari

Ovviamente ci saranno ancora molte sottocategorie :)

l'appassionato di meccanica che provvede ai ripristini anche di motore, quello che si limita a piccoli lavoretti, e quello che non ha dimistichezza col chiavi inglesi e si deve appoggiare ad officine meccaniche........insomma e' complicato...

certo che, chi sa' mettersi a posto la vettura puo' permettersi di affrontare un restauro, cosa proibitiva per chi si deve affidare ad esterni.

In piu' il fattore di crescita dell'individuo (l'eta'), lo porta nelle varie fasi della sua vita ad affrontare il discorso del collezionismo in maniera differente, vuoi per esperienza vissuta o perche' sono cambiati i gusti, il bello e' poter decidere in ogni momento di potersi regalare il bel giocattolone desiderato

queste son soddisfazioni

Ciaoooo

credo che le auto d'epoca quelle vere che valgono centinaia di migliaia o addirittura milioni di euro,quelle ormai non si svalutano piú anzi ,in coerenza con la regola che i soldi li guadagna chi li puó spendere,ofrono grandi soddisfazioni a chi le possiede ,prestigio ,e anche guadagn.
le altre sono spesso fonte di spese infinite,frutto di ricerca e passione vera,ma tutti le passioni costano arte mobili antichi,ecc, a volte si puó avere la fortuna di imbattersi in un modello che improvvisamente prende cuota ,ma sono casi rari ,chi ama veramente non pensa ai soldi.

Dipende secondo me dall'oggetto collezionato; chi ad esempio ha acquistato in epoca pre euro auto che in questi anni hanno avuto una sensibile valutazione, dalla Miura alla più' modesta Montreal, ha fatto inconsapevolmente un affare.

Paradossalmente il Collezionista di auto di altissimo lignaggio con prezzi molto consistenti, difficilmente perde; l'appassionato puro, che compra senza fare calcoli auto magari poco considerate invece, spesso, si trova il borsello vuoto tra ripristini, manutenzioni ecc. in proporzione poi al valore effettivo del mezzo.

L'esempio più' eclatante e' il biturbista.

esatto

Non è sempre vero che a crescere sono solo le auto di alto lignaggio.

Pensiamo ai casi eclatanti di 500 e Vespa, i cui valori negli ultimi anni sono schizzati alle stelle.

Piuttosto direi che ci sono vetture richieste e vetture meno richieste.

Le Biturbo (Spyder escluse) sono tra le meno richieste in assoluto.

Vero, a fronte di 500, maggiolini e transporter che sono schizzati letteralmente dalle stalle alle stelle, le vetture meno considerate (e dalle quotazioni irrisorie) sono la Lancia Gamma, qualche Alfasud, le fiat anni '80 e, appunto le Biturbo non scappellabili.

Claudio ha scritto:

Nel cosiddetto redditometro non è che ci siano delle liste di auto.

In generale, da quanto sostengono commercialisti ed esperti del settore, le auto storiche "dovrebbero" in teoria essere escluse, mentre quelle moderne costituiscono certamente indice di reddito.

Ah e' cosi' che funziona in Italia?

Insomma, se sono un trafficante internazionale evasore fiscale multiplo e mi compro un Picasso originale, una Ferrari GTO e una Bugatti Type 35, non entro nel radar della finanza; ma se sono un appassionato onesto lavoratore che riesce a mettere insieme giusto i soldi per acquistare una Ghibli GT o una Shamal, allora mi trovo i finanzieri in casa?

Bel paese, complimenti...

hai citato due auto non esattamente da redditometro

le Shamal sono quasi tutte storiche ormai.

Le Ghibli in Italia valgono ormai talmente poco, che ai possessori danno anche il sussidio, l'accompagnamento e la casa popolare

Citazione :

[Ah e' cosi' che funziona in Italia?
Bel paese, coimgmplimenti... ]https://2img.net/u/2514/45/25/84/smiles/992702.gif[/img]

sai in italia nessuno viene a portare soldi

maranello71 ha scritto:

Claudio ha scritto:

Nel cosiddetto redditometro non è che ci siano delle liste di auto.

In generale, da quanto sostengono commercialisti ed esperti del settore, le auto storiche "dovrebbero" in teoria essere escluse, mentre quelle moderne costituiscono certamente indice di reddito.

Ah e' cosi' che funziona in Italia?

Insomma, se sono un trafficante internazionale evasore fiscale multiplo e mi compro un Picasso originale, una Ferrari GTO e una Bugatti Type 35, non entro nel radar della finanza; ma se sono un appassionato onesto lavoratore che riesce a mettere insieme giusto i soldi per acquistare una Ghibli GT o una Shamal, allora mi trovo i finanzieri in casa?

Bel paese, complimenti...

Si spara nel mucchio, poi si vedrà'......bel paese del menga....

Maranello, fra poco chiederò' asilo politico alla Svizzera secondo l'art.14 della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, mi ospiti a casa tua??

Ho giusto bisogno di una colf... per caso sei femmina, bionda, snella, di bell'aspetto e di facili costumi? Allora sei assunta...

Niente da fare, purtroppo non sono di facili costumi !!


Se credi ti posso curare io le tue auto!!

donne e motori il senso della vita.......