|
| Era Biturbo discriminata? [attenzione: argomento ad alto contenuto di complottismo] | |
|
+25phoeny prof Davide Giuriato mauroracing lorenzos Max80 Marcello Francesco Maria Angelo meteoman stefano Gianluca32 AndreaGhibliGT Bob pcomuniello AdiGhibli fritz287 Jak BigFoot Dari8V masimase Claudio Roberto ammiraglio66 daorinaldo 29 partecipanti | |
Autore | Messaggio |
---|
Claudio MODERATORE
Età : 46
| Titolo: Re: Era Biturbo discriminata? [attenzione: argomento ad alto contenuto di complottismo] Dom 28 Set 2014 - 23:18 | |
| Scusate ragazzi, ma qui mi sembra che si stia facendo della confusione parlando di cose che non c'entrano con l'argomento in atto.
Gli articoli denigratori delle riviste c'entrano poco, non si stava parlando di quello.
Ed anche le quotazioni delle vetture non c'entrano molto, visto che ci sono modelli dell'era Biturbo, come Shamal, Ghibli CUP e Spyder i MY92 che hanno quotazioni superiori rispetto alle Quattroporte V, che è forse la Maserati recente più osannata (anche perchè è stata quella che ha salvato la baracca).
Francamente io non ho mai notato atteggiamenti denigratori nei confronti della Biturbo da parte di esponenti della Maserati, che facciano pensare ad un boicottaggio come sostiene qualcuno. ________________________________________ Se un'automobile al primo sguardo manca di stupirmi, sono quasi certo che non sarà un'automobile di successo. [Nuccio Bertone] | |
| | | Claudio MODERATORE
Età : 46
| Titolo: Re: Era Biturbo discriminata? [attenzione: argomento ad alto contenuto di complottismo] Dom 28 Set 2014 - 23:20 | |
| - Bob ha scritto:
- Se il dirigente Maserati si sofferma sulla 250F è grazie al quadro che gliel'ha suggerito nell'orecchio, se tira dritto davanti alla 222 è perché l'ha riconosciuta da solo per una Biturbo.
Bob, credimi, non sono come tu li stai descrivendo. Anzi ne ho conosciuti diversi storicamente competenti e sinceramente appassionati del marchio. ________________________________________ Se un'automobile al primo sguardo manca di stupirmi, sono quasi certo che non sarà un'automobile di successo. [Nuccio Bertone] | |
| | | Claudio MODERATORE
Età : 46
| Titolo: Re: Era Biturbo discriminata? [attenzione: argomento ad alto contenuto di complottismo] Dom 28 Set 2014 - 23:58 | |
| - AdiGhibli ha scritto:
- Dario....le Ferrari 308 328....stanno diventando collezionisticamente pezzi importanti ..le quotazioni sono al di sopra dei 50mila....
le Ferrari anni 80 in America e nel mondo stanno riscontrando un grandissimo interesse ....la 400-412 ha quotazioni altissime soprattutto negli states e in Gb....l'unica che è ancora un po ferma è la Mondial Coupe.......ma parliamo sempre di cifre non bassissime...
cmq nella Galleria Ferrari ...spesso c'è esposta una "veramente bella" mondial T cabrio rossa interni beige....e una 308 gts..........
non scordiamoci che la stampa non ha mai denigrato questi modelli come ha fatto per la Biturbo....
non ho mai letto che la mondial 3.2 è un "bidone"........ Una volta stavo chiacchierando con un (noto) dipendente Ferrari, quando gli nominai la Mondial storse il naso, dicendomi che non era stata esattamente la loro migliore creazione... Che la Porsche prenda la 924 come auto simbolo, lo vorrei proprio vedere... ________________________________________ Se un'automobile al primo sguardo manca di stupirmi, sono quasi certo che non sarà un'automobile di successo. [Nuccio Bertone] | |
| | | AdiGhibli
Età : 46
| Titolo: Re: Era Biturbo discriminata? [attenzione: argomento ad alto contenuto di complottismo] Lun 29 Set 2014 - 0:02 | |
| la 924 non sarà mai l'auto simbolo è chiaro .....ma non la gettano nel dimenticatoio vergognandosi ..tutto qua....
è chiaro che anche le 4 cilindri Porsche hanno le loro perle ..944turbo s...968 cabrio...924 carrera gt..... | |
| | | Claudio MODERATORE
Età : 46
| Titolo: Re: Era Biturbo discriminata? [attenzione: argomento ad alto contenuto di complottismo] Lun 29 Set 2014 - 0:06 | |
| Secondo me la vera differenza è che i 924isti non piagnucolano così tanto.
E pensare che il commento più facile che la massa fa davanti a quelle auto, è: "ah, queste non sono delle vere Porsche". ________________________________________ Se un'automobile al primo sguardo manca di stupirmi, sono quasi certo che non sarà un'automobile di successo. [Nuccio Bertone] | |
| | | AdiGhibli
Età : 46
| Titolo: Re: Era Biturbo discriminata? [attenzione: argomento ad alto contenuto di complottismo] Lun 29 Set 2014 - 0:07 | |
| cmq l'unica auto che è stata definita ufficialmente una "macchina di merda" dal presidente della casa automobilistica è stata la povera 348 Ferrari.....ahahahhaa
qui la prova documentata...
https://www.youtube.com/watch?v=kvrlI3xGRaE | |
| | | AdiGhibli
Età : 46
| Titolo: Re: Era Biturbo discriminata? [attenzione: argomento ad alto contenuto di complottismo] Lun 29 Set 2014 - 0:08 | |
| - Claudio ha scritto:
- Secondo me la vera differenza è che i 924isti non piagnucolano così tanto.
E pensare che il commento più facile che la massa fa davanti a quelle auto, è: "ah, queste non sono delle vere Porsche". no ..il commento è ....." ah si si questa è quella col motore volzwagggen" | |
| | | Gianluca32
Età : 44
| Titolo: Re: Era Biturbo discriminata? [attenzione: argomento ad alto contenuto di complottismo] Lun 29 Set 2014 - 0:20 | |
| | |
| | | Gianluca32
Età : 44
| Titolo: Re: Era Biturbo discriminata? [attenzione: argomento ad alto contenuto di complottismo] Lun 29 Set 2014 - 0:43 | |
| Da quel poco che ho riscontrato fra i consumatori e venditori Porsche (mai acquistata), c'è un vero disprezzo dei modelli non reffreddati ad aria e la convinzione che gli altri tipi si rompano molto facilmente, con relative smentite sull' efficenza della garanzia Quindi (per tornare in argomento), forse la Biturbo non è così "bidone" come descritta dalla massa... | |
| | | AdiGhibli
Età : 46
| Titolo: Re: Era Biturbo discriminata? [attenzione: argomento ad alto contenuto di complottismo] Lun 29 Set 2014 - 0:50 | |
| vero disprezzo proprio no....ma un'elevato numero di guasti al cuscinetto dell'albero intermedio IMS si....ed è sui modelli 996 e boxster 986......in percentuale del 10% che non è poco!
ecco perché tra i "puristi" si apprezzano di più le raffreddate ad aria ..ed anche il mercato le sta premiando in modo veramente elevato.....
cmq di bidoni della storia dell'auto ce ne sono a iosa..... e credo che più andremo avanti e più ce ne saranno...... vedo che bene o male ogni modello di auto prodotta ha un difetto importante che la può mettere ko se si è sfortunati...a me è successo con Mercedes 250cdi e Bmw 320d....... | |
| | | Gianluca32
Età : 44
| Titolo: Re: Era Biturbo discriminata? [attenzione: argomento ad alto contenuto di complottismo] Lun 29 Set 2014 - 1:00 | |
| | |
| | | Gianluca32
Età : 44
| Titolo: Re: Era Biturbo discriminata? [attenzione: argomento ad alto contenuto di complottismo] Lun 29 Set 2014 - 1:13 | |
| Comunque credo sia poi tutto relativo alla quantità di auto vendute e, a parte i muli, tutte le auto un po' spinte hanno/possono avere varie problematiche più o meno gravi;
l' unica volta ad oggi che sono stato alla Motor a Modena per ricambi ho assistito alla consegna di una California (problema dai 2700 g/m in su) da parte di un signore di una certa età che di certo non sembrava uno da limitatore, rientrato appena dalle ferie, che ha traslocato su una serie 1 la moglie e le valige per tornare a casa dopo le ferie....
Credo che se avessero venduto delle California così a pari numero delle biturbo, forse avrebbe fatto peggio in termini di affidabilità.... | |
| | | AdiGhibli
Età : 46
| Titolo: Re: Era Biturbo discriminata? [attenzione: argomento ad alto contenuto di complottismo] Lun 29 Set 2014 - 8:36 | |
| | |
| | | masimase
Età : 47
| Titolo: Re: Era Biturbo discriminata? [attenzione: argomento ad alto contenuto di complottismo] Lun 29 Set 2014 - 10:22 | |
| - Claudio ha scritto:
- Bob ha scritto:
- L'unica differenza e che a me la Porsche 2 volte l'anno scrive per propormi tagliandi a prezzi scontati o autoradio dallo stile vintage ma col GPS dentro, solo perché sono stato l'ultimo degli innumerevoli proprietari delle 924 che ho avuto, l'ultima venduta 4 anni fa, ultima lettera Porsche ricevuta la scorsa primavera.
Un vero maseratista a mio avviso dovrebbe saper apprezzare tutta la storia del marchio con le sue varie fasi, mentre mi sembra che per alcuni qui la Maserati sia iniziata e finita con la Biturbo, come se prima e dopo non ci fosse stato nulla.
Ma chi non vuole considerare tutta la storia del Tridente? Quel che si vuole e' solo la giusta considerazione storica dell'era biturbo, cosa che, converrai con me, durante tutte le fasi del Centenario NON ha avuto quello spazio che avrebbe dovuto avere. Ora il piagnisteo non e' perche' ci si consideri dei lamentosi figli di un DIO minore ma per una rigida posizione da parte di chi organizza questi eventi direttamente dalla casa madre. Non mi faccio il sangue amaro, non me ne frega niente se la Maserati spa di oggi non le dedichi quello spazio che si merita ma in un forum come questo di maseratisti, credo sia doveroso parlarne. - Dari8V ha scritto:
Se ad un raduno per i 100 anni della Maserati qualche relatore o qualche dirigente si sofferma di più sulla 250F piuttosto che sulla 222 non mi offendo per niente, anzi, lo avvallo in toto. Ma e' chiaro! Ma chi vuole che si dedichi piu' spazio ad una 222 che alla glorioso 250f?? Si chiede solo che anche la Biturbo abbia il suo giusto spazio durante manifestazioni storico/ludiche/celebrative. - Dari8V ha scritto:
Ma non capisco quale motivo avrebbe la dirigenza attuale a osannare i prodotti (obiettivamente geniali nell'idea ma mediocri nella realizzazione) di 30 anni fa a discapito di quanto sta facendo oggi la Maserati. NON si vuole che la si osanni, per Dio, ma che le sia dia una giusta collocazione a livello storico! Percio'... Visto e considerato che la Biturbo e' stata un bidone vero e proprio, e' giusto che l'attuale dirigenza NON ne parli!!!! Mah!! A parte che non capisco perche' l'attuale produzione sia migliore? Marchionne sta facendo una politica industriale sulla falsa riga di quella di De Tomaso in tutto e per tutto; percio' il periodo storico di riferimento oggi e' quella dell'era Biturbo NON quella dell'era Orsi. Il V6 biturbocompresso e' una innovazione voluta da De Tomaso NON da Marchionne, l'auto sportiva per molti dalle alte prestazioni l'ha inventata De Tomaso NON Marchionne. Sulle differenze tra l'attuale Ghibli e la biturbo di allora, quella di oggi e' del tutto inferiore: -la biturbo aveva una linea unica nel suo genere, la Ghibli di oggi e' un miscuglio di auto gia' presenti sul mercato da anni. -innovazione tecnica: la biturbo e' stata la prima auto biturbocompressa, la Ghibli NON ha alcun tipo di rivoluzione tecnica -prestazioni: la biturbo era l'auto da battere, la nuova Ghibli segue auto dello stesso settore. -interni: che piacciano o meno plancia e soluzioni d'interni del tutto innovativi contro soluzioni oggi che sono di una ovvieta' disarmante, una audizzazione senza precedenti con qualche tono di buon gusto. Dov'e' dunque questo stradominio dell'attuale Maserati tanto che sarebbe giusto e condivisibile nascondere quel brutto anatroccolo ? - Marcello ha scritto:
Esiste un dato di fatto: Maserati o meglio (siamo onesti, è una sua creatura, De Tomaso), con la Biturbo ha fatto centro in tantissime cose:
1)Far parlare di se, nel bene e nel male 2)Far sopravvivere la Maserati, quantomeno traghettarla sino agli anni 90 3)Far avvicinare molti giovani (allora) ad un marchio tanto glorioso ed affascinante
Insomma, alla fine della fiera e parlo per me: chi se ne frega dei raduni con auto da 150.000€ che forse mai vedrò (dico forse perchè sono ottimista di natura), nel mio garage...e chi se ne frega delle chiacchere o delle facezie, degli sberleffi o dei preconcetti sull'era Biturbo...so solo che la Biturbo è senz'omra di dubbio, la Maserati di cui si parla di più e che comunque (che piaccia o no) è rimasta impressa nella mente di molti e ripeto, in questo De Tomaso ha visto lontano, anche se è stato sfortunato per l'esordio di questa vettura (Fretta? Eccesso d'impeto?Voglia di far cassa? Boh, ai posteri l'ardua sentenza)...personalmente non credo nel complotto, semplicemente la Biturbo è la Biturbo, con tutto quello che comporta esserlo (è veloce, ma consuma troppo, è inaffidabile, è da pappone, è bellissima, è bruttissima...e basta!) Tutto il resto, citando Califano, è noia! Concordo con te, volgarmente, chissenefrega se non ha quello spazio che meriterebbe da parte della Maserati spa ma su un forum come questo credo che possa essere un argomento pertinente. - Claudio ha scritto:
Francamente io non ho mai notato atteggiamenti denigratori nei confronti della Biturbo da parte di esponenti della Maserati, che facciano pensare ad un boicottaggio come sostiene qualcuno. Ma non e' che si pensi che l'attuale dirigenza la mattina si svegli e dica: "toh, sai cos'e'? Perche' non facciamo uno scherzetto a Masimase o a Bob o ad Adi e boicottiamo la biturbo? Ehehe sai che spasso??!!" Claudio, la cosa è indiretta: quando l'attuale Ghibli la si abbina alla Ghibli 1 che e' in tutto e per tutto diametralmente opposta a quella di oggi, evidentemente significa che chi organizza o chi e' il referente interno di Maserati delle due l'una o e' un co****** o e' in malafede. Siccome sono molto preparati, propendo per la seconda ipotesi! | |
| | | AdiGhibli
Età : 46
| Titolo: Re: Era Biturbo discriminata? [attenzione: argomento ad alto contenuto di complottismo] Lun 29 Set 2014 - 10:43 | |
| ahahah Masi sei un grande!!
cmq a me lo scherzetto non lo fanno mica....a me la biturbo e la sua evoluzione piace.....lo fanno al mondo dell'auto d'epoca ed agli appassionati Maserati | |
| | | Claudio MODERATORE
Età : 46
| Titolo: Re: Era Biturbo discriminata? [attenzione: argomento ad alto contenuto di complottismo] Lun 29 Set 2014 - 12:01 | |
| - masimase ha scritto:
- Quel che si vuole e' solo la giusta considerazione storica dell'era biturbo, cosa che, converrai con me, durante tutte le fasi del Centenario NON ha avuto quello spazio che avrebbe dovuto avere.
Ora il piagnisteo non e' perche' ci si consideri dei lamentosi figli di un DIO minore ma per una rigida posizione da parte di chi organizza questi eventi direttamente dalla casa madre.
Si chiede solo che anche la Biturbo abbia il suo giusto spazio durante manifestazioni storico/ludiche/celebrative.
Masi, siccome bisognerebbe parlare a ragion veduta, di fatti concreti, quale sarebbe stato questo fantomatico momento celebrativo del Centenario da parte di Maserati s.p.a. in cui la Biturbo è stata boicottata o volutamente messa in ombra? Abbiamo già spiegato che il raduno del Centnario era aperto a vetture Maserati di qualunque epoca e modello, la distribuzione delle quali dipendeva solo da quanti si sono iscritti. Non c'è stata nessuna selezione. Tutte le Biturbo e derivate che si sono iscritte, sono state accettate, senza alcuna distinzione. Per tua informazione, a quell'evento, a fronte di una dozzina di Biturbo, non c'era nemmeno una Maserati barchetta sport degli anni '50, vetture del valore di milioni di € (c'era solo un'Osca). Discriminate anche quelle? ________________________________________ Se un'automobile al primo sguardo manca di stupirmi, sono quasi certo che non sarà un'automobile di successo. [Nuccio Bertone] | |
| | | masimase
Età : 47
| Titolo: Re: Era Biturbo discriminata? [attenzione: argomento ad alto contenuto di complottismo] Lun 29 Set 2014 - 13:09 | |
| Claudio, non prendere alla lettera ogni sillaba; nessuno ha mai detto che si e' voluto escludere da tale evento le varie biturbo e derivate!
Il discorso e' di piu' ampio respiro, senza un riferimento specifico; dal libro del Centenario, in cui, con una forma piu' giornalistica che di approfondimento storico, si e' accennato timidamente al periodo detomasiano, con anche qualche fotografia rappresentativa dei modelli ma con schede tecniche quasi del tutto imprecise, se non addirittura con errori gravi, madornali, segno di una noncuranza del testo.
Alle varie pubblicazioni su riviste specializzate in vista del grande evento del 2014, Ruoteclassiche ed altre, in cui c'e' stato si il tentaivo di evocare quel periodo, in considerazione del ritorno al biturbocompresso ma sempre con il solito tono di evidenti reminiscenze giornalistiche anni '80, discriminatorie con gli immancabili riferimenti ai raccoglitori per l'immondizia.
Alle varie discussioni, approfondimenti sulla storia del Tridente nelle varie manifestazioni cui ho partecipato di persona o su altre di cui ho letto commenti ed impressioni; la mia opinione e' che tale periodo non sia stato affrontato sufficientemente bene am sia stata lasciata un po' nell'ombra.
Questi sono impressioni che ho io, che hanno avuto in molti; le motivazioni poi ognuno le puo' ricercare dove crede! | |
| | | Dari8V MODERATORE
Età : 52
| Titolo: Re: Era Biturbo discriminata? [attenzione: argomento ad alto contenuto di complottismo] Lun 29 Set 2014 - 19:12 | |
| Sarò di coccio, ma non capisco. Quali sono le azioni discriminatorie della dirigenza Maserati verso le Biturbo? Cosa dovrebbe fare una Casa automobilistica che ha come imperativo la vendita di modelli nuovi in mercati nuovi per essere nel giusto rispetto ad alcuni modelli costruiti dalla stessa Casa 30 anni prima? | |
| | | Dari8V MODERATORE
Età : 52
| Titolo: Re: Era Biturbo discriminata? [attenzione: argomento ad alto contenuto di complottismo] Lun 29 Set 2014 - 19:26 | |
| - masimase ha scritto:
Quel che si vuole e' solo la giusta considerazione storica dell'era biturbo, cosa che, converrai con me, durante tutte le fasi del Centenario NON ha avuto quello spazio che avrebbe dovuto avere. - masimase ha scritto:
- NON si vuole che la si osanni, per Dio, ma che le sia dia una giusta collocazione a livello storico!
Percio'... Visto e considerato che la Biturbo e' stata un bidone vero e proprio, e' giusto che l'attuale dirigenza NON ne parli!!!! Mah!! Cioè? Chi e Cosa doveva/deve fare/dire? - masimase ha scritto:
- A parte che non capisco perche' l'attuale produzione sia migliore?
Per il semplice fatto che le vetture di attuale produzione sono obiettivamente affidabili. Quando vedrò una Granturismo, una Ghibli III e una 4porte VI che arrugginiscono senza prendere pioggia, non si avviano da calde, con ponte posteriore a bracci oscillanti e privo di barra antirollio, con sterzo degno di un muletto da cantiere, con la pelle dei rivestimenti che si squama, con le lancette della strumentazione che sembrano il ricciolo biondo di un bambino, con la boccola che tiene la colonna di sterzo che si disintegra ogni 10 mila km... potrò darti ragione sull'equivalenza della produzione attuale rispetto a quella con standard Innocenti di 30 anni fa. - masimase ha scritto:
- Dov'e' dunque questo stradominio dell'attuale Maserati tanto che sarebbe giusto e condivisibile nascondere quel brutto anatroccolo ?
Nascondere in che modo? | |
| | | fritz287 MODERATORE
Età : 31
| Titolo: Re: Era Biturbo discriminata? [attenzione: argomento ad alto contenuto di complottismo] Lun 29 Set 2014 - 19:30 | |
| Ale... le immagini della Biturbo sono state proiettate al MEF in occasione della presentazione della mostra sul Centenario. Il fatto che poi preferiscano esporre una 250F o una 5000GT piuttosto che una 4.18v penso non sia dovuto ad una discriminazione verso la Biturbo, per la quale non hanno in primis voglia, oltre che tempo e soldi.
| |
| | | Claudio MODERATORE
Età : 46
| Titolo: Re: Era Biturbo discriminata? [attenzione: argomento ad alto contenuto di complottismo] Lun 29 Set 2014 - 19:39 | |
| - masimase ha scritto:
percio' il periodo storico di riferimento oggi e' quella dell'era Biturbo NON quella dell'era Orsi.
Un momento. La produzione Maserati di oggi è molto ampia e le vetture attuali trovano rifermenti in varie epoche del tridente. Se, da un certo punto di vista e fatte le debite proporzioni e distinzioni, il concetto della nuova Ghibli può essere in qualche modo ricollegato alla tipologia di auto che rappresentavano le Biturbo berline a 4 sportelli, và anche detto che GranTurismo e GranCabrio si ricollegano altrettanto fedelmente alle gran turismo prodotte negli anni '50 e '60 dalla gestione Orsi. E altrettanto sarà l'Alfieri. Mentre la Quattroporte è un evergreen che è presente ininterrottamente negli ultimi 50 anni di storia del marchio, ed ogni diversa gestione della casa del Tridente ne ha proposto una propria versione (anche se l'idea iniziale di concepirla rimane merito di Adolfo Orsi). E poi arriverà il Levante, che sarà un inedito privo di antenati di riferimento ________________________________________ Se un'automobile al primo sguardo manca di stupirmi, sono quasi certo che non sarà un'automobile di successo. [Nuccio Bertone] | |
| | | Claudio MODERATORE
Età : 46
| Titolo: Re: Era Biturbo discriminata? [attenzione: argomento ad alto contenuto di complottismo] Mer 1 Ott 2014 - 0:40 | |
| Il sito ufficiale www.maserati.com così descrive la Maserati Biturbo nelle pagine dedicate alla storia del marchio:
1981: IL GRANDE SUCCESSO DELLA BITURBO
La Biturbo è il simbolo dell'automobile degli anni 80. I primi esemplari appaiono sul mercato il 14 dicembre 1981, data del compleanno di Maserati, ossia il giorno in cui, nel 1914, la Camera di Commercio mise il timbro sulla richiesta depositata 14 giorni prima dai fratelli Maserati. Bella, dalle grandissime prestazioni, possiede un motore 6 cilindri 1996 cc a due compressori che può arrivare a 215 km/h. La Biturbo finirà per essere la Maserati più prodotta di tutti i tempi. Nelle sue molteplici versioni ed evoluzioni, dalla Spyder alla Biturbo S, tra il 1982 e il 1993 ne vengono realizzati circa 37.000 esemplari ________________________________________ Se un'automobile al primo sguardo manca di stupirmi, sono quasi certo che non sarà un'automobile di successo. [Nuccio Bertone] | |
| | | AdiGhibli
Età : 46
| Titolo: Re: Era Biturbo discriminata? [attenzione: argomento ad alto contenuto di complottismo] Mer 1 Ott 2014 - 9:24 | |
| - Claudio ha scritto:
- Il sito ufficiale www.maserati.com così descrive la Maserati Biturbo nelle pagine dedicate alla storia del marchio:
1981: IL GRANDE SUCCESSO DELLA BITURBO
La Biturbo è il simbolo dell'automobile degli anni 80. I primi esemplari appaiono sul mercato il 14 dicembre 1981, data del compleanno di Maserati, ossia il giorno in cui, nel 1914, la Camera di Commercio mise il timbro sulla richiesta depositata 14 giorni prima dai fratelli Maserati. Bella, dalle grandissime prestazioni, possiede un motore 6 cilindri 1996 cc a due compressori che può arrivare a 215 km/h. La Biturbo finirà per essere la Maserati più prodotta di tutti i tempi. Nelle sue molteplici versioni ed evoluzioni, dalla Spyder alla Biturbo S, tra il 1982 e il 1993 ne vengono realizzati circa 37.000 esemplari uhmmm Masi occhio....secondo me lo hanno modificato ed inserito stanotte........ | |
| | | masimase
Età : 47
| Titolo: Re: Era Biturbo discriminata? [attenzione: argomento ad alto contenuto di complottismo] Mer 1 Ott 2014 - 9:39 | |
| - Dari8V ha scritto:
Cosa dovrebbe fare una Casa automobilistica che ha come imperativo la vendita di modelli nuovi in mercati nuovi per essere nel giusto rispetto ad alcuni modelli costruiti dalla stessa Casa 30 anni prima? A parte che non capisco il nesso per cui sarebbe per la Maserati spa controproducente dare il giusto spazio all'era biturbo durante delle semplici e commercialmente ininfluenti, a mio modo di vedere, manifestazioni storiche del marchio....proprio non lo capisco? - Dari8V ha scritto:
- masimase ha scritto:
Quel che si vuole e' solo la giusta considerazione storica dell'era biturbo, cosa che, converrai con me, durante tutte le fasi del Centenario NON ha avuto quello spazio che avrebbe dovuto avere.
- masimase ha scritto:
- NON si vuole che la si osanni, per Dio, ma che le sia dia una giusta collocazione a livello storico!
Percio'... Visto e considerato che la Biturbo e' stata un bidone vero e proprio, e' giusto che l'attuale dirigenza NON ne parli!!!! Mah!! Cioè? Chi e Cosa doveva/deve fare/dire?
- masimase ha scritto:
- A parte che non capisco perche' l'attuale produzione sia migliore?
Per il semplice fatto che le vetture di attuale produzione sono obiettivamente affidabili.
Quando vedrò una Granturismo, una Ghibli III e una 4porte VI che arrugginiscono senza prendere pioggia, non si avviano da calde, con ponte posteriore a bracci oscillanti e privo di barra antirollio, con sterzo degno di un muletto da cantiere, con la pelle dei rivestimenti che si squama, con le lancette della strumentazione che sembrano il ricciolo biondo di un bambino, con la boccola che tiene la colonna di sterzo che si disintegra ogni 10 mila km... potrò darti ragione sull'equivalenza della produzione attuale rispetto a quella con standard Innocenti di 30 anni fa.
- masimase ha scritto:
- Dov'e' dunque questo stradominio dell'attuale Maserati tanto che sarebbe giusto e condivisibile nascondere quel brutto anatroccolo ?
Nascondere in che modo?
??? Ho fatto una considerazione rispetto alla tua affermazione per la quale " non vedo il motivo che l'attuale dirigenza si prostri di fronte alle Biturbo e ne tessa improbabili lodi. Anzi, lo troverei ridicolo e dannoso alla stessa Maserati. In Maserati stanno facendo il loro lavoro per far crescere una realtà industriale al passo coi tempi, senza attingere a risorse statali come successe in un osannato passato"A parte che paragonare il livello di affidabilita' delle auto di oggi in generale con quelle costruite trent'anni fa, lo ritengo un paragone impossibile da fare. E' chiaro e nessuno vuole nascondere nulla che le prime biturbo avessero dei problemi di affidabilita', un progetto nato in un periodo particolare, dalla fretta soprattutto di far partire il progetto ma anche da scelte spesso imposte dalla Gepi stessa nell'adottare componentistica della galassia Iri. Premesso tutto questo: Dimmi tu invece, quali sarebbero quelle nuove soluzioni tecniche che contraddistinguono le nuove Ghibli tali per cui dovrebbero farmi convincere che si tratti di un auto innovativa dal punto di vista tecnico ed estetico? A me pare sinceramente un abbellimento di linee gia' viste ( Lexus, Jaguar, Audi ), con stilemi sinceramente che ricalcano molti gia' presenti su altri marchi. Dal punto di vista delle prestazioni, una banale Lexus per dire potrebbe darmi da bere quando e dove vuole! Ed e' una Maserati ricordiamocelo, una sportiva di razza, non una semplice auto da passeggio. Dal punto di vista tecnico poi non ne parliamo: riprende come architettura il vecchio motore di quel "bidone"....ssst ma non urliamo, diciamolo sottovoce....la Maserati di oggi potrebbe avere un collasso di vendite se lo si venisse a sapere! - fritz287 ha scritto:
- Ale... le immagini della Biturbo sono state proiettate al MEF in occasione della presentazione della mostra sul Centenario. Il fatto che poi preferiscano esporre una 250F o una 5000GT piuttosto che una 4.18v penso non sia dovuto ad una discriminazione verso la Biturbo, per la quale non hanno in primis voglia, oltre che tempo e soldi.
Fritz, nessuno dice che bisognerebbe dare piu' spazio alla 4.18V che alla 250F! Pensi davvero che avrei preteso questo tipo di trattamento?? Che diamine...stai scherzando? Avrebbero dovuto dare quel giusto riconoscimento durante le copiose manifestazioni del Centenario senza la "solita" sufficienza di nascondere il figlio problematico: io ho avuta questa impressione....sbagliata? Puo' essere! - Claudio ha scritto:
- masimase ha scritto:
- percio' il periodo storico di riferimento oggi e' quella dell'era Biturbo NON quella dell'era Orsi.
Un momento. La produzione Maserati di oggi è molto ampia e le vetture attuali trovano rifermenti in varie epoche del tridente.
Se, da un certo punto di vista e fatte le debite proporzioni e distinzioni, il concetto della nuova Ghibli può essere in qualche modo ricollegato alla tipologia di auto che rappresentavano le Biturbo berline a 4 sportelli, và anche detto che GranTurismo e GranCabrio si ricollegano altrettanto fedelmente alle gran turismo prodotte negli anni '50 e '60 dalla gestione Orsi. E altrettanto sarà l'Alfieri.
Mentre la Quattroporte è un evergreen che è presente ininterrottamente negli ultimi 50 anni di storia del marchio, ed ogni diversa gestione della casa del Tridente ne ha proposto una propria versione (anche se l'idea iniziale di concepirla rimane merito di Adolfo Orsi).
E poi arriverà il Levante, che sarà un inedito privo di antenati di riferimento Libro del Centenario: De Tomaso, lontano dall'avere dato nuovo slancio all'azienda, la biturbo l'ha fatta sprofondare in un mare di polemiche e di guai. L'estro di De Tomaso ormai puo' poco. L'azienda pare avviata verso quella fine che sembrava essere riuscita a scansare solo una decina d'anni prima. La seconda meta' degli anni ottanta e i primissimi anni novanta sono una lenta agonia. Il fato pero' ha le sembianze di Giovanni Agnelli. Come era venuto in soccorso della Ferrari vent'anni prima, nel 1993 L'Avvocato arriva in aiuto della Maserati. L'Avvocato Agnelli sa perfettamente di acquisrtare una scatola vuota. Ma il suo senso di italianita' non ammette repliche: La Maserati va acquistata perche' e' un patrimonio stprico italiano.
Lo schema dell'era De Tomaso pubblicata sempre sul libro del Centenario:
" /> Un errore uno dopo l'altro.... | |
| | | Claudio MODERATORE
Età : 46
| Titolo: Re: Era Biturbo discriminata? [attenzione: argomento ad alto contenuto di complottismo] Mer 1 Ott 2014 - 11:54 | |
| Masi, a parte che sul libro del Centenario si tessono anche le lodi della Biturbo, nella pagina esattamente precedente a quella che tu citi: Pag. 69: "...Alejandro De Tomaso è un industriale argentino con velleità da pilota alle spalle ed una enorme passione per l'automobile...Diventa un imprenditore di un certo successo, noto soprattutto per il grande fiuto negli affari e per un energico pragmatismo nella gestione degli stessi...
...In un mondo di burocrati privi di interesse per l'automobile, De Tomaso è libero di impostare i programmi della MAserati secondo la propria inclinazione. Idee peraltro non gliene mancano certamente. La più interessante è quella di costruire una Maserati di piccola cilindrata e di prezzo contenuto. E' l'intuizione che porta alla progettazione della Biturbo, una vettura dalle tante qualità, ma che rischierà di affossare una volta per tutte la Maserati. La Biturbo nasce infatti con un difetto di fondo: la fretta. L'automobile è bella, le linee sono moderne, le soluzioni tecniche interessanti e la cilindrata inferiore ai due litri la mette al riparo dalla tassazione italiana. Il prezzo colpisce nel segno, perchè una Porsche costa il doppio. La Biturbo diventa un successo immediato, gli ordini fioccano, i concessionari gongolano.
...i problemi della Biturbo sono meccanici ed hanno una causa nella fretta con cui De Tomaso si trova costretto ad agire. Avesse avuto un anno di sviluppo in più, la Biturbo avrebbe con ogni probabilità riscritto la storia della MAserati. Invece rischia di farla scomparire."
Per non parlare dei giudizi che ne vengono dati a pag. 205... Masi, in tanti anni che leggo articoli sulla Biturbo, quanto è stato scritto in questo libro mi sembra il giudizio più obiettivo, equilibrato e fedele alla realtà che io abbia mai letto, direi pressochè perfetto da inserire in un libro che tratta 100 anni di storia e che si rivolge al 99% a persone che non sono già delle fanatiche del marchio. Non ricade nei soliti luoghi comuni dei giornalai e della massa, ma dà un giudizio assolutamente realistico, più positivo che negativo, se guardiamo. Mi sento di sottoscrivere al 100% quanto scritto in quel libro e riportato sopra. E' il vero giudizio storico che si deve dare della Biturbo. E trovo che sia un giudizio molto più positivo e ragionato, rispetto a quanto si è sempre letto in questi trent'anni in articoli di basso livello, salvo rarissime eccezioni. Non so tu cosa avresti voluto leggere in un libro del centenario, forse un'agiografia coi santini di San Alejandro da Buenos Aires oppure che la Biturbo era la migliore Maserati di sempre. Infine faccio notare che su un libro di 350 pagine che tratta 100 anni di storia qualche imprecisione può scappare, ci sono alcune lievi imprecisioni anche riguardo alle altre epoche (forse tu non le hai notate), è fisiologico, ma pensare che ciò sia stato fatto con intento denigratorio è dietrologia allo stato puro. Quanto scritto in quel libro è pura verità. E' innegabile che la vicenda Biturbo abbia avuto un grande slancio iniziale e poi una parabola discendente, e che negli ultimi anni sia un pò sopravvissuta a sè stessa, risultando in evidente decadenza. Così come è innegabile che se non fosse intervenuta la Fiat a salvarla, la MAserati sarebbe sicuramente fallita, anche perchè altri potenziali acquirenti proprio non ce ne erano... Quindi prenditi una camomilla e mettiti tranquillo... ________________________________________ Se un'automobile al primo sguardo manca di stupirmi, sono quasi certo che non sarà un'automobile di successo. [Nuccio Bertone] | |
| | | Jak MODERATORE
Età : 63
| Titolo: Re: Era Biturbo discriminata? [attenzione: argomento ad alto contenuto di complottismo] Mer 1 Ott 2014 - 12:51 | |
| Quanto scritto sul libro è assolutamente la realtà, perchè è stata veramente solo la fretta ad indebolire il progetto Biturbo, mutuando da altri costruttori discutibili soluzioni pronte all'uso, come le famigerate sospensioni o componentistica non esattamente all'altezza. Con un'adeguata manutenzione ed affinamento di base ed un minimo di pazienza, la macchina ha nel tempo raggiunto una buona affidabilità nonostante tutto, anche in esemplari problematici. Segno che con un po' più di lungimiranza... Pazienza, la storia è andata realmente così e la questione è stata sviscerata e discussa anche troppe volte, per cui ormai è diventato pleonastico ribadirlo ancora. A meno che Masi.... | |
| | | masimase
Età : 47
| Titolo: Re: Era Biturbo discriminata? [attenzione: argomento ad alto contenuto di complottismo] Mer 1 Ott 2014 - 14:09 | |
| - Claudio ha scritto:
...In un mondo di burocrati privi di interesse per l'automobile, De Tomaso è libero di impostare i programmi della MAserati secondo la propria inclinazione. Idee peraltro non gliene mancano certamente. La più interessante è quella di costruire una Maserati di piccola cilindrata e di prezzo contenuto. E' l'intuizione che porta alla progettazione della Biturbo, una vettura dalle tante qualità, ma che rischierà di affossare una volta per tutte la Maserati. La Biturbo nasce infatti con un difetto di fondo: la fretta. L'automobile è bella, le linee sono moderne, le soluzioni tecniche interessanti e la cilindrata inferiore ai due litri la mette al riparo dalla tassazione italiana. Il prezzo colpisce nel segno, perchè una Porsche costa il doppio. La Biturbo diventa un successo immediato, gli ordini fioccano, i concessionari gongolano.
Infine faccio notare che su un libro di 350 pagine che tratta 100 anni di storia qualche imprecisione può scappare, ci sono alcune lievi imprecisioni anche riguardo alle altre epoche (forse tu non le hai notate), è fisiologico, ma pensare che ciò sia stato fatto con intento denigratorio è dietrologia allo stato puro.
Quindi prenditi una camomilla e mettiti tranquillo.. Che fosse stato libero di fare cio' che volesse non e' del tutto vero perche' come si sa, le forniture erano quasi del tutto imposte dalle controllote dell'Iri; vabbe' piccola polemica su un trafiletto delle n° 14 pagine ( di cui due parlando della visita a Maranello di Pertini sulla quattroporte III ) comprese fotografie dedicate a quasi trent'anni di Storia del tridente, De Tomaso e Alzati e su 350 pagine sono il 4% del totale. Un buon risultato direi! Comunque...una camomilla fa sempre bene, seguiro' il consiglio. - Jak ha scritto:
Con un'adeguata manutenzione ed affinamento di base ed un minimo di pazienza, la macchina ha nel tempo raggiunto una buona affidabilità nonostante tutto, anche in esemplari problematici. Segno che con un po' più di lungimiranza... Pazienza, la storia è andata realmente così e la questione è stata sviscerata e discussa anche troppe volte, per cui ormai è diventato pleonastico ribadirlo ancora. Quotissimo, l'abbiamo detto piu' e piu' volte...peccato che, a parte sulle copiose pagine di Rc2, mai ho letto nulla a tal proposito, tantomeno sul libro celebrativo in questione che non e', voglio ribadirlo, l'oggetto della discussione! | |
| | | Dari8V MODERATORE
Età : 52
| Titolo: Re: Era Biturbo discriminata? [attenzione: argomento ad alto contenuto di complottismo] Mer 1 Ott 2014 - 19:13 | |
| Masi, riassumendo, chiedevo che cosa dovesse fare la Maserati attuale per essere corretta nei confronti del periodo "Biturbo". Da quanto capisco, avrebbe dovuto solo aggiungere qualche riga nel libro del Centenario (che da quanto pare riporta la verità, solo che succintamente). Beh, dai, pensavo peggio. Per quanto rigurda l'analisi dei prodotti attualmente venduti da Maserati, NON ho mai affermato che essi siano all'avanguardia!!! Sono dei prodotti molto buoni, ottime alternative alla diretta concorrenza, con in più l'appeal del nobile Marchio. Ma non sono rivoluzionari come lo può essere, sotto alcuni aspetti, la Tesla, o qualche novità automobilistica attualmente in presentazione in Giappone o in Germania. Ne più ne meno di quanto faceva la Biturbo nel suo periodo: un prodotto bello, sfizioso, che al prezzo della concorrenza offriva prestazioni superiori (es. verso le Alfa) o a parità di prestazioni costava molto meno (es. verso le Perrari). La rivoluzione però termina qui. Certo, aveva 2 turbine, cosa unica nel panorama stradale dell'epoca. Però era obsoleta sotto diversi aspetti, cosa che i prodotti attuali non sono. Cito solo qualche esempio lampante di confronto con vetture coeve e di stessa fascia di prezzo: - sospensioni, completamente inadeguate ad una sportiva di rango (nell'82 la 190 merdeces presentava il multilink posteriore, come lo avevano anche altre auto nipponiche, queste si veramente moderne, ma anche un'Alfetta di 10 anni più vecchia aveva sospensioni di gran lunga più raffinate ed efficaci). - sterzo obsoleto e inadatto (quando anche le "vecchie" Alfa avevano un comando efficace e dotato di servosterzo, se non addirittura adattativo in base alla velocità, come l'Alfa 6 del '79 o la GTV dall'80). - trattamento anticorrosione praticamente assente (quando le medie non solo tedesche ma anche italiane del periodo avevano trattamento elettrolitico). - alimentazione a carburatore e mancanza di un progetto deinquinante a norma USA 83 (quando tutte le altre Case avevano iniezione elettronica e catalizzatore a 3 vie per i mercati che lo richiedevano) che all'atto pratico frenò l'export su grande scala. Ecc.. Ma non per questo il mio amore per le Biturbo viene meno. O ne sono meno orgoglioso. Solo sono conscio dei suoi limiti. | |
| | | Contenuto sponsorizzato
| Titolo: Re: Era Biturbo discriminata? [attenzione: argomento ad alto contenuto di complottismo] | |
| |
| | | | Era Biturbo discriminata? [attenzione: argomento ad alto contenuto di complottismo] | |
|
Argomenti simili | |
|
| Permessi in questa sezione del forum: | Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
| |
| |
| |