Maserati Chubasco

Età : 50

chubasco..acapulco.. buscaglione..Finlandia..sei già in ferie Roberto? Very Happy

..dove l'hai scovata?
è bella pure il finlandese, grande Fred Cool

AMMINISTRATORE Età : 62

Eheeh.. magari! Sono stato un paio di mesi un paio di volte ad Acapulco nel 2004. In Finlandia no grazie, amo i paesi caldi e latini . Si bella pure in Finlandese la canzone

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Maserati Chubasco - Pagina 2 Firma-11

Età : 46

Roberto ha scritto:: Eheeh.. magari! Sono stato un paio di mesi un paio di volte ad Acapulco nel 2004. In Finlandia no grazie, amo i paesi caldi e latini . Si bella pure in Finlandese la canzone

dei paesi freddi ..preferisco ...Lettonia ..Lituania ..Estonia ed anche un po di Norvegia santo

AMMINISTRATORE Età : 62

si, ma sono sicuro che non per il paesaggio, il cibo o la cultura..... ma per le sventole! pig

Vieni ...vieni qui in Plovdivlandia allora

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Maserati Chubasco - Pagina 2 Firma-11

Età : 46

eh...se mi inviti ...ci posso anche fare un pensierino...non ci sono mai stato in Bulgaria Laughing

AMMINISTRATORE Età : 62

la materia prima di cui parli, qui è in esubero. Ti faccio sapere Cool

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Maserati Chubasco - Pagina 2 Firma-11

Età : 47

AdiGhibli ha scritto:: ah be ...si ...in effetti ....siccome l'auto doveva avere il tettino scorrevole per trasformarla in targa...e conoscendo la scarsa qualità dei materiali impiegati....sicuramente l'ha chiamata Chubasco intendendo "doccia interna"!!

Credo che in realta' derivi dallo spagnolo Lluvasco, ossia rovescio di grande intensita'...

E' l'italianizzazione del termine spagnolo a mio avviso e il GRANDE Alejandro che non era un pirla al contrario di quel che si dice di lui anche qui sul forum, lo ha fatto a bella a posta...

Per di piu' in Argentina la doppia LL la leggono proprio all'italiana in maniera strascicata....e la V nella lingua parlata e' una B.

Roberto ha scritto:: Panna: vuol dire "mettere" ma volgarmente usato per dire "fottere"

Be in effetti c'e' un collegamento diretto!! wua

Età : 46

masimase.....dovresti iniziare a pensare all'idea di realizzare un libro sulla storia della Biturbo e della gestione DeTomaso

Età : 47

Una specie di libello critico in opposizione a quello del Centenario di matrice american politically correct !

Adi non ne sarei in grado...ma il buon Claudione non ci deludera'! Very Happy

MODERATORE Età : 60

AdiGhibli ha scritto:: guardando il manichino al museo panini si puo notare che l'abitacolo è strettissimo, inoltre le proporzioni(altezza e ingresso) la rendono poco abitabile....quindi secondo me era solo un esercizio di stile ancora da verificare e rivedere......fatto in fretta e furia per cercare qualcosa che non so bene(forse finanziatori? forse far parlare di se?)
indubbiamente ha un design bellissimo e soluzioni all'avanguardia per l'epoca....ma solo sulla carta!!

Essendo un modello statico sicuramente avrebbe necessitato di sviluppi atti a consentirne la messa in produzione e commercio, su questo non ci piove.
L'abitabilità è sovente critica anche in molte coeve Lamborghini o Ferrari, non credo sarebbe stato un problema eventualmente rendere l'abitacolo un po' meno angusto, fermo restando che sarebbe stata una supersportiva e non una granturismo.

Sul discorso del "vorrei ma non posso" invece sono d'accordo; credo che De Tomaso sapesse bene di non avere risorse per sviluppare un progetto tanto ambizioso. Forse cercava appunto il modo di attirare l'attenzione sul marchio o di poter avviare una joint-venture con qualcuno... chissà.

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Nessuno può toglierti l'onore. Spetta a te non perderlo mai.

MODERATORE Età : 46

AdiGhibli ha scritto:: masimase.....dovresti iniziare a pensare all'idea di realizzare un libro sulla storia della Biturbo e della gestione DeTomaso

masimase ha scritto:: Una specie di libello critico

Se lo facesse masimase, diventerebbe una sorta di romanzo giallo complottista, tipo quelli sull'11 Settembre...

santo

comunque tranquilli che sto lavorando per voi... cacciavite

Sulla Chubasco ha ragione Krav: è stata fatta per attirare attenzione sul marchio, ma non avevano le risorse per produrla.

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Se un'automobile al primo sguardo manca di stupirmi, sono quasi certo che non sarà un'automobile di successo. [Nuccio Bertone]

Età : 47

In effetti, vista cosi', sembra piu' un esercizio estetico fine a se stesso che un modello da proporre per una produzione o comunque un approccio nuovo per una produzione che ne prenda spunto.

Saro' di parte ma a me la Chubasco o LLuvasco non mi e' mai piaciuta; ha una sua propria personalita' come linea ma non mi dice granche'....

MODERATORE Età : 46

Io invece l'ho sempre trovata stupenda...l'F40 della Maserati

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Se un'automobile al primo sguardo manca di stupirmi, sono quasi certo che non sarà un'automobile di successo. [Nuccio Bertone]

Età : 47

Claudio ha scritto:: Se lo facesse masimase, diventerebbe una sorta di romanzo giallo complottista, tipo quelli sull'11 Settembre...

comunque tranquilli che sto lavorando per voi...

O falso complottista tipo

[img] Maserati Chubasco - Pagina 2 20101210

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Claudio, dacci dentro, sono il tuo primo sostenitore, me ne sto in silenzio e in attesa di una vera verita'; hai il mio piu' pieno sostegno e so che sara' finalmente un opera completa, non faziosa come spesso e' successo e ricca di spunti interessanti per gli amanti del marchio! Wink

Età : 47

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Il davanti e' interessante, molto ben fatto....

Ma nell'insieme la trovo incompleta....

MODERATORE Età : 46

Grazie Masi... Wink

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Se un'automobile al primo sguardo manca di stupirmi, sono quasi certo che non sarà un'automobile di successo. [Nuccio Bertone]

MODERATORE Età : 46

Ma perchè dietro la Chubasco sarebbe brutta?

E' lei che ha lanciato i boomerang...!!!

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Se un'automobile al primo sguardo manca di stupirmi, sono quasi certo che non sarà un'automobile di successo. [Nuccio Bertone]

Età : 50

Claudio, fatti fare l'editing da masimase.. e bona lè!

Su 200 pagine, 170 verrebbero dedicate all'era de Tomaso, 20 periodo fratelli Maserati - 1975, e 10 alla maserati post biturbo coffè

I talebani DeTomasiani potrebbero finalmente consumare la propria vendetta con l'editoriale Domus Laughing

MODERATORE Età : 46

Le proporzioni che hai citato sono esattamente quelle che sono nella testa del masi...

Il tutto condito dalla sindrome del complotto... Suspect

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Se un'automobile al primo sguardo manca di stupirmi, sono quasi certo che non sarà un'automobile di successo. [Nuccio Bertone]

Età : 47

Claudio ha scritto:: Ma perchè dietro la Chubasco sarebbe brutta?

E' lei che ha lanciato i boomerang...!!!

Claudio, gli anni '50 e' stato a mio avviso il periodo piu' florido da questo punto di vista; fantasia a go go, classe, progresso estetico e tecnico piu' di qualsiasi altro.

Qui una Buick col boomerang...la foto non e' un granche' ma non ne e' trovata altra di Veneno...

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Ma pensa a questa...futurista all'ennesima potenza..

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Claudio...somma...dai a me sembra qualcosa di non finito...di incompleto!

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JeanLouisD ha scritto:: Claudio, fatti fare l'editing da masimase.. e bona lè!

Su 200 pagine, 170 verrebbero dedicate all'era de Tomaso, 20 periodo fratelli Maserati - 1975, e 10 alla maserati post biturbo

I talebani DeTomasiani potrebbero finalmente consumare la propria vendetta con l'editoriale Domus

Jean, a parte tutto, senza troppo talebanismo pinocchio

c'e' bisogno di un po' di obbiettivo revisionismo storico dopo tutta la cacca scritta dalla stampa "agnellocentrica" clown

sul periodo de tomasiano.

Alejandro ha avuto tanti meriti e bisogna imputargli tanti torti che sono stati abbondantemente descritti forse spesso in maniera esagerata...d'altronde non si chiamava Ferrari, l'idolo nazional popolare che tanto hanno oltremodo messo sul piedistallo degli eroi ita(g)liani.

MODERATORE Età : 46

Masi, continuiamo a parlare di Chubasco, che se riattacchi con questo discorso, non la finiamo più...

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Se un'automobile al primo sguardo manca di stupirmi, sono quasi certo che non sarà un'automobile di successo. [Nuccio Bertone]

Età : 44

Claudio ha scritto:: E' lei che ha lanciato i boomerang...!!!

...ma non gli sono tornati indietro... Razz

Età : 49

Roberto ha scritto:: si, ma sono sicuro che non per il paesaggio, il cibo o la cultura..... ma per le sventole!

Vieni ...vieni qui in Plovdivlandia allora

Io saro' a Plovdiv tutta la prossima settimana...

AMMINISTRATORE Età : 62

O bella! ma dai... Lavoro o piacere?

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Maserati Chubasco - Pagina 2 Firma-11

Età : 49

Lavoro, purtroppo...
Un meeting della mia azienda che ha un plant produttivo li'.
Arrivo lunedi' pomeriggio e riparto giovedi pomeriggio.

Età : 58

Ho trovato questo articolo se vi può interessare sulla storia della Chubasco.
Buona lettura. study

Il 14 dicembre del 1990 il tridente presentò uno dei prototipi più innovativi della sua storia: la Maserati Chubasco. Svelata alla stampa a Modena, la Maserati Chubasco divise il palcoscenico con due nuovi modelli, la Maserati Shamal, presentata in veste definitiva, e la Maserati Racing, una coupè sportiva derivata dalla Maserati Biturbo. Una vettura realizzata per essere l'auto dei sogni di ogni appassionato, un mezzo che scaturiva dalla passione per i motori creato con le più raffinate tecnologie d'inizio anni novanta. Il particolare nome di questa concept, riprende una tempesta marina tipica dell'America centrale, un'impetuosa perturbazione che, in questo caso, rivoluzionò il mondo dell'auto.
Marcello Gandini venne incaricato dall'ufficio design di Maserati di creare l’innovativa linea della Maserati Chubasco. Fin dalle prime idee, fu subito chiaro che la Chubasco sarebbe stata un’automobile veramente rivoluzionaria sotto ogni aspetto. Tecnica e meccanica erano nascoste da un futuristico abito disegnato secondo i dettami dell’aerodinamica, così da rendere la Chubasco una vettura dalle prestazioni elevatissime, sia per il suo potente motore otto cilindri biturbo, sia per la sua tenuta di strada ed il suo handling, migliorati dal carico aerodinamico ottenuto con varie soluzioni di design.
Il corpo vettura di tipo monocoque era pensato come realtà a sé stante rispetto al telaio ed alla meccanica. Gli ingegneri pensarono infatti di creare separatamente il telaio e la carrozzeria, unendo poi la cellula superiore con la meccanica. Alcuni supporti oscillanti separavano la struttura inferiore dalla cellula superiore, isolando gli occupanti dalle vibrazioni della meccanica e dalle sconnessioni stradali, diminuendone anche i rumori. Portiere a cerniera singola permettevano un’apertura verso l’alto in avanti, con i finestrini creati per massimizzare la visibilità laterale, generalmente scarsa nelle vetture con motore posteriore centrale. Alcune soluzioni tecniche, come la sezione posteriore del tetto elettrica che poteva aprirsi per lasciar respirare meglio il motore, miglioravano infine il rendimento dell’auto.
Fin dalle prime analisi, i tecnici Maserati pensarono ad un telaio che permettesse il maggior flusso d'aria all'interno dei condotti di raffreddamento delle parti meccaniche principali, come il motore, le turbine, i radiatori e via dicendo. Così, dopo attenti studi, si decise di utilizzare un particolare telaio a traversa centrale, che eliminava longheroni o parti esterne, lasciando solo una rigida struttura centrale attorno alla quale venivano montate tutte le componenti della vettura. Motore posteriore centrale telaietti di supporto per le sospensioni derivate direttamente dalla formula 1 caratterizzavano questo innovativo prototipo. I punti di ancoraggio del telaio erano connessi alle ruote con un sistema push rod all'anteriore e con un pull rod al posteriore, con soluzioni tipiche del mondo delle corse che permettevano così di avere dei grandi condotti di raffreddamento per il comportamento posteriore della vettura. Il propulsore era invece un otto cilindri con V di 90° da 3.217 centimetri cubi con distribuzione quadrialbero a 32 valvole.
Negli studi per il design della Chubasco, il team dei tecnici Maserati sviluppò alcune prese d'aria innovative, prima di consegnare i progetti a Marcello Gandini per lo studio dello stile della concept. Pensate per migliorare i flussi aerodinamici della vettura, le numerose aperture della carrozzeria raffreddavano i componenti critici dell'auto, come l'impianto frenante e gli organici meccanici del propulsore, donandole anche una maggiore tenuta di strada. Il frontale presentava tre bocche principali: una centrale e due laterali, collegate con un convogliatore verso la fiancata. Proprio la fiancata della vettura svolgeva un compuito fondamentale per l'aerodinamica, convogliando l'aria verso i radiatori posteriori ed il vano motore, con due sfoghi posteriori che permettevano all'aria calda di fuoriuscire aumentando al contempo il carico aerodinamcio sull'asse posteriore. Il fondo piatto della vettura ed i particolari estrattori posteriori generavano un marcato effetto suolo, che enfatizzava ulteriormente le prestazioni dinamiche della Maserati Chubasco.
Per la prima volta nella storia del marchio Maserati, il Tridente presentò un mock up, ovvero una vettura non marciante, piuttosto che un prototipo effettivamente guidabile. Un modello, un esempio ed una base, dal quale far nascere le future vetture del marchio di Modena, con tantissime soluzioni innovative che vennero poi riprese dalle sportive degli anni successivi. Per costruire una variante stradale della Chubasco, che originariamente era prevista per il debutto nel 1992, Maserati avrebbe dovuto proporre un prezzo troppo elevato ai clienti, vista l’enorme quantità di soluzioni innovative utilizzate per la sua costruzione. Si scelse così di non produrne una versione stradale, lasciando sognare gli appassionati con questa bellissima icona di design firmata dal Tridente.

Età : 58

Età : 53

Grazie Marco...interessante...

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