Finalmente Biturbo...

Complimenti, bellissima e con un abbinamento di colori stupendo.

bellissima, complimenti!

Splendida in questo rosso oriente. Complimenti anche da parte mia

sinceri complimenti

Grazie a tutti.
Pensate che la cosa che mi lasciava maggiormente dei dubbi era proprio il colore...la cercavo rossa, nera o blu, poi ho visto il colpo d'occhio che dava l'abbinamento colore carrozzeria - interni chiari e non ho avuto piu' dubbi.
Ringrazio ancora tutti per i bellissimi complimenti e spero di incontrarvi quanto prima con i vostri splendidi mezzi

Bellissima, complimenti: ti aspettiamo ad un prossimo raduno.

Benvenuto Pier anche da parte mia.

lio68 ha scritto:

Grazie a tutti.
Pensate che la cosa che mi lasciava maggiormente dei dubbi era proprio il colore...la cercavo rossa, nera o blu, poi ho visto il colpo d'occhio che dava l'abbinamento colore carrozzeria - interni chiari e non ho avuto piu' dubbi.
Ringrazio ancora tutti per i bellissimi complimenti e spero di incontrarvi quanto prima con i vostri splendidi mezzi

Secondo me è uno dei colori che in assoluto le donino maggiormente, davvero complimenti!

Mai come il "blu sera"....

Sì, sempre stupendo anche il Blu Pozzi

Anche Moana non scherza(va)...

Ciao a tutti,
dopo un mese e mezzo di giretti domenicali sono veramente entusiasta del mio Ghibli, tanto da pensare di buttarmi su un altro biturbo, magari a carburatori per i costi di acquisto abbastanza accessibili.
Qualcuno può darmi qualche consiglio per gli acquisti ( sensazioni di guida, affidabilita' dato che la versione a carburatori dava parecchi problemi, etc.)?
Vi ringrazio.

lio68 ha scritto:

Ciao a tutti,
dopo un mese e mezzo di giretti domenicali sono veramente entusiasta del mio Ghibli, tanto da pensare di buttarmi su un altro biturbo, magari a carburatori per i costi di acquisto abbastanza accessibili.
Qualcuno può darmi qualche consiglio per gli acquisti ( sensazioni di guida, affidabilita' dato che la versione a carburatori dava parecchi problemi, etc.)?
Vi ringrazio.

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 P.S. Ghibli è femmina!

Innanzitutto NON è vero che quelle a carburatore davano parecchi problemi, intendo: non davano più problemi delle altre.
Fa parte dei luoghi comuni che la Biturbo possa avere forti difficoltà d'avviamento o altre cose del genere (idee comuni generate all'epoca da una serie di concause più o meno effettive).

Ad ogni modo, come sensazioni di guida ti posso dire le 3 più grandi caratteristiche che in negativo caratterizzano le Biturbo carburatore rispetto ad una Ghibli:

- sterzo: la parte più penosa dell'auto, demoltiplicato, insensibile, lento, quanto di più lontano ci sia da uno sterzo sportivo. Da starci veramente attenti perchè estremamente impegnativo (direi "impossibile") in caso di maovre di emergenza.

- sospensioni: ancora più arcaiche rispetto a quelle Ghibli, sopratutto al posteriore, privo di barra antirollio, hanno la geometria in continuo movimento con cambiamenti di camber e incidenza perpetui.

- freni: non essendo ventilati soffrono molto la fatica e si deformano se sottoposti a uso intenso (basta una frenata decisa e una pozza d'acqua per "invergolarli".

Detto questo, ci sono i pro:

- sensazioni di guida d'altri tempi, con rumori ormai dimenticati che in una Biturbo hanno una connotazione entusiasmante (borbottio del motore, rombosità di scarico, fischi e soffi dalle turbine ecc.).

- ammirazione da parte degli astanti: si tratta di un'auto sportiva rara che non si vede spesso nel traffico e attira gli sguardi di grandi e piccini.

- impegno economico limitato: nonostante non sia una utilitaria, la Biturbo si può godere senza spendere capitali. La manutenzione va fatta da appassionati ma se curata riesce a durare nel tempo.

Personalmente raccomando le versioni Spyder: sono quelle che si prestano meglio all'uso ludico, che non invogliano a sfruttare la meccanica ma si godono nell'uso rilassato (anche se la cavalleria permette di effettuare, ad esempio, sorpassi agevoli.

Grazie per la spiegazione, molto esauriente.
Quindi se vado a vederne una a che cosa devo prestare maggiore attenzione?
Per quanto riguarda la spider, gran macchina ma ha costi di acquisto superiori...

Alle solite cose di un'auto d'annata: ruggine, segni di incidenti, perdite di liquidi, regolarità di funzionamento del motore, rumori sinistri dalla meccanica fredda ...

Angelo, tu non avevi fatto un vademecum per la valutazione delle Biturbo, in passato?

Ciao Lio68, anzitutto complimenti per la MY94... veramente bella, ma proprio bella, te la invidio (in senso buono) 

Fa piacere constatare come, guidando la Ghibli, ti sia venuta voglia di possedere una Biturbo a carburatore. Le Biturbo, che sono state tra le più bistrattate auto nel panomama italiano, stanno scoprendo una "seconda giovinezza" e questo non può che farmi/farci piacere visto che il tutto implica anche una certa "rivalutazione".

Vi sono delle cose però da puntualizzare: i parametri di giudizio su queste auto oggigiorno assumono connotazione diversa rispetto all'epoca in cui erano prodotte. Anzitutto al giorno d'oggi queste auto non vengono più usate quotidianamente o quasi, magari cercando prestazioni assai rilevanti o prossime al limite, per cui le parti meccaniche e tutto il resto vengono sollecitate in maniera assai meno invasiva. Praticamente chi ha una Biturbo la tratta più o meno come una "vecchia signora", limitandosi prevalentemente ad usarla in qualche week end (soleggiato magari) o per andare al raduno e, sfruttando i numerosi (per l'epoca) cavalli a disposizione, perlopiù in qualche sorpasso in rettilineo. Conseguentemente, l'uso poco gravoso e la cura con cui sono custodite queste auto, possono far dimenticare quegli aspetti "così così" che hanno contraddistinto per parecchio tempo le Maserati sotto la gestione De Tomaso.

La Biturbo è figlia del suo tempo, con le numerose "approssimazioni" che andavano a costraddistinguere un po' tutta la produzione di auto italiane in quegli anni... con punti di vantaggio assoluto, come la bontà e longevità del formidabile 6 cilindri a V, ed altri a dir poco sottotono, come la carrozzeria facilmente preda della corrosione, soluzioni tecniche assai discutibili (differenzale Salisbury, sospensioni, freni, sterzo, impianto elettrico pessimo, materiali degli interni di pessima qualità che necessitano praticamente sempre di un totale restauro).
Personalmente ai "vecchi tempi" ho effettivamente constatato, a differenza di Dario, problemi di avviamento cronici prevalentemente in estate dopo le consuete "tirate" per le quali, tra il calore sviluppato dal motore e quello esterno si creavano i famosi problemi inerenti il "vapor lock" che rendevano l'avviamento una vera palla, mi si passi il termine. 

Comunque tutto ciò per ribadire quanto espresso innumerevoli volte nel Forum: oggigiorno l'acquisto di una Biturbo è una faccenda delicata a mio modesto avviso.
Prima di tutto bisogna accertarsi, con una persona esperta, che la stessa sia totalmente originale: moltissssssimi esemplari sono "raffazzonati" con componenti di altri modelli cannibalizzati prima di essere mandati allo sfasciacarrozze, o addiruttura riverniciati in colori non originali.
Fondamentale poi non guardare a tutti i costi al "risparmio". meglio spendere duemila euro in npiù per un esemplare in ordine che lesinare su di un'auto in cui "...basta sistemare questo e quello e torna nuova" perché le operazioni di ripristino sono dispendiose soprattutto in rapporto allo scarso valore commerciale.

Con ciò non è mia intenzione scoraggiare l'acquisto di una Biturbo, tutt'altro: personalmente ne sono ancor oggi incantato come quando uscì quasi quattro lustri or sono, ma l'acquisto va ponderato con attenzione al fine di godersi appieno le belle sensazioni che questa auto sa trasmettere, senza timore di trovarsi a scomodare tutti i santi del paradiso. 

Personalmente adoro il sound della Biturbo a carburatore. Confermo in toto quanto detto da Dario: lo sterzo è inqualificabile e la tenuta di strada impossibile.
Tuttavia nel passeggio al piccolo trotto è godibilissima e molto divertente.
Se invece si decide di portarla al suo limite è  meglio prima acquistare un loculo al cimitero poiché è molto probabile torni utile.
La Biturbo è come un leone domestico: se l'accarezzi fa le fusa ma se lo frusti ti uccide.

Gli aspetti sottolineati da Krav (sui quali io avevo soprasseduto) e ribaditi da Patrizio sono assolutamente veritieri.
Ho scritto basandomi sulla mia esperienza diretta, tralasciando quelle che possono essere esperienze diverse.
Ad esempio, una Biturbo mi verrebbe da usarla "intensamente", tipo salire in Cima Grappa in maniera sportiva, ma questo è praticamtne impossibile sia per il traffico odierno che per lo sterzo che in imprese del genere sarebbe pericoloso.
Quindi ecco che nel "piccolo trotto" come ha giustamente detto Patrizio,  si riesce a gustare tutti i pregi dell'auto senza entrarne nei difetti.

Se si vuole eccedere ulteriormente nelle velocità... c'è sempre la Ghibli.

Dari8V ha scritto:

Angelo, tu non avevi fatto un vademecum per la valutazione delle Biturbo, in passato?

Si, è pubblicato qui nel forum in 'documenti'.

Patrizio ha scritto:

...
1. Se invece si decide di portarla al suo limite è  meglio prima acquistare un loculo al cimitero poiché è molto probabile torni utile.

2. La Biturbo è come un leone domestico: se l'accarezzi fa le fusa ma se lo frusti ti uccide.

La 2. mi è profondamente piaciuta. La n. 1 la trovo esagerata perchè con le condizioni delle strade e il traffico di oggi ci si ammazza portando al limite pure una Panda.
In pista lo si può sempre fare (ma alla prima curva stretta maledici la meccanica fredda). Comunque, negli anni '80 io ho visto portare al limite la Biturbo da piloti professionisti senza ammazzarsi (sull'asciutto) ma me vennero i capelli bianchi!!

Dari8V ha scritto:

Gli aspetti sottolineati da Krav (sui quali io avevo soprasseduto) e ribaditi da Patrizio sono assolutamente veritieri.
Ho scritto basandomi sulla mia esperienza diretta, tralasciando quelle che possono essere esperienze diverse.
Ad esempio, una Biturbo mi verrebbe da usarla "intensamente", tipo salire in Cima Grappa in maniera sportiva, ma questo è praticamtne impossibile sia per il traffico odierno che per lo sterzo che in imprese del genere sarebbe pericoloso.
Quindi ecco che nel "piccolo trotto" come ha giustamente detto Patrizio,  si riesce a gustare tutti i pregi dell'auto senza entrarne nei difetti.

Se si vuole eccedere ulteriormente nelle velocità... c'è sempre la Ghibli.

mi piacerebbe vederti fare la salita dl grappa con qualsiasi biturbo...... persino in moto nei tornanti devi quasi fare manovra

Karif. 
O Spyder.