Fonte Wikipedia/foto raduno svizzero
La Ligier JS2 è una berlinetta sportiva costruita dalla Ligier in piccola serie, dal 1970 al 1975.
La
progettazione della vettura inizia nel 1968, quando il pilota Guy
Ligier decide di costruire una vettura dalle caratteristiche sportive,
adatta a partecipare alle gare di categoria sport. L'idea è di fare
un'automobile molto leggera, con un telaio rigido a travatura centrale
che possa montare motori diversi ed una carrozzeria in plastica, per la
cui realizzazione viene incaricato Pietro Frua.
Ala 56° Salone
dell'automobile di Parigi viene presentata la Ligier JS1, un prototipo
dotato di motore Ford-Cosworth 6V di 1.600 CC, il cui sviluppo
comporterà la costruzione di tre successivi esemplari che porteranno,
l'anno seguente, alla presentazione del modello definitivo.
Sempre
al Salone di Parigi e con carrozzeria curata da Frua, viene esposta la
Ligier JS2 dotata di un motore Ford-Cosworth 6V di 1.800 CC. Le qualità
della vettura misurate in pista e la necessità di battersi contro le
vetture sport di Alfa Romeo, Ferrari e Porsche fanno optare per una
motorizzazione più corposa e, allo scopo, viene scelto il gruppo
motore-cambio montato sulla Citroën SM che, a sua volta, utilizza il 6V
di 2.700 CC prodotto dalla Maserati. I lavori di adattamento alla nuova
motorizzazione si rivelano più impegnativi del previsto, rimandando la
consegna degli esemplari già prenotati ai primi mesi del 1972.
Subito
utilizzata nelle gare, la JS2 si rivela una concorrente temibile, tanto
da meritare l'interessamento diretto della Maserati che, appositamente,
confeziona una versione del motore 6V con cilindrata aumentata a 2.965
CC, doppio albero a camme in testa e distribuzione a 4 valvole per
cilindro, che sviluppa una potenza di 190 CV e consente una velocità di
240 Km/h. É questa la versione più matura, destinata a restare anche
l'ultima, che riuscirà a conquistare la maggior parte degli allori
sulle piste di tutta Europa.
La produzione della Ligier JS2
terminò nel 1975, anche in conseguenza della messa in liquidazione
della Maserati, nel 1973, che aveva causato notevoli difficoltà di
approvvigionamento delle motorizzazioni e tolto ogni possibilità di
sviluppo. Ne furono costruiti 225 esemplari, dei quali 80 in versione
stradale.