BUON COMPLEANNO BITURBO: il mio "Bidone" ha compiuto 200.000 km senza problemi

Era la fine di marzo del 2002, una mattina incontro un collega di lavoro che mi dice:
-“Su Quattroruote di questo mese c'è un servizio sulla tua macchina , dicono che è un bidone di auto!” (Peccato che ne abbia una anche lui..!)
Ormai sarà già uscito il numero di aprile dico io.
-“Non ti preoccupare ti faccio le fotocopie dell'articolo e te le porto”.
E così fu.

Questo è il titolo dell'articolo:

Quattroruote ha scritto:

I vent'anni della Maserati “Biturbo”
BUON COMPLEANNO BIDONE

seguito dalla seguente spiegazione:

Quattroruote ha scritto:

Sulla carta era un progetto rivoluzionario: una granturismo di altissime prestazioni a meno di venti milioni di lire. Ma la bella coupé di Alejandro De Tomaso, presentata nel marzo dell'82, è rimasta una grande incompiuta, a causa dei gravi e mai risolti problemi d'affidabilità.
Ripercorriamone la travagliata storia.

Un appellativo che non mi aspettavo,dopo tanti anni. Speravo che con il tempo i pregiudizi su questa vettura, venissero ridimensionati. Si parla così bene di auto insignificanti, solo perché diventando vecchie, subiscono una sorta di riabilitazione.
Ecco, alla Biturbo non venne concesso neanche questo , rendendole invece omaggio con questo bellissimo titolo proprio l'ideale per smentire i soliti luoghi comuni.
All'epoca la mia Biturbo 420, aveva già passato i 150000 km da un pezzo e mi era
davvero venuta voglia di scrivere alla rivista per cantargliene quattro.....
Poi però ho lasciato perdere, fiducioso che prima o poi sarei arrivato al traguardo dei 200000km e questo sarebbe stata per me la più bella soddisfazione.

Eppure andandolo a leggere , l'articolo non è fatto male, anzi.

Vengono elencati anche i molti pregi della piccola Maserati, ne riassumerò ora i punti salienti.
Esordisce così:

Quattroruote ha scritto:

Un nome immediato ed evocativo: “Biturbo”, a sottolinearne la caratteristica meccanica più spettacolare.

Si parla quindi giustamente dei problemi dei modelli destinati agli usa che tanto contribuirono a
comprometterne la reputazione.
Proseguendo:

Quattroruote ha scritto:

La macchina, diciamolo subito, è una straordinaria novità, specie in quegli anni che non passeranno certo alla storia per vitalità progettuale. La linea, a tre volumi e due porte, è elegante quanto aggressiva, l'abitacolo è sibaritico per finiture e ricchezza d'aspetti, la meccanica è quantomeno
rivoluzionaria: il “2000” V6, architettura ereditata dalla fenomenale e “impossibile” Citroen “SM”, ha due piccoli turbo, che consentono di ottenere 180 cavalli, a quei tempi una potenza stratosferica per un “due litri”.

Entusiasma molto il prezzo, quasi la metà di una Porsche “911 SC” ovvero 19,5 milioni di lire, prezzo
che però raggiunse i 22,2 e rotti milioni smorzando molti degli entusiasmi iniziali.

Quattroruote ha scritto:

Quattroruote non fatica a riconoscere le qualità della vettura. L'accelerazione per esempio, è fulminea e la vita a bordo, tra velluti, radiche e pelli, è obiettivamente di alto livello. Il V6 è vero, consuma come un transatlantico, ma in linea di massima la fredda verifica degli strumenti è superata.
Dove la “Biturbo” però, viene bocciata è nell'esame, altrettanto severo, della clientela.
E' evidente che la smania di lanciare l'auto è andata a discapito dell'attenzione costruttiva e i primi
esemplari sono disastrosi: la “Biturbo” non parte (la procedura occupa una pagina del libretto d'uso), se parte, i carburatori sputacchiano, le portiere sono disassate, i rivestimenti si scollano, la frizione soffre l'azione dei tanti cavalli e i turbo saltano che è un piacere...

….. De Tomaso nel 1984 sigla un accordo con la Chrysler, alla fine dell'88 arriva la “TC”: appena iniziano le vendite, l'ennesimo scandalo si abbatte sulla Casa, quando trenta clienti americani scoprono che le loro auto, pagate come nuove, in effetti erano già state usate dai dipendenti Chrysler. E la Chrysler si becca una multa da nove miliardi di lire; il nome Maserati, già toccato duramente dalla storia degli incendi dell'85, diviene in America sinonimo di truffa all'italiana.

Mi pare che alla fine a parte i problemi iniziali che tutti conosciamo, della Biturbo se ne parli più che bene.
Il problema che fa di un'erba un fascio è proprio il titolo, ma non solo: in un servizio giornalistico, oltre al titolo, dov'è che va a cadere più facilmente l'occhio?
Generalmente sui riquadri e didascalie.

Eccone i contenuti:

Titolo di parte del riquadro 1: “Su quella linea andò tutto storto”
Titolo riquadro 2: “Un sogno in saldo”, quindi nel suo contenuto si legge:

Quattroruote ha scritto:

“Oggi la Biturbo vale ben poco... ….L'unico allestimento che oggi vanta realistiche quotazioni di mercato è la Ghibli. Hanno tutte bassi chilometraggi, perché pochi, terrorizzati dalle storie di totale inaffidabilità, osavano utilizzare la Maserati per lunghi viaggi o per gli impegni quotidiani.

Nel successivo riquadro si legge ancora:

Quattroruote ha scritto:

“Adesso Biturbo è sinonimo di spettacolari rotture meccaniche, ma quando uscì la sua impostazione tecnica lasciò molti concorrenti senza parole.”

Titolo della didascalia dello stesso riquadro:”Cuore fragile”.

Anche in questo caso l'opera di Quattroruote, a mio avviso non ha certo giovato, dando il colpo di grazia qualora il solo titolo non fosse stato sufficiente.
Del resto, anche facendo una piccola ricerca con Google se ne possono evidenziare i frutti:

X ha scritto:

E parlando di inaffidabilità, il V6 biturbo di Maserati vince l'oscar alla carriera di tutti i tempi, non diciamo eresie.

Y ha scritto:

Non a caso nel 2003, per il ventennale, 4R pubblico' un articolo dal titolo provocatorio "Buon compleanno, bidone"

W ha scritto:

Rimanendo in casa Domus si può ricordare "Buon compleanno bidone" 4r 2002 dedicato a Biturbo e "Bidone internazionale" RC 2004 dedicato ad Arna

Z ha scritto:

Ricordo bene il "bidone" dedicato alla Biturbo e le successive proteste maseratiste con le successive scuse, che ricordo come cose della serie "non pensavamo", "non credevamo di ecc.."

E dulcis in fundo:

K ha scritto:

Il V6 maserati e' un bidone, lo e' sempre stato , lo sanno tutti.

Ma siamo proprio sicuri che sia davvero così????

Davide Giuriato ha scritto:

.........Fiducioso che prima o poi sarei arrivato al traguardo dei 200000km e questo sarebbe stata per me la più bella soddisfazione.

E domenica 30 novembre 2009, quel giorno è arrivato.
Tra l'altro, bella ricorrenza, proprio durante il tragitto per raggiungere Modena per il pranzo del compleanno del forum.
Infatti giunto a 3-4cento metri dal cartello che segna uscita di Modena sud (altra bella coincidenza!) è accaduto questo :




La mattina prima di partire, avevo stampato questo volantino che successivamente ho messo in bella mostra all'interno della vettura:






Commentando, il fatto che l'evento fosse accaduto proprio alle porte di Modena, città dove l'auto è nata, qualche maligno ha ipotizzato che anche a Modena l'auto potesse morire.

Fortunatamente, non è stato così.
Preciso anche che il motore non è mai stato rifatto e che le turbine sono ancora quelle originali.

MEDITATE GENTE, MEDITATE...!!!

Davide.

Ho letto molto volentieri questo tuo argomento...

Proprio qualche giorno fa pensavo "mi sembrava che Quattroruote l'avesse chiamata bidone"... eccoti che ne parli in modo molto esplicativo! Quel numero sono certo di averlo, le pagine della 156GTA sono impregrate di bava...

Andró a leggere

In ogni caso; meglio che abbia una cattiva reputazione. Prezzi dell'usato bassissimi...

Bellissima la foto dei 200.000; e che bella coincidenza, che il tutto sia successo a Modena Sud il giorno del raduno!

L'eccezione che fa la regola

Interessante l'articolo che hai riportato,sicuramente ci sono andati giu' in maniera pesante enfatizzando certe argomentazioni,pero' penso che nn e' tanto quello che hanno riportato dei difetti della Biturbo(82-88) ma la maniera perfida di come lo hanno scritto...perche' ad essere sinceri ed obbiettivi era effettivamente una vettura acerba e mal rifinita,finte pelli,finte radiche...ecc ecc....ma ormai se ne sono dette tante che parlarne ancora....
Cmq complimenti per il traguardo raggiunto,sinonimo di una grande cura e passione nel tenerla!!!
X FRITZ:spero tu stia scherzando...."cattiva reputazione significa prezzi piu' bassi?"guarda che stiamo parlando di Maserati,nn di una fiat....capisco che sei giovane ed il tuo sogno penso sia di acquistare un Tridente,ma questo significa una brutta nomea per la marca,nn so' se mi spiego.

Davide la foto + il volantino che hai postato sarebbero da inviare a quattroruote....
Mi piacerebbe sapere un loro commento.

Complimenti Davide,

un intervento di fattura sopraffina

Dico ciò poiché non si tratta delle solite chiacchiere da bar, ma dell'esperienza "in campo" di chi l'auto ce l'ha, e soprattutto, la usa davvero.

Troppo facile dire "la mia Biturbo è perfetta" e magari si hanno percorso neanche 60.000 km...

Così come è invece difficile, perlomeno per i "profani", non rimanere coinvolti nei soliti luoghi comuni sulle Biturbo e derivate, che, non dimentichiamolo, hanno come prima causa l'avversità degli organi di stampa dell'epoca per la gestione De Tomaso.

Che ci siano stati problemi all'inizio nessuno lo nega, ma da qui a sentir definire "bidoni" una intera generazione di autovetture ce ne passa.

Un'altra cosa da considerare seriamente è che Davide, ed io ne sono testimone diretto, non usa l'auto come un pensionato. La sfrutta eccome, non dico anche troppo ma quasi, e sicuramente più di qualcuno potrà confermare quanto dico... basta essergli stato dietro una volta.

Ciò dimostra come il traguardo dei 200.000 km raggiunti non sia frutto di un uso "leggero" dell'auto, ma di una buona manutenzione e della bontà delle parti meccaniche.

Per fortuna c'è ancora qualcuno che dice le cose come stanno, e non come altri vorrebbero che fossero.

Grande Davide , e complimenti anche all'affidabilissima Biturbo.
Fossi in te, oltre a scrivere a quattroruote, proporrei di fare pure un servizio su ruoteclassiche. Altro che bidone.

"miiiiinchiiiiaaa" la prima esclamazione che mi viene in mente prova tangibile che se rispettata e curata la biturbo non si può definire propriamente un "bidone" ma un auto che può raggiungere i 200mila km e documentata da prove tangibili non chiacchiere

Daniele Cretier Tomasello ha scritto:

X FRITZ:spero tu stia scherzando...."cattiva reputazione significa prezzi piu' bassi?"guarda che stiamo parlando di Maserati,nn di una fiat....capisco che sei giovane ed il tuo sogno penso sia di acquistare un Tridente,ma questo significa una brutta nomea per la marca,nn so' se mi spiego.

Ovviamente non sono cosí estremista, ma di base il mio pensiero é quello. Il fatto che abbia una brutta nomea non mi piace per niente, ma almeno ha un lato che forse un bel giorno si potrá rivelare buono per il sottoscritto, e magari si sta rivelando per chi desidera prestazioni e lusso a un prezzo piuttosto basso.

Ora come ora non credo che Maserati risenta di quell'epoca che agli occhi degli ignoranti viene vista come periodo buio; nel 2008 hanno venduto piú Quattroporte e GranTurismo che Nutelle alla Ferrero



Rinnovo i complimenti a Davide leggendo l'intervento del mio omonimo, che quindi conferma anche che la maltratti come si deve! Grandissimo... e grandissima Maserati!

Che analisi stupefacente!

Davide, dovresti essere tu il caporedattore della Domus!

Bravo anche per la tua passione verso la Biturbo 420 e la cura con cui la mantieni.

Anche io, in questi giorni, sto usando sia la 430 che la Biturbo S.
Dato che erano un po' sporche, ne sto aprofittando per godermele!
E devo dire che, da quando ho comprato la mia prima Biturbo (1999), non mi sono ancora capacitato in cosa queste berlinette potrebbero essere dei bidoni...

Complimenti ancora a Davide e alla sua BITURBO 420, che ora si merita un sano trattamento con l'ET!

Bel post, Davide.
Non ho letto il servizio di Quattroruote, ma da quanto ho capito, sono stati quantomeno ingenerosi nel non considerare il progresso che il progetto biturbo ha avuto negli anni.
La tua 420 è la prova che il progetto di base della biturbo era valido (come sospettare il contrario, sempre Maserati è!), solo un po' acerbo quando è stato presentato al pubblico.
Bisogna però tenere presente che la tua auto è del 1986, quindi con MABC, turbine raffreddate ad acqua e tendicinghia distribuzione modificato. Il "bidone" è forse appropriato per le prime biturbo. Confesso che l'avrei definita così anch'io se, a garanzia scaduta, avessi subito la salto della cinghia, oppure la rottura delle turbine. Avrei giusto potuto tollerare la inaffidabilità dovuta al pre MABC ed ai materiali non eccellenti (lamiere, impianto elettrico, componenti secondari).
Ripeto, Quattroruote avrebbe dovuto mettere in risalto che i modelli successivi (diciamo post MABC) sono davvero ottimi. Non ha senso parlare male perfino della Ghibli!
Complimenti per il tuo traguardo. Mi farebbe piacere leggere una lista degli interventi di manutenzione effettuata e relativi costi. Se ne hai già un elenco e ti va di postarlo...
Altri 200.000 km di Biturbo.

Complimenti Davide, grande macchina e splendido racconto

E comunue quelli di quattroruote a mio avviso sono diventati pallosi, fanno passar la voglia di sognare, sempre e solo a parlare di crisi, di consumi ed inquinamento, per carità argomenti importanti ma che non vanno troppo d'accordo con il cuore e la passione.

caro Davide,ci tengo a fare i complimenti prima di tutto a te,appunto perche'temerario nell 'aquisto e ancor piu'nel manter fede al desiderio di possedere la 420 hai saputo rimanerle fedele......per tanto tempo e tanti km.....


POI faccio i complimenti alla tua auto,perche' ha saputo evidentemente darti tanto......infatti io ritengo che sia alla fine uno scambio....tra te e lei......e solo chi ha la vera passione puo' capire (e dentro la parola PASSIONE ci stanno tante cose)

ps in merito alla stampa in generale preferisco non commentare...ho avuto gia modo di esprimermi.....i fatti parlano da soli.....se poi ti vuoi togliere la soddisfazione di usare il 4R come carta igienica in premio a tanta onesta,dimmelo che una copia dovrei avercela....da qualche parte.....

Gallo, il tipo di carta non è per nulla adatta allo scopo

Grazie Davide per questa interessante testiomonianza. Tempo fa avevo scritto che anche mio zio con una Maserati della serie Biturbo
(credo una 425 o 430, comunque a 4 porte del 1990 circa) aveva superato i 200.000 km senza alcun problema meccanico.
Simpatica la "valutazione" di Enrico Gallo, che conferisce un'"anima" alla vettura: La macchina ha ricambiato la tua passione per lei........
Però anche in questo un fondo di vero c'è, perchè una macchina dura molto anche in base a come la si tratta.

Davide Giuriato ha scritto:

Era la fine di marzo del 2002, una mattina incontro un collega di lavoro che mi dice:
-“Su Quattroruote di questo mese c'è un servizio sulla tua macchina , dicono che è un bidone di auto!” (Peccato che ne abbia una anche lui..!)
Ormai sarà già uscito il numero di aprile dico io.
-“Non ti preoccupare ti faccio le fotocopie dell'articolo e te le porto”.
E così fu.
<img .../> Davide.

Bravo Davide, dovresti inviare la mitica foto al direttore di 4ruote!!!!
FOREVER BITURBO TALEBAN CLUB

Jak ha scritto:

Gallo, il tipo di carta non è per nulla adatta allo scopo

x eventi eccezzionali ci si adatta.............

Forse è il caso di andare tutti con le biturbo a Milano sotto la redazione di quattroruote, per fargli vedere al direttore che hanno resistito un pò di anni le nostre Maserati e che godono ancora di ottima forma.

Krav ha scritto:

Un'altra cosa da considerare seriamente è che Davide, ed io ne sono testimone diretto, non usa l'auto come un pensionato.

Confermo, non l'ho mai visto girare alcun video a bordo...

Beh credo certi livelli da Oscar, categoria video automobilistici, non si potranno mai piu' raggiungere.

Sublime ...





PS: Consiglio occhiali a infrarossi per vedere cosa succede veramente sul video

Sembra quasi di essere in una scena di Blade Runner.....

Altro che Ridley Scott ...


PS: Ora visto che sono senza tridente, lo se che sotto sotto vi mancano i miei video ... hehehehhe

Faremo tutto ciò che è in nostro potere affinchè tu non riesca più a possedere una Maserati!!!

Ma come, stavo per prendere questa ...








PS: Chiudiamo con l'off topic?

K ha scritto:

Il V6 maserati e' un bidone, lo e' sempre stato , lo sanno tutti.

cosa ha quel cretino contro i V6 Maserati?
e biturbo, per giunta?

Bravo Davide......bella coincidenza i 200.000km fatti alle porte di Modena.......

la storia del Biturbo.....mah....
a distanza di anni l'hanno odiata solo quelli che non l'hanno mai comprata ed avuta.....
mah.....
è strano....è ancora un fenomeno che riescie ad accendere focose discussioni......questo sicuramente perchè ha un fascino intrinseco che nel bene o nel male nessuna auto seppur blasonata ha avuto.....
è un gran successo che a distanza di quasi 30 anni....ci sia ancora qualche cretino che con tono da zitella acida spari a zero sul Biturbo......
ah...ah......
trattiamoli da deficienti.....che è quello che si meritano :) :)

Ciaooo,
Marco

La maniera migliore e finirla di dare importanza agli ignoranti
nn parlandone piu',altrimenti nn si fa' altro che alimentare
discussioni inutili.

Non avevo ancora letto questo argomento!!

Hai cosi' dimostrato quanto sia stato e lo sia tutt'ora falso questo luogo comune per cui la Biturbo sia sostanzialmente un bidone.
Le credenze sono dure a morire e sinceramente anche se rimanessero ancora vive ai piu' non me ne importerebbe granche'!

Be qui ci vuole un bravo anche a te oltre che alla bonta' costruttiva della tua 420! Per arrivare a tanto bisogna saperla utilizzare come ormai sappiamo tutti noi biturbisti con quei semplici ma fondamentali accorgimenti e tu li hai evidentemente seguiti alla lettera!

Be poi la tua 420 e' perfetta, basta guardarla per accorgersi che dietro c'e' la cura di un grande appassionato!