|
| Depliant 3200 GT, un appunto... | |
| | Autore | Messaggio |
---|
Francesco V.
Età : 60
| Titolo: Depliant 3200 GT, un appunto... Gio 14 Gen 2010 - 21:30 | |
| Cari amici, felice possessore di una 3200 GT, ho trovato su Ebay il suo depliant, davvero raro, per cui non me lo sono fatto scappare. Non so quanti lo conoscano. Belle foto, descrizione della vettura in linea con lo stile dell'"epoca" (più di dieci anni fa). La brossure termina con due pagine, dal titolo "Una storia di uomini e passioni", che illustra tutte le Maserati dalla Tpo 26 alla Bora (1926-1978). Sono - temo - deliberatamente omesse tutte le vetture dell'era De Tomaso. Capisco le ragioni commerciali, ma, mi chiedo, dal 1982 al 1998 non si sono più prodotte vetture del Tridente? Eppure la 3200 montava il motore della Shamal... Ci sono rimasto male, chiedo aiuto per capire...
Francesco | |
| | | Krav MODERATORE
Età : 60
| Titolo: Re: Depliant 3200 GT, un appunto... Gio 14 Gen 2010 - 23:43 | |
| Oh, ma è semplicissimo L' "era De Tomaso", che tante soddisfazioni ha dato e dà alla maggior parte dei Forumisti me compreso, ai tempi del lancio della 3200 GT era quanto di più imbarazzante ci potesse essere per la "nuova" dirigenza Maserati. Non è un mistero difatti, che al di là delle buone intenzioni dell'Alejandro, la dinastia Biturbo sia collassata su se stessa, a causa non solo dello sfruttamento perpetrato troppo a lungo della Biturbo e derivate ma anche della pessima nomea delle Maserati - De Tomaso a causa dei problemi di affidabilità dei primi modelli, senza contare il fatto che De Tomaso si rendesse regolarmente ostico alla maggior parte degli organi di stampa "specializzata". ll periodo De Tomaso credo si possa equiparare al medioevo, per ciò che concerne la Maserati. Oggigiorno (il tempo, si sa, guarisce tutto) vi è una leggera rivalutazione in tal senso, ma certamente non si può dire che siano moltissimi coloro che, avendo conosciuto le Maserati ai tempi della (prima) Ghibli o della Bora, ritengano le Biturbo & C. all'altezza del blasone. Non dimentichiamo inoltre che con le Biturbo il livello di prezzo (e conseguentemente di prestigio) delle Maserati raggiunse i minimi storici, in quanto appetibile praticamente da qualunque persona di reddito medio. Una volta entrata in orbita "Fiat" la dirigenza Maserati, soprattutto nei primi anni, fece di tutto per rinnegare il più possibile un periodo che, a differenza di quanto accaduto in passato, non aveva incrinato la Maserati solo da un punto di vista economico, ma anche e soprattutto nella nomea del Blasone e nel prestigio.
Ultima modifica di Krav il Lun 18 Gen 2010 - 18:06 - modificato 1 volta. | |
| | | Francesco V.
Età : 60
| Titolo: Re: Depliant 3200 GT, un appunto... Ven 15 Gen 2010 - 13:45 | |
| Grazie Krav, come sempre preciso e completo. Immaginavo la ragione fosse quella di dimenticare un'era controversa, ma non pensavo che l'intenzione fosse così marcata. Avendo vissuto - e apprezzato - l'era De Tomaso sono emotivamente coinvolto e non in grado di esprimere un'opinione distaccata, ma è probabile che, come dici, col tempo si tenda a smussare i giudizi negativi. Mi pare, sopratutto, che non si possa esprimere un giudizio unico sugli interi quasi 18 anni; se è vero che le prime biturbo erano discutibili, con l'ultima Ghibli e Quattroporte certamente un salto di qualità e di affidabilità ci fu...sarà la storia a giudicare e forse il tempo sarà anche galantuomo. Un caro saluto,
Francesco | |
| | | Giancarlo224
Età : 68
| Titolo: ... Dom 17 Gen 2010 - 17:39 | |
| Per me non c'è nulla da capire, occorre prendere semplicemente atto che il là è stato dato dal Creatore. Cioè il primo ad abbandonare la definizione Biturbo è stato lo stesso De Tomaso allorquando passò alle sigle numeriche, vedi 222, 2.24 ecc. ecc.(volontà e potere del commerciale) Piuttosto Noi siamo l'altra faccia della medaglia! Quelli che con le Biturbo ci vanno a spasso, a correre a dimostrare, quasi ce ne fosse bisogno, che amata e curata, come farebbe qualsiasi appassionato, la Maserati Biturbo è qui oggi e corre sulle ns strade. Benzina rossa, verde e io figurati c'ho provato persino con il gasolio. No essere perplesso per quel che il depliant omette e aspetta come tutti Noi sulla sponda del fiume.... prima o poi arriverà una nuova Biturbo e poi finalmente... Ciao Giancarlo 224 | |
| | | Claudio MODERATORE
Età : 46
| Titolo: Re: Depliant 3200 GT, un appunto... Lun 18 Gen 2010 - 12:20 | |
| - Krav ha scritto:
- Una volta entrata in orbita "Fiat" la dirigenza Maserati, soprattutto nei primi anni, fece di tutto per rinnegare il più possibile un periodo che, a differenza di quanto accaduto in passato, non aveva incrinato la Maserati solo da un punto di vista economico, ma anche e soprattutto nella nomea del Blasone e nel prestigio.
Krav, tutto giusto, ma al termine "Fiat" andrebbe sostituito quello "Ferrari" Infatti la prima gestione Fiat (1993-1999) fu in molte cose nel segno della continuità dell'epoca detomaso, e può essere considerata come organica all'era Biturbo. In quel periodo furono realizzate vetture come la Ghibli MY94, la Quattroporte IV e progettata la 3200GT, tutte vetture derivate in qualche modo con motore Biturbo. Quelli che cercarono di nascondere l'era Biturbo furono quelli della Ferrari, un pò perchè già di loro abbastanza "montati" e con la puzza sotto il naso, un pò perchè in quel periodo davvero (onestamente và ammesso) a livello commerciale era necessario un taglio netto col passato, per riconquistare quei clienti persi o sfiduciati dai problemi degli anni precedenti. Anche se molti di quelli sull'era Biturbo erano luoghi comuni, al bravo uomo del commerciale spettava il compito di cavalcarli, perchè è così che si vende. In quel periodo era necessario davvero per il marchio prendere le distanze dal passato recente, e fu fatto. Non è un caso poi, a mio avviso, che questa sorta di imbarazzo verso le Biturbo si sia poi fortemente ridotto col ritorno della Fiat nel 2005. ________________________________________ Se un'automobile al primo sguardo manca di stupirmi, sono quasi certo che non sarà un'automobile di successo. [Nuccio Bertone] | |
| | | Krav MODERATORE
Età : 60
| Titolo: Re: Depliant 3200 GT, un appunto... Lun 18 Gen 2010 - 13:14 | |
| Non sono pienamente d'accordo; E' sì vero che con la dirigenza Fiat e l'ing. Alzati si è proseguito nello sviluppo di quanto costruito nell'"era DeTomaso", ma a mio avviso ciò è avvenuto per causa di forza maggiore, per inerzia insomma, in quanto non vi erano abbastanza risorse per nuovi progetti. Il progetto Quattroporte IV come ben sappiamo utilizzava scocche telai e motori derivati dall'era Biturbo, così come la Ghibli che come progetto, ne abbiamo appena parlato, era sotto molti aspetti già vecchio prima di nascere, nonostante non ne sia in discussione l'indubbia bontà. Appena si è riusciti a creare un'auto veramente "nuova" (notare le virgolette) ovvero la 3200GT che si è palesemente discostata dai canoni stilistici dell'era Biturbo, quest'ultima è stata prontamente rinnegata, come si evince chiaramente anche dalla brochure in possesso di Francesco. Ciò ben prima che subentrasse la Ferrari... | |
| | | Claudio MODERATORE
Età : 46
| Titolo: Re: Depliant 3200 GT, un appunto... Lun 18 Gen 2010 - 13:23 | |
| No Krav. Scusa ma non è così. Prima ho messo sbrigativamente la data 1999 perchè è quella dell'acquisizione finale, ma la Ferrari di fatto è arrivata nel 1997.
la 3200 è stata sì inizialmente progettata dalla gestione Alzati, ma la sua presentazione e commercializzazione è stata fatta dalla gestione Ferrari. La Ferrari sì è così dovuta tenere il Biturbo come motore e Giugiaro come designer, fortemente legati alla Maserati. Solo con la Spyder del 2001 sono riusciti a imporre il loro motore e il loro cambio (sic!) e dal 2003 con la Quattroporte V anche il loro designer.
Ferrari ha acquisito nel 1997 il 50% delle azioni Maserati e la direzione, poi nel 1999 il restante 50%. Le presentazioni della Quattroporte Evoluzione e della 3200GT nel 1998, sono state gestite totalmente dalla direzione Ferrari anche se si trattava di fatto di auto progettate dagli uomini di Alzati, con evidenti continuità con l'epoca Biturbo. Non è un caso oltretutto che dopo soli 3 anni e un buon successo commerciale, la 3200GT sia stata stravolta per trapiantarvi motore e cambio made in Maranello. Che poi durante l'era Alzati abbiano dovuto evolvere ciò che avevano in casa per cause di forza maggiore, sicuramente è vero, ma in quel periodo non avrebbero mai omesso da una galleria storica le Biturbo e derivate, visto che in sostanza le producevano anche loro ________________________________________ Se un'automobile al primo sguardo manca di stupirmi, sono quasi certo che non sarà un'automobile di successo. [Nuccio Bertone]
Ultima modifica di Claudio il Lun 18 Gen 2010 - 13:45 - modificato 1 volta. | |
| | | Krav MODERATORE
Età : 60
| Titolo: Re: Depliant 3200 GT, un appunto... Lun 18 Gen 2010 - 13:44 | |
| Dal libro Maserati editoriale Domus: "Nel luglio 1997, quando la Ferrari subentra alla guida della Maserati... omissis... il Reparto esperienze si sta occupando di una coupé sportiva che verrà presentata nell'ottobre 1998 al salone di Parigi... omissis... La 3200 GT chiuse infatti la controversa era De Tomaso..." Ciò dimostra che stando ai dati ufficiali hai pienamente ragione. Il mio discorso però era riferito al fatto che già durante la gestione Fiat - Alzati, attraverso lo studio della 3200 GT l'era DeTomaso fu in un certo senso "rinnegata". Per come la vedo io, l'"era DeTomaso" è finita con De Tomaso. La Fiat non aveva nessun tipo di legame con De Tomaso, ed onestamente non credo ne avesse nemmeno stima. L'eredità lasciata dall'Alejandro non era da evidenziare.. casomai da dimenticare direi... Il motore biturbo fu forse usato per continuità verso la gestione DeTomaso? Non credo proprio... di necessità fu fatta virtù. Difatti appena possibile... adieu biturbo... Non mi dirai che se la 3200GT fosse stata presentata dalla Fiat sulla brochure a lei dedicata avrebbero fatto riferimento alle Biturbo ed all' "era De Tomaso"? Assolutamente no, mi permetto di dire... (purtroppo). | |
| | | Claudio MODERATORE
Età : 46
| Titolo: Re: Depliant 3200 GT, un appunto... Lun 18 Gen 2010 - 15:25 | |
| Krav, francamente credo che nel mondo dell'auto ci sia poco spazio per sentimenti come la stima per la gestione precedente, e che tutti guardino avanti. Anche se la Maserati fosse rimasta a deTomaso, era evidente che a metà anni '90 l'era Biturbo era tramontata, e che bisognasse proporre qualcosa di nuovo in ogni caso. Infatti il buon Alejandro, che sapeva vedere lungo, aveva in mente progetti tipo la Chubasco, per esempio. E oltretutto come ha detto Giancarlo, lo stesso deTomaso aveva abolito nel 1988 la denominazione Biturbo, considerandola ormai controproducente. Pertanto non vedo nella linea nuova della 3200GT una forma di rinnegazione della Biturbo...anzi era a quel punto l'unica cosa che potevano fare, e l'han già fatta fin troppo tardi. Prima o poi la linea della Biturbo sarebbe stata comunque abbandonata. Solo la Porsche fa sempre la stessa linea da 50 anni... Ora, nessuno ha la sfera di cristallo, ma personalmente credo che, mentre gli uomini Ferrari hanno avuto mano libera nel loro intento di "occultare" la Biturbo, sarebbe stato assai più difficile rinnegarla da parte di coloro che fino al giorno prima avevano costruito e venduto (forse più per necessità che per scelta) vetture che della Biturbo erano strettissime discendenti. Fermo restando che il commerciale e la pubblicità sono capaci di sostenere tutto ed il contrario di tutto, e che nel paese dei politici voltagabbana che rinnegano il loro passato e cambiano bandiera, tutto sarebbe stato possibile. Bisogna sempre distinguere poi tra ciò che questi manager intimamente pensano, e ciò che invece conviene loro affermare a livello ufficiale. Io però penso che se la 3200Gt l'avesse presentata Alzati, magari almeno una Ghibli o una Shamal nella "gallery" ce l'avrebbero messa...ricordo una frase di Alzati alla presntazione della Ghibli MY94: "la Ghibli era già un'ottima macchina, c'è voluto poco per farla divenire perfetta..". ________________________________________ Se un'automobile al primo sguardo manca di stupirmi, sono quasi certo che non sarà un'automobile di successo. [Nuccio Bertone] | |
| | | Charlie
Età : 56
| Titolo: Re: Depliant 3200 GT, un appunto... Lun 18 Gen 2010 - 15:29 | |
| - Claudio ha scritto:
- ricordo una frase di Alzati alla presntazione della Ghibli MY94: "la Ghibli era già un'ottima macchina, c'è voluto poco per farla divenire perfetta..".
E' difficile che un "padre" disconosca il proprio "figlio". | |
| | | Krav MODERATORE
Età : 60
| Titolo: Re: Depliant 3200 GT, un appunto... Lun 18 Gen 2010 - 17:38 | |
| Claudio, comprendo perfettamente il tuo ragionamento Non credo però di essere riuscito a spiegare bene ciò che volevo dire; quando parlo di "rinnegare" l'era Biturbo, non mi riferisco ai modelli specificatamente immessi sul mercato con tale denominazione, ma a tutta la gestione De Tomaso. La Ghibli è tutt'oggi, credo, un'auto che per certi versi potrebbe fare scuola, ma anche fosse stata il nonplusultradelmassimo agli occhi della gente sarebbe stata sempre e comunque una "Biturbo" c'è poco da fare. Al di là dei progetti del buon Alejandro, tra cui spicca come da tua citazione la Chubasco, la nomea della Maserati era, a fine anni '90, irrimediabilmente compromessa, prevalentemente a torto senz'altro, ma era così. Anch'io saprei progettare una casa da sogno di 1000 mq, ma da qui a potermi permettere di costruirla, ce ne passa... la Chubasco è stata tutto sommato un esercizio di stile, nient'altro. Ciò che la gente percepiva, e quindi i potenziali acquirenti, era l'idea che le Maserati fossero auto obsolete e piene di rogne, altro che Chubasco. Triste, ma è così. Commercializzare la 3200GT facendo richiamo alla tradizione Biturbo sarebbe stato come darsi la classica zappa sui piedi, non per nulla, Ferrari o non Ferrari, si fece riferimento alle vecchie glorie Ghibli, Bora, ecc. Perfino la De Filippis ebbe a dire in una intervista che la Maserati non era più la Maserati di un tempo... Come sai, il grande Giulio Alfieri era sulla stessa linea, e credo al di là di comprensibili motivazioni di carattere personale. Per fortuna oggi le cose stanno pian piano cambiando, ma una quindicina di anni fa... erano dolori, l'ho provato sulla mia pelle quando tentai (invano) di vendere una S II in condizioni impeccabili. Ribadisco: che senso avrebbe avuto, tentando di "rilanciare" il marchio, fare riferimento a ciò che aveva contribito ad affossarne il mito? La Shamal? E chi mai l'avrebbe riconosciuta? La Shamal NON è una Mistral, Ghibli o una Bora... è un must per noi appassionati, ma un Jaguarista a stento sa che esiste, a differenza delle citate precedentemente... Tengo a precisare che questo non è ciò che penso io ovviamente: le Biturbo, anche prima serie, mi piacciono eccome. | |
| | | Claudio MODERATORE
Età : 46
| Titolo: Re: Depliant 3200 GT, un appunto... Lun 18 Gen 2010 - 18:41 | |
| krav, forse sono io che non mi son spiegato bene, dal momento che quoto al 100% il tuo ultimo intervento, che condivido ache nel merito. Sul finire degli anni '90 l'immagine della Biturbo (e di riflesso della Maserati) era a picco. Occultare l'era Biturbo fu una cosa che a livello storico non fece molto onore a chi la fece, ma che fu vista come una necessità dagli uomini del commerciale messi lì dalla Ferrari, anche se talvolta c'è stata qualche evidente e un pò meschina esagerazione...col passare degli anni la cosa si è mitigata, ancor di più dopo che è tornata la Fiat. Va anche detto che questo fenomeno, che indubbiamente in una certa misura c'è stato, è stato però visto spesso in maniera esagerata da alcuni Biturbisti, eternamente complessati di essere dei figli di un d.i.o. minore...per alcuni la cosa sfociava in una sorta di mania di persecuzione, come se la dirigenza fosse impegnata a tempo pieno in questa opera di occultamento delle prove...ovviamente non era così, e devo dire che questo atteggiamento è stato spesso controproducente alla causa della Biturbo. Dalla mia esperienza personale posso dire che questo fenomeno l'ho avvertito più che altro da alcuni concessionari Ferrari cui era stato dato anche il marchio Maserati, che non da dipendenti dell'azienda. Erano i venditori di queste concessionarie che ci andavano giù pesante nel disprezzare delle auto che il più delle volte manco conoscevano. Io resto comunque dell'idea che disprezzare una qualsiasi auto precedente del proprio marchio, sia comunque un'operazione controproducente a medio-lungo termine...meglio farle quadrato intorno con un'apologia seppur venata di critica e realismo. ________________________________________ Se un'automobile al primo sguardo manca di stupirmi, sono quasi certo che non sarà un'automobile di successo. [Nuccio Bertone] | |
| | | Krav MODERATORE
Età : 60
| Titolo: Re: Depliant 3200 GT, un appunto... Lun 18 Gen 2010 - 20:19 | |
| Si, capisco ed ovviamente condivido in toto | |
| | | Contenuto sponsorizzato
| Titolo: Re: Depliant 3200 GT, un appunto... | |
| |
| | | | Depliant 3200 GT, un appunto... | |
|
Argomenti simili | |
|
| Permessi in questa sezione del forum: | Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
| |
| |
| |