Non ho parole... se siete deboli di cuore non guardate...

a essere onesti Autocapital era leggermente parziale a favore delle Maserati...

e forse proprio per questo è stato la mia bibbia---

JeanLouisD,
Quoto quanto da te detto e per le precisazioni.
A dirla tutta, in qualche occasione AutoCapital ha addirittura esagerato con i complimenti: ho riletto di recente una prova della neonata (di allora) Biturbo 425, un esemplare palesemente ancora provvisorio, (nelle foto del servizio si notano i pulsanti della consolle centrale presi di peso dal cruscotto rettangolare, assenza degli interruttori degli alzacristalli elettrici, maniglie delle porte posteriori con serratura a chiave come quelle anteriori, cornici dei finestrini in tinta con la carrozzeria... e altro ancora), dove non sono stati risparmiati commenti entusiastici, anche per la linea, considerata (all'epoca) ancor più armoniosa della due porte da cui deriva.

Claudio ha scritto:

a essere onesti Autocapital era leggermente parziale a favore delle Maserati...

e forse proprio per questo è stato la mia bibbia---

Infatti.

Claudio ha scritto:

a essere onesti Autocapital era leggermente parziale a favore delle Maserati...

e forse proprio per questo è stato la mia bibbia---

Er MAXIMO, non è che me ne fai leggere una di queste prove ?

AndreaGhibliGT ha scritto:

Confermo la cattiveria della prima Biturbo.
Sul bagnato, praticamente inguidabile, tanto che forse per bischeraggine, forse per poca esperienza di guida "è stata la macchina con cui ho fatto le mie prime guide " ricordo sempre una paio di giravolte incruente che feci, mentre tornavo da casa di un amico, a velocità ridotta in un curvone larghissimo in 3° marcia.
Quando mi sono ritrovato diritto, sono entrato in un parcheggio e ho atteso una 15 di minuti che mi passasse il tremore alla gambe.
La Ghibli stessa, pur avendo quasi il doppio dei cavalli, pare un agnellino in confronto, e saranno le gomme, la tecnologia più evoluta,l'atobloccante, ma permette molto di più.

Io rimango sempre della mia personale opinione che gran parte della "scorbuticità" del posteriore delle prime Biturbo, derivasse, oltre naturalmente ad una naturale predisposizione per via della grande potenza e del retrotreno leggero, dal differenziale Salisbury, che ho trovato davvero inadatto per un'auto come la Biturbo.
Ricordo che quando passai dalla Biturbo MABC alla Biturbo S II, che montava, a differenza della S, il Torsen, vi trovai un'enorme differenza, decisamente superiore a quella tra quest'ultimo ed il Ranger.
Nonostante l'esuberante potenza dell' esse, con la sua mitica coppia da carburatori, raramente, nonostante la mia guida fin troppo "allegra" del tempo, mi sono trovato in grande difficoltà nel gestire le reazioni del retrotreno in fase di accelerazione.
Ovviamente sul bagnato... nonostante le migliorie, sempre all'erta.

Io rimango sempre della mia personale opinione che gran parte della "scorbuticità" del posteriore delle prime Biturbo, derivasse, oltre naturalmente ad una naturale predisposizione per via della grande potenza e del retrotreno leggero, dal differenziale Salisbury, /quote]

E' certo che il differenziale fà tantissimo in curva e quello Sensitork è decisamente un'altra storia rispetto al al Salisbury.
Ma vi immaginate cosa sarebbe stata la Biturbo con lo schema transaxle? A guardare bene la concorrenti dell'epoca che lo usava (Alfa e Porsche) non dovettero ricorrere affatto all'autobloccante.

Angelo ha scritto:

Claudio ha scritto:

a essere onesti Autocapital era leggermente parziale a favore delle Maserati...

e forse proprio per questo è stato la mia bibbia---

Er MAXIMO, non è che me ne fai leggere una di queste prove ?

te

gli autocapital non sono difficili da reperire, si trovano facilmente a tutte le mostre scambio...

gli autocapital non sono difficili da reperire, si trovano facilmente a tutte le mostre scambio...[/quote]

Sarai pure IMMENSO ma fai "sconquasso" con le discussioni !!!
Se non vuoi essere così generoso di scannerizzare qualche pagina, almeno indicami i numeri così proverò a cercare in modo mirato .

A proposito, visto che siamo in tema Autocapital e bibloiografia di un certo livello, qualcuno, tipo Claudio , sa se, per caso, Autocapital o qualche altra rivista specializzata hanno mai provato la Racing o le hanno dedicato dei servizi?
Perchè Autocapital di quegli anni è pieno di pubblicità della Racing, ma prove o servizi non ne ho ancora trovati..

Io ho la prova di Autocapital della Racing, naturalmente positiva. Del resto, Autocapital era una rivista fatta da appassionati per appassionati, diversamente da Quattroruote, destinata a chi compra utilitarie a nafta e monovolume grigi. Inoltre l'avversione era per tutto il gruppo De Tomaso: ad esempio, la Pantera rimase in produzione fino agli anni '90, eppure l'unica impressione di guida (neanche una vera e propria prova su strada) è ancora quella di Fittipaldi del 1972 o 73! E lo stesso dicasi delle varie Innocenti, completamente trascurate rispetto alle concorrenti Fiat.
Anche Autosprint dedicò un articolo alla Racing ed alla Shamal, ma stendiamo un velo pietoso: i collaudatori della rivista non riuscirono a mettere le mani sui gli esemplari (mi pare fossero 5) destinati alla stampa, perchè i giornalisti che li avevano preceduti, dopo una prova breve ma intensa, li avevano messi tutti fuori uso (forse erano quelli di Quattroruote?).

Sai dirmi su quale numero di Autocapital è riportata la prova? Mi faresti un immenso favore!
Ma per quanto riguarda la prova di Autosprint, riuscirono a farla, nonostante tutto?

Angelo ha scritto:

gli autocapital non sono difficili da reperire, si trovano facilmente a tutte le mostre scambio...

Sarai pure IMMENSO ma fai "sconquasso" con le discussioni !!!
Se non vuoi essere così generoso di scannerizzare qualche pagina, almeno indicami i numeri così proverò a cercare in modo mirato .[/quote]

quale modello ti interessa in particolare?

ho lo scanner rotto da un anno...

Claudio ha scritto:

Ricordo quando il mio vecchio [...] acquistò una Biturbo i, e trovandola poi fiacca rispetto alla "indomabile" versione '82 senza MABC, dopo solo 8 mesi la diede in permuta per una Biturbo S II: ricordo ancora le parole del capofficina Maserati: "Dottore, tornare indietro da una iniezione ad una carburatore è una follia!" ...

A parte convenire con il capoficina , ho dato un'occhiata alle produzioni della Biturbo (Fonte Enrico's Maserati Page) che, salvo errore, dovrebbero essere queste:
la Biturbo II è stata prodotta fino al 1988;
la Biturbo i, dal 1986 al 1988;
la Biturbo S II, fino al 1986;
la Biturbo S i, dal 1986 al 1988.

Mi chiedo: che senso ha avuto produrre contestualmente la II e la i? Molto più logica la produzione della S, dove la S i ha sostituito la S II.
Tuo padre ha acquistato una delle ultime S II. Come mai non ha preso / aspettato la S i? Avrebbe avuto la affidabilità della iniezione con la grinta della S. No?
Perché non ci dici di più delle Biturbo familiari? Chessò, qualche aneddoto, quanti km ci avete fatto, se sai chi le ha avute dopo di voi e per quanto tempo, i problemi e le soddisfazioni che hanno dato, i costi dei tagliandi.
In fondo, credo tu sia l'unico del forum ad avere avuto delle Biturbo di prima mano .

masimase ha scritto:

Ciao Rombo per quanto riguarda la biturbo del filmato mi sembra di ricordare che abbia la calandra ancora della serie biturbo normale e non della s; per i due faretti posti sotto il paraurti almeno in Italia nascevano col vetro giallo ( prodotti dalla Carello ) mentre nel filmato sono "bianchi"; forse per l'estero le serie nascevano prima della serie s già con i fendinebbia di serie...mia deduzione.

Se guardi meglio il filmato, noterai facilmente che la Biturbo in questione é certamente una "normale" ma la cornice dei fari anteriori (non i fendinebbia) è nera, ossia è quella della S.
Per quanto riguarda i fendinebbia, invece, la Biturbo di Top Gear li ha coperti con il guscio protettivo di plastica, per questo ti sembrano bianchi.

La Biturbo II è rimasta formalmente in listino fino al 1988, in realtà le ultime sono state consegnate nel 1986.

La sua permanenza in produzione dopo la nascita della "i" si deve probabilmente alla necessità di smaltire alcuni motori a carburatore

La Si nacque solo nel 1987

Fino alla fine del 1986 furono vendute le S II

Mio padre scelse la S II in quanto, avuta la Biturbo i, aveva dato la colpa di una certa fiacchezza all'iniezione e quindi volle tornare sul carburatore. La S II che acquistò era una semestrale, probabilmente giocarono anche delle motivazioni economiche in questa scelta. La scelta non fu del tutto azzeccata in quanto sulla S II ebbe spesso problemi di carburazione, che sulla Biturbo'82 non si erano mai manifestati. La vettura era inoltre soggetta a corrosione, anche se in maniera minore rispetto alla Biturbo'82; in ogni caso entrambe hanno sempre riposato in garage al riparo dalle intemperie, ma nonostante ciò arrugginivano con facilità.
La S II gli rimase impressa anche per il consumo esorbitante, superiore a quello della 308 carburatori e della XK 150 che possedevamo all'epoca. E pensare che era la nostra auto da famiglia e mio padre ci andava a lavorare tutti i giorni: era anche un'altra Italia, nella quale ci si poteva permettere di sprecare soldi in benzina senza batter ciglio. Sulla '82 e sulla S II erano inoltre frequenti i problemi di avviamento a caldo, mentre i terminali di scarico non duravano più di 2 anni.

La Biturbo i l'abbiamo tenuta troppo poco per poter dare un giudizio, certamente era molto più regolare nel funzionamento, non necessitava ad esempio di essere scaldata come le altre due per prendere la rampa del garage.

La nostra Biturbo'82 fu venduta dalla concessionaria Maserati di Torino ad un'azienda di Giaveno (il paese del forumista assettocorsa) che stando alla visura del PRA la demolì nel 1994.

La Biturbo i fu venduta dalla concessionaria Maserati di Alessandria ad un medico di Savona e da allora ne ho perse le tracce.

La S II fu venduta tramite un annuncio su autocapital ad una donna di Pesaro che venne fin qui in treno per acquistarla e che dovrebbe possederla tuttoggi, la cosa ci stupì molto perchè quello era il periodo di massimo disprezzo e oblio delle Biturbo, e vedere una persona che aveva fatto 400 km di treno per venire a vederla aveva dell'incredibile; ci disse che dalle sue parti le Biturbo erano tutte dei cadaveri, mentre il meccanico le fece i complimenti quando gliela fece visionare

Ritengo che i principali problemi di motore delle prime Biturbo, siano derivati in maggior parte dalla mancanza di cultura del TURBO, da parte degli acquirenti.
Tanti piccoli accorgimenti che preservano da rotture, erano completamente ignorati, tipo scaldare prima di tirare ecc......
E lo dimostra il fatto che le stesse Biturbo d'epoca, adesso, danno molti meno problemi che all'epoca, nonostante più di 20 anni sulle spalle.
Per i problemi elettrici e ruggine altro discorso, quà, la componentistica era scadente e non c'è niente da fare.

AndreaGhibliGT ha scritto:

Ritengo che i principali problemi di motore delle prime Biturbo, siano derivati in maggior parte dalla mancanza di cultura del TURBO, da parte degli acquirenti.
Tanti piccoli accorgimenti che preservano da rotture, erano completamente ignorati, tipo scaldare prima di tirare ecc...

Condivido. C'è anche da dire che ricordo le altre auto Turbo in circolazione all'epoca non presentavano quel mare di problemi di motore attribuiti alle prime Biturbo (in particolare mi riferisco a Porsche e Audi di cui ho esperienza diretta).

[quote="Claudio"]

Angelo ha scritto:

quale modello ti interessa in particolare?

ho lo scanner rotto da un anno...

Qualsiasi possa far crescere la mia "cultura Maserati"!

ti consiglio di acquistare innanzitutto il numero di febbraio 1991, che ha la Porsche Turbo in copertina.

in esso vi è un elenco con tutte le prove su strada della rivista fino a quel momento

tra l'altro in quel numero c'è un articolo sulla Shamal

[quote="Angelo"]

Claudio ha scritto:

La S II fu venduta tramite un annuncio su autocapital ad una donna di Pesaro che venne fin qui in treno per acquistarla e che dovrebbe possederla tuttoggi, la cosa ci stupì molto perchè quello era il periodo di massimo disprezzo e oblio delle Biturbo, e vedere una persona che aveva fatto 400 km di treno per venire a vederla aveva dell'incredibile; ci disse che dalle sue parti le Biturbo erano tutte dei cadaveri, mentre il meccanico le fece i complimenti quando gliela fece visionare

Le adoro queste storie di vita vissuta!
Da quello che hai raccontato il tuo augusto babbo passò da una Porsche 911 ad un serie di biturbo (originale cambio di stili!) ma dopo la S II la storia come prosegue?

Era in procinto di acquistare una QuattroporteIV, era già stato dal concessionario Clerici di Novara, ricordo che la stava comprando verde foresta con l'interno verde (!), quando ci fu una rivolta delle donne di casa, ben 3, contro la Maserati e a favore della Bmw.

questo perchè la Maserati sarebbe stata tenuta come una reliquia, mentre la BMW poteva essere usata senza riguardi per andare al mare e in montagna, per esempio mettendo la bara portatutto sul tetto e caricando bagagli nell'abitacolo sui sedili, cose inimmaginabili sulle Maserati...*
così lui acquistò una Maserati d'epoca e come auto da famiglia una Bmw 318i E36, il modello più base che c'era.

Ricordo quando si presentò la prima estate al solito hotel di Forte dei Marmi con la Bmw, i complimenti dell'albergatore (Dottore, finalmente con una macchina seria), e non stava scherzando.

Simili commenti anche da alcuni miei amici.

Poi verso la fine del 2001, poichè mi erano rimaste le Maserati nel cuore, iniziai a cercare il mio sogno di adolescenza: la Ghibli. Il resto è "storia" attuale

* molti anni dopo mia mamma mi confidò che la motivazione più importante che spinse all'acquisto della Bmw rispetto alla Maserati era la volontà di impedire a me neopatentato di guidare un'auto pericolosa come la Maserati. Sapevano che difficilmente avrebbero potuto impedire di farmela usare, così optarono per la soluzione più drastica, cioè non possederne proprio una. Guarda caso infatti tutto ciò avvenne quando io avevo 17 anni. La S l'avevo guidata qualche volta a 16 anni con mio padre a fianco in strade di campagna.
Francamente, una decisione saggia e responsabile che, a vederla oggi mettendomi per un minuto nei panni di un genitore, mi sento di condividere pienamente

Mi ricordo che sul filmato di quel Pirlaccio si è scritto tanto anche altre volte...francamente non mi importa più di tanto...prima me l'ero presa e anche male ma poi vedendo gli elementi...tutta la competenza che si vuole ma sempre sposata con una sana obiettività no eh?...
Jeremy Clarckson è un goliardico, uno che secondo me non va preso troppo sul serio...la biturbo schiacciata?
E la Porsche 911 sbattuta al muro di una casetta per dimostrare che è robusta...penso che ci siano altri modi per farlo.
Per fortuna che le Biturbo sono coccolate e vezzeggiate dai loro proprietari (alla faccia di Clarckson), basta vedere i vari siti anche all'estero, senza citare NOI, interessata testimonianza... e specialmente negli USA, Giappone o molti paesi dell'est che sono affascinati dal Tridente (ma che il Tridente sia stato sempre piu amato all'estero che in Italia non è roba di oggi ne un mistero!!!).
E per fortuna che,come una volta disse Claudio, se non sbaglio, le Biturbo sono in mano ad appassionati (per lo più) e non ad utenti trasandati dell'usato...W LA BITURBO E LA MASERATI, alla faccia delle inglesi (ma...perchè, ne esistono ancora?) :chiappe:

ps:su You tube, se digitate Maserati Biturbo, appaiono numerosi filmati di Maserati (Biturbo,Ghibli,Quattroporte ecc) impegnate in prove di tenuta e frenata sul banato...bellissimi!!!
ps per Claudio:i tuoi Genitori a suo tempo, hanno preso una saggia decisione eccome...guarda la Biturbo sul bagnato...apri appena e...ciaooooo!!!!

Andrea 2.24v ha scritto:

Io ho la prova di Autocapital della Racing, naturalmente positiva. Del resto, Autocapital era una rivista fatta da appassionati per appassionati, diversamente da Quattroruote, destinata a chi compra utilitarie a nafta e monovolume grigi. Inoltre l'avversione era per tutto il gruppo De Tomaso: ad esempio, la Pantera rimase in produzione fino agli anni '90, eppure l'unica impressione di guida (neanche una vera e propria prova su strada) è ancora quella di Fittipaldi del 1972 o 73! E lo stesso dicasi delle varie Innocenti, completamente trascurate rispetto alle concorrenti Fiat.
Anche Autosprint dedicò un articolo alla Racing ed alla Shamal, ma stendiamo un velo pietoso: i collaudatori della rivista non riuscirono a mettere le mani sui gli esemplari (mi pare fossero 5) destinati alla stampa, perchè i giornalisti che li avevano preceduti, dopo una prova breve ma intensa, li avevano messi tutti fuori uso (forse erano quelli di Quattroruote?).

Se ciò che dici Andrea è vero e se sono stati loro, la teoria più volte sostenuta anche qui nel forum che ci fosse una sorta di "boicotaggio" verso la Maserati di De Tomaso da parte di certa stampa che ai tempi era "in mano" ai grandi poteri economici (fiat) trova un'altra testimonianza in più!

Marcello ha scritto:

(ma che il Tridente sia stato sempre piu amato all'estero che in Italia non è roba di oggi ne un mistero!!!)

precisamente, non è roba di oggi

infatti da alcuni anni la povera Italia è stabilmente il primo mercato europeo per Maserati, il secondo al mondo dopo gli USA.

E comunque anche ai tempi delle Biturbo, l'Italia era, seppur per motivazioni diverse, stabilmente il primo mercato in assoluto per Maserati...

anch'io sono cresciuto col mito della Maserati più apprezzata all'estero, ma poi ho dovuto ricredermi al fatto che sia soltanto un luogo comune

che poi in Italia si vendano un sacco di Porsche - probabilmente troppe, l'Italia è il secondo mercato europeo per Porsche dopo la Germania- (e incredibilmente la provincia italiana in cui se ne vendono di più in proporzione è Modena !!!! ) è un altro discorso e siamo d'accordo

L'unica cosa vera è che all'estero (specie Germania e Olanda) le versioni berline sono molto più apprezzate che in Italia, siano esse una Quattroporte Frua o una Biturbo 420, dove sono invece generalmente snobbate dai collezionisti in caccia di sportive

Che ci sia stata una giusta avversione da parte del pubblico e della stampa sulle prime biturbo determinata da numerosi problemi che affliggevano questo modello, come detto da Claudio e altri, non c'è dubbio.
Poi anche il fatto che improvvisamente clienti di auto medie del periodo, abituati a tranquille auto da famiglia allo stesso prezzo si sono trovati un veicolo che appena schiacciavi un pelo di più, poi figuriamoci sul bagnato, eri già di traverso...

Claudio ha scritto:

Ricordo quando si presentò la prima estate al solito hotel di Forte dei Marmi con la Bmw, i complimenti dell'albergatore (Dottore, finalmente con una macchina seria), e non stava scherzando.

grazie per la storia!
Già sti commenti me li ricordo pure io e proprio non me li sono mai spiegati. A parte la S che era essenzialmente "rossa" e quindi chiassosa, venti anni fà le Biturbo erano generalmente scure e in mano a quotati professionisti o imprenditori. Ma
Dalla tua storia desumo che sei stato tanti anni sul sedile della S II, è cosi quindi?

Andrea 2.24v ha scritto:

Anche Autosprint dedicò un articolo alla Racing ed alla Shamal, ma stendiamo un velo pietoso: i collaudatori della rivista non riuscirono a mettere le mani sui gli esemplari (mi pare fossero 5) destinati alla stampa, perchè i giornalisti che li avevano preceduti, dopo una prova breve ma intensa, li avevano messi tutti fuori uso (forse erano quelli di Quattroruote?).

Un mio amico faveva parte del gruppo di piloti che doveva testarle, ma non poterono farlo perchè negli esemplari in prova le frizioni andarono k.o. L'inconveniente, dovuto a problemi di assemblaggio e scarso dimensionamento di alcuni particolari, in seguito fu risolto.

La dabbenaggine Maserati di quei tempi è riassunta bene in quell'inconveniente: dare in pasto alla stampa modelli non perfettamente collaudati, della serie

masimase ha scritto:

Andrea 2.24v ha scritto:

Io ho la prova di Autocapital della Racing, naturalmente positiva. Del resto, Autocapital era una rivista fatta da appassionati per appassionati, diversamente da Quattroruote, destinata a chi compra utilitarie a nafta e monovolume grigi. Inoltre l'avversione era per tutto il gruppo De Tomaso: ad esempio, la Pantera rimase in produzione fino agli anni '90, eppure l'unica impressione di guida (neanche una vera e propria prova su strada) è ancora quella di Fittipaldi del 1972 o 73! E lo stesso dicasi delle varie Innocenti, completamente trascurate rispetto alle concorrenti Fiat.
Anche Autosprint dedicò un articolo alla Racing ed alla Shamal, ma stendiamo un velo pietoso: i collaudatori della rivista non riuscirono a mettere le mani sui gli esemplari (mi pare fossero 5) destinati alla stampa, perchè i giornalisti che li avevano preceduti, dopo una prova breve ma intensa, li avevano messi tutti fuori uso (forse erano quelli di Quattroruote?).

Se ciò che dici Andrea è vero e se sono stati loro, la teoria più volte sostenuta anche qui nel forum che ci fosse una sorta di "boicotaggio" verso la Maserati di De Tomaso da parte di certa stampa che ai tempi era "in mano" ai grandi poteri economici (fiat) trova un'altra testimonianza in più!

Non ho mai creduto alla storia del boicottaggio della stampa manovrata dal grande vecchio "Fiat" o fatto per piaggeria a quest'ultimo.

Spiego perchè:

molti di voi pensano all'era Biturbo come ad un blocco unico saldamente in mano a de Tomaso.

Non è così.

L'era propriamente "de Tomaso" finisce nel 1989, allorchè era stata appena presentata la 2.24v, quando il buon Alejandro per far cassa cede il 49% delle azioni a Fiat.

Nel 1993, a seguito dell'ictus del patron, la famiglia si affretta a svendere a Fiat il restante 51%

Maserati cioè diventa 100% Fiat (esattamente come lo è ora) e tale resterà fino al 1997.

Eppure le maggiori attenzioni al marchio Maserati erano state date da Domus proprio durante l'era de Tomaso, cioè prima del 1989, con articoli e prove su strada di Biturbo, 425, S.

Durante l'era Fiat invece non c'è traccia di articoli su Maserati. Oblio totale. solo un articoletto sulla Ghibli nel 1995.

Voi parlate di boicottaggio, ma fatemi capire: la Fiat boicottava sè stessa? Improbabile, no?

secondo me i motivi erano altri, e cioè:

i giornalisti di Domus sono abituati a parlar di Uno e Fiesta, e non hanno una grande cultura di dream car, come testimoniano anche gli articoli di oggi, dove per far sensazione presso il popolo (al quale peraltro si rivolge per vocazione la rivista) ci si scandalizza perchè certe auto consumano...

Maserati per molti anni non propose novità sconvolgenti, ma piuttosto variazioni sullo stesso tema che tali giornalisti nella loro ignoranza probabilmente manco coglievano e in ogni caso consideravano (forse anche a ragione) di nullo interesse per il popolo della loro rivista. Intanto, chi voleva sapere in cosa cambiava la Racing rispetto alla 2.24v, comprava Autocapital.

Guarda caso la Maserati divenne di colpo importante quando fu girata alla Ferrari, mito assoluto del popolo lettore di QR...