Non ho parole... se siete deboli di cuore non guardate...

io non voglio fare dietrologia, ma mi limito a considerare l'esiguo numero di prove e di articoli di 4R su biturbo e derivate: che fossero le spigolosità di carattere del patron argentino, piuttosto che le doglianze sull'affidabilità dei modelli o chissà che altro ancora non so..ma la rivista ha iniziato a snobbare biturbo e derivate sin dall'aprile 1988; ricordo con esattezza le valutazioni di malcelata insofferenza verso le 2.24v o le 4.24v (speciale salone 1990), l'indifferenza verso la racing o l'assordante silenzio verso la ghibli 1992, considerato come residuato bellico dell'era de tomaso (che volgeva ormai al termine).
AutoCapital non era certo un mensile bolscevico, gruppo RCS, ma era fatto da appassionati di auto d'epoca e buongustai della guida sportiva (Duilio Truffo, S. Sthor, G. Munaron, S. Pasini, Schon etc..) e soprattutto era oggetto di costanti inserzioni a pagamento di de Tomaso, il quale probabilmente -in cambio dell'eccellente visibilità garantita ai prodotti ed alle novità del marchio- ricambiava AC fornendo le vetture in anteprima (vedi es. di davide sulla 425, o la prova della karif ancora in veste di prototipo, o il prototipo di motore 6 valvole per cilindro etc)..ed attirandosi così l'ira funesta di 4ruote che, per prassi consolidata, doveva essere la prima rivista a provare ogni novità in ragione del maggior numero di copie vendute...
Ancora oggi funziona così..

chiedo scusa per la prolissità ..

JeanLouisD ha scritto:

io non voglio fare dietrologia, ma mi limito a considerare l'esiguo numero di prove e di articoli di 4R su biturbo e derivate: che fossero le spigolosità di carattere del patron argentino, piuttosto che le doglianze sull'affidabilità dei modelli o chissà che altro ancora non so..ma la rivista ha iniziato a snobbare biturbo e derivate sin dall'aprile 1988; ricordo con esattezza le valutazioni di malcelata insofferenza verso le 2.24v o le 4.24v (speciale salone 1990), l'indifferenza verso la racing o l'assordante silenzio verso la ghibli

vedi che allora convieni con me?

Il presunto "boicottaggio" è iniziato nel 1988 e terminato nel 1997, cioè quando l'azienda era prima parzialmente, poi totalmente (dal 1993 in poi) in mano a Fiat.

Dunque era un boicottaggio contro Fiat?

E' qui che non sta in piedi la tesi del boicottaggio...

Quale interesse avrebbe avuto Fiat a boicottare una sua azienda?

Ripeto, dal mio punto di vista era solo ignoranza e superficialità dei giornalisti

Certo che Domus e quasi tutte le riviste automobilistiche di ieri soprattutto e anche oggi sono tutte di proprietà RCS e perciò tutte riconducibili a Fiat sostanzialmente perciò agli Agnellini...si fa per dire
I sindacati allora erano molto suscettibili e avevano molto più potere di oggi....politicamente percio De tomaso....doveva pagare...era tagliato fuori....e come sappiamo la stampa è il quarto potere....si sa!
Secondo me il boicottaggio c'è stato e le precisazioni di Jean ne avvalorano ancor più la tesi; il fatto che poi nell'era Fiat alla Maserati non fosse dato lo spazio che meritava era dovuto per me a delle scelte industriali ben precise....ossia che risollevare le sorti di tal blasone sempre in perdita non era cosa di poco conto dal punto di vista economico ( meglio non parlarne che parlarne ) e poi anche perchè non volevano contrastare l'altro marchio di prestigio sempre di loro proprietà, la Ferrari. Poi fu trovato un compromesso dando alla Ferrari stessa la gestione della Maserati creando nuovi modelli che ne rilanciarono il marchio...oiperazione conclusa

[quote="Claudio"]

JeanLouisD ha scritto:

..

Ripeto, dal mio punto di vista era solo ignoranza e superficialità dei giornalisti

son d'accordo, del resto manifestata negli anni a seguire con prove apologetiche di modelli che si son rivelati insulsi anche commercialmente (il pensiero corre subito a lancia k e k coupe (asserite alternative alle tedesche bmw e mercedes..)..ma tant'è. rimane uno strumento essenziale per gli addetti ai lavori, noi appassionati seguiteremo a trastullarci con i vecchi AC, oppure con Evo, Autocar (serio!) e qualche rivista di nicchia...

Secondo me la verita' sta nel mezzo.
Nel senso che e' vero che:

- i giornalisti Domus erano (e sono) ignoranti (o non vogliono trattare) sul tema "auto da appassionati" e quindi non prestavano attenzione ai movimenti in seno Maserati di quegli anni;

- una sorta di boicottaggio e' stato messo in atto non solo (o non tanto dalla Domus) ma dalla stessa Fiat, nel senso che ha comprato il Marchio modenese per 2 lire non tanto per valorizzarlo, ma PER TOGLIERLO DAL MERCATO, proprio come ha fatto con AUTOBIANCHI, LANCIA, ALFA ecc..

Quindi, accaparrato un Marchio che avrebbe potuto finire in mano straniere e servire da testa di ponte per un'invasione commerciale, lo ha tenuto in vita valorizzandolo solo dopo molti anni dall'acquisto (e cmq dopo aver soppresso la concorrente interna Innocenti).

Vi immaginate una Toyota o una Ford che avessero comprato Alfa Romeo o Innocenti/Maserati negli anni in cui erano in vendita????
Sono certo che le Alfa non avrebbero mai perso la trazione posteriore e l'egemonia tecnologica motoristica, e sarebbe un riferimento assoluto in tutto il mondo.
Maserati avrebbe una gamma ben piu' articolata.
Innocenti sarebbe un'altra Fiat.

Beh Dario, non mi sembra che Fiat acquistando Alfa e Lancia l'abbia fatto per toglierle dal mercato, anzi. Erano piuttosto in sofferenza, e sono ancora qui. E nel frattempo entrambi i marchi hanno anche vinto qualcosina sui campi di gara....
Molti modelli che utilizzano e utilizzavano pianali e/o parti in comune, sono stati destinati ai diversi marchi del gruppo a seconda della caratterizzazione. A me sinceramente (a parte l'abbandono della trazione posteriore, che anch'io rimpiango) le Alfa piacciono molto. Occorre giudicarle con il metro relativo alle macchine contemporanee. In ogni caso sono trazioni anteriori divertenti e bene assettate (ne uso quotidianamente una per lavoro, trattandola veramente male, ma veramente eh, e va benissimo). All'epoca fui contento della mancata cessione a Ford , e lo sono ancora, anzi di più. Secondo la mia opinione, avrebbero castrato tutto. Basti guardare con Jaguar, cosa hanno fatto...Mondeo ricarrozzata col felino nello stemma, diesel, sw, e poi? Venduta all'India....

Bisogna riconoscere che in Maserati non ha fatto danni, tutt'altro. Sotto la propria ala sono state partorite delle vetture mica male, no?
Oggi il mercato dell'auto è questo e le sinergie sono massiciamente impiegate da tutti, anche dai grandi gruppi stranieri. Senza, è difficilissimo salvare la buccia.

Jak, con Alfa Romeo mi riferivo al primo periodo, fine '80-inizio '90, quando tutto cio' che c'era di buono e' stato mano a mano cancellato (mi riferisco alle caratterizzazioni meccaniche nonche' agli stabilimenti, rasi al suolo, a parte l'Alfasud).
Se si pensa alla 155 davvero c'e' da piangere.
Le vittorie sportive sono state sottratte alla Lancia (o meglio a cio' che ne rimaneva).

A proposito di Lancia, veramente sopravvive da decenni piu' come una macchietta (macchinette variopinte adatte ai D&G della situazione), veramente anni luce lontano dallo spirito di estrema innovazione, cura costruttiva e successo sportivo che fanno parte del DNA Lancia.
Ancora oggi si rimpiangono Thema e Delta che per quanto buone non avvicinavano minimamente l'eccellenza delle auto costruite dalla "Lancia & C.".

Maserati e' sopravissuta in effetti, come ha fatto nell'epoca DeTomaso, per poi ricevere le forze necessarie per rinascere e crescere come sta facendo ora. Credo sia il Marchio che piu' di tutti ha tratto vantaggio dalla "cura Fiat".

Probabilmente io tendo a vedere piu' la parte vuota del bicchiere che non quella piena, pero' il mio sogno sarebbe avere un'Alfa che costruisce motori di assoluto riferimento, estremamente potenti, trattabili ed affidabili, con meccaniche raffinatissime; una Lancia che compete con Rolls, Bentley e Maybach come finiture e cura costruttiva, con soluzioni tecniche geniali e d'avanguardia.

Sulla Lancia, ti posso dare ragione, almeno ultimamente. Non sono tanto d'accordo sullo scippo Alfa ai danni Lancia. Era abbastanza fisiologico: il turismo all'Alfa, i rallyes alla Lancia. Negli anni 80 la Lancia ha corso e vinto in pista, prima come Lancia poi come Ferrari travestita. Ma i costi hanno reso proibitivo continuare su tanti fronti.
La 155 ha fatto un :chiappe: così ai crucchi nel DTM, che poi si sono cambiati i regolamenti per tornare a vincere. Comunque la versione stradale non era disprezzabile confrontata alla concorrenza, A4, Classe C, Mondeo, BMW serie 3.

Diciamo che almeno i marchi sono ancora vivi e vegeti e, soprattutto, ancora in mano nostra. Il che non vuole dire che il tuo sogno si avveri, ma che hanno ancora la possibilità di costruirsi un futuro.

Se i nostri marchi fossero finiti in mani straniere, che violentano inesorabilmente le peculiarità del Marchio, avrebbe tolto qualsiasi speranza.

Chi vivrà....

Claudio ha scritto:

Era in procinto di acquistare una QuattroporteIV, era già stato dal concessionario Clerici di Novara, ricordo che la stava comprando verde foresta con l'interno verde (!), quando ci fu una rivolta delle donne di casa, ben 3, contro la Maserati e a favore della Bmw.

questo perchè la Maserati sarebbe stata tenuta come una reliquia, mentre la BMW poteva essere usata senza riguardi per andare al mare e in montagna, per esempio mettendo la bara portatutto sul tetto e caricando bagagli nell'abitacolo sui sedili, cose inimmaginabili sulle Maserati...*
così lui acquistò una Maserati d'epoca e come auto da famiglia una Bmw 318i E36, il modello più base che c'era.

Ricordo quando si presentò la prima estate al solito hotel di Forte dei Marmi con la Bmw, i complimenti dell'albergatore (Dottore, finalmente con una macchina seria), e non stava scherzando.

Simili commenti anche da alcuni miei amici.

Poi verso la fine del 2001, poichè mi erano rimaste le Maserati nel cuore, iniziai a cercare il mio sogno di adolescenza: la Ghibli. Il resto è "storia" attuale

* molti anni dopo mia mamma mi confidò che la motivazione più importante che spinse all'acquisto della Bmw rispetto alla Maserati era la volontà di impedire a me neopatentato di guidare un'auto pericolosa come la Maserati. Sapevano che difficilmente avrebbero potuto impedire di farmela usare, così optarono per la soluzione più drastica, cioè non possederne proprio una. Guarda caso infatti tutto ciò avvenne quando io avevo 17 anni. La S l'avevo guidata qualche volta a 16 anni con mio padre a fianco in strade di campagna.
Francamente, una decisione saggia e responsabile che, a vederla oggi mettendomi per un minuto nei panni di un genitore, mi sento di condividere pienamente

Saggia decisione dei tuoi. Da neopatentato regnava il divieto più assoluto di usare la mase....la presi qualche volta di nascosto, trovai le chiavi di riserva e via....il problema era riposteggiarla nello stesso posto....impossibile!!
Poi chiaramente si accorsero che l'auto cambiava quasi per magia posteggio....mi beccarono e mi fecero un paiolo.....!!

Prendere una 318 per evitare che il figlio usi la Maserati??

Valà che io prendo il Tridente lo stesso. Poi se mio figlio me lo guzza per farci un giretto in camuffa, gli spezzo le braccine, con tutto l'amore paterno.

Citazione :

Ritengo che i principali problemi di motore delle prime Biturbo, siano derivati in maggior parte dalla mancanza di cultura del TURBO, da parte degli acquirenti.
Tanti piccoli accorgimenti che preservano da rotture, erano completamente ignorati, tipo scaldare prima di tirare ecc......
E lo dimostra il fatto che le stesse Biturbo d'epoca, adesso, danno molti meno problemi che all'epoca, nonostante più di 20 anni sulle spalle.
Per i problemi elettrici e ruggine altro discorso, quà, la componentistica era scadente e non c'è niente da fare

andrea tu parli di tanti accorgimenti, ma apparte la manutenzione, lo scaldare il motore prima di tirare e farlo raffreddare prima di spegnerlo c'è dell'altro da sapere? per quanto riguarda l'impianto elettrico, quando ho acquistato la macchina mi segnalava lampadina luce posizione fulminata, per poi accendersi da sola dopo un giorno, problema che non si è più presentato; la freccia posteriore destra a volte funziona a volte no, la luce rossa dello stop del medesimo fanale ha smesso di funzionare quando la freccia ha ripreso a funzionare, adesso funziona lo stop ma non la luce rossa quella che si accende insieme ai fari. oggi non funzionava la freccia e la luce rossa insieme, lo stop si...
ho le luci modello albero di natale quale puo essere la causa? comunque domani probabilmente funzionerà tutto perfettamente senza toccare niente

Claudio, tuo padre non ha preso la Maserati perchè aveva paura che tu la guidassi, pensa invece che il mio l'ha comprata 3 mesi prima che prendessi la patente e dato che era l'unica vettura di famiglia, è la vettura con cui ho fatto le mie guide, inoltre avendo preso la patente da privatista (niente scuola guida) ci sarei dovuto andare a fae pure l'esame.
Poi per evitare che l'ispettore della motorizazione sbiancasse a salire dietro una biturbo con un neofita al volante, optai per farmi prestare una panda da una amica di mia madre.
Penso però che aver fatto scuola guida con un vettura non facilissima da portare, qualche beneficio nella guida, almeno per i primi tempi me lo abbia portato.

Giuseppe, per quello che riguarda le luci di "NAVIGAZIONE" della Ghibli, le cose da controllare sono sempre le stesse:
contatti elettricci lampadine e portalampade che si ossidano, molle di contatto che si allentano, e pure i 4 contatti che vedi in bauliera, quando apri il portellone, quelli che sono a sx del gancio di chiusura e hanno il contatti a molla sulla bauliera, devono essere ben puliti e senza ossido

Tornando alla prova di Autosprint delle Racing, non credo che i giornalisti (appartenenti a diverse testate) le avessero deliberatamente sabotate. Penso piuttosto che fossero incapaci e che i prototipi, d'altra parte, non risultassero del tutto a punto.
Comunque un collaudatore Maserati cercò di riparare i danni peggiori, rendendole a suo dire accettabili, ma a questo punto quelli di Autosprint rinvarono la prova, per poter offrire ai lettori un servizio più obiettivo (che però non arrivò mai). Si limitarono quindi a fare un giro in Shamal sulla tangenziale di Modena.
P.S. per Alan86: oggi controllo quale era il numero di Autocapital (comunque del 1991). Se non lo trovi, posso spedirTi le fotocopie.

No, i giornalisti non fecero nulla di particolare per romperle: fecero tutto da sole. Questo mio amico mi disse che in alcune si sfondò la molla spingidisco, in altre non ricordo, ma ebbero tutte noie alla frizione. Ne furono rabberciate una o due, ma il test non ebbe luogo come doveva. Tutte queste anomalie furono poi risolte in Maserati, con la modifica e la sostituzione di alcuni particolari in produzione. Anomalie banali che non si presentarono più, ma la frittata era già fatta. Lui, che correva in monoposto ed era istruttore Porsche, Alfa e Ferrari, se ne tornò a casa sfanculando la Racing, della quale dovetti prendere le difese evidenziandone il grande background. La provò poi in seguito e ne rimase entusiasta per la sua guidabilità "grezza", soprattutto al limite, e la giudicò divertente come poche.

L'appassionato che conosce un pò la materia, valutato il difetto e la sua risoluzione, non ci pensa due volte a portarsi via una vettura del genere, ma nell'acquirente medio, una volta insinuatosi il dubbio sull'esagerata fragilità del mezzo, hai voglia poi fugarglielo....

Una Shamal ha preso fuoco durante il test drive con un noto giornalista

Claudio ha scritto:

Una Shamal ha preso fuoco durante il test drive con un noto giornalista

Non c'e' bisogno di ricordarlo, ma i giornalisti di AutoCapital devono proprio essere stati dei gran appassionati di auto sportive modenesi.

Se fosse capitato a qualcuno in Domus non oso immaginare cosa ne avrebbero scritto.

Andrea 2.24v ha scritto:

P.S. per Alan86: oggi controllo quale era il numero di Autocapital (comunque del 1991). Se non lo trovi, posso spedirTi le fotocopie.

Ti ringrazio molto Andrea! Perchè io ho cercato e cercato, ma senza informazioni precise è dura ottenere qualcosa..
Grazie ancora e fammi sapere!

Dari8V ha scritto:

Claudio ha scritto:

Una Shamal ha preso fuoco durante il test drive con un noto giornalista

Non c'e' bisogno di ricordarlo, ma i giornalisti di AutoCapital devono proprio essere stati dei gran appassionati di auto sportive modenesi.

Se fosse capitato a qualcuno in Domus non oso immaginare cosa ne avrebbero scritto.

A che episodio vi riferiteragazzi? Vi va di raccontare qualcosa anche a noi che non conosciamo questa storia?

Alan, non c'è nulla da raccontare in più

Una Shamal ha preso fuoco durante una coda mentre il giornalista la stava provando.

Già il fatto di sapere che era in coda e non lanciata a bomba lungo il rettilineo di qualche rinomato circuito italico è già un ulteriore precisazione.. Cose che capitano, basta una piccola perdita di benza e sono c***i!

Capitò tempo fa anche a un tipo che conosco una cosa del genere..

Il numero di Autocapital è quello di marzo 1991 e la prova è di Duilio Truffo.

Citazione :

Andrea 2.24v ha scritto:
Il numero di Autocapital è quello di marzo 1991 e la prova è di Duilio Truffo.

Grazie mille Andrea! Mi sei stato davvero di grande aiuto. Ti farò sapere appena riesco a trovarlo.

Grazie ancora!