Maserati Quattroporte IV......brutto anatroccolo!

molte volte mi son chiesto come mai,in questo,come del resto anche nel forum inglese di Enrico,si parli cosi' poco di questo modello di Maserati a mio avviso molto interessante e innovativo,per il periodo in cui e' nata.Analizzando tra l'altro anche le varie evoluzioni motoristiche,addirittura piu'ambiziose della sorella piu'piccola,la Ghibli,potendo aver avuto la possibilita' di montare ance il v8 3.2.......Gli allestimenti credo che si possano semplicemente definire "SUPERB" sempre rapportandoli all'epoca della sua commercializzazione.....poche auto anche dei giorni ns si possono vantare eleganza e classe,di questo livello.....ma nonostante tutto non vedo l'interesse che questo modello meriterebbe,e mi chiedo quale' il vs punto di vista in merito.......

Per me bellissima. Come già ho avuto modo di dire, ero al Salone di Ginevra quando uscì sul mercato e non c'era paragone con le tedesche per fascino, prestazioni e design degli interni ed esterni. Ricordo che la presentarono con interni dello stesso colore degli esterni era veramente elegante. Mi piacerebbe averne una.

Per me è la berlina più bella che abbia mai fatto la Maserati.

D'altronde la matita è quella di Marcello Gandini, cioè "il migliore".

Il motivo del suo insuccesso commerciale, oltre al difficile periodo dell'azienda, me lo spiegò lo stesso Ing. Alzati, che dirigeva la Maserati dell'epoca: la vettura era troppo compatta, sia per il nome che portava, sia per il prezzo che costava.

Il suo essere più corta di una Lancia Kappa non le permetteva di essere considerata una vera ammiraglia come le altre serie di Quattroporte.

Spettacolare la meccanica V8

Bellissima, altro che brutto anatroccolo!

Condivido il pensiero di Claudio. Peccato.
Secondo me meritava di piu'.
L'insucesso di questo modello potrebbe essere causata dallo strascico biturbo.

E' veramente una bella auto, non ci piove.

Mi è sempre piaciuta... un posteriore pulito ed armonioso, una fiancata filante ed un anteriore... decisamente anonimo e sottotono per una Maserati, ma tant'è.

Forse il nome "Quattroporte", considerando le progenitrici, è un po' forzato considerato appunto le dimensioni "ridotte" di pianale e scocca, ma come linea mi piace più dell'attuale di Pininfarina.

E' un'auto da provare. E' semplicemente FANTASTICA. Unica pecca.....la pelle.....scricchiola continuamente a caldo e a freddo

bhe che dire......mica male per una berlina.....Modenese.....ma come la storia insegna.....le tedesche hanno un fascino "particolare"

ma doveeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

Mi scoccia dare ragione al gallo ma tant'è.

A me piace un casino, anche se per tipologia di vettura, preferisco la coupè Ghibli.
Mi piace il posteriore e gli interni che sono veramente fantastici.
Personalmente e forse andando controcorrente come tipologia di vettura la vedo meglio con il V6 2.8 che con il poderoso V8 3.2, anche se il secondo è veramente un motore da urlo.
Come bella e incompresa l'affiancherei alla BMW 850 e alla Porsche 928.

Piu' che brutto anatroccolo la definirei una delle berline piu' belle della storia.
Gandini ha fatto un lavoro eccellente, sopratutto considerando i vincoli imposti da meccanica e telaio.

Solo il nome non e' adeguato: la Quattroporte precedente era una berlinona enorme, questa invece deriva direttamente da quelle Biturbo a 4 sportelli molto al di sotto a livello di categoria commerciale.
Resta il fatto che ha la linea piu' bella, l'interno piu' spettacolare (preferisco le radiche lucide rispetto a quelle opache della Evoluzione) e la meccanica eccezionale.
Una delle mie auto preferite in assoluto.

spedirail ha scritto:

E' un'auto da provare. E' semplicemente FANTASTICA. Unica pecca.....la pelle.....scricchiola continuamente a caldo e a freddo

non e' la pelle a scricchiolare......E' IL TUO C U L O CHE STRAPESA

Per me una bellissima Maserati elaborata dalla sapiente matita di Marcello Gandini che l' ha trasformata dal pianale della Biturbo della serie a quattroporte. L' insuccesso? Condivido il pensiero di Ammiraglio.
Io da quello che ho visto qua al nord e in Lombardia dove ne circolavano davvero pochissime, ritengo sia dovuto da diversi fattori: lo strascico dell' immagine rovinata della serie Biturbo (in quegli anni), elevati consumi, motore eccellente e prestazioni super, ma delicato, rischi di affidabilità e costi di gestione elevati per un auto di tutti i giorni e di lunghi viaggi. Le tedesche sotto questo aspetto erano e sono forti. Solo un vero appassionato del marchio Italiano la comprava, il "sciuro" no preferendola a Bmw, Mercedes, Audi, Alfa (poi con la 166), mentre la Lancia K fu un mezzo flop rispetto alla Thema.
Altra nota negativa, alcuni particolari molto simili alla Biturbo che la faceva troppo ricordare e componentistica provenienti dalle Fiat-Lancia in evidenza per un auto dal prezzo elevato.
A me comunque ripeto piace tantissimo per il taglio di linea che Gandini ha dato soprattutto la fiancata e il posteriore, più anonimo l' anteriore per essere una Maserati, bellissimi gli interni pelle e radica lussuosi, e naturalmente il motore super!

A me piace tantissimo la sua linea, sarà colpa di chi l'ha disegnata! ;-)

Certo che ricordo la prova su Quattroruote: sul bagnato era una saponetta, impossibile da guidare!

Semplicemente splendida.Una delle piu' belle auto a quattro sportelli di sempre.

Penso che l'insuccesso sia dovuto all'immagine poco aggressiva che aveva. L'anteriore è anonimo, e la linea forse troppo pulita, soprattutto rispetto alle serie biturbo a quattro porte immediatamente precedenti...

Però è una gran macchina, e da ammirare è soprattutto il coraggio di infilarci dentro un mostro come il v8... Un dragster :)

Caro Enry, posso raccontarti un aneddoto che la riguarda.

Quella vettura fu presentata al Salone di Torino del 1994, anno in cui io compivo 40 anni e abitavo a Pisa.
Ebbene, essendo comunque lontano da casa, decisi di festeggiare i 40 anni (aprile 1994) visitando il Salone, che si teneva proprio in quel periodo al "Lingotto". Andammo in macchina da Pisa con la mia prima moglie e mio figlio, allora di 13 anni.
Appena vidi la Maserati Quattroporte blu tridente con gli interni panna (proprio come quella da te postata) rimasi abbagliato dalla sua bellezza e dagli spettacolari interni, i più lussuosi che avessi mai ammirato. Restai a guardarla per diversi minuti, forse 1/2 ora. Era davvero il massimo per la sua epoca.

Io, come ormai credo sappiano tutti, ne ho una. Che dire. Di sicuro una grande macchina sebbene non manchino alcune "leggerezze" di progettazione.

Gli interni sono effettivamente da salotto. Non so quanto sia grande una Quattroporte III serie, ma questa qua tanto piccola non è.

Per farla stare in un parcheggio non è cosa semplice...

Quanto al frontale anonimo, è un'pò la tendenza degli anni '90 ad avere frontali bassi, con fari sottili e piccoli. Forse il logo è troppo sotto-dimensionato rispetto alla massa della vettura. Si vede poco.
Sarebbe stato meglio un bel tridente più grande in bella mostra.

gallo enrico ha scritto:

molte volte mi son chiesto come mai,in questo,come del resto anche nel forum inglese di Enrico,si parli cosi' poco di questo modello di Maserati a mio avviso molto interessante e innovativo (...)

Non me la racconti giusta.

Non e' che per caso ci sia aria di 4 sportelli in arrivo?
Non e' che per caso una concessionaria di Vicenza abbia una Quattroporte IV da "sottoporti"?

Per me e' splendida, sinuosa ed elegante.

Che l'era De Tomaso avesse in qualche modo influenzato negativamente le vendite non lo ritengo un motivo predominante per analizzarne l'insuccesso commerciale; la cattiva fama avrebbe anche infierito in maniera massiccia sulle vendite degli altri modelli, cosa che invece non e' stato.

Addurrei invece motivi piu' legati all'auto in se'; forse troppo poco appariscente, poco sportiva in un epoca in cui tutto cio' che proveniva dalla Germania era considerato oro colato e la superiorita' deutsche era una verita' incontrovertibile ai piu'.

Un auto davvero ben riuscita la qp IV; l'unica cosa e' il parafango posteriore, una nemesi francese che secondo me le toglie un po' di sportivita' ma credo che sia stata tutto sommato una scelta ( riuscita ) ma forse poco apprezzata dal mercato.

Masi non ho capito bene a cosa ti riferisci riguardo il parafango posteriore: in che senso "nemesi francese"? Il taglio obliquo è una peculiarità di Gandini...

Poi in verità non è che gli altri modelli dell'epoca avessero riscosso un successo enorme, perfino la Ghibli, considerando le qualità decisamente superiori alle progenitrici (soprattutto con la MY94), non ha venduto molto, anzi... inoltre quando è uscita la 3200GT la Quattroporte IV è invecchiata precocemente, nonostante le indubbie migliorie della serie Evoluzione.

Riguardo l'anteriore, a mio personale avviso la pecca maggiore è data dalla forma dei fari: avrebbe giovato qualcosa di diverso, di più "personale".

Assodato che, a dispetto del titolo, la Quattroporte IV era ed è una vettura bellissima, tra le più belle Maserati mai costruite, per quanto concerne le vendite, bisogna tener conto del prezzo e della classe della vettura, che già restringevano notevolmente il campo dei possibili acquirenti, inoltre è indubbio che tutte le produzioni Maserati degli anni '90, Ghibli in primis, abbiano risentito della pesante pubblicità negativa che ancora aleggiava sulla Biturbo, un'auto in parte rivalutata solo da pochi anni...............forse da quando esiste RC2 ..............

Bisogna ricordare che sotto le spoglie del "brutto anatroccolo" si nasconde un bellissimo cigno...

la QP era ed è una vettura che a noi appassionati piace moltissimo,poiche conosciamo le sfumature della sua nascita ed appreziamo molto la tecnica che si nasconde sotto al personalissimo abito.

negli anni '90 controllando la mia raccolta di riviste auto(conservate solo quelle dove ci sono articoli su maserati ,ferrari,lamborghini,porsche,aston,jaguar,morgan che oltretutto postero a breve svariate prove, anche di shamal con tutti i rilevamenti)ho potuto vedere che la maggior parte dei giudizi positivi sulla QP è relativo alla versione 8 cilindri giudicata impegnativa da guidare ma emozionante nella potenza e tecnica....

la linea era definita molto interessante e l'abitacolo lussuoso ma peccava sulla dotazione di accessori ,cosa che le berline tedesche avevano,e sopratutto sul prezzo abbastanza impegnativo.

a viterbo gira una 2litri blu interni beige,anche se è abbastanza usurata, nel traffico si fà notare per la sua linea a cuneo e per il design squadrato(cosa oramai impossibile da trovare su auto recenti che sebrano montagne russe per via di tutte quelle curve)la cosa curiosa da notare quando l'auto è ferma vicino a vetture medie attuali tipo golf o classe c o bmw serie 3 è la sua bassa altezza e la sua compattezza esterna, sembra veramente piccola,anche col suo "culone"possente.

secondo il mio parere(non me ne vogliate)la QP se si vuole prendere deve essere assolutamente 8cilindri,cosi ci si mette in garage una vera muscle car ,il massimo per la sua epoca e quando gli amici sentono "8 cilindri,335cv" smettono coi pareri negativi

Si ma...mantenere economicamente una 3.2 8 cilindri non è cosa semplice. Ho idea che sia voracissima di benzina.

alfredo.rossi ha scritto:

Bisogna ricordare che sotto le spoglie del
"brutto anatroccolo" si nasconde un bellissimo cigno...

In questo caso e' il contrario: la Quattroporte e' un bellissimo cigno, con una carrozzeria dal disegno che rasenta la perfezione formale del cuneo, da molti inseguita ma riuscita praticamente solo a Maserati coi suoi designer.

Solo che sotto si cela la meccanica un po' sottotono (a parte il motore) derivata dalle realizzazioni Maserati degli anni '80 volute dal padrone DeTomaso: le sospensioni McPherson anteriori dalla configurazione semplificata (buone per una Punto ma un po' poco per un'ammiraglia sportiva, anche se presenti sulle osannatissime porche) e bracci oscillanti posteriori, inadatti a mantenere il camber sotto sforzo e a gestire al meglio i molteplici kili coppia e di potenza (erano inadatti addirittura sulle serie 3 anni '70!).
Nello specifico le 4porte IV furono un po' aggiornate sostituendo i bracci in lamiera scatolata delle Biturbo con la realizzazione in tubolare saldato, che dava anche un pregevole effetto "prototipo da corsa".
Le avversarie pero' vantavano i multilink, magari in lega leggera.
Senza cercare auto esotiche, le normalissime Alfa 156, Gtv e Spider avevano un retrotreno eccellente a bracci multipli.

Ad ogni modo la Quattroporte IV rimane un'icona di auto bella, coi plus dell'alta artigianalita' modenese e l'esclusivita' di un Marchio sportivo storico.

Una chicca da intenditori.

si è vero Alfredo, credo sia voracissima di benza....ma una vettura come quella io non la userei tutti i giorni...la terrei per i week end....

Il progetto meccanico in effetti risale a molti anni prima. La stessa alfa Romeo ha sfruttato fino all'osso il suo "alfa nord" sfruttando lo schema meccanico su diversi modelli; l'ultima fu la 75.

La Maserati ha fatto lo stesso; riprogettare un pianale costa moltissimi soldi, quindi hanno sfruttato ciò che avevano correggendo qua e la qualcosina.

Mi risulta che pure la 3200 GT fosse in pratica la Ghibli come pianale.