Maserati Merak vs dino 308 gt4

Cari Amici,

visto il successo di partecipazione sull'argomento V6 Alfa vs V6 Maserati vi propongo questo nuovo argomento, che tanto mi incuriosisce. Le due vetture in argomento possono essere considerate sicuramente due berlinette sportive di altissimo livello degli anni '70 (di cui anagraficamente non posso essere un testimone). Io per passione conosco "documentalmente" la Maserati (ho guidato una sola volta una Merak 2000gt) e poco o nulla la Dino (ferracci). E non ho nessun racconto di eventuali proprietari. Nel confronto diretto chi la spuntava??

devi metterci anche l'Urraco

Ci fu un episodio di Top Gear a riguardo. Fai una ricerca per: Top Gear Budget Supercars.

Tra le 2 a mio avviso la spuntava la... Urraco!!!

A parte gli scherzi, la Merak e' innegabilmente la piu' bella, esteticamente e' un capolavoro.
La Dino GT4 eccelle di motore (parlo delle sole versioni 3 litri) ma per il resto non mi ha mai dato grande attrazione.
L'Urraco la trovo il giusto mix: motore eccellente dall'erogazione piena e corposa (3.0 bialbero, non la precedente 2.5 Heron monoalbero)n e linea grintosa. In piu' e' meno conosciuta, piu' rara.

La bellissima Merak SS (cruscotto Bora pero') paga una 30ina di CV in meno rispetto alle concorrenti V8.

Insomma, l'optimum sarebbe la Merak con motore "ottimizzato".

BigFoot ha scritto:

Ci fu un episodio di Top Gear a riguardo. Fai una ricerca per: Top Gear Budget Supercars.

...episodio che però consiglierei più per farsi una sana risata che non per una discussione "scientifica". Se non erro gli esemplari in questione erano tre mezzi pronti per la rottamazione

Dari8V ha scritto:

Tra le 2 a mio avviso la spuntava la... Urraco!!!

A parte gli scherzi, la Merak e' innegabilmente la piu' bella, esteticamente e' un capolavoro.
La Dino GT4 eccelle di motore (parlo delle sole versioni 3 litri) ma per il resto non mi ha mai dato grande attrazione.
L'Urraco la trovo il giusto mix: motore eccellente dall'erogazione piena e corposa (3.0 bialbero, non la precedente 2.5 Heron monoalbero)n e linea grintosa. In piu' e' meno conosciuta, piu' rara.

La bellissima Merak SS (cruscotto Bora pero') paga una 30ina di CV in meno rispetto alle concorrenti V8.

Insomma, l'optimum sarebbe la Merak con motore "ottimizzato".

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Mi sa che la Urraco 300 ha addirittura una quarantina di cavalli in più della Merak SS, essendo più potente della Dino GT4; il Lamborghini era un motore parecchio "spinto", a differenza del Maserati che l'Ing. Alfieri aveva ottimizzato per un uso più da "granturismo". Tra una Merak "SS" ed una SS "Cruscotto Bora" in termini di potenza non c'è differenza.

Ma a parte il puro dato della potenza massima, qual'era il feeling con la strada???

se non ricordo male questo confronto a 3era stato proprosto anche su qualche rivista.... !!

sicuramente c'era anche una puntata di nuvolari, ma trattavano talmente male queste auto che mi rifiuto di rivederla!!

Angelo ha scritto:

Ma a parte il puro dato della potenza massima, qual'era il feeling con la strada???

mauroracing ha scritto:

se non ricordo male questo confronto a 3era stato proprosto anche su qualche rivista.... !!
sicuramente c'era anche una puntata di nuvolari, ma trattavano talmente male queste auto che mi rifiuto di rivederla!!

Nuvolari? Forse ti confondi con Top Gear?



Comunque sul numero di settembre 2009 di Ruoteclassiche ci fu un confronto proprio tra la Merak SS, la Dino 308 GT4 e la Urraco P300.



L'articolo prometteva faville ("test a test in pista") in realtà però, con infamia, forniva solo qualche didascalica notizia sui modelli in questione: nessun test comparativo in pista tra i modelli, nessuna impressione di guida "seria", nessun raffronto cronometrico od altro.

Insomma nel complesso qualche bella foto e trafiletti da "gente motori".



Tralasciando comunque detto articolo, riporto le impressioni di guida di Emerson Fittipaldi inerenti l'Urraco P250 e la Merak (non SS), dall'archivio di "Quattroruote".



Urraco P250 8 cilindri a V 90°, 2462 cc, 220 hp: prova effettuata nel giugno 1973.

motore:

"è dotato di straordinaria elasticità, soprattutto se si considera che la sua cilindrata è di appena due litri e mezzo; un otto cilindri con cui è possibile andare tranquillamente a spasso in città, anche se manca un po' di quella nervosità che dovrebbero avere tutte le sportive"...

"...mi viene spontaneo il paragone con la Porsche 911 S, meno valida magari sotto altri profili, ma che quando si raggiungono i 5000 giri ti scarica sulle ruote un mucchio di cavalli ed ha un'accelerazione molto forte; può darsi che a molti piloti questo comportamento non piaccia e che preferiscano un comportamento più docile e mansueto: allora la Urraco fa per loro."

Assetto/tenuta di strada:

"Questa Lamborghini ha poche concorrenti sul piano della stabilità; il suo comportamento è neutro e nei grandi curvoni la vettura è attaccata al suolo. Anche provocando la macchina infatti, il retrotreno non si scompone e al limite si verifica un rassicurante e facile da controllare sottosterzo. I freni sono potenti e danno sicurezza, il cambio, pur con una corsa un po' lunga, è facile da manovrare. Peccato solo che lo sterzo sia un po' troppo demoltiplicato."



Merak, 6 cilindri a V 90°, 2965 cc, 190 hp: prova effettuata nel 1974.



"L'estetica è accattivante, ma sono la meccanica ed il telaio che mi hanno impressionato. Grande stabilità in curva, ottima ripartizione dei pesi. Il bilanciamento è ideale per questo tipo di vettura. Il cambio è un po' ruvido ma preciso. Il motore ha cavalli a sufficienza, e la velocità massima si raggiunge con relativa facilità. Ottimi i freni: mai un fenomeno di fading, basta sfiorarli e ci si ferma prontamente."



Segue la prova della Merak da parte di Paul Frère, pilota/giornalista belga (aprile 1974):



"... la posizione di guida, sportiva nel senso moderno, cioè molto inclinata, è molto comoda e riposante sui lunghi viaggi, perché parte del peso del dorso e della testa viene sostenuto dallo schienale. Questa posizione contribuisce anche a rendere inavvertibile a bassa velocità il forte smorzamento delle sospensioni, che rende il rotolamento un po' ruvido, assicurando però alle velocità più sostenute un confort di marcia notevole, nonché un'ottima stabilità".



(nota: il lavoro in casa Maserati volto ad assicurare sportività unita a confort di marcia ha dato i risultati sperati).



"..il comportamento è praticamente neutro in tutte le condizioni e la macchina raggiunge in curva, quasi sempre senza fenomeni di coricamento, velocità che superano di molto quelle possibili con normali vetture da turismo, anche sportive. E' anche molto maneggevole, grazie al centraggio di tutti gli organi pesanti tra avantreno e retrotreno, il che non impedisce alla Merak di avere ad alta velocità una buona stabilità in rettilineo."



(nota: ciò nonostante successivamente fu montato uno spoiler anteriore per ovviare alla lieve tendenza di alleggerire il muso alle alte velocità).



"Per andar veloci bisogna lavorare molto con il cambio, un po' duro ma preciso. Il motore, pezzo forte della Casa di via Ciro Menotti, sopporta bene gli alti regimi di rotazione e anche un lieve fuorigiri. Abbiamo guidato la Merak per quasi 2000 chilometri, sia in montagna sia in autostrada sempre tirando al massimo, senza che il sei cilindri desse segni di stanchezza.

I freni tipo Citroen sopportano benissimo la fatica senza mai dimostrare fenomeni di fading o ruvidezza."

bravo krav, hai perfettamente ragione, mi confondevo con top gear !!!

mi pare anche che fosse stato publicato sul forum !!!

Angelo, non so se ti riferivi alla 246Gt della Ferrari ma di gran lunga la preferisco alla Merak e alla Urraco.La 208/308 Gt4 la trovo invece alquanto bruttina.