Maserati 151 - la prima Granturismo da pista

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Ragazzi, quest'auto un po' dimenticata, mi ha sempre affascinato; la produzione consta di tre serie tra il 1962 e il 1965 ed e' una delle poche versioni dell'epoca Orsi, dopo il ritiro ufficiale dalle corse a meta' anni cinquanta, in cui Maserati si e' impegnata alla realizzazione, sempre comunque per conto terzi, di un modello che partecipava senza sfigurare alle competizioni di allora dedicate alle granturismo.

Le varie versioni della A6, sicuramente sono le prime ad essere annoverate in termini cronologici ma in proporzione al loro periodo storico, credo, non raggiungessero le dimensioni di questa 151.

Come oggi d'altra parte; il raffronto con la Granturismo Mc da pista, la Gt4 se non sbaglio, la ricorda parecchio a mio avviso, considerando per di piu' i miracoli che fecero per renderla piu' leggera possibile e poter competere in questo modo con auto di misure e pesi inferiori.


Il retro non mi piace molto ma la parte anteriore e' invece sublime e mi ricorda molto l'anteriore di un auto molto apprezzata e a ragione considerata tra le auto piu' belle e di valore di sempre: a voi il raffronto.


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Tutte e due nate lo stesso anno, l'una adotta un motore nobilissimo, l'otto cilindri modificato nella cilindrata della 450 S ( 2 e 3 versione il 5.000 cc della 5.000 Gt ), l'altra il dodici cilindri Ferracci, tutte e due corsero senza mai sfigurare; se consideriamo la GTO coda tronca si assomigliano ancora di piu'.

La vera differenza per quel che mi riguarda e' che questa Maserati e' finita nel dimenticatoio, forse perche' non ne fecero un modello stradale, l'altra e' stata venduta recentemente per 35 milioni di euro!

ci sono molte cose di gran valore ,senza nome,senza un mercato perché sconosciute,

la ferrari é nei sogni di tutti ,perché riempire gli autodromi e gli schermi ,di tutto il mondo da decenni,apporta un valore immenso anche al passato.

il marchio maserati si é spento ad un certo punto piano piano ,e in fondo il possessore della 151 ,da grande appassionato sará felicissimo di avere in garage un vero gioiello ,di pari valore tecnico rispetto alla ferrari ,ma pagato sicuramente meno,certo che se nel futuro maserati ci sono i diesel:face: ,non si pretende la formula 1.... ma il diesel.... fará felici i concessionari ,ma meno i collezionisti perché come succede con ferrari ,e come giá detto, il presente aggiunge valore al passato....o no

Perseguire le tradizioni con un occhio di riguardo alle nuove esigenze commerciali di oggi credo sia molto importante per un gran blasone come e' Maserati; oggi bisognerebbe avere il coraggio di non scadere nel "solito" diesel per un marchio sportivo qual e' Maserati.

Anche De Tomaso con l'avvento della biturbo si prese tante critiche dai puristi del marchio perche' il rischio poteva essere quello di svendere un marchio vendendo un prodotto non all'altezza.

Anche Ferrari oggi con la nuova FF si e' abbassata a produrre un Audi, facile da guidare, comoda e sicura per qualsiasi tipo di guidatore.

Purtroppo mentre una volta era il marchio che imponeva la sua filosofia costruttiva al consumatore, oggi invece cavalcano la grande onda della globalizzazione; non possono o non vogliono prendersi rischi....meglio andare sul sicuro....

Tutto cio' non potra' che apportare un livellamento generale, dove la novita' sara' sempre piatta e superata...

giton ha scritto:

ci sono molte cose di gran valore ,senza nome,senza un mercato perché sconosciute,

la ferrari é nei sogni di tutti ,perché riempire gli autodromi e gli schermi ,di tutto il mondo da decenni,apporta un valore immenso anche al passato.

il marchio maserati si é spento ad un certo punto piano piano ,e in fondo il possessore della 151 ,da grande appassionato sará felicissimo di avere in garage un vero gioiello ,di pari valore tecnico rispetto alla ferrari ,ma pagato sicuramente meno

Ferrari ha un nome che Maserati OGGI non ha, purtroppo; ma non e' sempre stato cosi', 40 anni fa Maserati era un marchio molto ma molto piu' prestigioso del cavallino rampante e negli anni settanta produceva modelli assolutamente all'altezza di Ferrari senza avere i mezzi di quest'ultima.

In questo do ragione a chi a suo tempo critico' De Tomaso per aver "usato" il marchio per vendere un mezzo di largo consumo; o meglio credo che se avesse avuto piu' risorse, avrebbe potuto rilanciare negli anni ottanta il marchio con modelli che rappresentassero la successione delle Merak o delle Bora....ma cosi' non fu e da quel momento il Tridente incomincio' un declino di immagine incontrovertibile...

Bellissima! Bel post Masi!

La Costin-Zagato è la versione del carrozziere milanese della stessa auto?

No, il "mostro" Costin Zagato venne prima, come versione berlinetta della 450S, ed in un certo senso ispirò le 150/151.

Aveva però qualche problemino di caldo in abitacolo, tanto che Moss ne uscì quasi liquefatto.

Comunque, pur da maseratista accesissimo e da ferrarista tiepido, trovo che il paragine con la 250 GTO sia quantomeno azzardato.

Non tanto stilisticamente e tecnicamente, dove la 151 ha tutto sommato poco da invidiare alla creatura di Maranello, ma quanto per l'importanza storica che hanno avuto.

La 250 GTO è una delle regine della storia dell'automobilismo mondiale, ha stravinto nelle corse ed ancora oggi rappresenta un mito assoluto e le sue quotazioni lo dimostrano; la 151 ha ottenuto mediocri risultati nonostante la bontà del progetto, ed è poco conosciuta persino dai maseratisti. E' una delle tante occasioni perdute del Tridente.

Anche la definizione di "granturismo da pista" la vedo un pò azzardata: se ti sedessi su una di quelle vetture troveresti l'esatto contrario del concetto di vettura gran turismo. Gran turismo lo era la 5000 GT, questa era una scomodissima ed estrema berlinetta da competizone...

Per importanza storica non c'e' confronto tra le due; il mio era solo un raffronto puramente stilistico, oltre al fatto che entrambe parteciparono ai vari campionati di riferimento.

La Granturismo da strada di allora era sicuramente la 5000 gt, senza dubbio!

Dari8V ha scritto:

La Costin-Zagato è la versione del carrozziere milanese della stessa auto?

Splendida anche lei; in effetti la linea somiglia molto alla 151....

Caso vuole che su "La Manovella" di questo mese c'e' un articolo che parla delle varie collaborazioni di Alfieri in Maserati e c'e' in primo piano una foto di questa mitica 151.