Articolo Merak

Io che pur sono il gran visir dei talebani, dico:

quel volante è orripilante, e chi lo sostituisce ha tutta la mia umana comprensione.

E' uno dei pochi casi in cui forse non c'è opinabilità, ma unanimità.

D'altronde Cozza ha più volte spiegato che quelle dei francesi erano delle vere e proprie imposizioni, spesso contro l'esplicito disaccordo dei progettisti Maserati.

In questo caso non si tratta di criticare delle idee progettuali contestualizzabili, ma dei diktat figli di una visione arrogante della gestione di un'azienda.

Intendiamoci, non tutto ciò che fecero gli uomini Citroen è da buttare, ma in questo erano davvero rigidi.

Continuo a leggere di originalità intransigente.
Ma scusate, un volante (o un cerchio in lega, o un pomello del cambio, o i tappettini...) aftermarket del periodo dell'auto dona un incremento di valore storico all'auto, non una diminuzione.

Un kit Spearco, coevo alle Biturbo senza intercooler, aumenta il valore dell'auto, non lo diminuisce. Anche in ottica di riconoscimento storico.

Una Merak col Nardi dell'epoca è più pregiata di una Merak col monorazza di plastica francese.
Si guida una sportiva emiliana, mica una Ds d'oltralpe!

Grazie Giorgio per il lavoro di fotomontaggio!!

Il pannello in simil-metallo che fa sfondo agli strumenti ha un colore che tende lievemente al dorato...pertanto può andare benissimo sia il nardi nero che quello color alluminio che riprende sia le cromature presenti sulla cornice del cruscotto che sulle prese d'aria del condizionamento.
Concordo con la pelle sulla corona.

Tuttavia pur riconoscendo che il volante citroen sia per nulla adatto alla sportività della merak, nel contesto della plancia non è proprio fuori luogo..riprende con la sua forma ellittica la curvatura degli strumenti.

Detto questo, pur essendo anch'io un sostenitore dell'originalità, l'acquisto di un bel volante nardi che poteva essere montato dal proprietario anche all'epoca, è per me giustificato ed elemento di valorizzazione dell'auto.

Figurati Raffi79, nulla di che.

La penso ovviamente come te sull'acquisto di un Nardi. Il volante monorazza sulla SM ci sta benissimo, non è brutto di suo; il problema è che con il suo aspetto massiccio si presta poco ad una linea filante come quella della Merak.

C'è da dire che oggigiorno, causa adozione airbag, alcune sportive hanno un volante assai più brutto del povero monorazza Citroen...

Dari8V ha scritto:

Continuo a leggere di originalità intransigente.
Ma scusate, un volante (o un cerchio in lega, o un pomello del cambio, o i tappettini...) aftermarket del periodo dell'auto dona un incremento di valore storico all'auto, non una diminuzione.

Un kit Spearco, coevo alle Biturbo senza intercooler, aumenta il valore dell'auto, non lo diminuisce. Anche in ottica di riconoscimento storico.

Una Merak col Nardi dell'epoca è più pregiata di una Merak col monorazza di plastica francese.
Si guida una sportiva emiliana, mica una Ds d'oltralpe!

Dario, personalmente dissento.

Per come la vedo io, le cosiddette "modifiche in periodo d'uso" (effettuate nei primi 5 anni di vita della vettura), possono essere forse accettate da ASI e simili, e anche da qualche appassionato originale, ma a mio avviso non possono incrementare il valore di una vettura storica, specie se di prestigio.

L'originalità si basa su altri criteri...che poi uno la voglia seguire in maniera rigorosa, non è certo obbligatorio, è una scelta che non la impone il medico, e forse è anche una posizione un pò rigida, ma tant'è.

però sostituire parti originali di un'auto, come volante e cerchi, e soprattutto farlo oggi e non allora...per quanto si metta roba after market dell'epoca....è una forzatura.

Poi dipende sempre da quale tipo di auto si tratta...

Prova ad andare a Pebble Beach con una A6G/54 con cerchi e volante after market (tipo Nardi): ti ridono in faccia!

Il Kit Spearco rientra tra le modifiche meccaniche, e lì si va su discussioni più opinabili, però a livello estetico bisognerebbe evitare paciughi.

Sta affiorando il Talebano che è in me.....
Sostituire il volante per me è modificare il look dell'intero abitacolo, e come tale lo eviterei.
Poi se uno vuole farlo sulla sua vettura è liberissimo di farlo, ma se una vettura mi piace, mi piace per quello che è e non per quello che potrebbe essere stata.
Altrimenti si va di tuning sfrenato e basta.

Claudio ha scritto:

Per come la vedo io, le cosiddette "modifiche in periodo d'uso" (effettuate nei primi 5 anni di vita della vettura), possono essere forse accettate da ASI e simili, e anche da qualche appassionato originale, ma a mio avviso non possono incrementare il valore di una vettura storica, specie se di prestigio.

L'originalità si basa su altri criteri...

Tutto sacrosanto. Però...
Penso alle Lancia Aurelia: con kit Nardi si modificava la meccanica con la doppia alimentazione e il comando del cambio portato dal volante al pavimento. Con volante in legno come coronazione del tutto.
Beh, quelle con kit Nardi sono più valutate (a parità di condizioni) di quelle senza.

Penso alle Lancia Delta Integrale. Difficile trovarne una di originale al 100%. Solitamente le pasticciature ne diminuiscono il valore. Però se le modifiche le fece l'Abarth (so di qualche esemplare con specifiche Gr. N e anche Gr. A) con fattura... Beh, li il valore aumenta.

Penso ad una Giulia, o ad una Alfetta (o anche una Fiat-Romeo moderna) che sia stata ottimizzata da Balduzzi a Lodi (autentico mago dell'Alfa). Il valore commerciale di tale auto aumenta, indiscutibilmente.

Certo stiamo parlando di cose diverse da un volante da mettere su una Merak, ma era per dire che non necessariamente una modifica all'originale è peggiorativo a livello di quotazioni.

sono un amante dell'originalità a tutti i costi, sia su vetture moderne sia su vetture d'epoca.....però....quel volante è proprio bruttino ...allora meglio cercare un bel nardi realmente d'epoca e non una produzione moderna.

cmq credo che un'auto tutta originale DEVE valere di piu di una modificata anche se la modifica è stata fatta nei primi 5 anni di vita.

Dari8V ha scritto:

Tutto sacrosanto. Però...
Penso alle Lancia Aurelia: con kit Nardi si modificava la meccanica con la doppia alimentazione e il comando del cambio portato dal volante al pavimento. Con volante in legno come coronazione del tutto.
Beh, quelle con kit Nardi sono più valutate (a parità di condizioni) di quelle senza.

Penso alle Lancia Delta Integrale. Difficile trovarne una di originale al 100%. Solitamente le pasticciature ne diminuiscono il valore. Però se le modifiche le fece l'Abarth (so di qualche esemplare con specifiche Gr. N e anche Gr. A) con fattura... Beh, li il valore aumenta.

Penso ad una Giulia, o ad una Alfetta (o anche una Fiat-Romeo moderna) che sia stata ottimizzata da Balduzzi a Lodi (autentico mago dell'Alfa). Il valore commerciale di tale auto aumenta, indiscutibilmente.

Ma grazie, queste sono modifiche fatte a loro volta da veri e propri maestri!

Fra un'auto preparata da Balduzzi (che collaborava direttamente con la casa) o un'altra da Abarth e quella che mi posso mettere a fare io in un pomeriggio in cortile di casa c'è una gran bella differenza.