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| Riprendiamo il discorso Merak... | |
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+14AndreaGhibliGT Claudio Jak masimase ammiraglio66 diegob83 vincenzo casone Davide Giuriato Lucky Andrea 2.24v Dari8V Domenico Krav alan86 18 partecipanti | |
Autore | Messaggio |
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Ospite Ospite
| Titolo: Re: Riprendiamo il discorso Merak... Lun 3 Nov 2008 - 22:02 | |
| Buh, io se fossi Krav cercherei di rendere l'auto il piu' piacevole al mio cuore e alla mia vista, se no ogni volta che mi trovo davanti una versione italiana della Merak mi metto a piangere guardando quanto sono ridicole le modifiche per il mercato americano. Non capisco l'applicazione del vostro estremismo nel voler mantenere un'auto storica precisa uguale a com'era in questo caso.Che c'entra?E' del tutto diverso...la versione americana e' una brutta versione in confronto a quella italiana, se i lavori che Krav vuole fare non apportano rischi ..che li faccia... |
| | | Krav MODERATORE
Età : 60
| Titolo: Re: Riprendiamo il discorso Merak... Mar 4 Nov 2008 - 1:33 | |
| Noto come i punti di vista inerenti detti argomenti siano variegati, e ne comprendo naturalmente le ragioni: sono legati a punti di vista personali, come già ribadito in altri post.
Ricapitolando, vorrei solo specificare un paio di cose:
- capisco il punto di vista di Claudio e di chi la pensa allo stesso modo, che da un punto di vista razionale mi mette in guardia su un eventuale restauro che vada a scapito dell'originalità della Merak for U.S.A. E' indubbiamente vero che "ufficialmente" l'auto perderebbe una sorta di "identità storica" che la pone in un preciso contesto, seguito alla necessità di far fronte alle normative della legislatura americana. Il punto di vista di Claudio fa riferimento ai criteri di originalità imposti dagli organi ufficiali di controllo, non necessariamente (credo) al suo metro di giudizio personale, e comprendo, ringraziando, il suo desiderio di informarmi sui rischi a cui andrei incontro attuando le modifiche allo stato attuale dell'auto.
ma, e lo dico al fine di esplicare più chiaramente le mie ragioni, le appendici e le modifiche attuate sulla Merak USA non sono frutto del lavoro dei designers e dei tecnici di casa Maserati per un affinamento della vettura, ma sono modifiche imposte con la forza da legislatori che di macchine non ne capiscono un accidente.
Lo spirito originario della Merak, come concepita da Giugiaro e l'Ing, Alfieri, è quello della versione italiana/europea. Le modifiche attuate sui cruscotti o motore o componentistica varia sono state attuate dalla casa al fine di migliorare il prodotto. Le modifiche "americane" NON HANNO NULLA A CHE VEDERE CON CIO'.
Qui non si tratta di riverniciare un'auto "a pallini gialli e verdi", ma di riportare un'opera d'arte al suo VERO stato originario.
Voi probabilmente NON AVETE IDEA dell'impatto visivo di dette modifiche sulla Merak, visto che vi basate su delle foto. Vi garantisco che dal vero il tutto va descritto con un solo aggettivo: scandaloso.
Tutto il resto sono panzane, per burocrati invasati.
Quindi Signori, ringraziandovi tutti per le vostre sincere nonché in ogni caso utili opinioni, spero non me ne vogliate nevvero se rimango sulla mia idea di riportare allo splendore una Merak SS Cruscotto Bora costruita in 64 esemplari, dopo l'affronto che ha dovuto subire a causa del mercato statunitense.
Una volta finita, potrò godermene le intrinseche caratteristiche, nella purezza conferitole da talenti che il mondo ci invidia, scevra da vomitevoli orpelli che dovrei mantenere per 10.000 euro di quotazione in più.
E sarà meglio che nessun ottuso burocrate venga con toni saccenti a pestarmi i piedi...
Io non pesto piedi, spacco teste. | |
| | | Claudio MODERATORE
Età : 46
| Titolo: Re: Riprendiamo il discorso Merak... Mar 4 Nov 2008 - 2:29 | |
| a conclusione della discussione, vorrei puntualizzare una cosa.
qui siamo in un caso in cui ragione e passione fanno un pò a pugni.
A livello ideale e ideologico, rimango abbastanza della mia idea, e riesco a concordare solo in minima parte con le giustificazioni addotte da Krav sulle modifiche imposte e non volute, in quanto da un punto di vista prettamente storico l'approccio dovrebbe essere rigoroso, e la storia non si giudica e non si cambia, ma si rispetta, e la versione America della Merak ha una sua storicità comprovata e una sua peculiarità che rappresentano un qualcosa di concreto: quella versione era il modo di Maserati di adeguarsi alle richieste del principale mercato, e questa è storia signori miei, storia dell'auto che non è fatta solo di designer che artisticamente disegnano ma anche di tecnici che si arrabattano per rendere un'azienda competitiva sui vari mercati. Storia di anni bui non solo per la Maserati, ma per tutto il mondo dell'auto italiana di cui quelle goffe appendici sono comunque un segno
D'altro canto, stasera mi sono riguardato le foto che io stesso scattai al concorso italiano 2005 in quel di Monterey, California, per il sito Enrico Maserati Pages. Ebbene in effetti devo ammettere che Merak, Khamsin, Bora, Espada in versione Usa ne escono molto male, una sorta di galleria degli orrori, un pò come si guardano gli ecomostri che deturpano un paesaggio. In effetti, al di là delle considerazioni teoriche, possedere qui una di quelle auto così addobbate necessiterebbe un grande spirito di sacrificio votato alla causa dell'originalità, perchè quelle appendici sono veramente orribili
E' qui che l'intransigenza fa a pugni con l'estetica, e la ragione con la passione. E' facile pontificare, ma poi trovandosi dentro una situazione del genere, credo che tutti quanti qualche dubbio lo avremmo...
a questo punto qualcuno potrà dire: meglio scartare a priori le versioni America. Certo. Ma magari, potendo disporre di ingenti disponibilità finanziarie da spendere in un'auto d'epoca, il nostro Krav avrebbe optato senza dubbio per una SS italiana targata originale MO come quella della foto, o addirittura per una Bora. Però a volte il destino ti offre delle occasioni, come nel caso della vettura di Krav, a cui proprio non si può dire di no (nonostante i paraurti America), perchè ti offrono la possibilità di realizzare concretamente ciò che fino ad allora avevi considerato una sorta di sogno. E trattandosi di sogno, è meglio gustarselo appieno e al meglio...
Ultima modifica di Claudio il Mar 4 Nov 2008 - 2:36 - modificato 1 volta. | |
| | | Charlie
Età : 56
| Titolo: Re: Riprendiamo il discorso Merak... Mar 4 Nov 2008 - 2:30 | |
| Sono d'accordo con Krav...fai della Merak ciò che vuoi e specialmente ciò che ti gratifica. | |
| | | BigFoot MODERATORE
Età : 50
| Titolo: Re: Riprendiamo il discorso Merak... Mar 4 Nov 2008 - 2:44 | |
| Krav, fai quello che ti pare sulla auto :) E' tua, divertiti, giocaci, e non ti preoccupare se ha tutti i pezzi originali o no ________________________________________ 1934 - 1938 - 1982 - 2006 | |
| | | Davide Giuriato MODERATORE
Età : 58
| Titolo: Re: Riprendiamo il discorso Merak... Mar 4 Nov 2008 - 8:47 | |
| - Claudio ha scritto:
In effetti, al di là delle considerazioni teoriche, possedere qui una di quelle auto così addobbate necessiterebbe un grande spirito di sacrificio votato alla causa dell'originalità, perchè quelle appendici sono veramente orribili
...E Krav non mi pare abbia propositi da buon samaritano: - Krav ha scritto:
E sarà meglio che nessun ottuso burocrate venga con toni saccenti a pestarmi i piedi...
Io non pesto piedi, spacco teste. Del resto: - Claudio ha scritto:
...trattandosi di sogno, è meglio gustarselo appieno e al meglio...
Pace e bene. | |
| | | alan86
Età : 38
| Titolo: Re: Riprendiamo il discorso Merak... Mar 4 Nov 2008 - 10:48 | |
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| | | alan86
Età : 38
| Titolo: Re: Riprendiamo il discorso Merak... Mar 4 Nov 2008 - 11:01 | |
| Comunque, puoi sempre conservare tutti i componenti che verranno rimossi durante il restauro (quindi paraurti, luci d'ingombro laterale, ecc..) e conservarli da qualche parte. Sempre se lo ritieni opportuno, però (è sempre il principio del NON CONTRADDIRE MAI.. ) Nel mercato delle storiche una vettura non più originale al 100%, ma della quale siano disponibili tutti i componenti originali, gode comunque di un'altissima considerazione. Dai, prendere tutti i pezzi, incelophanarli e metterli in un bell'armadio lontano dal tuo campo visivo si può fare, no? | |
| | | Dari8V MODERATORE
Età : 52
| Titolo: Re: Riprendiamo il discorso Merak... Mar 4 Nov 2008 - 16:35 | |
| Pero' giocare all'amerrigano con la targa posteriore USA (e con Magnum sul raro "cruscotto Bora") mi divertirebbe parecchio. | |
| | | Jak MODERATORE
Età : 63
| Titolo: Re: Riprendiamo il discorso Merak... Mar 4 Nov 2008 - 18:23 | |
| Vai Krav, | |
| | | Krav MODERATORE
Età : 60
| Titolo: Re: Riprendiamo il discorso Merak... Mar 4 Nov 2008 - 19:23 | |
| Lo ammetto... è un po' troppo da "macho" ( ) però... non male la "battutina" eh? Comunque in ogni caso anche volendo non potrei tenere la targa americana, per il semplice motivo che... non c'é per la Magnum invece... | |
| | | Jak MODERATORE
Età : 63
| | | | Krav MODERATORE
Età : 60
| Titolo: Re: Riprendiamo il discorso Merak... Mar 4 Nov 2008 - 19:32 | |
| Ti ringrazio Jak, ma potrei prendere tale opzione in considerazione solo se la targa fosse verde oliva... | |
| | | alexandro85
Età : 39
| Titolo: Re: Riprendiamo il discorso Merak... Mar 4 Nov 2008 - 20:46 | |
| posso chiedere quanto può costare un merak anche in cattive condizioni ma marciante? oltre a quell telaio da 3.000 euro su sbito.it ho provato a cercare all'estero ma mi sembra che costino anche più che in italia. Non appena ho mostrato a mio nonno il Merak gli è piaciuto e se lo vorrebbe comprare per gli 85 anni. (così potrebbe lasciarla a me) (è quasi un superman, patente rinnovata e niente bisogno di occhiali) | |
| | | Krav MODERATORE
Età : 60
| Titolo: Re: Riprendiamo il discorso Merak... Mar 4 Nov 2008 - 21:33 | |
| Accidenti, il "nonnetto"... spero di arrivarci anch'io come lui, agli 85... Beh, una Merak SANA si trova dai 25.000 euro in su... La versione 2000 gt anche a meno, e pur avendo un motore un po' sottodimensionato (2000cc per 160 hp) è sempre una bellissima auto. Prenderne una in "cattive condizioni ma marciante" è davvero un terno al lotto... innanzitutto è difficile trovarne, ma tieni conto che le eventuali spese di ripristino non sono MAI esigue, purtroppo... Io lo sto facendo in virtù della rarità della versione che ho acquistato, ma se qualcosa dovesse andare storto... venderei Ghibli e SS per acquistare una Merak in condizioni eccelse, credo che a conti fatti convenga molto di più che investire in una macchina da restaurare. | |
| | | Jak MODERATORE
Età : 63
| | | | alexandro85
Età : 39
| Titolo: Re: Riprendiamo il discorso Merak... Mer 5 Nov 2008 - 9:19 | |
| thank you come sempre.
altra domanda. Cosa intendete che la versione 2.000cc è un POLMONE? Io non capisco | |
| | | Davide Giuriato MODERATORE
Età : 58
| Titolo: Re: Riprendiamo il discorso Merak... Mer 5 Nov 2008 - 9:50 | |
| Che il rapporto peso/potenza non è dei più favorevoli. Il motore in sé ha una buona potenza per essere un 2000 aspirato, ma è comunque sottodimensionato per il peso dell'auto. Grazie all'aerodinamica favorevole (almeno più di quella della Biturbo), si raggiungono tuttavia velocità apprezzabili, ma non ci si deve aspettare accelerazioni emozionanti. | |
| | | Claudio MODERATORE
Età : 46
| Titolo: Re: Riprendiamo il discorso Merak... Mer 5 Nov 2008 - 12:55 | |
| La Merak 2000GT, al pari delle sue cugine Ferrari 208 aspirate (GTB, GTS e GT4) e della Lamborghini Urraco P200, erano insulse versioni in cui i V6 e V8 di 3 litri venivano ridotti a 2 litri per il solo mercato italiano per evitare la pesante IVA al 38% che il sistema fiscale italiano imponeva alle cilindrate superiori. Il tutto a parità di peso con le versioni di cubatura più generosa. Ma non era solo una questione di IVA: sulla carta la legislazione fiscale prevedeva una sorta di sorteggio per accertamenti fiscali fra i possessori di vetture oltre due litri. Un qualcosa che non si sa con precisione se e quanto sia stato poi effettivamente applicato, ma che bastava a terrorizzare i tanti evasori fiscali dell'italia di quel tempo, scoraggiandoli dall'acquisto di certe vetture nonostante ne avessero le possibilità economiche. Era l'Italia dei telegiornali che fomentavano l'odio verso certe vetture, coniando l'odioso termine "vettura di grossa cilindrata" che costituiva una sorta di aggravante in caso di incidente. Una mentalità che in Italia si è molto radicata e rimane tutt'oggi nonostante non abbia più alcun fondamento fiscale e soprattutto tecnico: a mio avviso in un'auto nulla può compensare una cilindrata generosa con tanta coppia che rende piacevole l'uso. Eppure l'italiano medio è ancora ancorato a pregiudizi contro le cilindrate più generose. La Dino 208 GT4 era dotata di soli 180 cavalli, tanti quanti la Urraco P200. Il V6 della Merak 2000GT si fermò a 160 cavalli mentre la peggiore era la Ferrari 208 GTB dotata di soli 150 cavalli Ne venivano fuori vetture tanto fumo e poco arrosto, dalle linee bellissime e filanti, dai rombi poderosi, ma dalle prestazioni deprimenti, pronte a essere sconfitte qualora ci si trovassero affiancate al semaforo vetture come le prime Golf GTI o le Alfetta GTV con l'arrivo degli anni '80, l'introduzione del Turbo permise a Ferrari e Maserati di rivitalizzare i loro propulsori a 2 litri: nacquero così la 208 turbo e la Biturbo. Questo concetto fu portato avanti da Ferrari per tutto il decennio e da Maserati anche oltre, fino a quando a metà anni '90 l' Unione Europea giudicò questa misura sbagliata e obbligò lo stato a rimuoverla. Da allora la legislazione fiscale si sarebbe basata sulla potenza e non più sulla cilindrata. Questo provocò la fine immediata di ogni 2 litri "ormonato": ad esempio sulla imminente Quattroporte Evoluzione non fu più prevista la motorizzazione due litri. Ma provocò anche una batosta fiscale per le auto dalla piccola cilindrata e dalla grande potenza come lo erano le Biturbo o anche come lo erano minibombe come la Punto GT, con vetture come la Ghibli che videro il proprio bollo triplicarsi Tra l'altro la "mania" del due litri anti-IVA ma potente per il mercato italiano, contagiò anche le case straniere: sono figlie di questa tendenza la Bmw 320iS, che veniva considerata una piccola M3 per il mercato italiano; le Mercedes 200E e 200CE in versione 16v, la Calibra 16v (in vendita solo in Italia utilizzando il motore dell'Astra Gsi), e l'elenco potrebbe continuare. Tutte queste vetture, come d'altronde le Biturbo 2 litri e le Ferrari 208, erano in vendita esclusivaente sul mercato italiano. Il colmo lo si toccò quando a inizio anni '90 la ditta Prestige Car di Brescia iniziò l'importazione in Italia di una Mercedes SL in cui un tuner tedesco aveva montato il due litri 16v della 200 tirandogli fuori qualche cavallo in più Inutile dire che anche l'80% delle generazione Biturbo è figlia di questa mentalità e anzi solo in un contesto del genere avrebbe potuto nascere e svilupparsi | |
| | | Dari8V MODERATORE
Età : 52
| Titolo: Re: Riprendiamo il discorso Merak... Mer 5 Nov 2008 - 14:16 | |
| - Claudio ha scritto:
Tra l'altro la "mania" del due litri anti-IVA ma potente per il mercato italiano, contagiò anche le case straniere: sono figlie di questa tendenza la Bmw 320iS, che veniva considerata una piccola M3 per il mercato italiano; le Mercedes 200E e 200CE in versione 16v, la Calibra 16v (in vendita solo in Italia utilizzando il motore dell'Astra Gsi), e l'elenco potrebbe continuare. Tutte queste vetture, come d'altronde le Biturbo 2 litri e le Ferrari 208, erano in vendita esclusivaente sul mercato italiano. Il colmo lo si toccò quando a inizio anni '90 la ditta Prestige Car di Brescia iniziò l'importazione in Italia di una Mercedes SL in cui un tuner tedesco aveva montato il due litri 16v della 200 tirandogli fuori qualche cavallo in più
Una legislazione analoga, che penalizzava le oltre 2000 cc, ce l'aveva anche il Portogallo... La 320 is era una vera M3 alla quale era stata diminuita la corsa dei pistoni per portare la cilindrata da 2300 a 2000. Le (pochissime) Brabus vendute da Prestige Car (quelle coi bei cerchi monoblocco a 3 razze) non avevano solo il 4c 16v, bensi' anche il 6c 2800 Mercedes con corsa diminuita per rimanere sotto i 2 litri e... 2 piccole turbine! Proprio come le Biturbo... | |
| | | Krav MODERATORE
Età : 60
| Titolo: Re: Riprendiamo il discorso Merak... Mer 5 Nov 2008 - 18:01 | |
| Una decina d'anni fa stavo quasi per acquistare una Merak 2000 GT, e la ebbi in prova per un giorno intero. Le impressioni che ne ebbi, riguardo il motore, confermano quanto fin'ora detto, ovvero che certamente era dotata di un propulsore non all'altezza, d'altro canto era anche logico aspettarsi ciò in quanto la Merak nacque appunto con un 3000 cc, incrementando la cilindrata del propulsore impiegato sulla SM... Comunque, la potenza del 2000 non era poi così ridotta... i suoi 160 hp (159 per la precisione, anche se chissà perché molte fonti parlano di 170 hp) le consentivano la ragguardevole velocità di punta di 220 km/h. Certamente l'accelerazione non era granché, anzi... la Merak nonostante l'aria affusolata pesa ben 1300 kg, e la coppia erogata da un 2000 cc per quanto "spinto" non era certo sufficiente a darle un'impostazione da vera sportiva. Se avesse avuto un motore biturbo... Comunque tutto ciò per spezzare una lancia in favore di questa berlinetta: l'estetica, tranne per la striscia nera sulle fiancate (spesso rimossa dai proprietari) è la stessa della SS, ed il rumore del piccolo 6 cilindri a V è qualcosa di entusiasmante, così come il suo comportamento dinamico in strada.Tra tutte le auto 2000cc del periodo, elencate anche da Claudio, tutto sommato è la più bella, a mio personale avviso. In fondo con 20.000 euro si acquista un'auto che dice la sua in termini di velocità di punta, la stessa della Montreal o della 911 del periodo, e certamente non ha comunque difficoltà ad "arrampirarsi" anche su strade montane. E dulcis in fundo, volendo, con qualche piccolo trucchetto si può intervenire sul motore, e senza stravolgerne troppo la natura, incrementare un po' le prestazioni, guarda caso soprattutto in accelerazione... | |
| | | ammiraglio66
Età : 58
| Titolo: Re: Riprendiamo il discorso Merak... Sab 8 Nov 2008 - 15:26 | |
| Ho trovato questo annuncio a me sembra bellissima ma non so' se la valutazione e' giusta... vi allego il link http://www.subito.it/maserati-merak-2000-gt-perugia-3652333.htm | |
| | | Krav MODERATORE
Età : 60
| Titolo: Re: Riprendiamo il discorso Merak... Sab 8 Nov 2008 - 20:09 | |
| Dalle foto sembrer ebbe bella. Se davvero è nelle condizioni descritte, (le foto dicono tutto e niente) varrebbe senz'altro la spesa. Però... i tridenti (?) sui montanti dietro le porte non sono originali, e se la carrozzeria fosse stata forata per l'inserimento degli stessi... già sarebbe un piccolo guaio. I fari antinebbia, pur se non originali, credo siano dell'epoca: esteticamente tutto sommato non fanno totalmente schifo e ogni caso non dovr ebbe essere un problema toglierli... a meno che non sia stata attuata una pratica adottata all'epoca da alcuni proprietari, che "bucavano" i paraurti per inserirvi i fari Dalle foto non riesco a capire bene... ma credo sia proprio questo il caso... Peccato poi per quell'allocco che ha bucato il cofano posteriore per inserirvi un'antenna... In fundo... gli specchietti laterali non sono originali... | |
| | | alan86
Età : 38
| Titolo: Re: Riprendiamo il discorso Merak... Dom 9 Nov 2008 - 9:52 | |
| Per me se spera di venderla a quel prezzo aspetterà un bel pò.. oltre ai parecchi nei individuati da Krav, anche il chilometraggio è molto alto. Farà meglio ritoccare il prezzo verso il basso, secondo me. | |
| | | AndreaGhibliGT
Età : 53
| Titolo: Re: Riprendiamo il discorso Merak... Lun 10 Nov 2008 - 8:37 | |
| 3 anni fà, un carrozziere della zona, aveva in vendita una Merak 2000 a 14000€ trattabili, Vettura splendidamente conservata con 31000km circa, gomme ancora originali dell'epoca e totalmente funzionante, di difetti aveva solo una piccola perdita di olio e gli scarichi da cambiare. Ogni tanto per non tenerla sempre ferma, ci girottolava lui. Colore oro con fascia nera opaca. Purtroppo ne parlai con mio padre per fare un acquisto comune ma desistemmo per la mancanza di spazio dove metterla e se ci ripenso Era veramente tenuta benissimo | |
| | | Domenico
Età : 62
| Titolo: Re: Riprendiamo il discorso Merak... Mer 19 Nov 2008 - 23:51 | |
| Qui tocchamo l 'inverosimile...34k euro per una mistura di due auto diverse...e iscritta ASI? MA come hanno fatto?
http://cgi.ebay.it/MASERATI-MERAK-3000-COL-BRONZO-USATA-PISTOIA_W0QQitemZ350127723984QQcmdZViewItemQQptZAutomobile_IT?hash=item350127723984&_trksid=p3286.c0.m14&_trkparms=72%3A1385%7C66%3A2%7C65%3A12%7C39%3A1%7C240%3A1318 | |
| | | Claudio MODERATORE
Età : 46
| Titolo: Re: Riprendiamo il discorso Merak... Gio 20 Nov 2008 - 12:00 | |
| iscritta ASI = attestato di storicità
lo danno anche alle auto tunizzate
altra cosa è l'omologazione asi con targa ottone | |
| | | alan86
Età : 38
| Titolo: Re: Riprendiamo il discorso Merak... Mar 28 Gen 2014 - 23:37 | |
| Allora... Ripropongo questo argomento un po' datato in quanto il primo che mi è venuto in mente di andare a cercare per trovare risposte alle mie domande.
Mentre mi pare di aver capito che, purtroppo, le auto destinate agli USA uscivano dalla fabbrica già terribilmente deturpate dagli orrendi paraurti anteriore e posteriore, vorrei sapere quali sono (se ce ne sono) le differenze a livello di meccanica tra le Merak 3.0 SS destinata al mercato americano e quelle che, invece, restavano in Italia o comunque nel vecchio Continente. | |
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