Biturbo, quotazioni, Torino e dintorni.

Mi pare di capire che ci si possa fidare dell'articolo, e non avevo dubbi: avevo già capito da un paio di scambi che Alan86 è un grande.

In effetti è sicuramente oltre il metro e 90...

Fa sempre piacere leggere le analisi con cognizione di causa di questo forum.
Anche io sono sempre alla ricerca di una Biturbo (possibilmente i) o derivata con proprietari coscenziosi e qualitá/prezzo giusta. Prima o poi la troveró e magari da un collega maseratista forumista

Carissimi, mi fa piacere scrivervi che ho preso la famosa 420 che molti di voi conoscono (o addirittura hanno posseduto). A dire la verità, è un poco acciaccata, ma temo che faccia parte del gioco, o meglio della scommessa pericolosa. A breve vi farò sapere come procede la vicenda, e credo che avrò bisogno del vostro aiuto. In ogni caso, grazie a tutti e, a questo punto: al prossimo raduno.

Stai parlando delle Biturbo maròn??  
La TO...D?

Direi di sì: la cosa è tornata nel paese di prima immatricolazione.

Dai! Davvero??
Che tu sappia è ancora in vita il Geom. Rinaldi?

Complimenti!!

L'auto l'abbiamo seguita sin dagli albori ed stata trattata sempre al meglio, un ottima base se la vuoi perfetta!!

Complimenti per l'acquisto e per le intenzioni di man-tenerla nel giusto splendore... 

Quella macchina è stata per mesi nel mio garage (anche se non l'ho mai guidata). Una buona azione per salvare il matrimonio di un amico...

Dari8V ha scritto:

Che tu sappia è ancora in vita il Geom. Rinaldi?

Si starà preparando con trepidazione per il 28 ottobre... 

Sì, è lei. La macchina è molto bella, merito dei precedenti proprietari: cioè praticamente di alcuni di voi. Devo dire che, all'inizio, non ero del tutto convinto di prendere una berlina: ma ora più la guardo, più mi piace. L'interno Missoni è davvero ottimo e, considerata l'età, direi quasi meglio del nuovo (data la pelle vera). Ma, come tutte le vecchie, ha qualche problemuccio rivelatosi nel viaggio di ritorno: credo che o i dischi, o le pinze, o i cuscinetti (spero non tutti insieme) siano da rivedere. C'è qualche ululato qua e là, probabilmente dall'impianto frenante, anche se le pinze non sembrano bloccate. E, frenando, tira un poco a sinistra. Data l'usura evidente dei silent block e delle boccole dell'anteriore, forse la causa potrebbe essere anche quella: ma i silent block non ululano...
Comunque è bella. Mi farebbe piacere farla rivedere al geometra a Turin, ma chissà...

Claudio ha scritto:

Dari8V ha scritto:

Che tu sappia è ancora in vita il Geom. Rinaldi?

Si starà preparando con trepidazione per il 28 ottobre... 

cosa è previsto per quella data?

Le primissime impressioni di guida (di chi non ha mai guidato una Biturbo, e sempre che possano interessare degli esperti consumati) sono queste: la macchina non è affatto estrema, o "impegnativa da guidare" come è scritto da qualche parte. Si tratta invece di una macchina molto comoda: è facile entrare in sintonia, e non mi è parso che il limite sia così facile da raggiungere, nemmeno nelle curve veloci: bisogna esagerare.
Il pedale dell'acceleratore sembra - almeno a me - tarato su due modalità: una prima, con la quale l'accelerazione è gestibile molto facilmente, direi alla portata di chiunque, e una seconda, superata una certa resistenza (il pedale diventa più duro), nella quale l'accelerazione è più evidente. Il passaggio fra le due è da dosare con sensibilità, almeno sulla mia, se no l'erogazione cambia un poco bruscamente.
Questione sterzo: dalle descrizioni sembrava un inferno, invece, benché non sia di certo uno sterzo da sportiva, e men che meno da pista, fa quello che deve fare, nello spirito di una vettura da gran turismo, per di più berlina.
Il cambio va molto bene.

Claudio ha scritto:

Quella macchina è stata per mesi nel mio garage (anche se non l'ho mai guidata). Una buona azione per salvare il matrimonio di un amico...

Avendo visto lo sguardo di mia suocera dopo la notizia dell'acquisto, sarei quasi tentato di chiederti di tenermela di nuovo per un poco...

Riccardo.420 ha scritto:

Le primissime impressioni di guida (di chi non ha mai guidato una Biturbo, e sempre che possano interessare degli esperti consumati) sono queste: la macchina non è affatto estrema, o "impegnativa da guidare" ...
Questione sterzo: dalle descrizioni sembrava un inferno, invece, benché non sia di certo uno sterzo da sportiva, e men che meno da pista, fa quello che deve fare, nello spirito di una vettura da gran turismo, per di più berlina...

La Biturbo è quello che hai detto: una comoda granturismo. Perfetta, in altri tempi, per lunghe galoppate autostradali ad alte velocità (per capirci oltre i limiti di oggi). La delusione, più ieri che oggi, è avere cotanta cavalleria che diventa "impegnativa" se la si vuole sfruttare su un tracciato misto, peggio se stradale.
Goditela!!! 

Riccardo.420 ha scritto:

Il pedale dell'acceleratore sembra - almeno a me - tarato su due modalità: una prima, con la quale l'accelerazione è gestibile molto facilmente, direi alla portata di chiunque, e una seconda, superata una certa resistenza (il pedale diventa più duro), nella quale l'accelerazione è più evidente. Il passaggio fra le due è da dosare con sensibilità, almeno sulla mia, se no l'erogazione cambia un poco bruscamente..

La 420 è l'unica Biturbo (forse anche la 425) ad avere un carburatore doppio corpo asincrono.
Cioè il prmo corpo, la prima farfalla, viene aperta dalla prima metà corsa dell'acceleratore. Solo dalla seconda metà l'acceleratore apre anche la seconda farfalla (per questo senti il comando del gas avere più resistenza ad un certo punto e l'auto la senti andare di più).
Tutte le altre Biturbo avevano il doppiocorpo sincrono.

Ciao Riccardo e benvenuto nel forum.
Ti ho scritto in pvt.

Dario, grazie della spiegazione. Infatti è proprio avvertibile distintamente dal pedale l'apertura della seconda farfalla.

L’ululato potrebbe essere il differenziale rumoroso?

Davide, il suono (ululato) dal differenziale è continuo, o solo a certe velocità, o solo sterzando?

Perché, fino a certo punto, la macchina smetteva di latrare frenando, anche poco. E comunque tendeva a fare rumore solo a una certa velocità o sterzando a destra.

A suo tempo il Torsen della 420 maròn era perfetto e innaffiato di ottimo olio sintetico+Gearlube.
Poi tutto può succedere, ma il differenziale comunque non è sensibile ai movimenti dello sterzo.

Riccardo.420 ha scritto:

Le primissime impressioni di guida (di chi non ha mai guidato una Biturbo, e sempre che possano interessare degli esperti consumati) sono queste: la macchina non è affatto estrema, o "impegnativa da guidare" come è scritto da qualche parte. Si tratta invece di una macchina molto comoda: è facile entrare in sintonia, e non mi è parso che il limite sia così facile da raggiungere, nemmeno nelle curve veloci: bisogna esagerare.
Il pedale dell'acceleratore sembra - almeno a me - tarato su due modalità: una prima, con la quale l'accelerazione è gestibile molto facilmente, direi alla portata di chiunque, e una seconda, superata una certa resistenza (il pedale diventa più duro), nella quale l'accelerazione è più evidente. Il passaggio fra le due è da dosare con sensibilità, almeno sulla mia, se no l'erogazione cambia un poco bruscamente.
Questione sterzo: dalle descrizioni sembrava un inferno, invece, benché non sia di certo uno sterzo da sportiva, e men che meno da pista, fa quello che deve fare, nello spirito di una vettura da gran turismo, per di più berlina.
Il cambio va molto bene.

Ottime impressioni! 
Se hai piacere ci possiamo trovare anche di persona così facciamo conoscere le due Biturbo.
Buon inizio di avventura

Riccardo.420 ha scritto:

Perché, fino a certo punto, la macchina smetteva di latrare frenando, anche poco. E comunque tendeva a fare rumore solo a una certa velocità o sterzando a destra.

Potrebbero essere le pinze freni. Anche sulla mia appena presa faceva questa cosa che si smorzava appena toccavi i freni. Con le revisione totale di tuttie 4 il problema è sparito.

Dari8V ha scritto:

A suo tempo il Torsen della 420 maròn 

Ma non era grigia? 

Si, è grigio "fumo di Marghera".
A chiamarla Biturbo maròn fu Barzan quando per primo ci mise mano, anni addietro.
Da allora noi Serenissimi l'abbiamo sempre identificata come la Biturbo maròn.

Marko85 ha scritto:

Ottime impressioni! 
Se hai piacere ci possiamo trovare anche di persona così facciamo conoscere le due Biturbo.
Buon inizio di avventura

Grazie, ben volentieri.