Indy con l'alettone

Sinceramente non mi piace ne il colore ne l'asse da stiro che ha montato dietro
La indy invece è fantastica, l'ho vista rossa di presenza.
Comunque il particolare più strano è che ha solo tre marmitte..

Non ci posso credere... non ci posso credere...

Che figata!

Too Fast, Too Burin...

Questo esemplare di Indy, di cui ho avuto l'onore di conoscere il proprietario, è un ex prototipo Maserati e tutte le funzioni che ha hanno scopi ben precisi. L'alettone per esempio serve a creare resistenza aerodinamica in frenata, il terzo scarico a creare una depressione in camera di scoppio di modo da favorire l'uscita dei gas di scarico e quindi velocizzare il processo di combustione. Oltretutto ha porte che si aprono e chiudono a pulsante e una miriade di strumenti extra...

https://www.repartocorse2.com/t5056-ho-visto-cose-che-voi-umani-non-immaginereste-nemmeno?highlight=ho+visto+cose+che+voi+umani

Mi ero perso l'argomento iniziale

Comunque, mitico l'alettone, ma servirebbero cerchi più tamarrazzi …

è veramente un interessante laboratorio su 4 ruote, mi piace molto il colore che slancia la stazza della indy...



mi chiedo quanto potra mai valere un esemplare unico con tutta questa storia alle spalle....

Mi ero perso anche io l'argomento del Fritz, o perlomeno non lo ricordavo (ahimè).

Se è un prototipo si possono capire (approvare non saprei proprio) quelle soluzioni estreme, anche se onestamente credo che un alettone di quel genere ha ragione d'essere solo se si usa l'auto a velocità elevatissime, tipo in pista.

L'ultima Indy che ho visto è stata alla Coppa d'oro delle Dolomiti dell'anno scorso, e ho notato che dal vero e in movimento appare meno "sgraziata" di quanto lo sia in foto.

L'alettone è mobile, tutte le modifiche estetiche hanno il loro scopo.

Sarei d'accordissimo con voi se si trattasse di tamarrate fatte ai giorni nostri, ma si tratta di studi fatti all'epoca in Maserati e secondo me rendono la macchina decisamente più interessante anche dal punto di vista collezionistico.

Un po'come vedere i bozzetti per la Monna Lisa...

Si su questo hai ragione, da un punto di vista collezionistico l'auto è senz'altro interessante.

Sono "esperimenti" che fanno a volte un po' sorridere, ma sono parte del tempo a cui appartengono.

Nemmeno la Bora Gr4 ha mai avuto un alettone del genere... nel suo piccolo questa Indy rimane una testimonianza unica.

Sorridere mica tanto; la stessa tecnologia viene applicata al giorno d'oggi su quella sportivetta lì fatta dal gruppo VW... Maurooo! Viero, Veyro, Vairus, Vaio... un nome simile

Oltretutto mi ha spiegato che avevano reso perfettamente sistemante un sistema che aprisse e chiudesse le porte premendo un pulsante; ideale per aprire la portiera alla propria donzella, e soprattutto richiuderla dolcemente

Hai ragione Fritz, mi sono espresso male in quanto il mio riferimento era rivolto a quell'alettone così... pittoresco.

fritz287 ha scritto:

...mi ha spiegato che avevano reso perfettamente sistemante un sistema...

Chissà se anche detto orpello in pista era davvero "sistemante", he he he...

Ora ti sistemo...



Dai lascia correre che oggi non è giornata, quello di non sapermi esprimere è solo uno degli aspetti secondari

Conosco bene quella macchina, sviluppata dall'ing. Alfieri in persona, ed ora appartenente ad un anziano collezionista milanese.

Era un laboratorio di dispositivi che sarebbero stati introdotti solo anni dopo nel mondo dell'auto.

Era dotata di sensore pioggia, e come ha detto fritz l'alettone posteriore è in realtà un flap che si alza ad ogni frenata brusca per aumentare il freno aerodinamico. Più tante altre diavolerie.

fritz287 ha scritto:

il terzo scarico a creare una depressione in camera di scoppio di modo da favorire l'uscita dei gas di scarico e quindi velocizzare il processo di combustione. ]

Bisogna aver fede