L'andamento del marchio Maserati sul mercato auto nuove - 2017

Ammiraglio ti capisco, ma ai tuoi tempi Maserati era una azienda autonoma: tutto iniziava e finiva in viale Ciro Menotti. Oggi la testa è a Torino... Però so che l'ufficio tecnico è stato fortemente potenziato con l'avvio del "misto Alfa/Maserati".

Si è così.

Io ovviamente quoto Ammiraglio..concordo in pieno!anche se capisco che la Maserati non è e non può più essere l'azienda di 30 anni fa..quando De tomaso se ne usciva con le sue frasi ad effetto.."ne faremo solo 250 come nel caso della racing..oppure solo 500 ecc.ecc."..ora sarebbero numeri irrisori..bei tempi...

Non so.
Cioè, bei tempi romantici.
Ma mi pare che i 600 esemplari sfornati nel 1991 non siano poi così adatti a mantenere non solo un Marchio importante ma anche le famiglie che con Maserati ci vivono.

Certo non venivano costruiti cassoni a gasolio. Ma si tirava a campare con prodotti obsoleti, anacronistici. Per pochi talebani.

Certo,poi in quei tempi come ben sai entrarono in gioco interessi economici e il subentro della quota azionaria di Fiat mise in discussione alcuni progetti..fantasiosi forse come la chubasco..certamente bellissima.ma da Torino in qualsiasi caso ci fu il veto.poi negli anni precedenti credo sia stata la stessa Gepi a chiudere decisamente i fondi nei confronti di De tomaso.dopo i primi anni di produzione della biturbo e i successivi problemi di "gioventù" credo per loro il progetto divenne un mezzo fallimento e a quel punto la Maserati non interessasse più un granché!quindi De Tomaso senza grandi appoggi economici dovette cercare altri soci per tirare avanti..vedi Chrysler e poi Torino..ma in mia personale opinione se al momento della presentazione del v8 della shamal,ci fossero stati fondi e tempo per creare una linea "nuova"con un nuovo pianale e telaio più al passo con gli anni 90..magari sia in versione coupé che spider con un motore del genere...però è andata così

Ragazzi, non mi stancherò mai di ripetervelo, anche se vedo che le leggende fanno sempre più presa delle asettiche verità: 

Il progetto Chubasco sicuramente non sarebbe stato ben visto in quel di Maranello, ma prima che arrivasse qualsiasi veto, tale progetto fu abortito per mancanza di fondi da parte di Maserati S.p.A. 

E questo non è un mio parere, ma quanto mi ha detto il direttore commerciale dell’epoca: 

La Maserati non aveva i soldi per fare la Chubasco!!!

Comunque tornando ai tempi nostri..certo che vorrei una Maserati che mettesse in produzione un prodotto come l'alfieri..piuttosto che il baby Levante a diesel..vorrei un prodotto per  la sostituzione di granturismo e grancabrio che pur bellissime sono sul mercato da dieci anni..piuttosto che pensare all' elettrico!ma sono discorsi diversi ora.di Levante se ne vendono tanti,e di baby Levante se ne potrebbero vendere ancora di più..è questo che conta.

ammiraglio66 ha scritto:

Più o meno.
L'ufficio tecnico è un misto Alfa/Maserati.
Le direttive arrivano direttamente da Torino.
I motori, prodotti in Ferrari.
Io ho un ricordo diverso.
Se lo chiediamo a Cozza credo che anche lui dia la stessa mia risposta.

Marco, capisco quello che intendi.

Ma il mondo è terribilmente cambiato e quelle realtà oggi non potrebbero più esistere, per mille e mila motivi.

Quindi non ha senso rimpiangere la Maserati di 30/40/50 anni fa, perché quei tempi non possono tornare. La Maserati dell'epoca De Tomaso, pur con tutti i suoi difetti e problemi, ha resistito in maniera quasi eroica in un'epoca in cui le case indipendenti erano destinate a scomparire. Ma verso la fine di quella esperienza, lo stesso De Tomaso capì che da soli non si riusciva più a farcela e ha iniziato a vendere gradualmente le azioni dell'azienda. Prima ci ha provato con Chrysler, poi con Fiat. Quindi lui stesso era il primo a sapere perfettamente che il suo era un ruolo di traghettatore verso un qualche gruppo motoristico.

marco sondrio ha scritto:

Comunque tornando ai tempi nostri..certo che vorrei una Maserati che mettesse in produzione un prodotto come l'alfieri..piuttosto che il baby Levante a diesel..vorrei un prodotto per  la sostituzione di granturismo e grancabrio che pur bellissime sono sul mercato da dieci anni..piuttosto che pensare all' elettrico!

Su questo sono perfettamente d'accordo, questi prodotti sono indispensabili!

E infatti arriveranno nel giro di tre anni...

Infatti, le eredi di GranTurismo e GranCabrio stanno tardando troppo. E anche la fantomatica Alfieri ormai sembra un miraggio. Peccato. Vedremo cosa verrà annunciato nel nuovo piano industriale Fca, previsto per marzo 2018.

Claudio ha scritto:

Marco, capisco quello che intendi.

Ma il mondo è terribilmente cambiato e quelle realtà oggi non potrebbero più esistere, per mille e mila motivi.

Quindi non ha senso rimpiangere la Maserati di 30/40/50 anni fa, perché quei tempi non possono tornare. La Maserati dell'epoca De Tomaso, pur con tutti i suoi difetti e problemi, ha resistito in maniera quasi eroica in un'epoca in cui le case indipendenti erano destinate a scomparire. Ma verso la fine di quella esperienza, lo stesso De Tomaso capì che da soli non si riusciva più a farcela e ha iniziato a vendere gradualmente le azioni dell'azienda. Prima ci ha provato con Chrysler, poi con Fiat. Quindi lui stesso era il primo a sapere perfettamente che il suo era un ruolo di traghettatore verso un qualche gruppo motoristico.

Quotone!

DTM si ammalò ed era ovvio che non avrebbe retto col 49%; ciò nonostante la gestione Fiat comunque fu positiva, proseguirono per certi versi la linea detomasiana aggiornando e portando a termine il progetto quattroporte e rendendo la Ghibli moderna ed in linea col periodo.

La Chubasco non andò avanti ma ricordiamoci che comunque una vera sportiva nacque da zero comunque, una bellissima sportiva; i soldi per mettere in cantiere la 3200 GT furono spesi dal Gruppo, perciò onore al merito.

Masimase non ti capisco: "comunque una vera sportiva nacque da zero comunque" ...
Io personalmente non ho rimpianti: la Chubasco fu solo un concept e non mi risulta essere stato allestito neanche un prototipo marciante. Con gli standard di qualità della Maserati del tempo (vedasi Shamal) una volta prodotta come sarebbe andata commercialmente (senza contare che forse sarebbe costata come una Ferrari F40)??

Angelo, dipende:

Se la Chubasco fosse stata commercializzata tra la metà del 1988 e il 1990, cavalcando appieno la bolla post-morte di Enzo Ferrari, avrebbe fatto il botto. Erano gli anni delle F40 vendute a prezzo folle, ecc ecc.

Il problema è che quel clima nel Febbraio 1991 crollò di colpo e il mercato di quelle supercar ebbe una contrazione e quel tipo di auto divenne invendibile.

Claudio, la mia perplessità era legata allo standard di qualità che la Maserati avrebbe potuto garantire su una supercar da super prezzo. La Chubasco con l'affidabilità della Shamal, sai i botti ...

La Chubasco era la Barchetta con motore Shamal "aperto" e carrozzeria chiusa.
Era semplicissima ed efficacissima.

Il progetto non fu comunque sprecato ma concretizzato nella DeTomaso Guarà, la mia sportiva preferita di sempre (con motore Ford, non bmv).

Certo l'estetica Chubasco è ancora più aggressiva ed evocativa. Un vero capolavoro.

Angelo ha scritto:

Claudio, la mia perplessità era legata allo standard di qualità che la Maserati avrebbe potuto garantire su una supercar da super prezzo. La Chubasco con l'affidabilità della Shamal, sai i botti ...

Angelo, quali standard qualitativi credi avessero i competitor diretti all'epoca?

Nel 1990 una Diablo o una 348 non erano fatte meglio di una Shamal, e nemmeno più affidabili (specialmente le prime Diablo, molto problematiche).

Il problema della Chubasco è che avrebbe avuto un prezzo di listino improponibile.

A me la Ferrari 348 risultava particolarmente affidabile (sicuramente il comparto elettrico dava meno noie della Shamal). Ma la Chubasco come prezzo si sarebbe allineata alla F40 che non ha una nomea di "scassone" ...

La 348 è sicuramente affidabile nella meccanica calda e fredda, ma non nell'elettronica capricciosa (slow down 1/4 - 5/8 che si accendono ogni due per tre); è inoltre costruita abbastanza al risparmio, con materiali non eccelsi (tranne l'eccellente Connoly), componentistica Fiat della peggior specie, e anche l'impianto elettrico non è una meraviglia. Non è che fosse tanto meglio della Shamal, forse un filo più complessa rispetto alla Ferrari

La mia "statistica" è estremamente limitata (scientificamente insignificante) ma quel paio di 348 che ho "conosciuto" anche con slow down 1/4 - 5/8 accesso sono sempre andate, mentre quel paio di Shamal che ho conosciuto si spegnavano "misteriosamente" in marcia per riaccedersi solo dopo intervento tecnico (relè vari). Se invece si vuol argomentare sulla qualità dei materiali, ti prego fammi almeno un nome di una vettura italiana di quei tempi fatta con materiali di qualità (aggiungo tedesca)

Mii pare che le 348 avessero problemi di infiltrazioni di acqua dalle guarnizioni del tetto nella versione 'Targa'

beh un mio cliente vendette la 348 per disperazione in quanto a caldo non partiva più: provato di tutto.
un altro comprò una diablo vt prima serie , andammo a ritirarla insieme ( consegnata personalmente da Valentino) e in autostrada si accese un albero di natale sul cruscotto e si fermò.: venne un eleicottero (!) dell'assitenza con un tecnico che nel giro di qualche ora la fece ripartire.
successivamente vennero personalmente con una bisarca apposita a riprendersela varie volte... come per la murcielago sv che comprò poi....

Shamal: prima di comperarla mi sono documentato bene e ho appreso che a parte il prob del rasamento dell'albero motore e i soliti contatti elettronici, altro non so.

io finora ho fatto solo qualche migliaia di km e zero prob a parte il rifacimento di una bancata perchè qualche genio aveva richiuso parte del  motore ( unipro con 26.000km certificati e tagliandati!) con la pasta rossa ...la quale infilandosi in un passaggio olio mi aveva macinato un camme..

a questo punto sarei curioso di conoscere nel dettaglio quali problemi affliggano la shamal ( almeno di notte dormo  )
grazie

E i parabrezza che si crepavano per il forte effetto torsionale del telaio sulle spider?

Per quel che può valere:

Io dico solo: entrate nell'abitacolo di una 348 e poi in quello di una Shamal, perfette concorrenti all'epoca, e ditemi quale delle due è costruita meglio...

Non conosco le 348 ma secondo me non c'e' corsa tra le due: Maserati 1 - Ferrari 0 ( Una volta tanto)

Diciamo la verità, a livello di interni la prima fatta benino è la F355. La 348 come finiture è abbastanza triste

io l'ho avuta la  355 per 12 anni e quasi 30.00km e mai risparmiata: la shamal è fatta 10 volte meglio dentro.
in generale comunque mi sembrava che la shamal fosse più artigianale in tutto .
per il resto qualche prob meccanico con la 355 l'ho avuto....:)

A proposito...10 giorni di cassa integrazione e stop produzione a Grugliasco.
Invece di perdere tempo con Ferragni e company, dovrebbero svegliarsi

Ma non scherziamo,non c'è fretta alcuna...purtroppo quando la coperta è corta...si dà precedenza a suv e berline (più che logico e corretto) ma è innegabile che almeno una,tra Alfieri o nuova Granturismo,sarebbe dovuta uscire per dare linfa al marchio.