Le auto d'epoca hanno un futuro?

In diversi anni di studi fatti, e durante le mie diverse collaborazioni (Università, Cattedra Unesco, ecc...), io mi sono fatto l'idea banale che il cambiamento climatico sia un fatto abbastanza sicuro, e che almeno la sua notevole rapidità sia attribuibile effettivamente alle attività antropiche. Il negazionismo climatico puro è difficile da sostenere.
Detto questo, le cosiddette politiche del "capitalismo green" serviranno a tutto fuorché a risolvere questo tipo di problema. Il capitalismo potrà essere anche green, ma non può modificare la sua spinta al profitto, e dunque al consumo di risorse. Senza soldi, non si mangia, green o non green. Non cambia molto se si tratta di cavar soldi dal petrolio, dalle terre rare o da altro.
Arrivando al tema che ci sta a cuore: il mio Motom degli anni '60 fa novanta Km con un litro di benzina, ed è in attività da più di cinquant'anni. Difficile fare di meglio, in termini di consumo di risorse. Se tutti avessero ancora il Motom del loro nonno per andare al lavoro, quante risorse preziose sarebbero rimaste intatte?

Abbiamo creato un sistema che si indebita sempre di più e che si sostiene unicamente tramite la 'crescita'. Ergo....

Visto che sto diciamo così affrontando il tema,
Direi che non ci sia una  volontà vera principalmente da parte del legislatore di affrontare il tema.

Sto ristrurrando casa mia in modo da essere più risparmiosa e quindi ''green'' Pannelli fotovoltaici, impianto di riscaldamento e acqua con inverter ecc. ecc.

Ebbene circa il 40% del costo è dovuto a folli regole paesagistiche e tasse varie.

Restando in tema, qualche anno fa avrei detto che le macchine ed'epoca non avessero futuro, invece negli ultimi tempi mi sto ricredendo...

A riguardo della manipolazione della mentalità del popolo, porto una mia semplice esperienza.

In un giretto tra amici con delle Maserati anni '80-'00 ci siamo fermati in modo educato in uno spiazzo, in montagna, di fronte ad una malga.
Un paio di signore sulla sessantina, schifate, ci ha chiesto dove andiamo ad inquinare.  

Ripeto che non stavamo ne sgasando ne facendo sgommate o altro, solo parcheggiando.

A prescindere da tutto, nella mentalità dei non strettamente appassionati se non hai un'auto silenziosa e dalla forma di un cartone animato sei visto come un inquinatore. E ogni giorno lo sarà di più.
Già ora qualunque persona non appassionata che debba comprare un'auto nuova la vuole almeno ibrida.
Si immagini col terrorismo mediatico continuo quanto ci vorrà per essere messi al bando.

Dari8V ha scritto:

A riguardo della manipolazione della mentalità del popolo, porto una mia semplice esperienza.

In un giretto tra amici con delle Maserati anni '80-'00 ci siamo fermati in modo educato in uno spiazzo, in montagna, di fronte ad una malga.
Un paio di signore sulla sessantina, schifate, ci ha chiesto dove andiamo ad inquinare.  

Ripeto che non stavamo ne sgasando ne facendo sgommate o altro, solo parcheggiando.

A prescindere da tutto, nella mentalità dei non strettamente appassionati se non hai un'auto silenziosa e dalla forma di un cartone animato sei visto come un inquinatore. E ogni giorno lo sarà di più.
Già ora qualunque persona non appassionata che debba comprare un'auto nuova la vuole almeno ibrida.
Si immagini col terrorismo mediatico continuo quanto ci vorrà per essere messi al bando.

Penso essendo macchine non comuni la stragrande maggioranza di persone riesce a capire lo scarso uso, per lo più ludico, che se ne fa.
Poi ci sarà l'eccezione ma onestamente non vedo grande ostracismo nei confronti delle macchine d'epoca, infondo sono un pezzo di storia.

Tra l'altro in generale con il  proliferare di suv di tutti i tipi, in generale non vedo tutta questa attenzione nei confronti dell'ambiente.

Sul futuro delle auto d'epoca e delle youngtimer sono ottimista: vedo intorno a me tanta passione per i motori (parlo di quelli veri, ovviamente) e credo che in un mondo che vedrà sulle nostre strade sempre più auto prive di anima, crescerà sempre più la voglia di vedere, toccare, sentire, possedere auto che facciano vivere emozioni.
Per cui: teniamoci strette le nostre amate. Se possiamo, mettiamone altre nei nostri garage finché le quotazioni lo permetteranno.
Al massimo, tra qualche anno, metteremo nei serbatoi e-fuel al posto della normale benzina. Poco male ;-)

Max80 ha scritto:

Penso essendo macchine non comuni la stragrande maggioranza di persone riesce a capire lo scarso uso, per lo più ludico, che se ne fa.
Poi ci sarà l'eccezione ma onestamente non vedo grande ostracismo nei confronti delle macchine d'epoca, infondo sono un pezzo di storia.

Tra l'altro in generale con il  proliferare di suv di tutti i tipi, in generale non vedo tutta questa attenzione nei confronti dell'ambiente.

Giustamente parli con cognizione di causa e a rigor di logica.
Ma i media manipolano facilmente il pensiero della comunità (si pensi ad esempio alla gestione del covid o alla reclame sulla colpa della guerra sugli aumenti speculativi dei prezzi).
La stessa diffusione di suv tra la popolazione che si ritiene "green" la dice lunga sulla reale capacità decisionale delle persone.

https://www.ibs.it/clima-come-evitare-disastro-climatico-libro-bill-gates/e/9788834604670

Lettura eccelsa, spiega i problemi, espone soluzioni.

Spoiler: non usare una Biturbo che (ammesso che parta) fa 2000km annui ovviamente non cambia nulla, come in generale non è percorribile la strada demenziale di rinunciare alle comodità che abbiamo adesso (e che richiedono tanta energia). La soluzione sta nell'investire in nuove tecnologie (e l'autore spiega bene quali possano essere).

Suppongo che una delle soluzioni proposte sia la produzione di energia attraverso la fusione nucleare. Lo sforzo che si sta facendo in questa direzione è notevole. Bill Gates è tra coloro che stanno investendo in questa tecnologia.
Anche Eni sta investendo molto.
Credo veramente che quando potremo avere una % rilevante di centrali elettriche di questo tipo nel mondo, avremo risolto in buona parte il problema della CO2.
E anche le auto elettriche inizieranno ad avere un senso.
Ma ci vorrà qualche decennio prima di arrivare a quel traguardo (per le prime centrali si parla già del 2035, alcuni azzardano 2030. Poi però dovranno diffondersi e sostituire quelle attuali)

duke74 ha scritto:

Suppongo che una delle soluzioni proposte sia la produzione di energia attraverso la fusione nucleare. Lo sforzo che si sta facendo in questa direzione è notevole. Bill Gates è tra coloro che stanno investendo in questa tecnologia.
Anche Eni sta investendo molto.
Credo veramente che quando potremo avere una % rilevante di centrali elettriche di questo tipo nel mondo, avremo risolto in buona parte il problema della CO2.
E anche le auto elettriche inizieranno ad avere un senso.
Ma ci vorrà qualche decennio prima di arrivare a quel traguardo (per le prime centrali si parla già del 2035, alcuni azzardano 2030. Poi però dovranno diffondersi e sostituire quelle attuali)

Intanto ci sarebbero i panelli fotovoltaici per l'uso domestico, che nonostante i rincari costerebbero relativamente poco.
Di fatto però a causa di tasse e buraocrazia in tanti casi sono sconvenienti, circa il 40% del  costo di un'impianto sono di fatto tasse.

Ho l'impressione che il primo a non voler la transizione energetica sia lo stesso legislatore per non scontentare le varie lobby e perdere le tasse derivate dalle bollette di energia elettrica e gas.

fritz287 ha scritto:

https://www.ibs.it/clima-come-evitare-disastro-climatico-libro-bill-gates/e/9788834604670

Lettura eccelsa, spiega i problemi, espone soluzioni.

Spoiler: non usare una Biturbo che (ammesso che parta) fa 2000km annui ovviamente non cambia nulla, come in generale non è percorribile la strada demenziale di rinunciare alle comodità che abbiamo adesso (e che richiedono tanta energia). La soluzione sta nell'investire in nuove tecnologie (e l'autore spiega bene quali possano essere).

"Masimase approved" immagino.

Ottimo suggerimento.

Direi che Bill Gates non condanna le auto d'epoca. Lui stesso è un appassionato e pare abbia nel suo garage una discreta collezione di Porsche (vd link in basso).
Essendo fermamente convinto che occorra fare qualcosa per ridurre le emissioni di CO2 (non solo quelle prodotte dalle auto, ovviamente), sta puntando, con propri investimenti, sulla fusione nucleare. Nel frattempo si è anche comprato una Taycan. Ecco, solo in questo vedo una certa incoerenza: potrá avere un senso avere e usare una Taycan quando potremo avere energia elettrica pulita e in grandi quantità, ma non ora....quella Taycan, oggi, produce indirettamente tanta CO2. Poi probabilmente a casa sua si auto-produce l'energia elettrica con pannelli solari o mini-eolico (probabile). E magari, non solo quella per caricare le batterie, ma anche l'energia necessaria a compensare l'energia che è stata spesa per produrre la sua auto, e quella che occorrerà spendere quando l'auto arriverà a fine vita (energie molto più alte di quelle di un'auto a pistoni). E allora, in questo caso, la sua Taycan avrebbe un senso già oggi.
Poi ci sarebbero fa fare altri discorsi parlando dell'inquinamento e lo schiavismo associati all'estrazione del cobalto, del litio, delle terre rare, necessari per un auto elettrica. E parlando della dipendenza dalla Cina, monopolista assoluta per le materie prime dei componenti elettrici, e i danni che questo genera alle economie (e quindi alla gente) dei paesi occidentali.

Ad ogni modo, credo anche che Bill, quando avremo la fusione nucleare, potrá continuare ad utilizzare serenamente le sue belle Porsche a pistoni (anche quelle moderne e per tanti km/anno) alimentandole con gli e-fuel. Questi richiedono molta energia per essere prodotti. E per tale motivo serviranno le centrali a fusione nucleare.
Da aggiungere che la stessa Porsche sta investendo affinché gli e-fuel siano disponibili entro pochi anni in piccole quantità, utilizzando energia elettrica generata da fonti rinnovabili (i costi dovrebbero peró essere alti, anche in assenza delle attuali accise sui carburanti).
Poi sono assolutamente d'accordo sul fatto che i km annui fatti con le auto d'epoca sono molto pochi, per cui noi tutti, e lo stesso vale per l'amico Bill, già oggi possiamo guidare storiche e youngtimer con assoluta serenità.

https://www.google.com/amp/s/www.automotorinews.it/2021/02/20/bill-gates-passione-porsche-futuro-automotive/amp/

La Taycan pesa 2500 chili. Costruire un'auto che pesa due tonnellate e mezza richiede molta più energia  e più materie prime di una che pesi la metà. Siamo sicuri che una Taycan sia ambientalmente più sostenibile di una Cayman??

Come scrivevo, a mio avviso la risposta è: 'dipende'. Dipende da come viene generata l'energia elettrica per caricare la batteria.
Se poi si ha in casa dei pannelli solari che addirittura producono più energia di quella che serve per le batterie e che viene immessa in rete, questa può teoricamente compensare quella, elevatissima, che è stata spesa per produrre la batteria e quella che dovrà essere spesa per smaltirla.
Ma non penso siano in molti ad essere in queste condizioni. Quindi, oggi, le Taycan vendute e che circolano, non stanno a mio avviso facendo bene al nostro pianeta, anzi.
A livello di emissioni inquinanti (non CO2) anche considerando l'intero ciclo vita, un'elettrica dovrebbe essere in vantaggio rispetto ad un auto con motore a scoppio. Ma le auto moderne sono oggi 'piuttosto pulite'.
Indubbiamente un'elettrica che gira in città non emette inquinanti diretti, cosa che fanno invece le non elettriche.
Nel complesso, il mio parere è che l'Europa stia facendo un errore gigantesco a proibire le non BEV dal 2035.
Nutro ancora qualche speranza che si faccia una parziale marcia indietro. l'Italia è pronta a dire la sua in questa direzione... speriamo....
In merito a storiche e youngtimer, non penso che nessuno ne proibirá la circolazione. Credo succederà all'interno di qualche città amministrata da gente ignorante e superficiale