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Claudio, hai fatto un'analisi precisa. C'è da aggiungere che non ci sara messuna ghibli PHEV perché dopo questo restyling non ci sara piu la ghibli. Non so come sara accolta sui mercati esteri la ghibli ibrida ma in Italia ha scarse possibilità contro Bmw 530e e paritetiche.
Ciao. ... secondo me, una Ghibli da 250 cv comunque continuerebbe a volerci, così come continuano le scelte aziendali ad minchiam all'interno di FCA e compagnia cantante.
Concordo, almeno per il mercato italiano. Ci vuole una plug_in con 250cv di termico (su cui si paga il bollo) e 60/70 cv di elettrico. Ma avrebbero dovuto investire di più ...
Esatto Angelo, a peggiorare la situazione ci sta pure il fatto che anche Ghibli non avrà eredi.
Tale circostanza valorizza il fatto che questa elettrificazione non si colloca all'interno di una seria filiera strategica, ma che è buttata lì a caso per anestetizzare qualche protesta sindacale interna, o altre cose simili. Insomma, l'ennesimo prodotto gettato nella mischia del mercato senza una regia dietro..
Quindi, in futuro niente berline Maserati e niente berline Alfa Romeo. E la triade gode.
Maurizio, il salto da una categoria ad un'altra superiore comporta sempre uno svantaggio economico. Per quello la mia insistenza su una Ghibli PHEV che avrebbe fatto molta concorrenza alle tedesche nonché acquistabile senza superbollo: sarebbe stata la strategia vincente.
Ora mi permetto di portarti via ad altri lidi: se fai 30.000 km all'anno, considera che con un'auto elettrica spenderai circa 1000 Euro di elettricità, bollo quasi inesistente e divertimento assicurato ogni volta che acceleri, ingresso a ZTL. Come diceva quello in TV "provare per credere". Poi se il sound prevale e qualcuno vuole fare 1000 km non stop in un giorno, l'opzione decade.
Hai perfettamente ragione, se non che - con la Ghibli diesel 250 cv - questo maggior esborso dovuto al salto di categoria non ci sarebbe... quindi il passaggio poteva/potrebbe essere ragionevolmente fatto, da parte mia e da parte di altre persone potenzialmente interessate a Maserati (ma con costi di gestione paragonabili alla categoria media).
Quella dell'elettrico puro la considero anch'io la soluzione vincente (mi sembra, invece, un'inutile complicazione ogni forma di ibridizzazione).
Il problema dell'elettrico puro è (almeno per il momento) il prezzo d'acquisto e - non meno importante - il fatto che i nostri costruttori nostrani ci arriveranno quando io frequenterò prevalentemente il circolo anziani sotto casa.
E poi, pur riconoscendone l'estrema validità (sono salito un paio di volte sul modello più piccolo della Tesla e ne sono sceso con la bava alla bocca), i marchi esteri in generale non riesco ad affrontarli...
Perchè si narra che "Giorgio" sia una piattaforma difficilmente elettrizzabile e che, quindi, verrà conseguentemente abbandonata... (altra manifestazione del genio FCA)
Se ci penso mi viene da piangere perché, ti assicuro, Giulia va come un caccia... ma qui mi fermo perchè vado sempre OT con discorsi legati ad Alfa e poi brontolate...
Mah..io però vedo questo malcontento esagerato, e forse sbaglio, ma il pessimismo dilagava solo fino a qualche mese fa per la totale assenza-carenza di un piano accettabile, realizzabile, atteso e sempre disatteso. Qualche commento più ottimista non c'è? Ricordate i piani industriali con annunci vaghi o con scadenze non molto rispettate? Quali progetti desiderate in così poco tempo? Pensate alle attese su Alfieri per anni: conosco tante persone che attendono ancora quella vettura da anni, per quanto rumore e immaginazione provocava. Poi la scelta del NO-diesel deve pur essere accolta in modo pacifico...vediamo anche questo "mini-SUV". Fino a pochi anni fa una Maserati diesel era vista come una gran chimera, quindi poi il "si" al diesel, da alcuni osannato e da moltissimi condannato... poi riosannato oggi? Insomma, ora vedo una pur flebile garanzia di un percorso coerente e definito nel tempo. Maserati si muove con cautela anche per le ingenti somme da investire in questa fase delicata per il mondo automotive, ma pur si muove: questo è un fatto.
Stiamo a vedere. Per il discorso 'elettrico' ed il 'canto del cigno dell'endotermico', con giudizi poco lusinghieri anche sull'ibrido, io mi astengo dal commentare puntualmente e lungamente, non ho tutte queste grandi certezze, ma forse sono un irriducibile, più 'possibilista' per la convivenza, nel pluralismo di motorizzazioni, al di là delle leggi attuali e delle prospettive politiche energetiche-ambientali mondiali (passerà comunque qualche termpo, al di là delle accelerazioni).
P.S. ....giusto una postilla "interrogativa" sull'obiettivo di una totale elettrificazione: la Cina, con le sue risorse e le tecnologie produttive, governerà la mobilità elettrica come i Paesi arabi dettano/dettavano legge nell'ambito "petrolio"?
Zoldher, la tua ultima considerazione è importantissima e (mi) fa venire la pelle d'oca. Se ne parla davvero zero e, anzi, credo che oramai possa essere considerato argomento su cui è caduta una vera e proria censura istituzionale e mediatica.
Per quanto riguarda, invece, il pessimismo, credo che non sia eccessivo e che - anzi - certi costruttori nostrani abbiani già goduto di troppa fiducia (oltre che di casse integrazioni a carico dei contribuenti nazionali e incentivi vari). Se fossero costruttori alle prime armi meriterebbero certamente il beneficio del dubbio, ma - viceversa - sono atavici parassiti che dividono utili e socializzano perdite fin dalla guerra di Crimea. Quindi, il mio giudizio non cambia di una virgola...
Scusate se sono un po' caustico, ma a stare in ufficio di sabato pomeriggio mi fa girare gli zebedei...
giusto una postilla "interrogativa" sull'obiettivo di una totale elettrificazione: la Cina, con le sue risorse e le tecnologie produttive, governerà la mobilità elettrica come i Paesi arabi dettano/dettavano legge nell'ambito "petrolio"?
Si.
Stanno impossessandosi di larghi territori in Africa, che guarda caso sono anche quelli in cui si trovano gran parte delle risorse per fabbricare le batterie, di attuale e futura concezione....
Penso che la considerazione più importante da fare, in prospettiva commerciale, sia che questa Ghibli Hybrid sostituirà le turbodiesel, e indubbiamente sarà molto migliore, imho. Il succo sta tutto qui. Resta il problema del superbollo, ma forse chi può permettersi una Ghibli può permettersi anche quello.
Fin quando ci saranno risorse petrolifere , nessuno mai permetterà che ciò accada . Le tesla sono dei capricci per gente ricca . Penso che realmente nessuno che guadagni 60/70 mila euro annuì abbia in mente di comprare una Tesla . Il futuro (inteso come prossimi 10/20 anni ) e’ termico .
Anche una Ghibli e una Granturismo sono capricci di gente ricca. Non che io lo sia. Anche una serie 5, una classe E. Sono tutte nello stesso rango di prezzo. Ognuno sceglie.
Ma scusate, che senso ha dire che una Ghibli è da ricchi o che chi si compra una Ghibli deve avere (deve voler spendere) per forza anche i soldi del superbollo?
Ma allora che tipo sociale incarrnerebbe colui che ha acquistato la diesel fino ad oggi? Tutti poveri disgraziati?
La Ghibli a benzina da, più o meno, 300 cv è sempre esistita e (almeno in Italia) non se l'è filata quasi nessuno (il 90% sono, appunto, diesel, sia per una questione di consumi che per il famigerato super bollo).
Cosa pensano in Maserati, che adesso tutti quelli che prima hanno comprato la diesel ora prenderanno un benzina solo perché gli hanno attaccato il motore del Dison? Così fanno contenti anche la moglie?
Per giunta con un'auto che, seppure ancor bellissima, è ormai a fine ciclo...
Con questa scelta perderanno ulteriori quote di mercato e tutti andranno a comprare dalla triade.
Ma, si sa, i business plan di FCA, o sono farlocchi o sono pensati già collocancoci dentro le casse integrazioni...
Ultima modifica di maurizio26180 il Sab 18 Lug 2020 - 21:08 - modificato 1 volta.
Maurizio io credo di avermi spiegato male. Antonio pensa che spendere soldi per una Tesla siano capricci per ricchi. Con gli stessi soldi di una Model S prendi una E, una 5er, una A6, una Ghibli.
Personalmente non mi permetto di giudicare quello che le persone spendono con i soldi guadagnati con il loro lavoro. E se a parità di prezzo posso scegliere fra 5 auto o siamo tutti normali o siamo tutti ricchi capricciosi. Ma la classifica non può essere dettata dall’auto scelta.
Comunque oggi mi sono guardato un po' di video su youtube e non ho dubbi, la Ghibli è - a mio parere - certamente la più bella berlina presente sul mercato, nonostante gli anni sul groppone. Complimenti a chi l'ha scelta!
Ho anche notato che, a parte la super svalutazione iniziale, l'usato tiene piuttosto bene. Difficile trovare un buon esemplare sotto i 35, quanto invece le corrispondenti tedesche te le tirano dietro.
Così, per esempio, guardate cosa ci si può portare a casa al prezzo di una tristissima Audi A4:
La Ghibli è un’auto molto bella, fatta bene. Le finiture dentro l’abitacolo sono molto pregiate per di più quando si ordina la pelle Frau che non ha pari sul mercato secondo me. Bisogna accettare il compromesso di avere meno spazio dietro per i passeggeri dovuto al fatto che il motore è molto indietro per poter bilanciare il peso 50/50. La tenuta di strada è assolutamente imparagonabile ad altre auto, le curve e tornati si prendono come su binari. Lo sterzo, almeno nel modello 2015, è un po’ pesante e si fa sentire nei lunghi viaggi, però ripaga ampiamente con la sua precisione.
La Ghibli a benzina da, più o meno, 300 cv è sempre esistita e (almeno in Italia) non se l'è filata quasi nessuno (il 90% sono, appunto, diesel, sia per una questione di consumi che per il famigerato super bollo).
Cosa pensano in Maserati, che adesso tutti quelli che prima hanno comprato la diesel ora prenderanno un benzina solo perché gli hanno attaccato il motore del Dison? Così fanno contenti anche la moglie?..
L'unica spiegazione è che la ghibli ibrida l'hanno pensata per altri mercati (quali??).
La Porsche, che vi piaccia o no casa automobilistica che detta la linea per tutti i concorrenti, ha abbandonato il diesel due anni fa. Eppure non mi sembra che le sue vendite in Italia (di prodotti come Macan e Cayenne) e più in generale in Europa si siano azzerate, anzi. Il diesel è sul viale del tramonto e in pochi hanno ancora voglia di investirci risorse. La mossa di Maserati di abbandonare il diesel è quindi giustissima, direi inevitabile, forse tardiva.
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Se un'automobile al primo sguardo manca di stupirmi, sono quasi certo che non sarà un'automobile di successo. [Nuccio Bertone]
Qui una scheda tecnica della Ghibli Hybrid, non mi sembra sia già stata pubblicata (e mi perdonerete se non mi sono letto nei dettagli questo marasma di sentenze campate per aria... )
Ho letto tutti i messaggi: Certo che siete proprio forti... un po' tanto ipercritici di tutto ciò che Maserati ed FCA propongono. Con la lamentela facile.
Ricapitoliamo:
- per anni qui dentro ho sentito lagnarsi del fatto che la Maserati producesse motori diesel, che era un oltraggio al blasone, che i diesel inquinano, che fumano, che fanno rumore da trattori e che fosse una presa per i fondelli che fosse coperto dagli attuatori acustici. Ora la Maserati sta iniziando un percorso di dismissione dei motori diesel, e ovviamente, ora non vi va più bene, ecco spuntare le vedove del diesel.
- per anni qui ho letto che la Maserati non era al passo coi tempi, perché non produceva ibride, ecc ecc. Ora mette in produzione un'ibrida, per quanto leggera "Mild Hybrid", e ovviamente giù lamentele perché è sì ibrida, ma non dell'ibrido che volevate voi.
- anni a lamentarsi che le Maserati erano meno potenti della concorrenza; ora vi lamentate che hanno troppi cavalli per il superbollo.
- Porsche e Jaguar producono motori 4 cilindri = va bene. Si mette a produrli la Maserati = è uno scandalo.
Secondo me il grosso problema che caratterizza l'utente medio del forum è quello di giudicare sempre tutto con la testa dell'appassionato, anche i prodotti che decisamente da appassionati non sono.
Il focus della Ghibli Hybrid è quello di rappresentare l'entry-level del marchio che vada a sostituire la Ghibli Diesel; e nello stesso tempo iniziare piano piano ad affacciarsi al mondo dell'elettrico. La Ghibli Hybrid non è una vettura da appassionati del marchio, da puristi o da "sportivi". Come d'altronde non lo era la Diesel. Sono auto che si rivolgono a un'utenza premium media che cerchi alternative alle tedesche. A cui 4 o 6 cilindri non cambiano la vita.
Faccio sommessamente presente che la Ghibli hybrid rappresenta un arricchimento della gamma Ghibli. Per gli amanti della sportività e della tradizione, restano comunque in produzione le Ghibli e Ghibli S con i V6 a benzina. E sta per arrivare una novità ancora più succcosa... Non è che adesso la Maserati smette di fare V6 e V8, semplicemente affianca una motorizzazione più compatta come entry-level, per avere (ancora una volta, esattamente come le tedesche) una gamma motori che parte dal 4L, passa dal V6 per arrivare al V8. Ma se lo fanno le tedesche, è completezza di gamma, se lo fa FCA è un oltraggio.
Con la Hybrid, un 4 cilindri a benzina va a sostituire un V6 Diesel nel basso di gamma. Per me è cosa buona e giusta, è un bel passo in avanti. Oltre che un risparmio di 80 utilissimi kg di peso.
Il motore d'attacco della gamma Maserati passa da 250 a 330 cavalli: per me è un bel passo in avanti.
La Ghibli Hybrid è la vettura ibrida con la più alta potenza specifica sul mercato: 165 cavalli litro. 330 cavalli su un quattro cilindri due litri non mi sembrano malaccio. Se a qualcuno non bastano, c'è la Ghibli S da 430 cavalli.
Facciamo un raffronto con il passato: dopo 23 anni la Maserati torna a produrre un motore 2 litri. Curiosamente con la stessa potenza, 330 cavalli. Solo che allora per cavare fuori 330 cavalli da un due litri era necessario un V6 biturbo con 4 alberi a camme in testa. Oggi basta un 4 cilindri in linea monoalbero e monoturbo. Le prestazioni di velocità e accelerazione sono analoghe ad allora, ma vengono ottenute su un'auto molto più grande, che pesa 500 kg in più, ma che a dispetto di ciò consumerà un bel po' meno. Con la coppia massima disponibile a 1500 giri, mentre allora bisognava cercarla nella zona alta del contagiri. A me sembrano ottimi risultati a livello tecnico.
Insomma davvero io non sarei così negativo come alcuni commenti che ho letto qui.
Dove invece mi aspettavo qualcosa in più dalla Ghibli Hybrid è l'estetica. Per carità, rimane oggettivamente l'auto più bella del suo segmento, ma si era parlato di un restyling, invece a me sembra sempre uguale a prima. Magari nell'estetica si poteva osare qualcosa in più...
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Se un'automobile al primo sguardo manca di stupirmi, sono quasi certo che non sarà un'automobile di successo. [Nuccio Bertone]