Maserati: quale futuro?

Porsche ormai ha perso l aura di esclusività che hanno sempre avuto Ferrari e Maserati, io paragono ormai Porsche a BMW, un marchio premium e basta. Che Maserati sia sotto Ferrari è una realtà, lo spirito sportivo del marchio traina tantissimo, e non si fregiano solo di ricordi ma continuano a vincere o per lo meno primeggiano.

Pegaso ha scritto:

Con Stellantis Maserati ha poco a che fare essendo un minestrone di auto generaliste. 

Ma oggi le case di auto sportive devono per forza far parte di questi "minestroni" di auto generaliste. Per questioni di risorse e di economie di scala.

Porsche e Lamborghini fanno parte del gruppo VAG: non è forse anche quello un minestrone (di kartoffeln)?

La Jaguar è nel minestrone indiano Tata, Rolls-Royce in quello BMW.

Da sole queste case non riescono a sopravvivere, solo Ferrari ci sta riuscendo grazie al suo enorme prestigio (e alla mossa geniale di Marchionne di quotarla in borsa), ma ciò è avvenuto dopo essere stata per 60 anni dentro al minestrone Fiat, nel quale è stata per 30 anni anche Maserati.

Perché finché le cose vanno bene, tutto bello. Ma quando capitano gli anni difficili, i minestroni (cioè avere alle spalle un gruppo generalista) sono quelli che a fine anno appianano i passivi delle case di nicchia, che altrimenti fallirebbero: non dimentichiamoci che la Fiat ha appianato 13 anni consecutivi di passivi Maserati dal 1993 al 2006. Per dire...

La Maserati ha chiuso il 2023 in attivo di bilancio (quindi non è affatto sull'orlo del fallimento come dicono alcuni), ma a fine 2024, quando con ogni probabilità si registrerà un passivo di bilancio, sarà Stellantis che lo tapperà...

Pegaso ha scritto:

Porsche ormai ha perso l aura di esclusività che hanno sempre avuto Ferrari e Maserati, io paragono ormai Porsche a BMW, un marchio premium e basta. 

Questo è il tuo pensiero, ma per il 99% della gente non è così.
Io preferisco una GranTurismo a una 911, ma io non faccio testo.

Piaccia o no, Porsche rappresenta il benchmark delle auto sportive, e credo che tutti i marchi sportivi vorrebbero ottenere i suoi risultati di vendite, i suoi margini e la sua immagine di marchio (o brand equity, come si dice).

E' un marchio che riesce a fare i numeri con roba tipo la Macan (poco più di una Volkswagen rimarchiata) per poi investirne i proventi in prodotti iconici e identitari come la 911. In questo sono bravissimi. Oltre ad avere una cura maniacale del cliente e dell'after-sales. 

Ora si sono "buttati" anche loro sull'elettrico, vedremo come andrà a finire, è una partita rischiosissima anche per loro che hanno le spalle ben coperte e tanto fieno in cascina, ma fino ad oggi i risultati hanno dato ragione loro.

Concordo che porsche abbia perso quella atmosfera di esclusività che aveva in passato . Oramai è diventata un auto per tutti.  Anche io non mi giro nemmeno quando ne vedo una , sia che sia una mancanza cayenne , sia che sia una 911 o boxster o cayman . Auto che non mi dicono assolutamente nulla al pari di lamborghini che trovo veramente cafoni , sia delle varie bmw M e amg o rs . 
Dobbiamo avere buona fede e sperare che Maserati vada sotto l'egida Ferrari .

Anche io non mi giro nemmeno più a guardarle le Porsche, a meno che non siano versioni speciali. Figuriamoci se stresso la muscolatura cervicale per una Macan...

E non c'è dubbio che Maserati come marchio sia molto, molto più esclusivo.

Ma qui non si sta parlando di quello, non si sta parlando di esclusività, ma di andamento commerciale.

Saranno auto sportive, ma non esclusive...producono più auto di tanti altri marchi quindi sarà sportiva ma non esclusiva.  A me personalmente mai piaciuta e neppure mai presa in considerazione. Sta il fatto che Maserati ha una storia a se, ha dei suoi obiettivi. A Maserati manca la continuità...la Quattroporte non ha seguito, la Ghibli neppure, hanno tolto la Levante....la Granturismo ha prezzi alti... un insieme di cose che portano a come è la Maserati oggi... mille proclami di abbandonare il termico e fare solo elettrico, mentre Ferrari dice che produce indifferentemente elettrico ibrido o enzina fintanto che il clinete la chiede, questo è un ragionamento sensato.

Ultime notizie sulla situazione Maserati e sul futuro del brand. John Elkann ha ricevuto una lettera dal principale sindacato della casa, dove si esprimeva preoccupazione per le ultime dichiarazioni attribuite al CEO Stellantis Tavares e al suo entourage in cui si ipotizzava la possibile vendita di "rami secchi", ovvero di marchi non redditizi del gruppo (e Maserati ha chiuso il primo semestre con vendite dimezzate e in perdita rispetto al primo semestre 2023). 

Elkann ha condiviso la lettera con il CEO Tavares (mostrando finalmente autorità, visto che è il presidente e l'azionista di maggioranza relativa), la cui risposta non si è fatta attendere, ed è stata di questo tenore (dichiarazioni citate da diversi siti web): 

 Maserati, Tavares: "Non vogliamo vendere" | Quattroruote.it   


"Fiducia assoluta nel Tridente". Nella lettera a Palombella, inviata per conoscenza anche allo stesso Elkann, al responsabile della Maserati, Davide Grasso e ai massimi rappresentanti della direzione risorse umane (Xavier Chereau per il gruppo e Giuseppe Manca per la filiale italiana), il manager portoghese sottolinea anche il "duro lavoro" fatto "nel mezzo di una delicata transizione" e la fiducia "assoluta" nel successo della Casa. Tale fiducia, prosegue Tavares, si basa "sul lancio di versioni elettriche di prodotti esistenti", di "nuovi, fantastici prodotti, tra cui la MC20, la Granturismo e la Grecale", quest'ultima con motorizzazioni elettriche, termiche e ibride, e sulle eredi di Quattroporte e Levante, attualmente "in fase di preparazione".


"Nessuno scorporo". "La nostra visione per Maserati è unica: essere e rimanere l'unico marchio di veicoli completamente disegnati, progettati, sviluppati e prodotti in Italia", continua Tavares. "Dal punto di vista commerciale, stiamo facendo grandi passi avanti verso un'ulteriore espansione del marchio a livello internazionale, con il lancio nel mercato del lusso molto attraente della Corea e il consolidamento del nostro posizionamento in Giappone. Pertanto, lungi dall'avere l'intenzione di scorporare in qualche modo Maserati da Stellantis: credo e confido che i nostri team altamente qualificati e motivati, insieme allo spirito costruttivo dei nostri partner sindacali, riusciranno a portare a termine l'attuale transizione e a fare di questo splendente marchio un faro di innovazione nei prodotti, eccellenza nel servizio e leadership nella redditività".  


La reazione di Palombella. Il leader della Uilm, che nella sua lettera aveva fatto presente diversi eventi negativi come la chiusura della fabbrica di Grugliasco, la dismissione dell'Innovation Lab di Modena, lo stop alla produzione a Mirafiori della Levante e la cassa integrazione per migliaia di lavoratori, ha accolto con favore le risposte: "Tavares ha dimostrato sensibilità per questo marchio storico", ha detto il sindacalista. Tuttavia, le dichiarazioni, per quanto "positive", non sono ritenute "esaustive" e sufficienti per sgombrare il campo dalle "preoccupazioni" sul futuro della Maserati. 

pilota54 ha scritto:

... continua Tavares. "Dal punto di vista commerciale, stiamo facendo grandi passi avanti verso un'ulteriore espansione del marchio a livello internazionale, con il lancio nel mercato del lusso molto attraente della Corea e il consolidamento del nostro posizionamento in Giappone. Pertanto, lungi dall'avere l'intenzione di scorporare in qualche modo Maserati da Stellantis: credo e confido che i nostri team altamente qualificati e motivati, insieme allo spirito costruttivo dei nostri partner sindacali, riusciranno a portare a termine l'attuale transizione e a fare di questo splendente marchio un faro di innovazione nei prodotti, eccellenza nel servizio e leadership nella redditività".  
...

Una montagna di fuffa!! Hanno sbagliato strategia puntando tutto sull'elettrico ed ora si ritrovano senza prodotto ovvero quello che hanno non lo compra nessuno (sia termico meno che meno elettrico).

tavares ha la faccia come il c-----0 diciamolo
come si può affermare questo dopo aver dismesso mezza maserati !!!

L'ipotesi Ferrari era suggestiva, ma molto difficile da attuare.

Soprattutto per ragioni finanziarie, laddove negli ultimi anni per la Ferrari l'aspetto borsistico è diventato preponderante.

Poi mai dire mai...

Evidentemente Ferrari avrà detto no, con la conseguente necessità di fingere un perdurante interesse nei confronti del marchio.

Bella situazione di merda.

Ma almeno noi appassionati ci possiamo consolare dicendo che una Granturismo è più esclusiva di una Macan.

Senza trascurare che Detomaso era più bravo alle bocce rispetto al sig. Ferdinand...

Dapprima fatti e atteggiamenti intimidatori che portavano ad un unica decisione.

Adesso dopo Comau, tramite i sindacati lasciano intravedere una luce di speranza!

Qualcosa continua a non quadrare. 

Un possibile cambio di direzione!

Sarà il male minore!?

Qualcosa dovrà succedere.

in ferrari dicono già che sia loro ...meglio che quel cioccolataio di tavares che promette e non mantiene nulla

Probabilmente in futuro potrei pentirmene, ma tra conferme e smentite mi ritrovo con un dubbio amletico:" cioccolataio o Maìtre Chocolatier"!?

Chissà, come avete anticipato, le ragioni finanziarie a quale compromesso industriale porteranno!?

La situazione diventa veramente intrigante!

certo che se un cliente è intezionato a comprare una maserati ora forse ci pensa anche 5 volte
e le vendite come ne testimonia il trend è da fallimento

Se i modelli che vendevano non vengono sostituiti da analoghi rinnovati ovvio che poi non vendi..questo continuo cambiare strategia disorienta

Buongiorno,
mi permetto di riportare delle notizie di "CronacaQui Torino" di ieri. 
Da Luigi Paone segretario generale Uilm Torino.

Sembrerebbe, che le date importanti attese siano il 5 e 7 Agosto, 
dove al Mimit di Roma al Ministero, in particolare il 7 si discuterà delle decisioni Stellantis. 

Discorso onesto da sindacalista, direzione Mirafiori.    

https://www.youtube.com/watch?v=qjNBhEHrwPE

pilota54 ha scritto:

 con vetture magari su piattaforma STLA large, a trazione anteriore o integrale e non più posteriore. Sarebbe una tragedia.

Tutte le Maserati oggi a listino, ad eccezione della MC20, sono a trazione integrale.

La trazione anteriore è da escludere categoricamente: capisco le preoccupazioni per il momento difficile, ma non esageriamo.

Mi sembra abbastanza scontato che anche i futuri modelli saranno sviluppati sulla piattaforma Giorgio, e che saranno tutti a trazione integrale.

Al momento, stando ai fatti e non alle dietrologie, Maserati dovrebbe rimanere in Stellantis, visto che Presidente e CEO di Stellantis hanno smentito pubblicamente ogni ipotesi di vendita o accorpamento con altri marchi. 

Poi per carità, tutto può sempre succedere, e non si può mai escludere nulla, ma al momento i fatti sono questi.

P.S.: alcuni "beneinformati" del web assicuravano che il 1 agosto ci sarebbe stato il passaggio a Ferrari.
Oggi è il 2, e per ora non è accaduto nulla...
A me fa ridere non tanto che ipotizzassero un passaggio a Ferrari (ipotesi sicuramente plausibile nel ventaglio di soluzioni che si prospettavano), ma che conoscessero addirittura la data precisa...

Pierangelo ha scritto:

Buongiorno,
mi permetto di riportare delle notizie di "CronacaQui Torino" di ieri. 
Da Luigi Paone segretario generale Uilm Torino.

Sembrerebbe, che le date importanti attese siano il 5 e 7 Agosto, 
dove al Mimit di Roma al Ministero, in particolare il 7 si discuterà delle decisioni Stellantis. 

Discorso onesto da sindacalista, direzione Mirafiori.    

https://www.youtube.com/watch?v=qjNBhEHrwPE

Bellissimo quando il tipo dice:

"dalla lettera di Tavares si deduce che la GranTursmo avrà anche la motorizzazione ICE (termica) e sarà prodotta a Mirafiori".

Qualcuno gli faccia presente che la GranTurismo "ICE" termica è in produzione da quasi due anni, proprio a Mirafiori...

pilota54 ha scritto:

 le nuove Granturismo e Grancabrio sono nate su un pianale di origine Giorgio, modificato (bivalente, termico e ibrido), che non so se vada bene per un'erede Grecale, forse si, è lungo ma penso modulabile. Anche lo smantellamento di Innovation Lab non è stato un buon segnale. Insomma appariva migliore, sotto il profilo economico, la sinergia con Alfa, ma non si sa quale possa essere il futuro del pianale Giorgio.  

Manlio,

GranTurismo e GranCabrio sono state sviluppate su un'evoluzione del pianale Giorgio, e ospitano motori 100% termici oppure 100% elettrici. Non ci sono versioni ibride.

Anche la Grecale è stata sviluppata sul pianale Giorgio, anch'esso modificato (allungato) rispetto a quello utilizzato sulle Alfa, e anche qui ospita il motore 100% termico, oppure i motori 100% elettrici, e in più sulla Grecale è disponibile anche il mild-hybrid.

E' facile pensare che anche i futuri modelli Maserati saranno sviluppati su versioni evolute di Giorgio, e che saranno a trazione integrale.
Così come è facile prevedere che, per quanto verrà portata avanti la strada dell'elettrificazione, anche i futuri modelli dovranno avere anche una versione termica o perlomeno ibrida.

Innovation Lab è stato chiuso non per colpa della crisi di Maserati, ma di Alfa Romeo. Era stato pensato da Marchionne come sede di progettazione delle Maserati ma soprattutto dell'alto di gamma Alfa (Giulia e Stelvio). Quando è nato si chiamava "AlfaMaserati Innovation Lab". E' chiaro che, da quando è stata portata via la progettazione delle Alfa, una simile struttura con 900 ingegneri non poteva reggersi soltanto coi numeri di nicchia di Maserati.

Secondo me, l'importanza che oggi Maserati riveste per Stellantis, è quella di possedere un marchio di lusso, ma anche un marchio di cui tutte le auto vengono fabbricate in Italia (l'unico rimasto, ormai), cosa molto importante da evidenziare nelle varie querelle con la politica in fatto di delocalizzazioni. Mi sembra che le parole di Elkann e Tavares lo sottolineino.

Claudio ha scritto:

pilota54 ha scritto:

 con vetture magari su piattaforma STLA large, a trazione anteriore o integrale e non più posteriore. Sarebbe una tragedia.

Tutte le Maserati oggi a listino, ad eccezione della MC20, sono a trazione integrale.

La trazione anteriore è da escludere categoricamente: capisco le preoccupazioni per il momento difficile, ma non esageriamo.

Si, ho corretto il post, però si è letto in giro che STLA potrà essere a trazione posteriore, integrale e anteriore. Ovviamente per Maserati sarà solo posteriore o integrale, se resterà con Stellantis.

Claudio ha scritto:

pilota54 ha scritto:

 le nuove Granturismo e Grancabrio sono nate su un pianale di origine Giorgio, modificato (bivalente, termico e ibrido), che non so se vada bene per un'erede Grecale, forse si, è lungo ma penso modulabile. Anche lo smantellamento di Innovation Lab non è stato un buon segnale. Insomma appariva migliore, sotto il profilo economico, la sinergia con Alfa, ma non si sa quale possa essere il futuro del pianale Giorgio.  

Manlio,

GranTurismo e GranCabrio sono state sviluppate su un'evoluzione del pianale Giorgio, e ospitano motori 100% termici oppure 100% elettrici. Non ci sono versioni ibride.

Si hai ragione, GranTurismo e GranCabrio no, solo Ghibli (ormai al capolinea) e Grecale sono anche ibride. Ho sbagliato, semplice lapsus (non freudiano) volevo scrivere termico ed elettrico, ora correggo...

Sig. Manlio, " mi consenta" di chiamarla per nome, 

le sue competenza e il rispetto verso gli altri rappresentano i valori principali della comunicazione,

ed è qualificante per un forum che ci siano personalità come la sua.

Con stima Pierangelo 

Nell'attesa di nuovi sviluppi per il futuro di Maserati.

Per gentile concessione, non esclusa da possibili verifiche,
riporto una lettera firmata adesso firmata da Rocco Palombella,
segretario generale dell'Unione Italiana Lavoratori Metalmeccanici ( Uilm),
diretta a Jon Elkann per chiedere due cose:

"L'uscita di Maserati da Stellantis e la nascita di un polo del Lusso".

Dichiarano inoltre, che non presteranno più fede al "Dare Forvard 2030" presentato il 1° Marso 2022

https://forbes.it/2024/07/31/stellantis-non-vogliamo-vendere-maserati-ne-creare-polo-lusso/

 pilota54, nella mia ultima, per pura distrazione ho riportato la lettera di Palombella,

             suppongo la stessa che lei aveva sufficientemente espletato in precedenza.

Pierangelo, sul forum normalmente ci diamo del tu 

quante parole parole parole per giustificare il momento difficile della casa ......da parte del presidente e amministratore.....
che la vendessero finchè qualcosa vale...
certo che vedere una sinergia peugeot maserati anche no.!!...ci manca solo vedere i marocchini sulle auto del tridente e poi siamo arrivati!
allo sfascio di un marchio di classe